Mostra fotografica “Racconti dal Sud dell'Italia” [Torino]

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Letizia Battaglia, Mario Cresci, Luciano D’Alessandro, Mimmo Jodice, Marialba Russo sono i cinque grandi fotografi italiani autori della selezione di fotografie che il Museo di Fotografia Contemporanea propone in una mostra che presenta situazioni umane e ambientali diverse nel Sud dell’Italia negli anni Sessanta-Settanta-Ottanta in occasione della prima edizione di MEMORANDUM – Festival della Fotografia Storica e della Memoria di Torino.
Letizia Battaglia, siciliana, uno dei massimi esponenti del reportage a livello internazionale e nota soprattutto per le sue ricerche sulla mafia, è presente in mostra con una serie di ritratti di donne che rappresentano diversi ruoli ed età della vita, dall’infanzia alla vecchiaia.
L’altro grande reporter in mostra è il napoletano Luciano D’Alessandro, le cui immagini mostrano con grande forza visiva situazioni di grave disagio sociale, dalla malattia mentale alla disoccupazione, all’emarginazione: gli “esclusi”, come egli stesso li definisce.
Di taglio antropologico e insieme già di impronta concettuale la serie molto interessante di Marialba Russo, napoletana d’origine ma romana d’adozione, che ritrae, in una sorta di misteriosa catalogazione, figure maschili riprese di spalle, veri e propri emblemi del Sud.
Mimmo Jodice, artista fotografo napoletano la cui opera è notissima nel mondo, ha esordito negli anni Settanta con alcune ricerche sociali non tipicamente reportagistiche ma orientate alla ricerca di icone visive: in questa mostra sono presenti immagini dedicate ai bambini di Napoli.
Mario Cresci, infine, fotografo e graphic designer ligure che ha vissuto per molti anni in Basilicata, ha sviluppato lunghe ricerche concettuali sugli interni delle case, nei quali spazi e oggetti parlano di una cultura antica e complessa, mentre volti in movimento resi con il mosso fotografico indicano il difficile affiorare di un’identità.
Le collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea comprendono 27 fondi fotografici, per un totale di 1.800.000 immagini tra negativi e stampe e più di 400 autori italiani e stranieri.
Tutte le opere selezionate per questa mostra fanno parte del Fondo Lanfranco Colombo, di proprietà della Regione Lombardia e in deposito presso il Museo di Fotografia Contemporanea.




INFO

dal 29 gennaio al 28 marzo 2010

presso: Museo Regionale di Scienze Naturali

indirizzo: via Giolitti, 36

orario: tutti i giorni 10-19; chiuso il martedì

costo: ingresso libero

info: (tel.) 800.329.329

Web: www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali/




fonte: www.fotoantologia.it

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Concorso fotografico “Fantasie di casa”

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fotoantologia Giocare con gli oggetti in casa per ricreare fantasiose composizioni

Concorso gratuito!

PREMI
Il primo classificato vincerà un pacchetto di 20 foto, che da diritto a pubblicare gratis altre 20 foto su FotoAntologia

FOTO AMMESSE
Le foto devono ritrarre soprammobili, articoli per la casa, oggetti di design, di uso quotidiano o dimenticati in un cassetto. E' richiesto un pizzico di fantasia grazie a luci, colori, prospettive, angolature che diano una lettura accattivante, curiosa o divertente degli oggetti ritratti. Non saranno accettate foto con elaborazioni volte a rendere irriconoscibile il soggetto o a stravolgerne le forme.

MODALITA' PARTECIPAZIONE
Ogni utente può partecipare al concorso con massimo 5 foto, iscrivendole entro le date indicate.
Sono ammesse solo foto inedite, ovvero mai pubblicate prima su FotoAntologia.
La partecipazione al concorso implica l'accettazione dei termini e condizioni generali.

Clicca qui per iscriverti al concorso


PERIODO ISCRIZIONI
08/01/2010 h. 10:00 - 05/02/2010 h. 14:00
PERIODO VOTAZIONI
05/02/2010 h. 16:00 - 22/02/2010 h. 13:00




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Premio Europeo di Fotografia Riccardo Pezza - XV ed. [Milano]

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La giuria, dopo essersi riunita in dicembre e aver selezionato gli autori presenti in mostra, si incontrerà nuovamente a mostra allestita per selezionare i vincitori del primo (3500 €) e del secondo premio (1500 €).
Il Premio Europeo di Fotografia Riccardo Pezza, giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, è stato istituito nel 1995 in memoria di Riccardo Pezza, giovane fotografo che compì i propri studi presso il CFP Bauer.
Il concorso è rivolto a giovani che abbiano condotto studi di fotografia dopo il diploma, e intende sottolineare l’importanza di una formazione di livello alto ai fini della costruzione di una figura di fotografo adeguata alla complessità della cultura contemporanea.
La manifestazione ha acquistato negli anni sempre maggiore rilevanza in ambito nazionale per la sua capacità di offrire uno sguardo critico sul panorama più interessante e vivo della giovane fotografia contemporanea.
Consapevoli della sempre più massiccia integrazione culturale e mobilità delle giovani generazioni, gli organizzatori del premio hanno ritenuto di irrinunciabile interesse allargare i confini del premio all’ambito europeo.
Il proposito è di ampliare sempre più il panorama della fotografia contemporanea: il concetto di luogo infatti, oggetto di moltissime ricerche, ha modificato a dismisura i suoi confini, non solo geografici, ma anche concettuali ed esistenziali.
Uno sguardo europeo è allora certamente più capace di abbracciare la complessità crescente del tema proposto dal premio, il racconto di un luogo, in quanto frutto di un patrimonio condiviso che si nutre di molteplici ricchezze e diversità culturali.
Molti dei giovani che hanno vinto le passate edizioni del Premio Riccardo Pezza, così come molti dei selezionati che vengono ogni anno presentati nella mostra, hanno trovato una significativa collocazione nel mondo dell’arte, della comunicazione, della professione.
Quest’anno, la mostra registra un livello di qualità ancora più alto delle recenti produzioni rispetto alle edizioni precedenti e mette in luce l’attuale momento di particolare trasformazione della fotografia, nel suo passaggio dall’immagine analogica a quella digitale. Il concetto di “luogo” contenuto nel tema del concorso viene affrontato dagli undici giovani autori in modo molto aperto ed elastico, ed è dunque luogo non solo geografico, ma anche sociologico, antropologico, psicologico.
Il Premio è promosso da: CFP Bauer - AFOL, Agenzia per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro della Provincia di Milano, Associazione Culturale Album e Amici di Riccardo Pezza, con il sostegno del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, della Triennale di Milano, dell’Assessorato alle Attività Economiche, Formazione e Lavoro e dell’Assessorato Cultura, ed Eventi Culturali, Politiche per l’Integrazione della Provincia di Milano.




INFO

Dal 23 gennaio al 7 febbraio 2010

presso: Triennale di Milano

indirizzo: viale Alemagna, 6

orario: mart-dom 10.30-20.30; giov 10.30-23

costo: ingresso libero

info: info@sitoalbum.org

Web: www.sitoalbum.org




fonte: www.fotoantologia.it

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Mostra fotografica “Estonia: un Paese moderno dal cuore antico” [Cagliari]

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“Estonia: un Paese moderno dal cuore antico”: così appare lo Stato baltico nelle immagini fotografiche di Andres Lumi, in mostra dal 23 al 30 gennaio a Cagliari nel Centro d’Arte e Cultura Il Ghetto. L’evento espositivo è promosso dall’Ambasciata della Repubblica d’Estonia in Italia e dal Consolato Onorario della Repubblica di Estonia in Sardegna, col contributo organizzativo dell’associazione Sardegna Estonia e dell’associazione culturale Artècrazia. L’obiettivo è favorire una maggiore conoscenza dell’ex repubblica sovietica, dal 2004 entrata a far parte dell’Unione Europea.
Ambiente, paesaggio e persone sono i tre temi privilegiati dall’artista, la cui ricerca espressiva si caratterizza, al di là della tecnica utilizzata, in uno stile riconoscibile. «Un’immagine non è un’immagine – l’immagine è una storia, un frammento di qualcosa più lunga e continua della vita, dello stato d’animo oppure un frammento del sentimento», afferma l’autore. Il suo sguardo si sofferma su semplici situazioni quotidiane, ma anche su luoghi desolati, privi della frenesia delle attività umane, senza identità.
Nelle trenta immagini presentate in rassegna questi elementi si combinano in “sistemi lineari” che definiscono la fisionomia estone: una lettura fotografica che invita a un viaggio di conoscenza e scoperta di un paese in bilico fra tradizione e contemporaneità.




INFO

dal 23 al 30 gennaio 2010

presso: Consolato Onorario della Repubblica di Estonia in Sardegna

indirizzo: via Machiavelli, 81

orario: sabato 23 gennaio 2010 alle ore 18.00; sabato 30 gennaio 2010 alle ore 20.00

costo: ingresso libero

info: (tel.) +39.070.442.94

Web: www.consolatoestoniasardegna.it




fonte: www.culturaitalia.it

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Mostra fotografica “Piscine” [Venezia]

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Le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana ospitano a partire dal 22 gennaio 2010 una Mostra di Stefano Nicolini, noto in ambito giornalistico per i fotoreportage di soggetto naturalistico e non. “Piscine”, questo è il titolo dell’esposizione, raccoglie immagini che sono state realizzate durante gli scorsi Campionati del Mondo di Nuoto Roma 2009, e hanno come soggetto “la natura del gesto”, come sottolineato dalla stesso Nicolini. L’opera di Nicolini si può leggere come una possibile declinazione visiva delle Lezioni americane calviniane: Rapidità, Esattezza, Visibilità, Leggerezza, Molteplicità. Le sue figure di Nuotatori, stilizzate e quasi smaterializzate, e poi le linee precise delle corsie, moltiplicate all’infinito, evocano geometrie postumane e anaffettive del nuovo millennio. Dove l’acqua, elemento cosmico dei presocratici, origine taoista della realtà stessa, appare compressa dentro spazi artificiali e ordinati.
“I Nuotatori” così scarnificati sono la metafora di quella parte della società globale per cui la bellezza, vuota di sentimento, è ridotta a pura estetica, modello per schiere crescenti di uomini e donne che la monotonia di un’azione senza ideali riduce ad automi.


Clicca qui per consultare la nota biografica di Stefano Nicolini




INFO

Dal 22 gennaio al 28 febbraio 2010

presso: Biblioteca Marciana

indirizzo: piazzetta San Marco, 7

orario: h.10-17

costo: ingresso libero

info: bruni@marciana.venezia.sbn.it

Web: marciana.venezia.sbn.it




fonte: www.fotoantologia.it

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Mostra fotografica “Retrospettiva” [Murano (VE)]

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08-DLD_8945 rid-rif Proseguono le rassegne di fotografia del Foto Club Muranese “El Grandangolo” curate da Diego Lazzarini, all’interno delle attività culturali organizzate in collaborazione della Municipalità di Venezia, Delegazione di Murano, in svolgimento a Palazzo Da Mula – Murano. Dal 22 al 31 gennaio 2010, con “Retrospettiva”, nostra di fotografia in b/n del fotografo muranese Lorenzo Bullo, con una selezione di immagini dal 1962 al 2007, tratte del suo archivio personale.

Nell'ambito della fotografia veneziana è raro trovare chi coniughi la professione con la passione; è questo il caso di Lorenzo Bullo che all'attività "artigianale" esercitata per lunghi anni nella natìa Murano ha affiancato una ricerca "amatoriale" che l'ha portato nell'ambito del Circolo La Gondola, inevitabile punto di riferimento per quanti nella nostra città si interessino di fotografia.
Questo connubio tra pratica e ricerca ha prodotto i risultati che sono esposti in questa mostra; un compendio assai ridotto rispetto ad un'osservazione che ha privilegiato per lunghi anni il mondo sommesso della quotidianità colta spesso sul versante dell'acqua, ineludibile elemento che accompagna la vita dei veneziani. La laguna, le barche, i sottili segni che l'uomo lascia tra terra e cielo,un mondo che si specchia nella fragilità delle barene e nell'immobilità delle distese d'acqua. Per raccontare tutto questo Bullo si è avvalso di un segno rigoroso e tagliente ricordando talvolta un altro grande fotografo muranese, Sergio Del Pero, soprattutto nella particolare scelta grafica dei toni affidata all'essenzialità della linea più che all'armonia dei grigi. Pochi sono gli elementi compositivi messi in campo dall'Autore; questo rigore, questa scelta rarefatta rispecchiano una coerenza stilistica e concettuale a cui Bullo si attiene sin dall'origine. Vale solo la pena di ricordare come il suo percorso di ricerca compia ormai il mezzo secolo e, come si può notare dalle immagini, non ci siano tracce di cedimenti al "bello" e al "sublime" così inseguiti da tanti fotografi. Bullo, viceversa, predilige un atteggiamento sommesso che tuttavia non vuol significare impossibilità narrativa, anzi. In molte di queste immagini, oltre alla sapiente trama compositiva, si possono cogliere fermenti poetici davvero rilevanti frutto di quella, oseremmo dire, magica capacità della fotografia di trasformare la realtà in qualcosa di diverso e di eccezionale, a dispetto della riconoscibilità delle forme. Lorenzo Bullo, in fondo, rappresenta quel trait d'union tra ricerca e fotografia figurativa che nel passato, ma anche nel presente, ha dato risultati talvolta eccezionali. Una lezione di stile, se vogliamo, che ci proviene da un Autore tanto modesto quanto bravo.

Manfredo Manfroi – Venezia




INFO

Inaugurazione venerdì 22 gennaio 2010, ore 18.30

Dal 23 al 31 gennaio 2010

presso: Palazzo Da Mula

indirizzo: fondamenta Da Mula, 153

orario: feriali 10-13, sabato e domenica 10-13 / 15-18

costo: ingresso libero

info: info@fotoclubmurano.org

Web: www.fotoclubmurano.org




fonte: notizia segnalata via mail

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Workshop con Isabelle Grattard: "Editing fotografico per il mercato editoriale" [Roma]

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Laboratori Visivi in collaborazione con Mandeep Photography sono lieti di presentare il workshop di “Editing fotografico per il mercato editoriale”, condotto da Isabelle Grattard - Picture editor di Libération - che si terrà il 23 e 24 gennaio 2010.
Il workshop è rivolto a professionisti e fotoamatori che intendano migliorare la selezione dei propri lavori fotografici con particolare attenzione alla distribuzione nel mercato dell'editoria. Le mattinate di sabato e domenica saranno dedicate all'approfondimento teorico/pratico dei temi riguardanti lo studio, la preparazione e la presentazione di lavori fotografici destinati a quotidiani e magazine, mentre i pomeriggi saranno dedicati alla visione degli scatti dei partecipanti, all'editing e alla lettura portfolio.

Isabelle Grattard
Picture editor di Libération dal 2004. Produce per conto del quotidiano francese assignments su tematiche politiche, sociali, storiche e scientifiche. Lavora a stretto contatto con le più importanti agenzie fotogiornalistiche internazionali, e collabora con fotografi freelance, case editrici, festival, gallerie e musei. Ha studiato presso la Scuola Nazionale Superiore di Fotografia di Arles.

INFO WORKSHOP:
Date: sabato 23 e domenica 24 Gennaio 2010, ore 10.00-18.00
numero partecipanti: max 15
costo: € 250
Il workshop sarà in lingua francese con traduzione simultanea.
Come al solito i posti sono limitati e si garantisce la partecipazione ai primi 15 iscritti.

PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI:
Laboratori Visivi
c/o Mandeep Photography and Beyond
Viale Scalo San Lorenzo, 55 - 00185 Roma
Tel. 320.0851294 – 06.43419054
info@laboratorivisivi.it
www.laboratorivisivi.it
www.mandeep.it




fonte: notizia segnalata via mail

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l'applicazione Canon per stampe fotografiche con iPhone

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L’applicazione Easy-PhotoPrint per iPhone (Canon iEPP), scaricabile gratuitamente, consente di stampare foto da iPhone o iPod Touch in modalità wireless con Canon PIXMA MP990, PIXMA MP640 e PIXMA MP560.

L’applicazione user-friendly è compatibile con iPhone 3G, iPhone 3GS e iPod Touch (OS 2.2.1 o versioni successive) e produce stampe di qualità eccellente in tre semplici passaggi: apertura dell'applicazione, selezione delle immagini e stampa. Una volta che l'applicazione Canon iEPP è stata installata da iTunes App Store, essa si prende cura di rilevare automaticamente le stampanti disponibili su una rete Wi-Fi* in modo che gli utenti possano stampare rapidamente le loro immagini.

Utilizzando l’intuitiva tecnologia di iPhone e iPod Touch, gli utenti possono visualizzare l’indice delle immagini in miniatura con un semplice tocco delle dita. Con un altro movimento, le immagini possono essere ingrandite per un’anteprima di stampa più agevole, valida opzione per evitare la stampa di immagini inutili. Infine, un tocco rapido invia l'immagine selezionata direttamente alla stampante PIXMA. Le immagini sincronizzate o scattate con il proprio iPhone possono quindi essere stampate in modo davvero semplice e veloce.

Inoltre, l'applicazione Canon iEPP incorpora il tasto “fotocamera” che consente di catturare immediatamente nuove immagini da stampare senza dover aprire l’applicazione dedicata allo scatto.

Supportando diversi tipi di carta in vari formati, con opzioni per la stampa con o senza bordi, Canon iEPP consente agli utenti di stampare facilmente e in modo creativo le proprie immagini.
L'applicazione Canon iEPP è già disponibile per il download.




fonte: canon.it

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Mostra fotografica “The Bosnian Identity” [Roma]

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Cerska, Bosnia Erzegovina 2009. Una vedova nella sua abitazione. Un orologio, un paio di occhiali, un pettine. Tutti oggetti identitari ritrovati nelle fosse comuni che riconducono a vite spezzate, rimaste senza un nome e una degna sepoltura. Matteo Bastianelli attraverso luoghi, persone e oggetti ha tracciato la triste realtà delle identità perse negli anni del conflitto serbo-bosniaco. Un passato ancora tangibile nel presente che il tempo e la memoria non ha cancellato.

Teatro agli inizi degli anni Novanta di un conflitto interetnico e interreligioso tra musulmani, ortodossi e cattolici, la Bosnia a quindici anni dalla fine del conflitto è un Paese in cui le ferite sono rimaste aperte. Il costo in vite umane, nell’ex Jugoslavia tuttora non è definito: mancano all’appello 30.000 esseri umani, scomparsi nella furia omicida. Grazie al lavoro dell’International Commission on Missing Persons (ICMP) di Sarajevo, su tutto il territorio della Bosnia Erzegovina ancora oggi vengono ritrovati oggetti e corpi a cui spesso è difficile restituire un nome e un’identità. Matteo Bastianelli attraverso le città di Cerska, Srebrenica, Tuzla, Mostar e Sarajevo ha ricostruito questa storia dell’orrore. Il suo lavoro ha dato vita a The Bosnian Identity (L’identità della Bosnia), una selezione di fotografie tratte dal lungo reportage realizzato a più riprese tra Bosnia e Repubblica Srpska. «Questo lavoro - spiega l’autore - è nato grazie al volontariato. Il primo viaggio mi ha segnato profondamente. Ho raccolto le storie e i ricordi di più di settanta famiglie, conosciute attraverso un progetto di adozione a distanza dall’Italia, promosso dalla Fondazione Onlus “Il Giardino delle Rose Blu”, un’associazione che alterna campi e progetti di volontariato in alcune aree dei Balcani». The Bosnian Identity «nasce come contributo di commemorazione nei confronti delle vittime scomparse e come omaggio all’affettuosa accoglienza della popolazione bosniaca», conclude l’autore. Al bianco e nero delle immagini, si alternano ombre che ricalcano luoghi, persone e avvenimenti, spesso inquietanti fino all’angoscia. L’anteprima di una parte del lavoro sarà presentata il 16 gennaio a Officine Fotografiche. Una mostra che vedrà come ultima tappa naturale, proprio Sarajevo. Coniugando l’esperienza umana a quella professionale Matteo Bastianelli è riuscito a entrare con discrezione in una realtà mai scontata e superficiale. Il giovane fotoreporter da questa esperienza bella e sconvolgente non ha solo ricostruito la triste realtà delle identità perse. Le sue immagini rievocano un passato ancora tangibile nel presente che il tempo e la memoria non hanno cancellato. Luci e ombre fotografiche non schiariscono il racconto drammatico di un popolo che ha vissuto la crudeltà di una guerra senza senso, ma quanto meno ricostruiscono frammenti di vita, di luoghi e persone le cui sorti sono, ancora oggi, avvolte dal mistero.

All’inaugurazione sabato 16 Gennaio interverrà l’autore Matteo Bastianelli
La mostra organizzata da Officine Fotografiche è stata prodotta con il contributo di Interno Grigio di Daniele Coralli, con la collaborazione di Marta Dahò curatrice progetti espositivi e con Fondazione Internazionale Onlus “Il giardino delle rose blu”.

Matteo Bastianelli, nato nel 1985 a Velletri (Roma), è fotografo freelance e giornalista. Dopo la maturità scientifica ha frequentato la Scuola Romana di Fotografia. Attualmente sta realizzando diversi progetti a lungo termine sulla condizione di vita dei senzatetto, sui centri sociali della Capitale, sul sistema sanitario in Croazia e sul genocidio operato dai serbi nei confronti dei musulmano- bosniaci tra Cerska, Srebrenica, Tuzla, Mostar e Sarajevo. Le sue immagini sono state pubblicate su alcuni dei maggiori quotidiani nazionali, tra cui Il Messaggero, Il Corriere della Sera e Liberazione.

Awards - Riconoscimenti
- 2009 Foiano Fotografia, primo premio miglior portfolio
- 2009 Fotografia - Festival internazionale della fotografia di Roma, secondo premio miglior portfolio
- 2009 Manifestazione FotoLeggendo, terzo premio miglior portfolio




INFO

Inaugurazione sabato 16 gennaio 2010, ore 18

Dal 16 gennaio al 3 febbraio 2010

presso: Officine Fotografiche Ass.ne Culturale

indirizzo: via Casale de Merode, 17/a

orario: dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.30

costo: ingresso libero

info: press@officinefotografiche.org

Web: www.officinefotografiche.org




fonte: notizia segnalata via mail

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Corso di aggiornamento “Elementi di storia e teoria della fotografia” [Cinisello Balsamo (MI)]

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reception_MFC_museo Il museo organizza un corso di aggiornamento rivolto a educatori, operatori nel settore e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, interessati a conoscere la fotografia nei suoi temi teorici e storici e nelle sue applicazioni didattiche nelle diverse discipline e materie di insegnamento.
Il corso si svolgerà nei giorni 11 - 18 - 25 febbraio e 4 - 11 marzo 2010 presso il Museo di Fotografia Contemporanea.

Termine iscrizioni: 4 febbraio 2010
Costo: 40 euro
Materiali didattici: dispense consegnate a fine corso.

L'effettuazione del corso è subordinata al raggiungimento del numero minimo di iscritti.


Clicca qui per scaricare il programma completo del corso di aggiornamento

Clicca qui per scaricare il modulo d’iscrizione al corso


Contatti

T +39 02.6605661
F +39 02.6181201
E info@museofotografiacontemporanea.org




fonte: www.mufoco.org

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Mostra fotografica “Appunti per una storia /2” [Cagliari]

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appunti-per una storia 2- web Seconda parte del progetto “Appunti per una storia” che si svolgerà dal 16 al 30 gennaio 2010. La prima parte, che vedeva la presenza di Beppe Vargiu, Attilio Della Maria e Maria Francesca Angius (opere grafiche e pittoriche) e Dino Ignani, Ottavio Pinna e Simona Cotza (fotografie), si è svolta dal 26 settembre al 7 ottobre 2009.

Una felice occasione per vedere insieme operatori della pittura, della grafica e della fotografia in un progetto che li accomuna sul piano narrativo ma che evidenzia le differenze espressive e formali.




INFO

Inaugurazione sabato 16 gennaio 2010, ore 18.30

Dal 16 al 30 gennaio 2010

presso: Galleria G28

indirizzo: via Ada Negri, 28

orario: 18.00–20.00. Lunedì chiuso

costo: -

info: (tel.) 070-830470




fonte: notizia segnalata via mail

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Mostra fotografica “(S)guardo” [Roma]

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foto-logo-01 13 fotografi e 4 videomaker si confrontano con il corpo femminile, nella mostra collettiva       (S)GUARDO. La mostra, che inaugura il 14 gennaio alle 21.00, nasce nell’ambito di AppARTE, l’appuntamento con le arti visive del Circolo Arci "Rising Love". L’evento è a cura di Ilaria Antoniani e Letizia Tavani, in collaborazione con Silvia Bagnacani e l’Associazione Culturale Kamafà. Una mostra collettiva in cui gli autori sono legati da un unico filo rosso, la realtà e il loro modo di percepirla. Gli occhi di tanti, gli occhi di tutti, il punto di vista, la realtà oggettiva e quella personale indagano il corpo femminile e lo trasformano in sguardo interno ed intimo.

A seguire dopo l’inaugurazione della collettiva il concerto del gruppo indie/rock Jaguanera e il djset di Andy Smith dei Portishead, che porterà al Rising Love le sue selezioni eclettiche a base di hip hop, colonne sonore, funk, soul e molto altro.




INFO

Inaugurazione giovedì 14 gennaio 2010, ore 21

Dal 14 gennaio al 14 febbraio 2010

presso: Circolo Arci Rising Love

indirizzo: via delle Conce, 14

orario: ore 19.00-22.00 (possono variare, verificare sempre via telefono)

costo: ingresso gratuito con tessera Arci

info: (tel.) +39 3358790428

Web: www.risingrepublic.com




fonte: notizia segnalata via mail

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Mostra fotografica “Una collettiva di fotografi d'autore al 10b Photography Gallery re-opening” [Roma]

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Martin Parr, Jodi Bieber, Paolo Pellegrin, Juan Manuel Castro Prieto, Joachim Ladefoged, Russell Liebman, Gueorgui Pinkhassov, Robert Voit, Andrew Testa, Heike Ollertz. Sono questi i nomi che danno vita alla straordinaria mostra fotografica in corso da ieri alla 10b photography gallery della Garbatella.

Le fotografie resteranno in esposizione fino al 29 gennaio 2010, data entro la quale è possibile visitare, sempre alla 10b gallery, anche l’esposizione “My favourites - Fotografie di MARE”, dalla collezione di Nikolaus Gelpke a cura di Deanna Richardson. Per chi non lo sapesse MARE è una rivista tedesca, fondata nel 1997, specializzata nel pubblicare reportage fotografici di straordinartio impatto e storie sugli oceani e i mari del mondo con uno stile inconfondibile e mai banale. Le fotografie in mostra sono una selezione dell’intera raccolta. Le immagini sono accompagnate da testi realizzati dagli autori delle rispettive storie.




INFO

fino al 29 gennaio 2010

presso: 10b photography gallery

indirizzo: via San Lorenzo da Brindisi, 10b

orario: dal lunedì al venerdì ore 10:30–13/15:30–19

costo: ingresso libero

info: info@10bphotography.com

Web: www.10bphotography.com




fonte: www.06blog.it

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Tutti Fotografi & Pc Photo gennaio 2010: in edicola

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Questi i principali articoli che potrete trovare nelle riviste Tutti Fotografi e Pc Photo nel numero di Gennaio 2010:

TF-GENNAIO2010 Tutti Fotografi:

  • Test Centro Studi
    * Nikon D300s
    * Panasonic GF1
    * Test MTF: Sigma e Nikon
  • Scuola di fotografia: scegliere gli obiettivi
  • Prova Pentax K7
  • Portfolio: Claude Nori. Il mio cinema italiano
  • Calendario Epson: intervista a Vittorio Storaro

A richiesta con TF Gennaio Progresso Oro 4

PC- GENNAIO2010 PC PHOTO:

  • Test Canon Eos 7D
  • La reflex la comando con l’iPhone
  • Le condizioni capestro di FaceBook, Flickr e Picasa
  • Passport: facciamo un profilo alla nostra reflex
  • Diego Zanetti: storie e volti del mondo
  • Monitor LCD: i nuovi test
  • Nuova Enciclopedia: le prime 4 schede





fonte: www.fotografia.it

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Mostra fotografica “La camera dello sguardo - Fotografi italiani” [Palermo]

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Ventinove autori, novantotto opere, un filo conduttore rappresentato da un punto di osservazione a distanza: la collettiva “La camera dello sguardo - Fotografi italiani”, allestita a Palermo, a Palazzo Sant’Elia, a cura di Achille Bonito Oliva dal 19 dicembre 2009 al 21 marzo 2010, è un viaggio per immagini dagli anni Cinquanta a oggi.
Promossa dalla Provincia e organizzata da Civita Sicilia, la rassegna (con ingresso gratuito) presenta nello spazio espositivo di via Maqueda fotografie di Claudio Abate, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasucci, Lisetta Carmi, Elisabetta Catalano, Mario Cresci, Luciano D’Alessandro, Franco Fontana, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Raffaella Mariniello, Paolo Mussat Sartor, Ferdinando Scianna, Paul Thorel, Aniello Barone, Luca Campigotto, Federico Garolla, Mario Giacomelli, Luigi Ghirri, Ugo Mulas, Lia Pasqualino, Beatrice Pediconi, Dino Pedriali, Paolo Pellegrin, Marialba Russo, Paola Salerno, Oliviero Toscani (due i siciliani, Scianna e Pasqualino). 
Tanti i temi, i soggetti, le storie delle inquadrature, uno il denominatore: il «pathos della distanza», come lo definisce il curatore. «La fotografia italiana – scrive Bonito Oliva nel testo critico in catalogo edito da Peliti Associati – introduce nell’ambito dell’immagine la torsione tipica dell’anamorfosi, che appartiene alla storia della pittura, adoperando rigorosamente gli strumenti del linguaggio fotografico. Si mette nella posizione del duello: il fotografo, di fronte al dato, non lascia scattare il dito sulla macchina precipitosamente, bensì promuove una serie di relazioni e rispecchiamenti […] La fotografia non è casuale e istantanea, non è il risultato di un raddoppiamento elementare, bensì di una messa in posa che complica e rende ambigua la realtà da cui parte». Dalla «consapevolezza di una presenza, di un diaframma costituito dal linguaggio figurativo che permette di denominare le cose ma non di possederle», dalla posizione volutamente «aliena» del fotografo, trae origine il titolo della mostra, il riferimento a quello spazio blindato e asettico che è l’occhio del fotografo, “ camera dello sguardo”, appunto.
Il percorso espositivo presenta immagini di ieri e di oggi di luoghi vicini e lontani, con volti noti e sconosciuti. Diversi mondi ci vengono raccontati, dai palazzoni moscoviti di Gabriele Basilico ai paesaggi urbani con rifiuti di Aniello Barone, dalle sconfinate campagne lucane di Franco Fontana alle aspre montagne afgane di Paolo Pellegrin. Il cinema, l’arte e la letteratura sono presenti nei ritratti di artisti – l’anziano Ezra Pound di Lisetta Carmi, il giovane Maurizio Mochetti di Elisabetta Catalano – e negli scatti di Lia Pasqualino sul set del film di Roberto Andò Il manoscritto del principe; mentre Dino Pedriali cattura Federico Fellini e Andy Warhol. Mario Giacomelli, fotografo del “realismo magico” che fu anche poeta, cita i versi di Mario Luzi nella serie “La notte lava la mente”. Celebrità e gente comune si alternano, da Pier Paolo Pasolini che gioca a calcio immortalato da Federico Garolla, al vecchietto del Banco dei pegni di Napoli fotografato da Luciano D’Alessandro all’elegante coppia newyorchese di Gianni Berengo Gardin. L’enigmatica Natività di Antonio Biasiucci si affianca alle foto di Ferdinando Scianna delle feste religiose di Tre Castagni e Racalmuto negli anni Sessanta, tra devozione popolare ed ebbrezza profana. Oliviero Toscani partecipa con la discussa immagine Anorexia, scattata per una campagna pubblicitaria sul tema dei disturbi del comportamento alimentare.


* Luca Campigotto, Chicago 2007




INFO

fino al 21 marzo 2010

presso: Palazzo S.Elia

indirizzo: via Maqueda, 81

orario: dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19:30. Chiusura il lunedì.

costo: ingresso libero

info: segreteria@civitasicilia.it

Web: www.provincia.palermo.it




fonte: www.culturaitalia.it

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Quarta edizione di “Rapallo Fotografia Contemporanea” [Rapallo (GE)]

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Dal 10 al 20 gennaio 2010 si terrà  nella suggestiva sede dell'Antico Castello di Rapallo la quarta edizione di  “Rapallo Fotografia Contemporanea”  con la prima personale in Italia dell'artista giapponese Takashi Homma dal titolo “Widows”  a cura di Francesco Zanot, e la collettiva “Open Space” a cura di Andrea Botto. Quest'ultima riunisce i lavori di sette fotografi italiani: Giorgio Barrera, Laura Cantarella, Martina Della Valle, Enza Di Vinci, Luigi Gariglio, Moira Ricci e Mirko Smerdel. Tema dell'edizione 2010 con cui sono stati invitati a confrontarsi gli artisti  è “Custodire la memoria”.

widows01©Takashi Homma, 2009 Il progetto Rapallo Fotografia Contemporanea,   nato nel 2006 da un’idea del fotografo Andrea Botto, promosso dal Comune di Rapallo, con il contributo della Regione Liguria insieme ad alcuni sponsor privati, ed il patrocinio della Provincia di Genova, è l'unico nel suo genere in Liguria. La manifestazione si pone come obiettivo la promozione e la valorizzazione della fotografia contemporanea, attraverso la creazione di un archivio di immagini “d’autore”. Ogni anno viene coinvolto un fotografo di fama internazionale  e un gruppo di giovani che lavorano, nella massima libertà artistica  su uno stesso tema,  legato al territorio della Riviera Ligure di Levante, di cui Rapallo è punto centrale e di eccellenza.

Dopo Mario Cresci, Antonio Biasucci, e Mark Cohen, ad interpretare il tema dell’edizione 2009 “Custodire la memoria”, è stato invitato alla fine di agosto del 2009, Takashi Homma per realizzare un progetto personale.

Durante il suo soggiorno, ispirato dalle immagini d'epoca conservate negli archivi fotografici del Comune di Genova e di Rapallo, l’autore giapponese ha scelto una chiave di lettura molto particolare, che fa riferimento alla volontà di preservare il ricordo, personale ed intimo, anche di fronte ad una perdita, come quella di una persona cara. Ha realizzato così, undici ritratti a donne vedove, testimoni silenziose della memoria dei compagni scomparsi, uniti alle immagini tratte dai loro album di famiglia e ad alcuni scorci dei luoghi in cui vivono, ottenendo un grande affresco di memoria collettiva che saranno esposte alla mostra Widows a cura di Francesco Zanot.

widows02©Takashi Homma, 2009 Takashi Homma, nato nel 1962 a Tokyo, dove attualmente vive, studia fotografia al Nihon University College of Art e nel 1984 inizia a lavorare nel campo della pubblicità. Nel 1991 si trasferisce a Londra dove lavora come fotografo della prestigiosa rivista i-D Magazine. Nel 1999 vince il Kimura Ihei Commemorative Photography Award per il progetto editoriale Tokyo Suburbia, divenuto in pochi anni un libro di culto ormai introvabile.

La mostra collettiva Open Space, riunisce i lavori di sette autori italiani, sette sguardi differenti e molto personali legati dal filo rosso del ricordo, sia esso privato o collettivo:

Giorgio Barrera presenta il lavoro Campi di Battaglia, ricerca fotografica sui luoghi dove si sono combattute le guerre di indipendenza del Risorgimento italiano. Le sue immagini non raccontano la guerra d'azione o esponendo corpi mutilati, ma  attraverso la descrizione di un paesaggio in cui è sepolta una storia molto importante.

Giorgio Barrera è nato a Cagliari nel 1969. Terminati gli studi, dopo un periodo di collaborazione con Joel Meyerowitz, si interessa di sociologia e focalizza la sua ricerca sui rituali quotidiani della vita domestica, sulla street photography e la fotografia di paesaggio. I suoi lavori hanno ottenuto importanti riconoscimenti tra i quali i premi Baume & Mercier, Canon, FNAC e Federchimica, e sono stati pubblicati in diversi libri e cataloghi sia in Italia che all'estero.

Laura Cantarella espone un lightbox di grandi dimensioni dal titolo Etna, tratto dalla serie Topografia del trauma in cui gli eventi traumatici nel territorio, siano essi naturali o indotti dall’uomo, vengono indagati come generatori di nuovi spazi e nuove possibilità, in grado di aprire mondi ed immaginari nuovi, di creare un grado zero del progetto così come dello sguardo.

Laura Cantarella  è nata a Savigliano (CN) nel 1972. Architetto di formazione, è fotografo free-lance di architettura e territorio. La sua ricerca fotografica si concentra attualmente su due temi: la trasformazione del territorio in parco tematico e la relazione tra architettura ed eventi traumatici.

Martina Della Valle propone il progetto Under the sun of Onomichi, realizzato durante la residenza ad Onomichi in Giappone nel 2009. Dodici fogli di carta cianografica che componevano una sfera origami ed un video che ne documenta l’esposizione al sole e la successiva distruzione.

Martina della Valle nasce a Firenze nel 1981. Si diploma nel 2003 al corso triennale di fotografia all'Istituto Europeo di Design di Milano. Ha collaborato come fotografa con varie riviste come Mood, Case da Abitare, Io donna, Urban, Made05, Rolling Stone, Cross, Art.it Jp, Kunst Zeitung, ed ha realizzato immagini pubblicitarie per la fondazione Pitti Immagine Discovery.  Attualmente vive e lavora tra Milano, Firenze e Berlino.

Enza Di Vinci, con l’opera Il matrimonio di Giovanna, racconta le vicende della sua famiglia attraverso una fotografia storica e la storia ad essa legata. Una memoria comune a molte famiglie liguri di inizio ‘900, fatta di emigrazione in Sud America, divisioni e ricongiungimenti familiari.

Enza Di Vinci è nata a Genova nel 1970. Ha studiato Architettura e si è laureata all’Università di Genova nel 1998. Dal 2000 espone in mostre d’arte contemporanea. Dal 2004 realizza servizi curatoriali e progetti di allestimento per mostre d’arte.

Luigi Gariglio propone il progetto Just born!, ritratti di bambini appena nati. Uno sguardo sul domani, forse un tentativo di anticiparne una possibile memoria futura.

Luigi Gariglio è nato a Torino nel 1968. Dal 2002 insegna Sociologia Visuale e Usi Sociali della fotografia all’Università  di Torino. Allievo di Gabriele Basilico, le sue immagini sono state esposte alla National Portrait Gallery di Londra, allo Stedelijk Museum di Amsterdam, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, alla Gam di Palermo, a Palazzo Reale e alla Triennale di Milano.

Moira Ricci presenta un video dal titolo “Ora sento la musica, chiudo gli occhi, sento il ritmo che mi avvolge, fa presa nel mio cuore” composto da vari spezzoni di riprese realizzate dalla madre scomparsa. Come altri suoi lavori, anche questo è un tentativo di ricongiungimento e di rivivere il desiderio della madre di vedere realizzato per la figlia quello che per lei era stato solo un sogno irragiungibile, diventare ballerina.

Moira Ricci (Orbetello, 1977) ha studiato alla scuola di fotografia R.Bauer e all'Accademia di Brera. Si occupa di varie tecniche di linguaggio visivo, tra cui la fotografia, il video e l'installazione.  Tra le ultime mostre collettive: Art Fall 09 Ferrara Contemporanea, Ferrara; Realtà Manipolate, CCC Strozzina, Firenze; Hors Pistes 2009, Centre Pompidou, Parigi; Terzo Paesaggio, Galleria Civica d’Arte Moderna, Gallarate; Talent Latent, SCAN 08, Tarragona.

Mirko Smerdel espone il lavoro Utopic Memory Portraits, una serie di cartoline e fotografie private, immagini trovate e rielaborate attraverso la pratica del collage.

Mirko Smerdel nasce a Prato nel 1978. Diplomato alla NABA di Milano, fonda la sua ricerca sui temi legati a memoria e scomparsa e al potere evocativo delle images trouvèe per giungere ad un’archeologia ed una geografia mentale della vita contemporanea, creando un collegamento tra passato e futuro.

Dopo l'inaugurazione delle due mostre che si terrà domenica 10 gennaio alle ore 11.00 nel pomeriggio alle ore 15.00 seguirà una tavola rotonda “Custodire la memoria. Archivi storici e arte contemporanea” con interventi dell'artista Mario Cresci, del critico di architettura Giovanni Corbellini, del critico e curatore Francesco Zanot, e inoltre di Elisabetta Papone, Natalina Remotti, Barbara Terrosi. Moderatore Andrea Botto.


*widows©Takashi Homma, 2009


Per Informazioni:

info@rapallofotografiacontemporanea.it

Tel. (+39) 0185.50528

www.rapallofotografiacontemporanea




fonte: notizia segnalata via mail

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National Geographic – Gennaio 2010

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National Geographic_gennaio2010 In edicola il numero di Gennaio 2010 della rivista National Geographic Italia. Di seguito i principali articoli con l’indicazione dei fotografi dei vari servizi realizzati.

  • L’età bionica 
    Amanda Kitts con il complesso sistema di sensori che, collegati a un braccio artificiale, le consentono di muoverlo 'con il pensiero'.
    Autore:   -  Foto: Mark Thiessen
  • Andamento lento
    Sulle ferrovie periferiche viaggia un'Italia dai ritmi più blandi, nel rispetto della natura circostante e spesso con minore inquinamento e un impatto ridotto sul paesaggio.
    Autore: Pablo Trincia  -  Foto: Andrea Frazzetta
  • Bionica
    Braccia, gambe, persino occhi artificiali: l'ingegneria medica sta aiutando molte persone a recuperare almeno in parte le capacità che hanno perduto. Grazie alla tecnologia che consente alle macchine di interagire con il cervello.
    Autore: Josh Fischman  -  Foto: Mark Thiessen
  • Ai confini del mondo 
    La turbolenta storia geologica delle Isole Ebridi è scritta nelle scogliere, nelle grotte e nelle insenature che hanno attratto Celti e Vichinghi.
    Autore: Lynne Warren  -  Foto: Jim Richardson
  • Trafficanti di natura 
    È il mercato nero più redditizio e meno rischioso al mondo: il commercio illegale di animali selvatici colpisce le specie più rare e fragili e arricchisce i trafficanti. Come Anson Wong, il re malese dei rettili, incastrato dopo una romanzesca inchiesta internazionale ma oggi di nuovo libero di puntare a un nuovo 'prodotto': le tigri.                                                        Autore: Bryan Christy  -  Foto: Mark Leong
  • Singapore 
    Nell'arco di una sola generazione, una piccola isola è diventata una potenza tecnologica e un modello di perfezione per tutta l'Asia. Merito del 'ministro mentore' Lee, il burattinaio che tuttora tira i fili dietro le quinte della città-stato.
    Autore: Mark Jacobson  -  Foto: David Mclain
  • Spiriti inquieti
    In Cina il culto dei morti è una pratica molto complessa, che affonda le sue radici in un passato lontanissimo. Cosa rimane di questi antichi riti nel paese del boom economico?
    Autore: Peter Hessler  -  Foto: Ira Block
  • Ambiente Italia: Carso 
    Tra Italia e Slovenia, oltre 350 grotte sono state utilizzate come discariche, distrutte o ostruite. Un patrimonio naturale compromesso, forse per sempre.                                                                                                                      Autore: Fabio Dalmasso  -  Foto: Fabio Liverani
  • Qua la mano 
    Ricerca italiana all’avanguardia: a Roma è stata sperimentata una mano artificiale a interfaccia neurale diretta.                                                                                                                                                            Autore: Michele Gravino  -  Foto:



fonte: nationalgeographic.it

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Nuova versione del Canon 70-200 f/2.8 IS L USM

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ZOOM LENS EF 70-200mm f2.8 L IS II USM FRT Canon ha riprogettato uno dei suoi obiettivi di maggior successo, ha infatti presentato alla stampa la versione II del suo 70-200 f/2.8 IS L USM.

Oltre alla riprogettazione dell’intero sistema ottico, il nuovo obiettivo Canon della serie L promette una robustezza migliorata per soddisfare le esigenze dei suoi utilizzatori che per larga parte saranno professionisti o, comunque, semi-professionisti che chiedono sempre molto alla propria attrezzatura.

Il nuovo schema ottico vede la presenza di 23 elementi (di cui una lente alla fluorite e cinque lenti ultra-low dispersion “UD”) divisi in 19 gruppi. Migliorato anche l’autofocus per poter sfruttare pienamente le caratteristiche delle nuove fotocamere Canon (AF USM ad anello, che si combina con una nuova CPU ad alta velocità e un algoritmo AF ottimizzato).

Ridotta anche la minima distanza di messa a fuoco (1,2 metri a tutte le focali). Il nuovo stabilizzatore ottico d’immagine consente un recupero dei tempi di scatto fino a 4 stop, caratteristica che si combina alla perfezione con l’elevata luminosità dello zoom (f/2.8 costante) per garantire la possibilità di poter scattare anche in situazioni estreme di illuminazione della scena.

ZOOM LENS EF 70-200mm f2.8 L IS II USM FSL Nel nuovo Canon 70-200 f/2.8 II L USM sono stati anche adottati dei miglioramenti riguardanti l’ergonomia per garantire una messa a fuoco manuale più agevole e per scongiurare il pericolo di urti con i vari selettori presenti sull’obiettivo.

Ovviamente l’obiettivo è completamente resistente alle intemperie per permetterne un utilizzo “al limite”, caratteristica fondamentale per i professionisti!

 

Il costo dell’obiettivo sarà di poco inferiore ai 3.000 euro (prezzo di listino) e sarà commercializzato dal mese di marzo 2010.

 

 

fonte: www.canon.it

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Memorandum - Festival della Fotografia Storica

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Mussolini in visita agli stabilimenti dell’Alenia Aereonautica di Torino (Archivio Storico Alenia Aeronautica)

In Piemonte nasce un nuovo festival dedicato alla riscoperta degli archivi fotografici: ventidue mostre in programma fra Torino e Biella

Valorizzare la fotografia come patrimonio e memoria; far conoscere al grande pubblico le collezioni degli archivi storici fotografici italiani e internazionali spesso accessibili solo agli addetti ai lavori; contribuire al  dibattito sulla conservazione dei supporti come lastre e negativi: con questi obiettivi nasce in Piemonte Memorandum - Festival della Fotografia Storica. La manifestazione, in programma tra Torino e Biella, prende il via il 20 dicembre con lo spettacolo Ultima fermata Tempelhof: per non dimenticare (Torino, Museo Regionale della Scienze Naturali), che rientra nelle celebrazioni nel ventennale della caduta del Muro di Berlino. Gli eventi vanno avanti fino al 28 marzo 2010: ventidue mostre, molte delle quali in anteprima, incontri con il pubblico, due reading teatrali che impiegano la fotografia con funzione narrativa; tra i vanti di questa prima edizione la presentazione di un inedito Henri Cartier Bresson dell’Archivio Storico Olivetti.
Il Festival, che avrà cadenza annuale, è sostenuto dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e da numerosi partner tra archivi pubblici e privati di società, musei, associazioni, case editrici, agenzie fotografiche, fotografi, collezionisti e studiosi. L’organizzazione è affidata all’Associazione StileLibero di Biella; ideatori e curatori sono Alessandro Luigi Perna e Fabrizio Lava. Gli eventi sono distribuiti tra il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e il Museo del Territorio di Biella.
La fotografia, nata nella prima metà dell’Ottocento, ha contribuito in maniera determinante alla costruzione di una memoria storica condivisa degli ultimi 150 anni. Già nella Guerra di Crimea e nella Guerra Civile Americana si evidenziano le potenzialità della fotografia come strumento giornalistico, che trovano una piena attuazione con i giornali illustrati degli anni Trenta. All’i nizio del Novecento la fotografia indaga tutti gli ambiti della società: viaggi, antropologia, scienza, industria, eros…
Al centro dell’attenzione del Festival è la salvaguardia degli archivi fotografici, specie dei meno conosciuti e accessibili, dal rischio di estinzione dovuto agli elevati costi di conservazione, catalogazione e digitalizzazione. L’idea è di realizzare iniziative mirate di catalogazione e selezione di materiali, organizzando successivamente fotoproiezioni e mostre e pubblicando  cataloghi.
La maggior parte delle esposizioni si concentra nel capoluogo piemontese a partire dal 29 gennaio. Si segnalano, in particolare, oltre agli scatti di Cartier Bresson degli stabilimenti Olivetti di Pozzuoli (“Cartier Bresson e la Olivetti di Pozzuoli - 26 stampe digitali”), la mostra tratta dagli archivi storici della Fiat sull’avventura della casa automobilistica nelle corse sportive (“Rombavano i motori: le gare automobilistiche Fiat dalle origini agli anni ’30”) e quella sugli stabilimenti Alenia all’epoca del fascismo (“L’aeronautica in camicia nera”).
L’Archivio Storico Amma è presente con due mostre di cartoline (“Le Esposizioni di Parigi 1900, 1925, 1937” e “Le Esposizioni di Torino 1898, 1902, 1911, 1928”) e una sui lavoratori nell’industria regionale (“C’era una volta la fabbrica”).
La Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi presenta immagini dei primordi della fotografia erotica collezionate da Ando Gilardi (“Dalla Storia con Amore”). L’agenzia fotografica Tips propone, invece, uno spaccato sul movimento delle Suffragette (“Voto e libertà”) e una serie di foto inedite sull’Inghilterra colpita dai bombardamenti tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale (“Sotto le bombe di Hitler: la battaglia d’Inghilterra”).
I Musei Civici di Pavia, in vista del 150° dell’Unità d’Italia, mostrano la collezione Cairoli nella rassegna “Una famiglia risorgimentale”. Il Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino fa vedere, invece, la raccolta degli ingegneri Gariazzo e Sesti sulla costruzione della ferrovia Matadi-Leopoldville nel Congo Belga all’inizio del Novecento.
Il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo partecipa con una selezione tratta dagli archivi Racconti dal Sud dell’Italia. Fotografie del territorio biellese (“Dall’alto: i paesaggi aerei del Fondo Minoli”) sono invece messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Infine, un percorso espositivo riguarda il periodico Rcs «L’Europeo» lungo quarant’anni  di storia italiana.
A Biella, dal 22 gennaio, si può visitare la mostra “Giancolombo: l’Europa anni ’50”, affiancata dagli scatti di due autori della Tips: Guido Alberto Rossi, con il reportage “Dal fronte del Vietnam”, e Santi Visalli, con le sue immagini sull’America di fine anni Sessanta, inizio Settanta.
Gabriele Basilico espone il suo lavoro “Esplorazioni di fabbriche - Percorsi nell'archeologia industriale di Biella”. Rimanendo in ambito biellese, dall’Archivio di Stato di Biella proviene il Fondo di Pietro Torrione, fotografo che a cavallo tra Ottocento e Novecento ritrae il patrimonio artistico della città e il paesaggio naturale che la circonda. Alla manifattura locale è dedicato un grande album fotografico del Lanificio Giuseppe Rivetti. Infine, sono in mostra alcune decine di fotografie del Fondo Luigi Borsetti, tecnico tessile e grande viaggiatore, scattate durante i primi decenni del Novecento in Medio Oriente.


*Mussolini in visita agli stabilimenti dell’Alenia Aereonautica di Torino (Archivio Storico Alenia Aeronautica)


Link utili:




fonte: www.culturaitalia.it

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