Canon si congratula con Pietro Masturzo, vincitore del World Press Photo 2009

468x60

Il fotografo italiano Pietro Masturzo è il vincitore del World Press Photo of the Year 2009. L’immagine, scelta tra un totale di 101.960 fotografie, mostra delle donne che urlano per protesta sul tetto di una casa a Teheran

World Press Photo of the Year 2009
Pietro Masturzo, Italy
From the rooftops of Tehran, June
Il World Press Photo Contest, giunto alla sua 53esima edizione, è universalmente riconosciuto come la più prestigiosa competizione dedicata al fotogiornalismo, e i suoi riconoscimenti sono ambiti dai fotografi di tutto il mondo.

Quest’anno è stato raggiunto un altro record, la partecipazione di 5.847 fotografi professionisti di 128 Paesi, con un incremento pari al 6% rispetto alla scorsa edizione.

Massimiliano Ceravolo, Marketing Director di Canon Italia, ha commentato: “Se da un lato il contesto nel quale i giornalisti riferiscono la propria visione del mondo continua a evolversi, dall’altro il potere delle immagini non è mai stato così importante. Il legame di lunga data con il World Press Photo, – Canon è al suo fianco come sponsor dal 1992 – è guidato da questa passione e dalla capacità fotografica che permette a chiunque di narrare una storia. Tutti i vincitori di quest’anno hanno dimostrato un personale e incredibile modo di raccontare le proprie e altrui storie, e Canon si complimenta con ognuno di loro”.

La giuria internazionale, composta da editor, fotografi e rappresentanti di agenzie stampa, presieduta da Ayperi Karabuda Ecer, Vicepresidente di Pictures Reuters, ha impiegato due settimane di consultazioni per selezionare i vincitori, divisi in 10 categorie tematiche, ossia 63 fotografi di 23 nazionalità, e scegliere un’unica fotografia quale World Press Photo of the Year 2009.

Per la prima volta, questa edizione si è concentrata in modo approfondito su tre categorie: Sport, Natura e Ritratti, con la creazione di giurie specifiche per queste categorie. Un giurato di ciascuna di queste categorie è stato inoltre inviato a prendere parte alla fase finale della valutazione.

L’immagine di Pietro Masturzo è stata scattata con una reflex digitale Canon EOS nel giugno 2009, in seguito alla controversa elezione presidenziale in Iran. La foto raffigura alcune donne che protestano contro il regime dal tetto di una palazzina di Tehran, lo scorso 24 giugno. Di notte, infatti, dalle strade la protesta si spostava sui tetti dei palazzi e le urla si udivano per tutta la città.

Masturzo riceverà il premio di 10.000 euro durante la cerimonia di premiazione, il 2 maggio prossimo ad Amsterdam. Come ogni anno, Canon premierà il vincitore con un kit costituito da una reflex digitale EOS e un obiettivo.

Dal 23 Aprile fino al 20 giugno 2010, all’Oude Kerk di Amsterdam saranno esposte tutte le foto premiate, successivamente la mostra si sposterà in 45 Paesi, facendo tappa in 100 città di tutto il mondo.

In Italia sarà esposta a Milano dall’8 maggio al 6 giugno presso Galleria Carla Sozzani, C.so Como - 10, a Roma dal 14 maggio al 3 giugno presso il Museo di Roma in Trastevere, Piazza Sant'Egidio 1/b.

Il successo degli Italiani nel World Press Photo

Tra i vincitori di questa edizione sono tanti gli italiani che si sono distinti e hanno ricevuto importanti riconoscimenti nelle diverse categorie del Premio.

Stefano De Luigi, VII, per Le Monde Magazine, secondo classificato per la categoria Contemporary Issues. Alessandro Imbriaco, Contrasto, e già vincitore del Premio Canon Giovani Fotografi nel 2008, secondo classificato sezione Stories della categoria Contemporary Issues.

Tommaso Ausili, SIME, terzo classificato sezione Stories della categoria Contemporary Issues. Marco Vernaschi, per Pulitzer Center, primo classificato per la sezione Stories della categoria General News, Michele Borzoni, di TerraProject, primo classificato nella categoria People in the New. Luca Santese, di Cesuralab, terzo classificato nella categoria Daily Life.

Francesco Giusti, già vincitore del Premio Canon Giovani Fotografi nel 2001, secondo classificato nella sezione Stories della categoria Arts and Entertainment e Paolo Patrizi, terzo classificato nella categoria Nature.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.worldpressphoto.org

Per la pubblicazione è disponibile una selezione delle immagini vincitrici sia sui siti delle maggiori agenzie di stampa internazionali, tra cui AP, AFP, EPA e Reuters, sia nell’area stampa del sito ufficiale WWP, per la quale è necessario registrarsi: www.worldpressphoto.org/downloads

Un aggiornamento del calendario della mostra itinerante è disponibile on line: www.worldpressphoto.org/exhibitions


* World Press Photo of the Year 2009 – © Pietro Masturzo, Italy - From the rooftops of Tehran, June




fonte: COMUNICAZIONE & IMMAGINE sas - www.comunicazione-immagine.it

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “EUR, Il senso di una cosa” [Roma]

468x60

EUR_ilsensodiunacosa A partire dal 30 marzo prossimo alla Biblioteca Vallicelliana (Piazza della Chiesa Nuova, 18) l'Associazione Le Sirene presenta una esposizione fotografica dal titolo "Il senso di una cosa. L'Eur dal progetto urbanistico alla realta di oggi".

Si tratta di una rassegna fotografica del complesso razionalista dell'Eur, così come lo ha visto Emiliano Bartolucci nei mesi scorsi, arricchita da immagini tratte dall'Archivio del Centro Sperimentale di Cinematografia che testimoniamo l'attenzione  del cinema verso il quartiere romano, utilizzato spesso come prestigioso scenario per film e documentari.

L'iniziativa vuole approfondire il tema della pianificazione urbanistica e nel contempo sottolineare l'uso che di questa opera si è fatto nel corso del tempo. E' infatti innegabile che dalle idee iniziali, al progetto ed al successivo completamento dell'opera, l'Esposizione Universale Romana abbia cambiato "pelle" e sia stata utilizzata a volte anche diversamente dallo spirito iniziale.

L'esposizione è organizzata in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali (Biblioteca Vallicelliana) e si avvale del patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Culturali e della comunicazione del Comune di Roma.

Le foto relative al cinema sono state gentilmente messe a disposizione dal Centro Sperimentale di Cinematografia e provengono dall'Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale.

L'inaugurazione avrà luogo martedì 30 marzo alle ore 17.30 alla Biblioteca Vallicelliana. All'incontro partecipano:

-Maria Concetta Petrollo Pagliarani, direttrice della Biblioteca

-Paolo Berdini, urbanista della Commissione Nazionale del WWF,

-Alfonso Giancotti, architetto, docente della facoltà di architettura della Università La Sapienza.

-Marcello Foti Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia.

All'iniziativa è stato invitato l'Assessore  alle Politiche Culturali del Comune di Roma On, Umberto Croppi.


Info: www.ilsensodiunacosa.tk




INFO

dal 30 marzo al 15 aprile 2010

presso: Biblioteca Vallicelliana

indirizzo: Piazza della Chiesa Nuova, 18

orario: dal lunedì al sabato 10-13

costo: -

info: b-vall.servizi@beniculturali.it

Web: www.vallicelliana.it




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Scuola Romana di Fotografia. Apertura delle iscrizioni Anno accademico 2010/2011

468x60

scuolaromanafotografia La Scuola Romana di Fotografia comunica che dal 7 Aprile 2010 apriranno le iscrizioni ai corsi per l’anno accademico 10/11.

La Scuola Romana di Fotografia organizza corsi di fotografia di livello Base, Avanzato e Professionali, corsi di Grafica editoriale e Graphic Computer, 3D-Digital Artist, Photoeditor e Videofilmaker.

La Scuola Romana di Fotografia dispone di spazi espositivi, studi di posa, laboratorio di fotografia analogica in b/n e di fotografia digitale.

CORSI

Fotografia

· Corso Master triennale

· Corso Base Annuale

· Corso Base Quadrimestrale

· Corso Avanzato di ripresa in studio

· Corso Avanzato di reportage e fotogiornalismo

Grafica

· Bookdesign

· Storyboarding

· Graphic 3D

· Compositing digitale

Regia

· Videofilmaker


Per ulteriori informazioni rivolgersi a

SCUOLA ROMANA DI FOTOGRAFIA via degli Ausoni 7/A 00185 Roma (zona S. Lorenzo)

Tel 064957264 – 245 www.scuolaromanadifotografia.it srf@scuolaromanadifotografia.it

La segreteria è aperta dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 19:30.

________________________


Scuola Romana di Fotografia

Via degli Ausoni 7/a

00185 - Roma

Tel. 06 4957264/Fax. 06 4957264

www.scuolaromanadifotografia.it

srf@scuolaromanadifotografia.it




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “La Pasqua siciliana negli scatti di Antonio Parrinello” [Catania]

468x60

pasqua_enna_2_LGT È un viaggio per immagini intorno ai misteri della Pasqua in Sicilia quello proposto dal fotoreporter Antonio Parrinello a Catania e ospitato dal 27 marzo all’11 aprile a Palazzo Platamone grazie alla collaborazione con l’Assessorato Comunale alla Cultura.

Quattordici foto di grande suggestione intorno al tema “Pascha. La Settimana Santa”, questo il titolo dell’esposizione che inaugura nel popolare rione della Civita, che grazie alla presenza di prestigiose istituzioni culturali come i palazzi Platamone, Biscari, Valle e il Museum & Fashion della Ferrera si sta animando di iniziative culturali sempre più vivaci e accattivanti.

In mostra sono gli scatti più straordinari realizzati da Parrinello, fotoreporter e fotografo di scena autore di un volume d’immagini sulla festa di Sant’Agata, in giro per la Sicilia in occasione delle tradizionali celebrazioni religiose propedeutiche alla festa cristiana della resurrezione che nel titolo viene citata nella sua trascrizione dall’aramaico.

«Ho scelto di raccontare la Pasqua – spiega Parrinello – con immagini raccolte fra Enna, Trapani e San Cipirello, giusto per citarne alcune, che racchiudono l’essenza della sicilianità più genuina unita al rispetto, allo spirito religioso degli spettatori, allo stupore della gente che osserva con silenzio i personaggi che scorrono in processione, la Madonna e il Cristo Morto, mentre la musica della banda scandisce i passi mesti della processione. Spero di riuscire a contagiare queste atmosfere così intense che ho ritrovato nei paesi della Sicilia e spero che qualche visitatore decida di andarle a vedere di persona andando alla scoperta di città e borghi semisconosciuti della nostra isola».


* Immagine © Antonio Parrinello, Pasqua ad Enna




INFO

dal 27 marzo all’11 aprile 2010

presso: Palazzo Platamone

indirizzo: via Landolina

orario: -

costo: -

info: (tel.) 095-7150405

Web: www.comune.catania.it




fonte: www.culturaitalia.it

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Mimmo Jodice: uno sguardo senza tempo per Roma e per la retrospettiva al Palazzo delle Esposizioni” [Roma]

468x60

1_Roma_TermeCaracallaMimmoJodice Il Palazzo delle Esposizioni dedica un’importante mostra antologica a Mimmo Jodice, curata da Ida Gianelli e Daniela Lancioni, per celebrare i cinquanta anni di attività del celebre fotografo italiano nato a Napoli settantacinque anni fa.
In mostra, circa 180 fotografie, scattate tra il 1964 e il 2009, tutte in bianco e nero e stampate per la maggior parte a mano dall’autore. Per prime si incontrano le Sperimentazioni, immagini risalenti agli anni Sessanta, esemplari unici con i quali l’autore sperimenta le possibilità espressive della fotografia. Arriva poi il momento dell’indagine sociale. Sono immagini “ben costruite” (all’opposto della poetica di Cartier-Bresson), tra cui quelle toccanti scattate a Napoli durante l’epidemia di colera. Dal 1978 sparisce, nell’opera di Mimmo Jodice, la figura umana. In Vedute di Napoli, il lavoro dell’artista partenopeo mostra un segno più radicale: alcuni particolari noti, quasi banali, oleografici, del paesaggio napoletano assumono il significato metafisico di vere e proprie icone. In queste fotografie, come nelle successive raccolte sotto il titolo di Rivisitazioni, Jodice non racconta più la scena reale, ma la utilizza per un lavoro di autoanalisi, svelando il dato surreale della vita di tutti i giorni. Con il successivo ciclo Mediterraneo, si arriva alle soglie degli anni Novanta. Sono le immagini tra le più note dell’autore, nelle quali protagonisti sono frammenti o particolari di antiche vestigia esaltati da uno sguardo capace di rivelare presenze magiche e vitali. Così come sorprendentemente vitali sono le fotografie della sezione seguente, intitolata Eden: alimenti, manichini, utensili, oggetti apparentemente familiari e innocui, secondo l’interpretazione dello stesso autore, che si trasformano, ai suoi e ai nostri occhi, in materia viva ed estraniante, dotata di forte aggressività. E' la volta, poi, di Natura, sezione nella quale è la vegetazione, coltivata o selvaggia, a essere colta nella sua dimensione estraniante e visionaria. La mostra termina con l’ampia e più recente sezione dedicata al Mare: spiagge, isole, scogli, immagini distillate da ogni presenza urbanistica o umana, “paesaggi interiori” che conferiscono al nostro mondo una definitiva dimensione atemporale. La mostra è accompagna da un catalogo, a cura di Ida Gianelli, pubblicato da Federico Motta Editore.

Saranno esposte circa 250 immagini raccolte nei seguenti cicli:

- Sperimentazioni (1964–1978)
- Figure del sociale (1969–1977)
- Riconsiderazioni (1978–2003)
- Mediterraneo (1986–1995)
- Eden (1994–1997)
- Mare (1998–2002)


*Terme di Caracalla © Mimmo Jodice


INFO

dal 9 aprile all’11 luglio 2010

presso: Palazzo delle Esposizioni

indirizzo: via Nazionale, 194

orario: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30. Lunedì chiuso. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura

costo: clicca qui per informazioni

info: (tel.) 06-39967500 (informazioni, prenotazioni, visite guidate per le scuole)

Web: www.palazzoesposizioni.it




fonte: www.palazzoesposizioni.it

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Come eravamo” [Cagliari]

468x60

Reperti fotografici di David Nilson, Gianni Atzeni, Roberto Magnabosco, Rosalba Piras, Assunta Pittaluga, Italo Medda

Si leggono in filigrana le vite dei sette  artisti che  si incrociano in una mostra dove, almeno per una volta, non è richiesta coerenza stilistica o altri formalismi da accademia. Né può essere diversamente visto che le immagini esposte sono cariche di emozioni e ricordi ma affidate a scatti fotografici estemporanei di fresco candore. Il filo conduttore è quello della fedeltà ad un tema, il ricordo appunto, e l’emozione, del rivedersi decenni dopo “come eravamo”.

Sentimenti e storie di sette personaggi che colgono, con sobria ironia, l’occasione per proporci immagini inedite e curiose della loro vita e che diventa anche opportunità per ricercare il tempo perduto. Mostra quindi non legata alla “bella fotografia” ma all’opportunità di un riassunto breve, di una “tranche de vie”.

Una selezione da diversi mondi culturali che va da Italo Medda (artista) ad Assunta Pittaluga (danzatrice e coreografa), da Gianni Atzeni (artista e stampatore) a Roberto Magnabosco (danza), da David Nilson (traduttore e fotografo) a Rosalba Piras (attrice).

Spaccato interessante ed ironico, lontano quasi sempre dalle auto celebrazioni, che copre un arco di tempo che va da fine anni ’30 ai nostri giorni. Foto “storiche”  anche che  rimandano ad atmosfere e sapori perduti. L’età d’oro di molti si intravede  negli occhi e nelle ambientazioni, quasi si sente il profumo delle madeleine di proustiana memoria. Storie e culture diverse che sono anche ritratti di civiltà a confronto.

Ognuno del proprio vissuto ha scelto e presenta le immagini più rappresentative, rimandi a stagioni passate e forse rimpiante, revival di momenti scelti con cura tra mille altri e che rivivono attraverso il bianco e nero o nuances cromatiche che oltrepassano la quotidianità.

Assunta bambina del ’57 che tra i rami alti di un albero gioca forse col Barone Rampante di Calvino e più tardi adolescente pensosa e bellissima. Il fratino Italo in una foto del ‘45 che va in gita di riconoscenza dal fraticello di Laconi e giovane impegnato del '68, viso serio, capelli lunghi. Il biondo bimbo d’oltreoceano David che passeggia ignaro del mondo in una carrozzina di vimini e poi, ancora vicino all’adolescenza, che socializza in Corea coi collaboratori orientali. Il ragazzino Gianni sorpreso dalla nevicata del ’56, cosa così inusuale e sorprendente nelle città di mare da rimandarci, con la sua meraviglia, all’invenzione del ghiaccio di Garcia Marquez,  e più tardi lo vediamo ai concorsi, chitarra in mano e viso emozionato. Roberto Magnabosco che a due anni prova inconsciamente un pliè quasi presago di palcoscenici e lustrini  che lo avrebbero visto al fianco di tante celebrità. Rosalba Piras prima timidissima bimba davanti al nero della lavagna e poi attrice sicura coi colleghi di Akroama.

Il valore emozionale delle foto è un altro filo conduttore che avvince chi guarda coinvolgendolo nel gioco dell’amarcord felliniano. Mostra tutta basata sulla soggettività, sul mostrare e nascondere, su frammenti veritieri ma che possono essere menzogneri,  dalla memoria vogliamo anche farci ingannare. 

Sembra facile ricostruire una vita, documentarne  momenti e inconsciamente anche i vuoti. Restano aperte curiosità e incertezze, spazi e scarti di percorso, ma sicuramente per i partecipanti è stato un intrigante lavoro della memoria.

Maria Spissu Nilson




INFO

Inaugurazione venerdì 26 marzo, ore 18

dal 26 marzo al 26 aprile 2010

presso: Spazio Zoom

indirizzo: via Manno, 10

orario: -

costo: -

info: info@s-v.it

Web: www.salmoiraghievigano.it




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Facce da straniero, trent’anni di fotogiornalismo sull’immigrazione” [Torino]

468x60

Tony_Gentilex_2002 La mostra “Facce da straniero”, allestita a Torino, al Museo Regionale di Scienze Naturali, dal 12 marzo al 18 maggio, ripercorre, come recita il sottotitolo, “Trenta anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in Italia”. L’e sposizione, curata da Luigi Gariglio, Andrea Pogliano e Riccardo Zanini, è parte di un più ampio progetto culturale e divulgativo scaturito dallo studio Lo sguardo sull’altro, svolto dal Fieri - Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione a partire dal novembre del 2006. Alla rassegna, presentata in anteprima nel capoluogo piemontese, si affiancano un libro, un’opera musicale, un convegno, un ciclo di seminari, la proiezione di documentari e un programma di visite guidate e didattiche.
Il progetto di ricerca e divulgazione muove da alcune domande: quanta visibilità ha avuto il tema dell’immigrazione? Qual è stato l’orientamento delle varie testate? Cosa è stato mostrato e in quali modi? Quali icone sono emerse e come sono cambiate nel tempo?
La mostra si apre con una sezione introduttiva sulle dimensioni dell’indagine: 116 copertine, 1.368 servizi distribuiti su 4.956 pagine e 7.327 fotografie, una significativa selezione della copertura mediatica degli ultimi anni sul fenomeno migratorio. L’itinerario di visita si articola, quindi, inotto isole tematiche.
In conclusione, vengono esposti, per la prima volta, gli scatti di una quarantina di fotografi professionisti, alcuni dei quali pionieri del fotogiornalismo sull’immigrazione: Marco Ambrosi, Roberto Arcari, Emanuela Ascari, Isabella Balena, Aniello Barone, Gianni Berengo Gardin, Massimo Berruti, Marco Bulgarelli, Tommaso Buzzi, Maurizio Cimino, Annalisa Cimmino, Francesco Cito, Francesco Cocco, Melania Comoretto, Alfredo D’Amato, Michele D’Ottavio, Gughi Fassino, Max Ferrero, Stephanie Gengotti, Tony Gentile, Fausto Giaccone, Francesco Giusti, Uliano Lucas, Bruno Marchetti, Enrico Martino, Giovanni Melillo Kostner, Mimì Mollica, Luana Monte, Stefano Montesi, Antonello Nusca, Stefano Giulio Pavesi, Mauro Raffini, Andrea Sabbadini, Giulio Sarchiola, Roby Schirer, Paolo Siccardi, Maurizio Totaro, Paolo Verzone e Francesco Zizola.
La mostra mette in luce alcuni percorsi della fotografia d’attualità, tra contributo alla conoscenza e costruzione di simboli: informazione, comunicazione, pubblicità commerciale, propaganda politica, evidenziando anche le sovrapposizioni e le ambivalenze. 
È possibile effettuare visite guidate accompagnati dai curatori mentre gli studenti delle scuole medie e superiori possono iscriversi a visite organizzate dal Centro Didattico del Museo.
Il volume, che ha lo stesso titolo della mostra (Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in Italia) e gli stessi curatori, sarà in libreria dal 20 aprile, edito da Bruno Mondadori (Collana Ricerca). Raccoglie letture critiche e resoconti dall’approccio multidisciplinare: sociologico, antropologico, storico, semiologico, dei gender studies e dei visual studies. Sono presenti contributi di Paola Corti, Francesca Decimo e Cristina Demaria, Pietro Cingolani, con la prefazione di Ferruccio Pastore, direttore di Fieri. La pubblicazione dà conto – attraverso analisi e interviste – delle rappresentazioni dell’immigrazione straniera in Italia prodotte dal fotogiornalismo italiano dal 1980 ai nostri giorni, approfondendo alcuni aspetti, come ad esempio la fotografia di viaggio dell’emigrazione o l’immigrazione femminile.
Dalla ricerca è emerso che, nonostante la presenza di esempi virtuosi, il fotogiornalismo praticato dai settimanali illustrati d’attualità è in buona parte riduttivo e semplificatorio, espressione di un ritardo culturale e di un’impreparazione di fronte a uno dei fenomeni, quello migratorio, che è tra i più rilevanti del nostro tempo. Soprattutto, la produzione fotogiornalistica non mette in evidenza la pluralità delle esperienze migratorie e dei mondi di provenienza: prevalgono figure tipiche e interpretazioni ricorrenti: si sono imposti, ad esempio, i tipi dell’uomo “nero” proveniente dal Terzo Mondo o della donna prostituta; il bacino immaginifico della religione è stato progressivamente monopolizzato dall’Islam; la questione del razzismo è stata confinata nell’ambito di gruppi minoritari come gli ultras, i naziskin e i neofascisti; l’i ntegrazione è stata associata principalmente al successo economico e la diversità è stata osservata con un approccio spesso folkloristico.
Il centro studi Fieri si propone come ponte tra le attività di ricerca, da una parte, e i decisori politici, gli operatori sociali, i media e l'opinione pubblica, dall'altra. Il lavoro svolto, è stato sostenuto economicamente dalla Compagnia di San Paolo e dall’Assessorato regionale alla Cultura.
L’intero progetto, posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e col patrocinio del Comune di Torino, è organizzato col contributo della Regione Piemonte e la collaborazione del Museo Regionale di Scienze Naturali, delle Biblioteche Civiche Torinesi e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Biblioteca Nazionale Universitaria.

- Per il 29 aprile, nella Sala Conferenze del Museo, è in programma un convegno. Nella sessione mattutina sono previsti gli interventi di Carlo Marletti e Marinella Belluati (Università di Torino; “Una panoramica generale sul giornalismo in Italia e sull’immigrazione”); Marco Binotto (Università La Sapienza di Roma, “Giornalismo e immigrazione oggi: verso una deontologia professionale?”); Jessika Ter Wal (Utrecht School of Governance, “Razzismo e rappresentazioni mediatiche. L’Italia e l’Europa a confronto”). I relatori iscritti per la sessione pomeridiana, oltre agli autori del libro Facce da straniero, sono Giovanna Calvenzi (photoeditor di Grin - Gruppo Redattori Iconografici Nazionale, “ Giornalismo fotografico. Il caso italiano”); André Gunthert (direttore della rivista «Études Photographiques» e del Lhivic - Laboratoire d’Histoire Visuelle Contemporaine presso l’Ehess - École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, “ Riflessioni intorno a fotografia, giornalismo, alterità”).

- Il convegno sarà preceduto da due seminari, nella stessa sede: “Media multiculturali in Italia”, tenuto da Marcello Maneri (Università di Milano Bicocca) il 26 marzo e “Giornalisti di origine straniera in Italia: verso un altro sguardo”, a cura dell’Ansi - Associazione Nazionale Stampa Interculturale e dell’Assessorato alle politiche per l’integrazione del Comune di Torino il 16 aprile.
“Sguardi da straniero. Gli immigrati si raccontano” è la rassegna di documentari tratti dall’a rchivio della manifestazione “Crocevia di sguardi”. Quattro gli appuntamenti, sempre al Museo, in calendario il giovedì sera: I for India, di Sandhya Suri (Gran Bretagna - Germania - Italia, 2005) il 18 marzo; Vhs Kaloucha, di Nejib Belkadhi (Tunisia, 2006) l’8 aprile; Le case di Cristina, di Suzanne Raes (Paesi Bassi, 2007) il 29 aprile e Io, la mia famiglia e Woody Allen, di Laura Halilovic (Italia, 2009) il 6 maggio.
Il progetto ha, infine, una colonna sonora: TatèNsonganTrio, opera ispirata alle esperienze dei migranti realizzata da musicisti di diversa provenienza: il camerunense Tatè Nsongan (chitarra, percussioni e voci), l’italiano Lamberto Curtoni (violoncello) e i senegalesi Cheikh Fall (kora, percussioni, voce) e Sam (percussioni).


*Immagine di Toni Gentile, 2002




INFO

fino al 18 maggio 2010

presso: Museo Regionale di Scienze Naturali

indirizzo: via Giolitti, 36

orario: tutti i giorni h 10.00 - 19.00; chiuso il martedì
Visite guidate per gruppi e scolaresche e laboratori didattici su prenotazione - tel. +39 011.4326307/6334/6337
didattica.mrsn@regione.piemonte.it

costo: Intero: euro 5,00 - Ridotto: euro 2,50
Il biglietto dà diritto alla visita a tutte le altre mostre e alle collezioni permanenti del Museo

info: (tel.) Numero verde InfoMuseo: 800 329 329 / (biglietteria) +39 011 4326354

Web: www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali




fonte: www.culturaitalia.it

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Piemonte. La tentazione del paesaggio” [Caraglio (CN)]

468x60

Scene di vita quotidiana delle valli cuneesi nelle fotografie di Jean Gaumy

Sabato 20 marzo alle 16 si apre la stagione espositiva 2010 del Filatoio di Caraglio

Piemonte_la tentazione del paesaggio L’associazione culturale Marcovaldo, da sempre attenta alla valorizzazione del territorio cuneese, apre la stagione espositiva 2010 del Filatoio di Caraglio con un’importante esposizione dedicata alla fotografia di paesaggio. La mostra nasce dal progetto “Magnum sees Piemonte”, avviato dalla Regione Piemonte e realizzato – in collaborazione con la prestigiosa agenzia fotografica Magnum Photos – invitando undici fotografi di fama mondiale a puntare i loro obiettivi sul territorio per svelarne la fisionomia e testimoniare, con la potenza evocativa delle immagini, le trasformazioni di una terra tanto avida di cambiamento quanto gelosa delle proprie tradizioni.

La mostra presenta una selezione di una quarantina di scatti tratti dal reportage realizzato da Jean Gaumy – autore di celebri reportages dai luoghi estremi della nostra società, come carceri e ospedali, o del lavoro, come quello degli equipaggi dei pescherecci d’altura o dei contadini delle magre aree di montagna - nelle valli cuneesi. Il paesaggio montano e le scene di vita quotidiana narrano di una percezione costante dell’essere territorio “di frontiera”, uno stretto legame delle persone con la natura, un’economia agricola legata a fondi di piccole dimensioni, uno scorrere del tempo ancora permeato di ritmi arcaici. Il visitatore è condotto attraverso una ricostruzione fatta di dettagli, di movimenti e di espressioni che presentano una riflessione sulle nostalgie personali e collettive, sui fantasmi di una natura che lentamente l’uomo modifica, sulla bellezza di un paesaggio non fatto di grandi spazi ma di equilibri delicati. Le fotografie sono affiancate da una serie di riflessioni dell’artista, brevi testi che commentano il momento dello scatto ed esprimono un’originale visione su ciò che costituisce oggi il paesaggio.

JEAN GAUMY

La vita

Dopo essere cresciuto nel sud-ovest della Francia, Jean Gaumy ha iniziato a scrivere e fotografare per un giornale a Rouen, pur perseguendo una laurea in Letteratura tra il 1969 e il 1972. Nel 1973 è entrato nell’agenzia Gamma, poi, quattro anni più tardi, ha cominciato a fotografare per Magnum Photos. Nel 1975, ha ottenuto l'autorizzazione - molto rara – a fotografare la vita di medici e pazienti in un ospedale. Nel 1976, è stato il primo fotoreporter ad entrare nel sistema carcerario francese per un servizio di documentazione della vita dei reclusi durato diversi anni e sfociato poi in un libro, Les Incarcérés (Gli incarcerati), pubblicato nel 1983. Jean Gaumy ha quindi svolto varie missioni in Europa, Africa, America Centrale e del Medio Oriente. Dal 1986 al 1994, si è recato spesso in Iran. Le sue fotografie delle donne iraniane che si esercitano a sparare durante la guerra Iran-Iraq, hanno fatto i giro del mondo.

Nonostante le missioni all’estero, Gaumy periodicamente ritorna alle sue radici marittime. In diverse occasioni, tra il 1984 e il 1998, ha viaggiato a bordo di navi da pesca. Nel 2001 ha pubblicato Le Livre des tempêtes à bord de l’abeille Flandre. (Il libro delle tempeste a bordo del Flandre). Lo stesso anno pubblica Pleine mer (Mare aperto), che racconta la vita degli equipaggi seguiti per quasi quattordici anni, accompagnati da brani tratti dal suo diario. Nello stesso anno il libro ha ricevuto il Premio Nadar.

Dal 1980, Gaumy ha scritto e diretto numerosi documentari, per i quali è stato notato e premiato. Per il suo ultimo film, è stato l’unico regista ad essere stato ammesso all'interno di un sottomarino nucleare francese, per quattro mesi nel corso di una missione denominata secret défense nell’oceano Artico – Gaumy ha reso conto di questa esperienza nel film Sous-Marin (5 episodi di 26 minuti), uscito nel 2006 e trasmesso innumerevoli volte sui canali televisivi europei. Nel 2008, Jean Gaumy è stato nominato pittore ufficiale della Marina francese. Questo organismo, conosciuto in Francia, esiste fin dalla metà del XVI secolo anche se è stato ufficialmente fondato nel 1830. Fino ad allora solo quattro fotografi francesi erano stati ammessi a far parte del gruppo, composto da quaranta deputati. Jean Gaumy è stato il quinto. Gli scatti che presenta al Filatoio di Caraglio sono cominciati nel 2003. Essi sono il prologo di un progetto fotografico di ricognizione che lo ha portato dal Circolo Polare Artico alle terre contaminati di Chernobyl, attraverso frequenti ritorni nelle alte valli del Piemonte. Essi sono, per l’artista, le pietre miliari di un desiderio di genesi, di cui, per una volta, la specie umana è assente in maniera molto arbitraria.




INFO

Inaugurazione sabato 20 marzo, ore 16

dal 20 marzo al 16 maggio 2010

presso: Il Filatoio

indirizzo: via Matteotti, 40

orario: dal giovedì al sabato 14.30 - 19.00; domenica 10.00 - 19.00

costo: intero 4 euro; ridotto 2 euro (dai 6 ai 14 anni e oltre i 65); gratuito meno di 6 anni, Abbonamento Musei Torino Piemonte, residenti in Caraglio        (la domenica mattina)

info: info@marcovaldo.it

Web: www.marcovaldo.it




fonte: www.marcovaldo.it

Affari del momento 468x60

Canon presenta le ultime novità a Photoshow 2010

468x60

Canon_logo Ormai l'edizione 2010 del Photoshow è alle porte: fra pochi giorni partirà la manifestazione dedicata alla fotografia più importante per il nostro Paese e, come ogni anno pari, sarà ospitata a Roma. Una carrellata di nuovi prodotti Canon saranno presentati nell’edizione romana della manifestazione italiana interamente rivolta al mondo dell’imaging.

Photoshow, giunto quest’anno all’undicesima edizione, è da sempre per Canon un fondamentale appuntamento per poter mostrare al pubblico le novità di prodotto e comunicare all’utenza la propria filosofia volta a diffondere la cultura dell’immagine. Un momento importante in cui sottolineare il suo continuo sforzo verso la ricerca e lo sviluppo di prodotti tecnologicamente avanzati.

Protagoniste dell’evento – che entusiasmeranno professionisti e appassionati - saranno le reflex appartenenti al sistema EOS e le raffinate ed avanzate fotocamere digitali compatte, proposte in una gamma di colori originali ed eleganti. Arricchiscono la proposta le videocamere HD che combinano libertà e divertimento di ripresa con una qualità eccellente; le creative stampanti, i pratici multifunzione fotografici e naturalmente i videoproiettori, dall’eccezionale risoluzione fotografica. Infine per completare l’offerta Imaging di alto profilo, non possono mancare le stampanti grande formato che garantiscono ai professionisti dell’immagine tutto quel che serve per produrre oggi eccellenti stampe da esposizione.

Il pubblico presente potrà visionare e provare, dunque, tutte le nuove proposte e ricevere dallo staff Canon spiegazioni dettagliate sulle loro funzioni, anche le più complesse.

All’interno dello spazio Canon, inoltre, saranno esposte le opere dei vincitore dell’undicesima edizione del Premio Giovani Fotografi 2009. Miglior Portfolio Arianna Arcara – “Woodward Silence”, Miglior Progetto Anastasia Taylor-Lind – “Camilla Neprous and The Devil’s Horsemen”, Borsa di Studio Pietro Paolini – “Bolivianas”.

Sistema EOS: tecnologia all’avanguardia

Quest’importante manifestazione sarà l’occasione per dare ampio risalto al sistema Reflex EOS Digital: dalle numerosissime ottiche, che proprio quest’anno hanno superato la produzione di 50 milioni di obiettivi EF, all’intero line-up di fotocamere, che comprende la neonata EOS 550D, arrivando fino all’ammiraglia EOS-1Ds Mark III.

Grande interesse sarà suscitato da EOS 550D, la nuova rivoluzionaria reflex digitale consumer che incorpora tecnologie comunemente presenti in prodotti semiprofessionali, in un corpo compatto e leggero. Tra le caratteristiche da evidenziare la possibilità di registrare video in Full HD 1920x1080p, con frame rate a 30, 25 e 24 fps, oltre a 60 e 50 fps a 720p.

I professionisti saranno invece catalizzati da Canon EOS-1D Mark IV, la reflex digitale professionale ad alta velocità, studiata per dare la possibilità ai fotografi di catturare immagini ad alta risoluzione nelle condizioni più impegnative, come riprese d'azione, sport, cronaca ed eventi, ma anche fotografia naturalistica.

I visitatori saranno incuriositi anche dall’ampia gamma di obiettivi: fra questi il nuovissimo telezoom EF 70-200 mm f/2,8L IS II USM, che si avvale di un sistema ottico riprogettato, costituito da 23 elementi in 19 gruppi per ottenere risultati veramente strabilianti.

Il sistema Canon EOS, arricchito da innumerevoli accessori è il preferito dai professionisti di tutto il mondo, reputazione frutto di anni di investimenti in ricerca e sviluppo.

Video per soddisfare le esigenze di tutti

Nell’ambito video sarà protagonista la vasta gamma di videocamere ad alta definizione LEGRIA, che offre un’ampia scelta di modelli che incontrano le esigenze sia dei grandi appassionati, che quelle dei clienti amatoriali. La linea LEGRIA propone tre nuove segmentazioni di prodotti ad alta definizione (HD): LEGRIA HF S (che arricchisce la serie precedente), LEGRIA HF M e LEGRIA HF R, oltre alla rinnovata serie LEGRIA FS a definizione standard (SD).

LEGRIA HF S, serie di punta, offre un’imbattibile accoppiata hardware e funzioni manuali, che consentono agli utilizzatori più esperti di esplorare la propria visione tecnica e creativa. La gamma LEGRIA HF M è la soluzione ideale per coloro che cercano un design compatto ed un’eccellente qualità d’immagine. Gli utenti che invece desiderano video ad alta definizione, ma prezzi accessibili per un utilizzo più familiare, saranno attratti dalla serie LEGRIA HF R.

Per i consumatori che cercano un’ottima qualità d’immagine, ma non hanno ancora l’esigenza di girare filmati ad alta definizione, Canon propone le nuove LEGRIA FS, perfetta per realizzare filmati in modo facile e divertente.

Design, facilità d’uso e tecnologia all’avanguardia

Tra le fotocamere digitali compatte, l’attenzione ricadrà certamente sulle nuove IXUS e PowerShot. I visitatori resteranno affascinati dalla tecnologia a portata di dita della nuovissima IXUS 210 Touch Screen: l’ultima e più avanzata fotocamera Touch Screen, che garantisce prestazioni premium in linea con il suo iconico stile IXUS.

Il pubblico sarà anche incuriosito dal look caratteristico e raffinato e dalle tecnologie avanzate delle due nuove fotocamere ultra compatte di Canon: IXUS 130 e IXUS 105. Entrambi i modelli offrono il mix di stile ed eccellenza tecnologica tipico dell’ormai celebre marchio IXUS e si distinguono per la facilità d’uso nel catturare immagini straordinarie.

Tra le compatte super-zoom Canon PowerShot SX210 IS brillerà per potenza, flessibilità e stile ed attirerà gli utenti che cercano caratteristiche eccezionali in un corpo molto compatto. PowerShot SX210 IS, dispone di una vasta gamma di tecnologie avanzate e controlli personalizzabili per gestire qualsiasi applicazione fotografica. Gli utenti più esigenti avranno la possibilità di provare PowerShot G11, che sfoggia una splendida serie di nuove funzionalità che ne ampliano l’impiego professionale, catturando inevitabilmente la curiosità e l’interesse dei fotografi anche più esigenti. Infine i visitatori saranno sedotti anche da un’altra fotocamera innovativa: PowerShot S90. Compatta, elegante e discreta, non può mancare nella tasca del fotografo che ama viaggiare leggero senza rinunciare a qualità e versatilità.

La fotografia non è solamente scatto

Tra le stampanti per l’utenza consumer la novità sarà PIXMA iP2700: elegante e facile da usare, offre testi nitidi e foto con qualità da laboratorio fotografico ad un prezzo accessibile. Mentre gli appassionati di fotografia che preferiscono avere un multifunzione a getto d'inchiostro, potranno scegliere tra PIXMA MP640 e PIXMA MP990. Entrambi i modelli offrono una superiore qualità di stampa e velocità utilizzando testine FINE da 1 pl, con serbatoi singoli. PIXMA MP990, inoltre, include uno scanner per pellicole 35mm e diapositive.

Dedicate invece all’utente più evoluto e al professionista le stampanti PIXMA PRO 9000 Mark II e PIXMA PRO 9500 Mark II sono in grado di realizzare stampe con qualità ideale per esposizioni fino ai formati A3+ o 14x17”. PIXMA Pro9500 Mark II è ideale per i fotografi più esigenti interessati ad esporre e vendere le proprie immagini: la stampante utilizza infatti un sistema a 10 inchiostri singoli pigmentati che comprendono il nero opaco e il nero fotografico, consentendo ai fotografi di stampare su supporti lucidi e opachi. La presenza di inchiostri specifici per la stampa in monocromia riduce al minimo i problemi più comuni, quali la presenza di tracce cromatiche e consente di riprodurre una gamma di toni neutri e grigi più graduale. PIXMA Pro9000 Mark II offre una soluzione completa che risponde perfettamente all’esigenza dei fotografi che desiderano che le loro immagini appaiano sempre al meglio, qualunque sia la loro destinazione d’uso finale, e che rimangano tali a lungo.

Per l’utenza professionale saranno dimostrate anche le ultime novità nel campo del grande formato. I nuovi modelli imagePROGRAF iPF8300 e iPF6350, rispettivamente nel formato 44 pollici e 24 pollici, sono dotati di innovative testine di stampa, delle dimensioni di un pollice e con risoluzione di 2400x1200 dpi, ciascuna costituita da 2560 ugelli per colore in grado di espellere gocce di inchiostro da 4 picolitri. Ciò assicura una definizione senza pari e una precisione assoluta nella riproduzione dei dettagli. Inoltre, per ottimizzare la linearizzazione del colore, un multisensore interno ad alte prestazioni, in grado di rilevare, la corretta densità di inchiostro delle testine di stampa, garantisce la riproduzione uniforme del colore ed un accurato controllo cromatico. Il semplice pannello di controllo dei nuovi plotter, infine permette di gestire in modo rapido ed efficace l’intero processo di stampa.

Le stampanti a sublimazione della linea SELPHY sono originali, colorate e divertenti. SELPHY ES40 è una stampante fotografica portatile e compatta dall’originale design, facile da usare, creativa, di alta qualità e con guida vocale. Mentre, la stampante SELPHY CP790 è racchiusa in un secchiello verde, comodo da trasportare, che contiene tutto ciò che serve per stampare originali fotografie. Pochi pulsanti, un pratico display e una ghiera per un facile ed immediato utilizzo senza leggere le istruzioni.

Proiettori per immagini sensazionali

Per gli appassionati del mondo della videoproiezione sarà disponibile anche la gamma di proiettori XEED Canon. Il recente proiettore XEED SX7 Mark II è la soluzione ideale sia per gli utenti professionisti che per i fotografi. La risoluzione SXGA+, la luminosità a 4000 lumen e la modalità "Photo" dedicata garantiscono immagini luminose e colori precisi in tutti gli ambienti. La predisposizione per l’alta definizione, in particolare, lo rende ideale per il collegamento alle sorgenti di questo standard.

A rappresentare la gamma vi saranno inoltre i proiettori XEED WUX10 Mark II e XEED SX80 Mark II. Dotato della straordinaria risoluzione WUXGA (1920 x 1200), il proiettore XEED WUX10 Mark II è in grado di proiettare immagini in formato widescreen e video in Full HD: la soluzione ideale per le aziende e gli specialisti nel campo audiovisivo. Il proiettore XEED SX80 Mark II, invece, grazie alla risoluzione SXGA+ e ai 3000 lumen è in grado di produrre immagini cristalline. L'alta connettività di cui è dotato questo modello consente di proiettare da quasi tutte le fonti, tra cui DVI, HDMI e persino dalle unità flash USB.




fonte: COMUNICAZIONE & IMMAGINE sas - www.comunicazione-immagine.it

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Fotografia astratta. Dalle avanguardie al digitale” [Cinisello Balsamo (MI)]

468x60

1257943596b In mostra opere di: Olivo Barbieri, Pierre Cordier, Franco Fontana, Jean-Louis Garnell, Mario Giacomelli, Paolo Gioli, Franco Grignani, Roberto Masotti, Nino Migliori, Paolo Monti, Aaron Siskind, Luigi Veronesi, Silvio Wolf
Il Museo di Fotografia Contemporanea presenta nella sua sede una mostra dedicata alla fotografia astratta originariamente realizzata in collaborazione con il Centro Internazionale Scavi Scaligeri del Comune di Verona e ArtVerona-Fiera d'arte moderna e contemporanea.
La mostra costituisce un ampliamento di quella già presentata a Verona nell'autunno 2008 e comprende opere di artisti italiani e stranieri appartenenti alle collezioni del Museo che datano dagli anni Trenta del Novecento ai primi anni del Duemila.
Con la grande stagione delle avanguardie storiche crolla il concetto di -rappresentazione- e la fotografia inizia a occuparsi anche delle forme astratte, dei segni, della luce in se stessa, muovendosi verso soluzioni espressive diverse, che non hanno piu' la realtà visibile come riferimento, ma realtà -altre-, che fanno capo all'immaginario.
Due i filoni di ricerca. Da un lato un modo sperimentale che ha condotto molti artisti a utilizzare tecniche diverse da quelle tradizionali al fine di indagare le possibilità espressive del mezzo fotografico, dal fotogramma, ai movimenti della camera, al mosso, fino alla elaborazione digitale. Dall'altro l'utilizzo della normale ripresa fotografica, rivolta pero' ad aspetti della realtà che già offrono allo sguardo forme astratte, senza necessità di ricorrere ad elaborazioni e a trattamenti particolari.
Molte e diversi gli orientamenti di stampo sperimentale: i fotogrammi sia in bianco e nero che a colori che Luigi Veronesi realizza dagli anni Trenta fino agli anni Ottanta del Novecento, le sperimentazioni geometriche e ottiche di Franco Grignani, i chimigrammi, pirogrammi, idrogrammi di Nino Migliori, i movimenti di macchina di Paolo Monti, i lavori Polaroid di Paolo Gioli, i chimigrammi di Pierre Cordier e di Olivo Barbieri ai suoi esordi, fino alle ricerche digitali della fine degli anni Novanta di Jean-louis Garnell.
Forme astratte sono presenti anche nelle riprese -reali- di Franco Fontana paesaggista, di Aaron Siskind, che studia i segni sui muri delle strade quasi fossero dipinti informali, di Mario Giacomelli che per anni ha fotografato i segni creati sui campi dal lavoro di aratura, di Roberto Masotti nelle sue indagini sulla natura e nelle opere recenti di Silvio Wolf che indagano la pellicola fotografica stessa.




INFO

fino al 2 maggio 2010

presso: Museo di Fotografia Contemporanea

indirizzo: via Frova, 10 (Villa Ghirlanda)

orario: mart-dom 10-19, giovedi 10-23, chiuso lunedi'

costo: ingresso libero

info: info@museofotografiacontemporanea.com

Web: www.mufoco.org




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

Affari del momento 468x60

Inaugurazione di Spazio Labo' - Centro di Fotografia [Bologna]

468x60

spaziolabo_logo Sabato 20 marzo 2010 a partire dalle ore 19, in via Frassinago 43/2c a Bologna, inaugura una nuova realtà interamente dedicata alla fotografia: Spazio Laboʼ - Centro di Fotografia.
Spazio Laboʼ è unʼassociazione culturale nata a Bologna nel mese di gennaio 2010 con lʼobiettivo di diffondere la cultura della fotografia in tutte le sue numerose accezioni ed usi e di farsi al contempo centro di ideazione e produzione fotografica: una vera e propria fucina di creazione e confronto, una realtà indipendente e aperta alla condivisione della passione per la fotografia a 360 gradi.

Spazio Laboʼ è ideata e fondata da Laura De Marco e Roberto Alfano che dopo anni di molteplici esperienze nel campo della fotografia hanno deciso di portare avanti un progetto autonomo e di ampio respiro. La neonata associazione si propone di diventare un centro per la promozione e lo sviluppo di una fotografia di qualità, originata non solo dalla conoscenza tecnica del mezzo fotografico ma anche e soprattutto da una approfondita educazione artistica e culturale alla fotografia. I fotografi di tutti i livelli troveranno dentro Spazio Laboʼ le risorse di cui hanno bisogno condividere la loro visione, per iniziare, continuare o migliorare il loro percorso personale tramite lʼinterscambio di idee e competenze e la possibilità di relazionarsi con una ampia community fotografica e una variegata rete di contatti. Spazio Laboʼ vuole essere una vera e propria officina per chi si approccia per la prima volta alla fotografia o per chi, già esperto, è alla ricerca di un ulteriore stimolo alla crescita; per chi cerca uno spazio dove ideare e realizzare i propri progetti; per creare, condividere e diffondere lʼarte fotografica e lʼuso del medium fotografico nella società contemporanea; per essere aperti alla fruizione e creazione di nuove tendenze. Spazio Laboʼ sarà particolarmente impegnata a favorire la crescita dei fotografi emergenti e quindi dei fotografi di domani, svolgendo attività di scouting.

La sede di Spazio Laboʼ, con i suoi 150 mq di open space in pieno centro cittadino, è al contempo una galleria fotografica, un centro di formazione per fotografi di tutti i livelli, un laboratorio progettuale continuo e aperto alla creatività individuale e di gruppo, un luogo di eventi dedicati alla fotografia e una piazza di incontro e interscambio tra professionisti e appassionati di ogni nazionalità. Spazio Laboʼ ospita inoltre una piccola biblioteca specializzata aperta quotidianamente dove lʼappassionato può trovare libri da sfogliare e alcune delle riviste di fotografia e arte più importanti al mondo: insomma, Spazio Laboʼ è uno spazio polifunzionale con al centro
tutto quello che riguarda la fotografia e il suo mondo. Nellʼambito delle sue molteplici attività – mostre fotografiche, incontri con
gli autori, seminari, lectures, corsi e workshop di fotografia, tra le altre - Spazio Laboʼ lancia anche unʼaltra iniziativa: un progetto di formazione e produzione fotografica dal nome “Photography Workshop in New York City” che metterà in contatto Bologna e New York e sarà realizzato in collaborazione con fotografi professionisti nazionali e internazionali. Spazio Laboʼ intende infatti da subito operare non solo in ambito locale e nazionale ma anche nel contesto internazionale, al fine di promuovere lʼinterscambio culturale tra la cultura fotografica italiana e quella estera. La sede di Spazio Laboʼ è aperta dallʼ8 febbraio 2010 e ha già al suo attivo una serie di importanti attività quali i workshop con Sandro Iovine, direttore della rivista Il Fotografo e noto critico ed esperto di fotografia a livello internazionale, e con Cristina Nunez, eclettica fotografa spagnola specializzata nellʼautoritratto fotografico, nonché la presentazione dellʼultimo libro di Diego Mormorio, uno degli storici della fotografia italiani più rinomati allʼestero.
Per i prossimi mesi sono in programma collaborazioni con MaurizioGarofalo, noto photo editor e art director di Diario, Maurizio Rebuzzini, direttore della rivista FOTOgraphia e figura di grande rilievo nel mondo della fotografia italiana, e con altri importanti nomi del panorama fotografico nazionale e non solo.


Per qualsiasi ulteriore informazione:

Laura De Marco
laura.demarco@spaziolabo.it
+39 328 3383634

Contatti:
info@spaziolabo.it
www.spaziolabo.it
www.facebook.com/spaziolabo





fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “The new beginning. Sogni e conflitti nell’America di Obama [Roma]

468x60

Obama01 Un anno fa, dopo la vittoria alle elezioni del 2008, Barack Obama fu nominato Presidente del Stati Uniti e si insediò alla Casa Bianca. Questa affermazione si ebbe dopo una trionfale campagna elettorale che in mise in luce la voglia di cambiamento dei cittadini americani ed in particolare dei democratici di quel Paese.

Ad un anno da questi avvenimenti L'associazione Le Sirene, in collaborazione con l'Università Popolare (Upter) e con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, organizza una mostra fotografica dal titolo "The New Beginning, sogni e conflitti nell'america di Obama"

Si tratta di opere fotografiche di giovani autori statunitensi che documentano il clima della campagna elettorale ed i giorni del trionfo e  consentono oggi  un reale approfondimento del fenomeno "Barack", i cambiamenti avvenuti, le resistenze e i conflitti che questi hanno prodotto.

L'esposizione sarà inaugurata il 16 marzo alle ore 17.30 presso la sede centrale dell'Upter in Via Quattro Novembre 157.

All'evento parteciperanno, offrendo una prima lettura della nuova esperienza presidenziale:

Francesco Florenzano (Upter), James Walston (American University of Rome), Aly Baba Faye (sociologo), Paolo Masini (consigliere comunale) e Maurizio Bartolucci che coordinerà l'iniziativa.




INFO

Inaugurazione martedì 16 marzo, ore 17.30

dal 16 al 28 marzo 2010

presso: UPTER – Palazzo Englefield

indirizzo: via Quattro Novembre, 157

orario: dal lunedì al venerdì ore 10-19; sabato ore 10-13; domenica chiuso

costo: ingresso libero

info: info@edup.it

Web: www.thenewbeginning.tk




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Presentazione del libro “Cape Town - South Africa” [Roma]

468x60

13 Marzo 2010, ore 17  17 Marzo 2010, ore 18.30

Presenterà il libro Tiziana Faraoni, photoeditor de L’Espresso, alla presenza dell’autore Marco Lachi
e delle curatrici Chiara Capodici e Fiorenza Pinna

“Cape Town - South Africa” è il frutto della visione di Marco Lachi del fenomeno della paura urbana nelle zone residenziali di Città del Capo e in alcune altre aree suburbane del Sud Africa. Muri di cemento che circondano le abitazioni, filo spinato e telecamere, segni evidenti della tendenza della popolazione a trincerarsi, vengono “abbelliti” da elementi naturali, che però non ne nascondono l’evidenza. “In Sud Africa Marco Lachi ha trovato quello che cercava.
Luci alte e pulite che mettono in evidenza le linee armoniose delle architetture e la sobrietà degli edifici, i colori di una natura che si intrufola rigogliosa negli interstizi o sopra i muri. I muri, appunto. Perché a un’osservazione più attenta ci si rende conto che il lavoro di Marco Lachi è prevalentemente dedicato ai muri, alle recinzioni, alla protezione. Le ingannevoli luci alte e un raffinato utilizzo dello
stile documentario tolgono pathos alle immagini e rendono la percezione della difesa, della paura, difficilmente percepibili. Lachi non racconta il Sud Africa ma raccoglie, in un suo ideale quaderno, appunti personali realizzati secondo gli insegnamenti di quella fotografia americana che propugna un’oggettività che non giudica. [...]La fotografia di Lachi ci costringe a un’operazione di maieutica, a superare il fascino oggettivo delle immagini per analizzare in profondità quello che ci vuole raccontare”.

(Giovanna Calvenzi – dall’introduzione al catalogo della mostra)


Ufficio Stampa: Mandeep Photography and beyond
Viale dello Scalo San Lorenzo, 55
06 43419054
press@mandeep.it
http://www.mandeep.it




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Una giornata con il batticuore. Pathos e palpitazioni fotografando matrimoni” [Moncalieri (TO)]

468x60

serramuroni1 La felicità, la gioia e la trepidazione contraddistinguono da sempre il giorno del matrimonio.

Non a caso è spesso ricordato come il più bel momento nella vita di molte persone, e non a caso è celebrato in tutte le culture e in ogni epoca. Ovunque si svolga e qualunque sia il rito, la giornata del matrimonio è un concentrato di momenti indimenticabili di rara intensità.

Questa mostra fotografica, curata da Joyphotographers, offre una raccolta di immagini inedite e fortemente interpretative del matrimonio, un distillato di emozioni in fotografia.

La passione per la fotografia si fonde qui con la passione per il racconto delle vicende umane, per cercare una prospettiva nuova dalla quale osservare gli stati d'animo delle persone. Rappresentare i sentimenti nella loro espressione più felice è una emozione fotografica unica e irripetibile per il fotografo attento.

Stefano Serra e Davide Muroni fondatori dello studio Joyphotographers, da sempre approcciano ogni singolo matrimonio con lo stile del fotogiornalismo.

Per raccontare una storia scritta per immagini che parla di ciò che é stato, ma anche nello stesso tempo ciò che è, in quanto una immagine fissata sulla carta rivive per sempre. Stefano e Davide sono membri della prestigiosa associazione americana WPJA (Wedding Photo Journalist Association) che attraverso una rigorosa selezione sceglie i migliori fotografi di reportage in tutto il mondo.

Incontro con gli autori nei giorni 19 e 26 Marzo alle ore 21,00




INFO

fino al 31 marzo 2010

presso: UGC Ciné Cité 45° Nord

indirizzo: via Postiglione, 1

orario: da lunedì a sabato, dalle 14.00 alle 01.00. Venerdì e sabato, fino le 03.30. Domenica, dalle 10.30  alle 01.00

costo: ingresso libero

info: segmoncalieri@ugcitalia.com

Web: www.joyphotographers.com




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Tutti gli italiani del World Press Photo - Al 10b Photography gallery una mostra per celebrare i vincitori dello storico concorso

468x60

testimonidelnostrotempomostra10bgalleryworldpressphoto Francesco Zizola, Ernesto Bazan, Pietro Masturzo, ultimo vincitore dell’edizione nel 2009. Ed ancora: Dario Mitidieri, Angelo Turetta e Francesco Cito solo per citare i nomi più noti. Ci sono tutti, o quasi, i grandi fotografi italiani vincitori del World Presso Photo, universalmente conosciuto come il più importante premio di fotografia internazionale del mondo.

A riunire per la prima volta le foto a cui è stato riconosciuto questo premio è una mostra unica, organizzata alla 10b photography gallery di via San Lorenzo da Brindisi: “Testimoni del nostro tempo - I fotografi italiani premiati dal World Press Photo” a cura di Daniele Protti, il direttore del mensile l’Europeo che a questa esposizione dedica l’intero numero speciale di marzo. In oltre mezzo secolo di storia, dal 1955 al 2010, sono 47 i fotografi italiani che si sono distinti nella competizione, con un totale di 74 differenti premi, tra cui il World Press Photo of the year, riconoscimento vinto da Zizola nel 1996 e da Masturzo nel 2009.

L’inaugurazione della mostra è fissata per venerdì 12 marzo 2010 alle 18.30. Poi “Testimoni del nostro tempo” sarà visitabile fino al 31 maggio 2010 dal martedì al venerdì, (ore 10-13:30/15-19), sabato e domenica (ore 15-19). Chi ama la fotografia, ed in particolare il fotogiornalismo, non può perdersela: sarà una bella occasione per vedere da vicino reportage drammaticamente indimenticabili: quelli di Zizola sulle conseguenze delle mine in Angola e sui “bambini randagi” in Brasile, quello da Cuba di Bazan o il lavoro di Mitidieri sulle fosse comuni nell’Iraq di Saddam Hussein.




fonte: www.06blog.it

Affari del momento 468x60

Nuovo firmware per la Canon EOS 5D Mark II : in arrivo le novità attese dagli utenti

468x60

Nuovo firmware per la Canon EOS 5D Mark II : non si tratta di un “semplice” aggiornamento del firmware per porre rimedio a qualche funzione un po’ “zoppicante”, ma di un aggiornamento che introduce interessanti novità per gli utenti di questa fotocamera.

Sono ora disponibili dei nuovi frame-rate per la modalità Full-HD. Interessante anche la possibilità di visualizzare l’istogramma durante le riprese video in modalità manuale.

i dettagli si possono trovare nella notizia su zmphoto.it.

Il nuovo firmware si potrà scaricare dalla metà del mese di marzo 2010.


Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Il paesaggio descritto ovvero i Luoghi Italiani Patrimonio dell'Unesco” [Tivoli (RM)]

468x60

1266428328954_14474_15281_lar Sabato 13 Marzo nelle prestigiose sale di Villa d'Este a Tivoli inaugurerà "Il paesaggio de-scritto. Luoghi Italiani Patrimonio dell'UNESCO", la più grande mostra fotografica mai realizzata dedicata ai 44 Siti italiani inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Luca Capuano, il fotografo incaricato per compiere questa ricerca iconografica sul Patrimonio italiano, ha scattato migliaia di immagini durante questa riproposizione in chiave contemporanea dei Grand Tour, i viaggi di formazione romantica dei nobili europei che volevano immergersi nelle bellezze d'Italia, durato ben nove mesi: di queste, una selezione di oltre 450 andrà a costituire il nucleo di un'esposizione che nasce dalla necessità da un lato di produrre una documentazione accurata sullo stato dell'arte dei luoghi facenti parte della Lista in Italia e dall'altro dalla volontà di proporre al pubblico una visione complessiva dello straordinario paesaggio che abbiamo la responsabilità di preservare e capire per poterlo tramandare alle generazioni future come momento di elevata riflessione sull'umanità stessa.

Dalle Dolomiti alla Sicilia lungo la Penisola che tutti ci invidiano, della bellezza e dei contrasti, dei centri storici, dei monumenti più celebri o delle preziose località spesso poco conosciute dal grande pubblico, la mostra parlerà un linguaggio iconografico particolare e unico, impregnato allo stesso tempo di atteggiamento documentale e rappresentazione della contemporaneità: è infatti lo sguardo di un solo unico autore, fotografo di architettura ma anche autore forte e indagatore dell'attuale, rigoroso nelle prospettive e nella ricerca sugli spazi, a farsi interprete di questa indagine particolare a metà tra la necessità di una filologia di un Patrimonio, costituitosi nel proprio tempo con il suo percorso storico e i suoi significati originali, ed il rapporto espressivo che esso oggi ha con il presente.

Una mostra dunque che diventa un appuntamento imperdibile per gli appassionati di cultura nel senso più ampio, del sapore unico e delle meraviglie della natura e dell'arte, ma anche un vero evento per coloro che invece vogliono affrontare un percorso importante nella fotografia autorale contemporanea: qualunque sarà la chiave di lettura, protagonista indiscussa sarà l'Italia, con le sue crepe e i suoi bagliori, i paesaggi e le visioni puntuali, con le sue armonie e contraddizioni, quel tesoro che porta il nostro paese al primo posto nel mondo per numero di Siti riconosciuti universalmente come Patrimonio dell'Umanità e a farsi interprete dei principi di inalienabilità della cultura e della natura come elementi fondamentali per lo sviluppo della società e per il mantenimento della pace e della solidarietà promossi dall'UNESCO anche grazie a queste iniziative.

Promossa e organizzata dal Ministero dei Beni Artistici e Culturali, dall'Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, dal Comune di Tivoli e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo e con il patrocinio della Commissione Nazionale UNESCO presso il Ministero degli Esteri, della Regione Lazio e della Provincia di Roma, la mostra ha potuto avvalersi anche della collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e del Comune di Ferrara. Il Catalogo è edito per i tipi di Logos e sarà distribuito, oltre che nel bookshop di Villa d'Este, anche in tutte le librerie d'Italia.




INFO

dal 13 marzo al 18 aprile 2010

presso: Villa d'Este

indirizzo: piazza Trento

orario: da martedì a domenica (lunedì chiuso) - Marzo ore 8.30/17.15 – Aprile ore 8.30/18.30

costo: € 6,50

info: info@villadestetivoli.info

Web: www.villadestetivoli.info




fonte: www.beniculturali.it

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Jean Janssis. Tra pittura e fotografia. Antologica” [Brescia]

468x60

1265303009b In collaborazione con il museo Ken Damy e la biennale internazionale di fotografia di Brescia una grande mostra e un gradito ritorno.
Il maestro belga famoso in tutto il mondo per le sue stampe di grande formato alla gomma bicromata su carta da disegno, una antica tecnica in uso nell'ottocento, ritorna con una mostra antologica che racchiude trent'anni di lavoro.
Molte immagini inedite dialogheranno con le immagini piu' conosciute. Questa mostra, per le caratteristiche sia tecniche che estetiche, introduce in maniera egregia il tema della biennale internazionale di fotografia che avrà il suo clou dal 2 al 24 di settembre coinvolgendo tutte le migliori gallerie di brescia.
Questa mostra chiude il ciclo per i festeggiamenti dei 40 anni di lavoro professionale di Ken Damy 1969 - 2009.




INFO

fino al 27 marzo 2010

presso: Spazio Contemporanea

indirizzo: via Corsetto Sant'Agata, 22

orario: giov, ven e sabato 15,30 - 19,30 (o su appuntamento per gruppi e scuole)

costo: ingresso euro 5,00 in buoni acquisto, gratuito per i soci del museo Ken Damy, ridotto per gruppi e scuole 3,00 euro

info: (tel.) 030-3758370

Web: www.museokendamy.com




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

Affari del momento 468x60

Festival della fotografia etica [Lodi]

468x60

FestivalFotograficaEtica Il Festival

Il Festival della Fotografia Etica nasce da un'idea del Gruppo Fotografico Progetto Immagine e rappresenta un’iniziativa unica nel suo genere: non esistono, né in ambito nazionale né internazionale, festival fotografici dedicati all’approfondimento della relazione etica-fotografia. La manifestazione vuole essere un’occasione per avvicinare il pubblico a contenuti di grande rilevanza etica attraverso la fotografia, promuovendo la stessa a strumento di conoscenza e di approfondimento delle tematiche proposte.
Il Festival si svolgerà a Lodi dall’ 11 al 14 marzo 2010 e si svilupperà secondo due filoni principali:

• Mostre di fotoreporter che hanno prestato la propria opera al servizio di ONG per la divulgazione delle tematiche umanitarie legate alle attività svolte da queste ultime;

• Serate di videoproiezioni di progetti svolti da “photo-collectives”, ovvero gruppi di fotografi professionisti indipendenti, su tematiche di forte contenuto etico.


Mostre

Attraverso le mostre fotografiche il Festival vuole portare l’attenzione sul lavoro di fotoreporter di livello internazionale che hanno svolto la propria opera al servizio di ONG con rilevanti risvolti etici, sia per ciò che attiene ai contenuti dei progetti e agli ambiti operativi, sia per ciò che attiene al rapporto professionale tra la ONG committente e il fotoreporter. Altrettanto rilevante è il pieno coinvolgimento nel Festival delle ONG che esporranno le mostre, al fine di mettere in evidenza le motivazioni che le hanno portate a scegliere la fotografia quale efficace strumento di comunicazione.
Parteciperanno:

• Medici Senza Frontiere con la mostra “Colombia, voci nascoste” – Foto di Francesco Zizola

• Greenpeace con la mostra “Il costo umano di una catastrofe nucleare”– Foto di Robert Knoth

AMANI con la mostra “Migranti” – Foto di Francesco Cocco (non più presente all’evento)

• Il fotoreporter Luca Catalano Gonzaga, vincitore del premio Grand Prix Care du Reportage Humanitarie 2009, con la mostra “Worldless Children”.


Videoproiezioni di “photo-collectives”

I “photo-collectives” rappresentano una novità nel panorama del fotogiornalismo, con peculiarità che ne fanno delle realtà eticamente sensibili. Spesso evitano il tradizionale circuito commerciale del fotogiornalismo, scegliendo in autonomia le tematiche da trattare e proponendo lavori organici con l’utilizzo di linguaggi nuovi e di molteplici forme e stili comunicativi. Successivamente alla realizzazione dei progetti vengono individuati gli ambiti nei quali questi possono avere una commercializzazione, ribaltando così il tradizionale rapporto committente-fotografo. Il Festival propone quattro serate di proiezioni di audiovisivi tecnologicamente innovativi e di particolare interesse etico-giornalistico, realizzati da “photo-collectives” nazionali e internazionali. La presentazione dei lavori sarà seguita da un dibattito con il pubblico presente.
Parteciperanno:

• Activestills – Israele

• Argos – Francia

• Ruido Photo – Spagna

• Terra Project – Italia


Le Sedi del Festival

Le mostre saranno esposte a Lodi presso le seguenti sedi:

• la sede del Gruppo Fotografico Progetto Immagine

Via Vistarini 30, Lodi

• la ex Chiesa di San Cristoforo

Via Fanfulla 14, Lodi

• la ex Chiesa dell’Angelo

Via Fanfulla 22, Lodi


Le videoproiezioni saranno presentate presso la Sala Polifunzionale Carlo Rivolta
Via Cavour 66, Lodi.




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Neverending blue” [Murano (VE)]

468x60

Loc Barzazzi def web3 Continuano le rassegne di fotografia del Foto Club Muranese “El Grandangolo” curate da Diego Lazzarini, all’interno delle attività culturali organizzate in collaborazione della Municipalità di Venezia, Delegazione di Murano, in svolgimento a Palazzo Da Mula, in Murano. Dal 5 al 14 marzo 2010, vedremo esposte le fotografie subacquee realizzate da Davide Barzazzi, fotografo veneziano ed esperto subacqueo che ha girato per tutti i mari del mondo. Vincitore di numerosi premi di fotografia subacquea in tutto il mondo, cura sulla rivista Fotografare, una rubrica sulla fotografia subacquea. Da sempre affascinato dal “sesto continente”, si dedica alla fotografia subacquea, facendosi accompagnare, nel corso delle sue immersioni, dalle sue immancabili macchine fotografiche.
Inebriato dalle straordinarie bellezze dei luoghi in cui si immerge, inizia una sorta di “pellegrinaggio” che lo porta a catturare immagini in tutto il Mediterraneo, in Egitto, Brasile, Sultanato di Oman, Isole Cayman, Guadalupe, Maldive, Messico, Honduras.




INFO

Inaugurazione venerdì 5 marzo, ore 18.30

dal 6 al 14 marzo 2010

presso: Palazzo Da Mula

indirizzo: fondamenta Da Mula, 153

orario: feriali 09-13; sabato e domenica 16-19

costo: ingresso libero

info: info@fotoclubmurano.org

Web: www.fotoclubmurano.org




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica di Rita Chiliberti nell'ambito della manifestazione “Città: femminile, plurale” [Napoli]

468x60

IMG_8983verticale Nell'ambito della manifestazione "Città: femminile, plurale " Marzo Donna 2010 promossa da: Comune di Napoli – Assessorato Pari Opportunità con il Forum Pari Opportunità del Comune di Napoli e con il Comitato Tecnico Scientifico “Città: Femminile, Plurale ” sarà inaugurata sabato 6 marzo alle ore 10.00 presso le Antisale dei Baroni la Mostra Fotografica di Rita Chiliberti e Mostra di Pittura di Patrizia Balzerano a cura della Libera Associazione di artiste "Onda Rosa".

Le opere d'arte dell'artista Patrizia Balzerano sono ricche di immagini festose, la sua pittura ha come scenario la città di Napoli, i suoi angoli più belli e famosi: luoghi da sempre cari all'artista, dipinti non senza una dolce vena nostalgica. La cura del particolare è forse la proprietà più incisiva dello stile di Patrizia,che riesce a cogliere dei semplici attimi di vita quotidiana,dimostrando, nel fissarli su tela,una necessaria e costante preparazione tecnica. I quadri di Patrizia Balzerano sono realizzati con la tecnica dell'olio su
tela e figurano in numerose collezioni private in Italia, Germania, Austria e Stati Uniti. Il nome di Patrizia Balzerano è citato in prestigiosi annuari e cataloghi d'arte moderna e contemporanea.

Le fotografie di Rita Chiliberti mostrano, invece,interni ben delimitati, spazi compiuti e incombenti, tratti netti e marcati per narrare drammi borghesi dalle sfumature inquietanti con finali sempre aperti, donne solitarie, pensose, vulnerabili, comparse eppure protagoniste della scena da cui si sviluppano, nella fantasia di chi osserva,  racconti immaginari.

La mostra avrà termine il 13 marzo alle ore 19.00.




INFO

Inaugurazione sabato 6 marzo, ore 10.00

dal 6 al 13 marzo 2010

presso: Antisale dei Baroni (Museo Civico di Castel Nuovo – Maschio Angioino)

indirizzo: piazza Municipio, 1

orario: dal lunedì al sabato: 9.00-19.00

costo: -

info: (tel.) 081-7955877

Web: www.comune.napoli.it




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Tutti Fotografi & Pc Photo marzo 2010: in edicola

468x60

Questi i principali articoli che potrete trovare nelle riviste Tutti Fotografi e Pc Photo nel numero di Marzo 2010:

 1a  COP TF 03 10 Tutti Fotografi:

  • Test MTF: Un corredo stabilizzato in due obiettivi Sigma
  • Test Canon Eos 1D Mark IV
  • Trierenberg Super Circuit: il più grande concorso internazionale
  • Test compatte: Samsung ST550, l’autoritratto facile
  • Test schede di memoria: SanDisk sul banco di prova
  • Camera oscura: gli strumenti per la stampa
  • Prova Panasonic Lumix GF1



PC PHOTO MARZO2010 PC PHOTO:

  • La grande natura nell’obiettivo di Alex Bernasconi
  • M9: Leica a pieno format
  • Il bianconero a 16 bit
  • Samsung: due monitor che fanno per tre
  • Lightroom 3 beta: degustazione gratuita
  • WebOS, la rivoluzione di Palm

Lezioni di Photoshop 15 in edicola insieme a PC Photo marzo







fonte: www.fotografia.it

Affari del momento 468x60