Sguardi al femminile. Fotografie di che indagano l'individuo attraverso i temi dell'autoritratto, delle minoranze etniche, della famiglia e della bellezza canonica. Opere di Paola De Grenet, Penny Klepuszewska e Anna Di Prospero.
La fotografia da voce alla curiosità per le cose del mondo e aiuta a sopraffare le paure generate dall’ignoranza. Permette di avvicinarsi a ciò che più temiamo, conoscerlo, capirlo e apprezzarlo.
In Albino Beauty, Paola De Grenet celebra una bellezza dai canoni distinti che vogliono eliminare i pregiudizi a volte associati al diverso. «Il loro aspetto pallido e delicato e allo stesso tempo la loro condizione di minoranza riflettono come uno specchio la mia idea di bellezza sublime» Una storia di lotta tra silenzio e passione, tra piacere e dolore. Nei ritratti di Living Arrangements, Penny Klepuszewska affronta la tema dell’anzianità vissuta tra le mura domestiche. La casa, luogo di protezione, calore e indipendenza può diventare anche un luogo di solitudine, isolamento e dipendenza dagli altri. Negli ultimi due decenni, i modelli di vita familiare hanno subito dei significativi cambiamenti che hanno portato gli anziani a vivere da soli, a volte in uno stato di salute incerto, senza poter contare sull’aiuto della propria famiglia. La casa viene spesso vista come una sorta di rifugio che rischia di diventare un’isola in cui recludersi. In Urban Self-portraits, lo sguardo di Anna Di Prospero compie un inaspettato cambio di rotta. Scavalca il recinto di casa per ambire non più alla simulazione, ma a un più concreto rapporto con la realtà. L'autoritratto non è più il mezzo per una personalissima riflessione sul sé, ma il medium per esplorare i concetti di corpo, spazio e interazione. Il corpo in Urban Self-portraits è fenomenico, de-interiorizzato, sigillato in abiti e posizioni che sembrano voler bandire qualunque tratto distintivo. Il corpo umano e il paesaggio urbano agiscono come elementi co-agenti; ed esprimono il superamento di visioni convenzionali e precostituite, in cui il mondo non è più altro rispetto al sé, ma un'entità connettiva che interagisce col mondo affermando un individuo-osservatore che partecipa all'oggetto della sua osservazione.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulle mostre e il programma sono su www.obbiettivodonna.net e www.treterzi.org
fonte: comunicato stampa