Canon eos 400d: la nuova reflex Canon che prende il posto della 350d

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Dopo la presentazione poche settimane fa della Nikon d80 (vedi post), non si fa attendere la risposta di Canon, con il lancio della EOS 400d (sul mercato USA si chiama Canon Digital Rebel XTi), erede della EOS 350d.

Sono molte le migliorie apportate, tra cui risaltano sicuramente la risoluzione aumentata a 10 megapixel e, soprattutto, il sistema di pulizia del sensore dalla polvere (vero problema della reflex digitali).

Il sensore passa dagli 8 mpx della 350d ai 10,1 mpx effettivi della 400d, montando sempre un sensore CMOS con proporzioni classiche di 3:2 e dimensione aps-c che comporta un fattore di moltiplicazione delle ottiche di 1,6x (vedi post).

Il sistema di pulizia del sensore EOS integrated cleaning system (sistema di pulizia integrato) vede montare un filtro passa-basso davanti il sensore CMOS. Questo filtro garantisce un sistema antistatico per la polvere (in modo che non si "attacchi" al sensore) e ad ogni accensione della macchina vengono emesse delle vibrazioni ad alta frequenza per circa 1" che garantiscono il distaccamento della polvere (funzione escludibile per garantire la pronta accensione della macchina). Inoltre vengono registrate le informazioni sulla posizione delle particelle di polvere più "ostili" in modo che possano essere cancellate automaticamente con il software a corredo DPP.

E' stato migliorato il display posteriore. Ora ha una grandezza di 2,5" (contro il display della 350d che era di 1,8"), con una risoluzione di 230.000 pixel, la luminosità più alta del sistema EOS ed un angolo di visualizzazione di 160°. Nella 400d è sparito il piccolo display a cristalli liquidi che informava il fotografo sui dati di scatto (come il tempo ed il diaframma, oltre al sistema di messa a fuoco, il tipo di misurazione ed la modalità di scatto -continuo o singolo-), ora queste informazioni vengono fornite direttamente dal display principale.

L'autofocus è migliorato sia per la quantità dei punti di messa a fuoco (passati da 7 a ben 9) sia per la sensibilità del punto di messa a fuoco centrale garantendo un funzionamento in EV da 0,5 a 16 (a 23° con 100 iso). I punti di messa a fuoco sono selezionabili sia manualmente sia automaticamente e sono indicati sullo schermo lcd e all'interno del mirino.

L'esposimetro non è stato modificato, funziona nell'intervallo EV 1-20 in modalità valutativa (35 zone di misurazione), media pesata al centro e semi-spot (circa il 9% dell'inquadratura). Gli ISO sono selezionabili da 100 a 1600. I tempi di esposizione utilizzabili vanno da 30" a 1/4000 con incrementi di 1/3 e 1/2 di STOP più la posa B e il sincro flash a 1/200.

E' stata aumentata l'autonomia della raffica di scatto: passando a 27 scatti jpeg e ben 10 scatti raw (anche se questi dati sono solo indicativi, spesso sono possibili raffiche con autonomie maggiori). Mentre è rimasta invariata la velocità della raffica: ferma a 3fps (3 foto per secondo).

Anche nella 400d è stata implementata la funzione picture style che permette di simulare differenti tipi di pellicola adatti alle varie situazioni di ripresa: sono disponibili i picture style standard, ritratto, paesaggio, neutro, fedele, monocromatico ed in più si possono definire altri 3 tipi di picture style personalizzati o scaricarli dal sito Canon. Con i picture style si dovrebbero diminuire i tempi di eleborazione in post-produzione.

La compatibilità della 400d è ovviamente garantita con tutti gli obiettivi delle serie EF ed EF-S (per macchine con sensore ridotto) e gli altri accessori come i flash speedlite. Una caratteristiche che mi ha favorevolmente colpito è la compatibilità con il Battery Pack BG-E3, che è lo stesso della 350d, in questo modo chi passerà dalla 350d alla 400d non dovrà cambiare il battery pack (il cui costo non è indifferente, visto che si aggira sui 130 euro).

Il software a corredo è come al solito ricco: DPP (Digital Photo Professional) per permettere in maniera completa la conversione dei file raw in tiff o jpeg mantenendo le informazioni ICC e dei picture style, EOS capture per trasferire i file dalla fotocamera al computer, zoom borwser per visualizzare le immagini nel pc (compresi i file raw) e Photostitch per "legare" insieme più immagini per la creazione di una foto panoramica (vedi post sulla fotografia panoramica).


I prezzi di listino sono i seguenti:
  • solo corpo: 839 euro
  • con 18-55 f/3.5-5.6: 949 euro
  • con 17-85 f/4-5,6 is usm: 1589 euro
  • con 18-55 f/3.5-5.6 e 55-200 f/4.5-5.6 II usm: 1259 euro



altri link sulla 400d:
la pagina dedicata alla 400d sul sito canon.it
comunicato stampa sul sito canon.it
comunicato stampa della Canon in formato pdf
articolo sul portale zmphoto


aggiornamento: una delle prime recensioni complete: www.the-digital-picture.com (in inglese)

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