Workshop fotografico “Primavera al Gran Paradiso”

468x60

_BIX9333 2-6 giugno 2010

Il fotografo professionista Guido Bissattini, Campione Italiano di Fotografia Naturalistica 2006,  Campione del Mondo a Squadre 2008, documentarista, giornalista, collaboratore della Rivista specializzata “Fotografare” e di altre prestigiose testate tra cui Piemonte Parchi, Oasis, Meridiani e Meridiani Montagne, organizza un workshop di fotografia naturalistica nel versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in alta Valle Orco. Sotto la guida del fotografo, che conosce profondamente il territorio e i suoi animali, sono previste uscite sul campo alla ricerca delle numerose specie di mammiferi e volatili che popolano il Parco, primi tra tutti gli stambecchi che in questo periodo si radunano in branchi di decine di esemplari e sono facilmente fotografabili conoscendone le abitudini.

La sera, davanti al camino, riesame e commento tecnico delle immagini scattate durante la giornata, approfondimenti di post-produzione al computer e proiezione di audiovisivi naturalistici.

PROGRAMMA di MASSIMA

Mercoledì  2 giugno

Arrivo dei partecipanti in mattinata, sistemazione nelle camere , pranzo con briefing di benvenuto e partenza per una prima escursione fino al tramonto. Rientro in albergo, cena davanti al camino, analisi delle foto scattate durante il giorno.

Da giovedì  a sabato

Giornate interamente dedicate alla fotografia nel parco, itinerari studiati in funzione delle condizioni meteo e ambientali per offrire a seconda delle situazioni il massimo delle opportunità di ripresa paesaggistiche o di animali. Dopo  cena, esame delle fotografie digitali realizzate durante il giorno e proiezione di audiovisivi naturalistici

Domenica 6 giugno

In mattinata ultima escursione fino alle 13. Pranzo, consegna attestati. Fine del corso e rientro dei partecipanti alle rispettive destinazioni.

N.B. Tale programma di massima potrà subire modifiche in funzione di condizioni atmosferiche particolari

Quota di euro 300 a persona, comprendente:

guida in loco, assistenza fotografica, utilizzo a rotazione di parte delle attrezzature fotografiche, attestato di partecipazione, gadgets.

Sistemazione in camere doppie con bagno in accogliente albergo a Ceresole Reale, circa 60 euro al giorno a persona, in pensione completa, da saldare direttamente in loco.

Viaggio a carico dei partecipanti. Per i brevi trasferimenti in loco sarà utilizzata la Land Rover Defender 110 dell'accompagnatore/fotografo (9 posti) più  1-2 auto dei partecipanti, a rotazione, in caso di necessità. Posti limitati Max 12 partecipanti

Info e prenotazioni:

info@bissa.it oppure 347 2514256

www.bissa.it




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Concorso fotografico “3° Premio Ischia di fotografia”

468x60

ISCHIA PREMIO LOGO 2009  rid web REGOLAMENTO

Il “3° PREMIO ISCHIA di FOTOGRAFIA” è un concorso fotografico per fotografi professionisti e fotoamatori.

Organizzato dalla Publimedia con il Patrocinio della Regione Campania e del Comune di Ischia e della AZIENDA AUTONOMA CURA e SOGGIORNO e TURISMO dell’ISOLA di ISCHIA ha ottenuto la partnership tecnica di NIKON, WACOM, X-RITE, VITROS, EIZO, MS INFORMATICA, COLOR CONNECTION, e Media Partner “ischia.it / POINTEL.”

I soggetti del concorso dovranno riguardare immagini di:
- Paesaggio (qualsiasi regione o paese del mondo in tutte le sue espressioni),
- Natura (anche macrofotografia),
- Folklore (eventi popolari, feste religiose / sagre paesane etc…),
- Architettura (arredo urbano, monumenti, chiese etc...),
- Archeologia.

L’invio e il ricevimento delle opere deve avvenire entro e non oltre il 26 Giugno 2010 con le modalità indicate di seguito:
A) per posta elettronica inviando le immagini e l’iscrizione all’indirizzo di posta elettronica info@ischiafotoconcorso.it

B) per posta raccomandata su CD/ROM all’indirizzo dell’organizzazione Publimedia, Via Chiaia 252, 80121 Napoli.

Il contributo di partecipazione al concorso viene fissato in € 30,00 e include l’invio di massimo 5 foto in concorso.

Ogni autore può concorrere con un numero illimitato di opere e di partecipazioni. (Es.: 2 quote = 10 foto = € 60,00).

Non saranno ammesse le opere prive della quota di partecipazione o arrivate dopo la data indicata (26.06.2010).

Tutte le foto partecipanti al concorso manterranno il copyright dell’autore, non saranno restituite e potranno essere utilizzate dagli organizzatori / sponsor e pubblicate a titolo gratuito e senza fini di lucro, su supporti cartacei, su siti web dell’evento o quelli a esso collegati, per iniziative promozionali dell’evento, per esposizione e/o proiezioni, e anche per realizzare, con le migliori foto, una galleria di immagini.

Per dare ancor più visibilità ai partecipanti, alcune delle foto presentate, potranno essere pubblicate, a titolo gratuito e promozionale, con la menzione dell’autore, sulla rivista di fotografia professionale “FotoNotiziario”, che nel mese di Luglio p.v. prevede una edizione speciale interamente dedicata alla foto di paesaggio.

Le opere in concorso da premiare saranno selezionate, tra quelle pervenute, da una commissione di esperti che opereranno in base ai seguenti principi:
inerenza al tema proposto, originalità, creatività, composizione grafica, forza espressiva, tecnica realizzativa.
Il giudizio della giuria è inappellabile.

La giuria sarà composta dai seguenti giurati :
Presidente: Giuseppe Alario, Giornalista e critico d’arte,
Giudici: Giuseppe Spada - Nikon Area Manager, Claudio Marconato - Adobe Guru, Giuseppe Andretta - fotografo ed Adobe Instructor, Enzo De Cesare - Profi foto reseller, Rosario Facciolla - Fotografo pubblicitario ed organizzatore.

La premiazione avverrà durante la serata inaugurale della 8a edizione del “ISCHIA FILM FESTIVAL” il 4 Luglio 2010 al Castello Aragonese di Ischia.

Tutti gli autori vincitori del concorso saranno premiati con un attestato di merito.

Saranno eletti tre vincitori assoluti, tra quelli in gara e per tutte le categorie ammesse al premio.
• Al primo assoluto sarà aggiudicato un Kit NIKON Reflex D 90
• Al secondo assoluto sarà aggiudicato un Kit NIKON Reflex D 5000
• Al terzo assoluto sarà aggiudicato un COLOR CHECKER di X-RITE.

Saranno inoltre premiati altri tre autori per altre tre sessioni tra quelle in concorso ed esattamente:
• Alla più bella foto di folklore aggiudicato un COLOR MUNKI di X-RITE
• Alla più bella foto naturalistica aggiudicato un Pen Tablet WACOM Intuos 4 M
• Alla più bella foto con soggetto ischitano, aggiudicato un Color Checker X-RITE.

Ai vincitori sarà notificata la vincita via E-mail personale e/o via telefono, e la comunicazione ufficiale di tutti i vincitori avverrà sul sito www.ischiafotoconcorso.it.

Gli attestati e i premi dovranno essere ritirati personalmente a Ischia durante la serata dello svolgimento della premiazione dai vincitori o comunque da persona delegata per iscritto dal vincitore.
Il mancato ritiro del premio all’atto della cerimonia della premiazione, comporterà il decadimento dall’aggiudicazione del premio stesso.
Non saranno effettuate per nessun motivo spedizioni dei premi a causa di mancato ritiro.
L’organizzatore, pur garantendo la massima cura nella manipolazione delle immagini e dei files ricevuti, non è responsabile per eventuali danneggiamenti e smarrimenti per qualsiasi causa avvenuti.

Caratteristiche tecniche:
Le foto devono esser presentate in formato digitale JPEG, salvate ad alta risoluzione, inviate via E-mail o spedite per posta raccomandata su CD/ROM, con una dimensione per il lato corto non inferiore a 1200 pixel e per il lato lungo non superiore a 6000 pixel (cm. 10 lato corto e cm. 50 lato lungo a 300 dpi).

Le immagini possono essere a colori o in bianco e nero, e scattate in digitale oppure con pellicola e poi scannerizzate ad alta risoluzione.
Tutte le foto di ciascun partecipante dovranno essere tutte messe in una sola cartella con il nome dell’autore (via mail possono essere inviate anche zippate / compresse).
Ogni foto dovrà essere identificata sul file solo con il titolo dell’opera ed una sigla alfanumerica identificativa (es.: A-1 Tramonto sul mare) senza la firma o il nome dell’autore, o lo studio di appartenenza, che possono però essere messi negli info file di Photoshop.

Nella E-mail di presentazione, contenente le foto in allegato o nella busta della spedizione se effettuata per via tradizionale, deve essere indicato il nome dell’autore, accompagnato preferibilmente da brevi note tecniche di realizzazione delle foto e da un brevissimo curriculum (facoltativo).

La partecipazione al concorso fotografico implica la piena e tacita accettazione del presente regolamento, ed acconsente al trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs.1986/2003 (legge sulla privacy).

Il programma potrebbe essere soggetto a variazioni che saranno comunicate tempestivamente sul nostro sito www.ischiafotoconcorso.it
Il partecipante accetta con l’iscrizione tutte le norme contenute nel presente regolamento, che deve essere inviato firmato per accettazione unitamente alle foto e al pagamento del contributo di partecipazione.

MODELLO DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO




fonte: www.ischiafotoconcorso.it

Affari del momento 468x60

“Photography Workshop in New York City”

468x60

spaziolabo_logo Spazio Labo’ - centro di fotografia - presenta: “Photography Workshop in New York City”
Progetto di formazione e produzione fotografica tra Bologna e New York City.

Periodo di svolgimento:
23 maggio - 12 giugno 2010

Organizzazione:
Associazione Spazio Labo’ - centro di fotografia
via Frassinago 43/2, 40123, Bologna
www.spaziolabo.itinfo@spaziolabo.it - tel. 328 33 83 634

Sito web del progetto:
www.photoworkshopnewyork.com

Referente:
Laura De Marco
responsabile comunicazione-ufficio stampa
laura.demarco@spaziolabo.it - tel 328 33 83 634

Descrizione del progetto:
L’idea di questo progetto nasce dalla personale esperienza di Laura De Marco e Roberto Alfano, fondatori della nuova realtà fotografica bolognese denominata Spazio Labo’ - centro di fotografia -, che in tempi e modalità diverse hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza formativa a New York City, entrando in contatto con una delle realtà fotografiche più ricche e attive al mondo.
Da qui la volontà di condividere quanto preziosamente imparato: le reti di contatto, le modalità formative, le atmosfere creative, le possibilità esperenziali, le vaste offerte culturali di quella che può a tutti gli effetti essere considerata come la capitale della
fotografia globale. Inizialmente l’idea è di riportare questo nuovo bagaglio conoscitivo nella propria realtà, bolognese anzitutto ma anche italiana, sennonché appare presto evidente che per la riuscita del progetto non si possa prescindere dalla necessita’ di vivere dal vivo quelle atmosfere, quei luoghi, quelle persone. Ecco dunque che si sviluppa l’idea opposta: non più portare il mondo della fotografia newyorchese in Italia ma condurre i fotografi italiani a New York e in particolare in quella New York della fotografia di alto spessore in cui difficilmente ci si può imbattere - se non dietro accurata ricerca - durante una semplice, classica visita alla grande mela. Un’esperienza fotografica, in sostanza, che non sia il semplice sguardo del turista, per quanto appassionato, ma che possa cogliere di quella realtà la ricchezza di contenuti ed esperienze che da sempre ne fanno uno dei riferimenti culturali al primo posto nel mondo. Da questa presa di coscienza alla strutturazione del nuovo progetto il passo è breve: le idee prendono forma e si iniziano a condividere con tutti gli amici, fotografi e professionisti della fotografia - newyorchesi ma non solo -, che possano eventualmente collaborare col progetto che si sta formando. Il riscontro è da subito positivo e inizia così a delinearsi un gruppo di interessati che apporta il proprio contributo allo sviluppo di quello che viene denominato “Photography workshop in New York City”. Perché l’idea del workshop? Non avendo un equivalente preciso in italiano, la parola workshop é spesso associata a diverse interpretazioni sul cosa voglia dire ogni qualvolta che viene usata, per cui la si è ritenuta abbastanza flessibile e versatile. Originariamente, in termini industriali, un “workshop” era letteralmente una stanza o un edificio che offriva sia un’area di lavoro per gli operai sia gli strumenti che potevano servire per costruire o riparare prodotti. Oggi il termine è rimasto in uso soprattutto nel campo dell’educazione, dove per workshop si intende principalmente un corso intensivo, più o meno breve, un seminario o una serie di incontri di studio e approfondimento su un tema specifico dove si enfatizza l’interazione e lo scambio di informazioni tra un numero solitamente ridotto di partecipanti. Anche nelle arti viene utilizzato questo termine, come sinonimo di un grande studio o come il nome dato ad una serie di lezioni condotte da un noto artista dove le competenze sono condivise da tutti gli studenti. In questo progetto si considera il workshop come qualcosa che sta tra una piccola bottega artigiana, un’officina e un laboratorio, un seminario interattivo. Ci piace considerarlo come una fucina di idee, dove la condivisione, l’interazione e la crescita comune tra un gruppo di persone accomunate dallo stesso interesse sono gli elementi essenziali perché davvero l’esperienza del workshop funzioni. Ecco dunque perché vogliamo che la condivisione delle esperienze fotografiche maturate a New York avvenga secondo la modalità del workshop. Workshop, dunque, quale contenitore semantico meglio indicato per tutte quelle finalità che si vogliono raggiungere realizzando il progetto “Photography workshop in New York City”.

La proposta:
- creazione di gruppi di lavoro (classi) che potranno essere costituiti da un ristretto numero di fotografi (amatori più o meno evoluti - non principianti - o professionisti) di qualsiasi nazionalità, partendo ovviamente dal nostro bacino bolognese/italiano ma con lo scopo di allargare la rete di potenziali fruitori al resto d’Europa e al nord America;
- sviluppo di un team di relatori (fotografi docenti) che coprano il ruolo di insegnanti, tali perché dotati di significativa esperienza e notorietà artistica, ognuno nel suo specifico ambito/campo fotografico;
- organizzazione di diversi workshop di varia durata (tendenzialmente una settimana cadauno) con cadenza annuale da svolgersi necessariamente in un certo periodo dell’anno a New York City, dove il gruppo di lavoro si incontrerà col team di relatori. Ogni workshop vivrà come una sorta di progetto specifico e a se stante, rispondendo così alle specifiche competenze dei relatori coinvolti e alle idee che nasceranno attorno ad esso, ma sarà comunque legato agli altri proposti nello stesso periodo da un filo conduttore tematico che dara’ coesione al progetto presentato ogni anno. La consapevolezza alla base di tutto il progetto e’ che questi momenti di incontro saranno fondamentali per il percorso formativo, artistico e culturale di chi vi parteciperà, sia per imparare a confrontarsi con metodi, teorie e tecniche del tutto differenti tra loro nell’approccio alla fotografia, sia per lo scambio interculturale, materiale preziosissimo che inevitabilmente si verifica ogni volta che ci si misura con una realtà diversa dalla propria.

“Photography Workshop in New York City” sarà un progetto costantemente work in progress, che si alimenterà da solo col contributo di chi di volta in volta entrerà a farne parte, di anno in anno, di mese in mese.

I workshop dell’edizione 2010:
Per il 2010, anno inaugurale del progetto, ci si propone di portare avanti tre indipendenti esperienze di workshop, nel periodo tra fine maggio e le prime settimane di giugno, incentrate sul tema del reportage urbano e della street photography, generi fotografici che
proprio alla città di New York devono tanto. Ognuno dei fotografi-relatori selezionati si concentrerà sullo sviluppo di una parte di
questo tema a partire dalla propria esperienza personale. I workshop saranno teorici e pratici contemporaneamente, alternando sezioni di discussione in aula a sezioni di ripresa individuale all’interno dei cinque boroughs della città di New York.
Scopo di ogni workshop sarà quello di condurre ogni partecipante attraverso l’ideazione, realizzazione e produzione di un corpus fotografico coerente col tema del workshop. Tutti e tre i workshop avranno durata settimanale. Nel corso della settimana i relatori
accorderanno agli studenti una disponibilità individuale pressoché 24/7. Ogni workshop prevederà inoltre specifici incontri con fotografi e professionisti (curatori, editori, galleristi ecc.) newyorchesi nonché visite a mostre, gallerie e quant’altro offrirà la
città nel periodo specifico. Al termine di ogni workshop sarà prevista una serata conclusiva di presentazione del lavoro realizzato dai partecipanti.

Calendario dei workshop 2010:

Workshop #1
Tema: New York Stories: The Intuitive Document
con Erica McDonald e Andrew Sullivan - fotografi newyorchesi
www.ericamcdonaldphoto.com - www.andrew-sullivan.com
Periodo: 23 - 29 maggio 2010

Workshop #2
Tema: Another Frame in New York City
con Massimo Sciacca - fotografo italiano
www.massimosciacca.com
Periodo: 30 maggio - 5 giugno 2010

Workshop #3
Tema: Neighborhood Portraiture of New York City
con Aaron Lee Fineman - fotografo newyorchese
www.aaronleefineman.com
Periodo: 6 - 12 giugno 2010

Tutti dettagli sul progetto e i programmi dei workshop sono disponibili su: www.photoworkshopny.com

I workshop prevedono un contributo economico, che sarà tenuto il più basso possibile, da richiedere ai partecipanti per la copertura dei costi essenziali alla realizzazione del progetto.
Per ciascuno dei tre workshop verrà assegnata 1 borsa di studio a titolo di copertura completa delle spese dello svolgimento del workshop (la trasferta aerea, l’alloggio e il vitto sono esclusi) per dare la possibilità a tre giovani fotografi di età inferiore ai 31 anni di
vivere questa importante esperienza formativa.




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “World Press Photo 2010” [Roma]

468x60

world_press_photo_2010_large Giovedì 13 maggio 2010 alle ore 18.00, inaugura a Roma presso il Museo di Roma in Trastevere, la mostra World Press Photo 2010 che rimarrà aperta al pubblico dal 14 maggio al 6 giugno.
La mostra è promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con Contrasto e la World Press Photo Foundation di Amsterdam. I servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura. Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. Ogni anno, da 53 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo, inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste. Tutta la
produzione internazionale viene esaminata e le foto premiate che costituiscono la mostra sono pubblicate nel libro che l’accompagna. Si tratta quindi di un'occasione per vedere le immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.
Quest’anno il numero di fotografie sottoposte al giudizio della giuria è ancora aumentato: 101.960 immagini contro le 96.268 dell’anno precedente. Il World Press Photo è un premio che continua a crescere ogni anno. La giuria del concorso World Press Photo 2010 ha dovuto selezionare immagini inviate da un numero record di 5.847 fotografi professionisti di 128 diverse nazionalità. Continuano a crescere le immagini provenienti da fotografi dell’area asiatica. Le più numerose sono quelle cinesi: 586 immagini contro le 490 del 2009 e gli indonesiani con 107 immagini contro le 77 del 2009. Anche dall’Africa si è registrato un gran numero di foto, con un incremento del 7.5%. I fotografi europei sono stati ben rappresentati: un significativo incremento di fotografi dall’Italia con 370 iscrizioni (306 nel 2009) e dalla Russia con 156 iscrizioni (130 nel 2009). La giura ha diviso i lavori in 10 diverse categorie: Vita Quotidiana, People in the News, Spot News, General News, Natura, Storie d’attualità, Arte e spettacolo, Ritratti, Sport in primo piano e Sport in azione. Sono stati premiati 63 fotografi di 23 diverse nazionalità: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Ecuador, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Israele, Italia, Mali, Messico, Olanda, Palestina, Perù, Somalia, Svezia, Ucraina, Regno Unito e
Stati Uniti.
La Foto dell’anno 2009 è dell’italiano Pietro Masturzo. L’immagine ritrae una donna che urla in segno di protesta da un tetto di Tehran il 24 giugno. La foto vincitrice è parte di una storia realizzata la notte successiva le contestate elezioni presidenziali in Iran quando le persone manifestarono il proprio dissenso dai tetti e dai balconi, dopo una giornata di proteste in strada. L’intera storia ha vinto il primo premio nella categoria People in the News.

“La foto raffigura l’inizio di qualcosa, l’inizio di una grande storia – ha commentato il presidente della giuria del World Press Photo 2009, Ayperi Karabuda Ecer - e aggiunge nuove prospettive alle notizie che ci arrivano quotidianamente. È una foto che colpisce sia visivamente che emotivamente”.

Quest’anno sono nove i fotografi italiani premiati: Marco Vernaschi (General News), Michele Borzoni (People in the news), Pietro Masturzo (People in the news), Stefano De Luigi (Contemporary issues), Tommaso Ausili (Contemporary issues), Luca Santese (Daily Life), Francesco Giusti (Arts and Entertainment), Paolo Patrizi (Nature), Alessandro Imbriaco (Contemporary Iusses). La mostra World Press Photo non è soltanto una galleria di immagini sensazionali, ma è un documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo. Il suo carattere internazionale, le centinaia di migliaia di persone che ogni anno nel mondo visitano la mostra, sono la dimostrazione della capacità che le immagini hanno di trascendere differenze culturali e linguistiche per raggiungere livelli altissimi e immediati di comunicazione.

La World Press Photo Foundation, nata nel 1955, è un'istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. Il World Press Photo gode del sostegno della Lotteria olandese dei Codici postali ed è sponsorizzato in tutto il mondo da Canon e TNT.


*©Pietro Masturzo, Italia, Dai tetti di Teheran, giugno




INFO

dal 14 maggio al 6 giugno 2010

presso: Museo di Roma in Trastevere

indirizzo: piazza Sant'Egidio, 1/b

orario: dal martedì a domenica ore 10.00-20.00. La biglietteria chiude un'ora prima

costo:  intero: € 5,50; ridotto: € 4,00; gratuito sotto i 18 anni e sopra i 65 anni

info: museodiroma.trastevere@comune.roma.it

Web: www.museodiromaintrastevere.it




fonte: www.museodiromaintrastevere.it

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Mario Giacomelli. 99 foto” [Roma]

468x60

ARTE2_404x365 Dal 12 maggio al 25 luglio 2010 Cinecittàdue Arte Contemporanea ospita “MARIO GIACOMELLI 99 FOTO”, una mostra dedicata ad uno dei grandi maestri della fotografia italiana.
99 foto originali provenienti da un’unica collezione privata mai esposte prima, offrono una panoramica completa di tutta l’attività di Mario Giacomelli, dal 1954 al 2000. Un’occasione unica, dopo la retrospettiva del 2001 al Palazzo delle Esposizioni, di ammirare a Roma le foto delle sue serie più significative.
In mostra le foto delle sue serie più famose, da “Scanno” (1957-1959) che nel 1963 verrà acquistata dal MOMA di New York, rendendolo famoso a “Io non ho mani che mi accarezzino il volto” (1961-1963), forse il suo soggetto più conosciuto con i seminaristi ripresi nei momenti di ricreazione, da “La buona terra” (1964-66) a “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” (1954/60). Esposte anche foto dei cicli “Presa di coscienza sulla natura” (1977-1979), “Carolin Branson” (1971-73), “A Silvia” (1987-88), “Questo ricordo lo vorrei raccontare” (1998-2000) e molte altre.
La mostra è accompagnata da un testo scritto appositamente da Marco Lodoli e sarà corredata dal video “MARIO GIACOMELLI LA MIA VITA INTERA”, a cura di Simona Guerra, consulente degli Archivi Fotografici, già autrice di due libri su Mario Giacomelli.

Giacomelli nasce a Senigallia nel 1925 da una famiglia contadina, e a Senigallia trascorre tutta la vita.
Nel 1934 la morte del padre provoca dolore e grandi difficoltà economiche che lo costringono a lasciare la scuola e a trovare lavoro nella Tipografia Marchigiana, della quale diventerà proprietario in età adulta. Fin da bambino coltiva una passione per la pittura e la poesia, ma nel 1954 sarà la fotografia lo strumento espressivo che troverà più adeguato e che lo renderà nel tempo uno dei più grandi fotografi italiani. Già le prime immagini scattate da Giacomelli (nature morte, ritratti di familiari ed amici, e le zone collinari di Senigallia) indicano con chiarezza, quello che sarà il suo stile, la sua ricerca sull’uomo, svelato nella sua esperienza di dolore e sul paesaggio, inteso come metafora del dramma dell’esistenza. La visione data dal Neorealismo con la riscoperta delle tradizioni popolari e regionali ha un ruolo fondamentale nella formazione iniziale di Giacomelli.
Nel 1955 conosce Giuseppe Cavalli, avvocato, uomo di lettere, profondo conoscitore di Benedetto Croce ed esperto di fotografia, che fonda con Ferruccio Leiss, Federico Vender, Luigi Veronesi lo storico circolo fotografico di impostazione crociana “La Bussola”, in cui si ribadiva la valenza artistica della fotografia, distinta dalla fotografia documentaria. Giacomelli ne farà parte per un periodo, invece, sempre con Veronesi e molti altri è fra i promotori a Senigallia del gruppo “Misa” che rifiutava l’idea che la fotografia dovesse essere la documentazione della realtà storica del momento, e affermava la sua autonomia da ogni utilizzo subalterno e strumentale, animando così un dibattito vivo e articolato stimolando la nascita di altri gruppi come “La Gondola” di Paolo Monti e l’ “Unione Fotografica” di Pietro Donzelli. Quando Giacomelli arrivò a “La Bussola”, il circolo aveva esaurito la sua funzione, per il cambiamento delle condizioni storiche e il dibattito tra formalisti e neorealisti viene superato, i fotografi iniziano a praticare vie individuali. Giacomelli sceglie inquadrature ampie sempre in bianco e nero, composizioni disarmoniche e una stampa contrastata e la grana dell’emulsione molto evidente, i primi piani sono sfuocati e le immagini mosse. E’ un fotografia drammatica. La sua fotografia è intenzionalmente, lo dichiara lui stesso più tardi, triste.
Tutto il lavoro di Giacomelli, come osserva Giovanni Chiaramonte ha origine dalla sua infanzia, “dove si formano i tratti caratterizzanti e specifici dell’individualità, esaminando il suo lavoro si vede che ha fotografato soltanto in luoghi o situazioni capaci di rievocare questa dimensione perduta, ritagliando scorci tra gli spazi marginali sopravvissuti allo sviluppo urbanistico moderno e per questo libero dall’impero dei segni e degli oggetti contemporanei che non compaiono mai all’interno delle sue inquadrature”, ma questo non per sfuggire al suo tempo, ma per confrontarsi senza riserve con l’esperienza della morte, tema fondamentale del suo lavoro. Del 1957-59 è la serie di immagini riprese a Scanno, Giacomelli rimane affascinato dall’atmosfera fiabesca del luogo, che aveva già colpito altri grandi fotografi, tra cui Henri Cartier Bresson. Sempre del 1957 è la serie “Lourdes” seguita, nel 1958, da “Zingari”, “Puglia” e, nel 1959, (ripresa nel 1995) “Loreto”. Del 1961 sono le immagini di “Mattatoio” e nel 1962 inizia a lavorare alla serie “Io non ho mani che mi accarezzino il volto”, titolo ripreso da uno scritto di padre Turoldo. Le immagini sono riprese nel Seminario Vescovile di Senigallia, che Giacomelli frequenta per un anno prima di dar forma alle foto vere e proprie. In questo ambiente i giovani seminaristi sono ripresi in momenti di ricreazione, le foto restituiscono l’incanto di uno spazio umano, ma al tempo stesso sospeso in una sorta di astrazione temporale.
Nel 1963 inizia la grande stagione di mostre che porteranno le sue immagini nei più grandi spazi espositivi del mondo, dalla Photokina di Colonia nel 1963 al MOMA di New York (1964), dal Metropolitan di New York (1967) alla Bibliothèque Nationale di Parigi (1972), dal Victoria & Albert Museum di Londra (1975) al Visual Studies Workshop di Rochester (1979) e poi Venezia, Providence, Parma, ancora New York, di nuovo Colonia, Mosca, Arles, Amsterdam, Tolosa, Bologna, Londra, Rivoli fino alle recenti antologiche di Empoli, Losanna e Roma (purtroppo postuma).
Risale agli anni 1964-66 “La buona terra”, seguita da “Caroline Branson” del 1971-73, lavoro ispirato all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, poi la grande serie dei paesaggi: “Presa di coscienza sulla natura” (1977-1979).
Su testi del poeta Permunian si fonda “Il Teatro della neve” (1984-86) seguita da “Ninna Nanna” (1985-87) e “A Silvia” (1987-88), lavoro pensato in origine per un programma televisivo. Nel 1986 muore la madre, a cui aveva dedicato nel 1955 un intenso ritratto.
Tra i lavori più recenti ricordiamo: “Il mare dei miei ricordi” (1991-94), “Io sono nessuno” (1994-95) su testi di Emily Dickinson fino ad arrivare a “Questo ricordo lo vorrei raccontare” (1998-2000) e “Bando” (1998-99) ciclo di immagini in serie di 4, ispirate ad una poesia di Sergio Corazzini e presentato nel 1999 alla XXIV Biennale d’Arte contemporanea di Alatri.
Il 25 novembre 2000, all’età di 75 anni, Mario Giacomelli si è spento nella sua casa di Senigallia.


INFO

dal 12 maggio al 25 luglio 2010

presso: Cinecittàdue Arte Contemporanea, Centro Commerciale Cinecittàdue

indirizzo: viale Palmiro Togliatti, 2

orario: dal lunedì alla domenica, dalle ore 11.00 alle ore 19.30. La mostra rimarrà chiusa: mercoledì 2 giugno (Proclamazione della Repubblica), martedì 29 giugno (SS. Pietro e Paolo)

costo: ingresso libero

info: direzione@cinecittadue.com

Web: www.cinecittadue.com




fonte: www.cinecittadue.com

Affari del momento 468x60

Per il secondo anno consecutivo, Canon raccoglie cinque premi TIPA

468x60

Canon_logo Canon ha raggiunto lo stesso traguardo del 2009, ricevendo cinque riconoscimenti dal TIPA (Technical Image Press Association), la principale associazione europea della stampa di settore. I premi confermano ancora una volta Canon quale leader di mercato per i prodotti imaging

La giuria TIPA, che si riunisce annualmente per selezionare i migliori prodotti per la fotografia e l’imaging, ha proclamato Canon EOS 550D “Best Digital Reflex Advanced”, Canon EOS 7D “Best Digital Reflex Expert”, Canon PowerShot G11 “Best Expert Compact Camera”, Canon PIXMA MP990 “Best Multifunction Photo Printer” e infine Canon imagePROGraf iPF6350 “Best Large Format Printer”.

"I premi TIPA, in modo indipendente, conferiscono prestigio ai prodotti più innovativi sul mercato, ossia a tutti quelli che offrono le più recenti tecnologie, il design più innovativo e la facilità di utilizzo. L’aver ricevuto questi premi per prodotti sia foto che stampa, dimostra chiaramente la qualità delle nostre gamme di prodotti, e riflette l'impegno di Canon a eccellere nell'imaging”, ha così commentato Luca Miraglia, Corporate & Marketing Communications Manager di Canon Italia.

Le motivazioni della giuria TIPA per i premi assegnati

Canon EOS 550D: Best Digital Reflex Advanced

EOS 550D allarga i confini della gamma di reflex digitali consumer Canon, incorporando tecnologie e funzionalità più comunemente presenti in prodotti semiprofessionali come il nuovo sensore CMOS APS-C da 18 megapixel abbinato all’avanzato processore d'immagine Canon DIGIC 4 e con la possibilità di girare filmati Full HD. I neofiti e gli appassionati di fotografia hanno così la possibilità di esplorare nuovi livelli di creatività.

La giuria TIPA l’ha così definita: “Canon EOS 550D compete con modelli più evoluti per le sue caratteristiche che includono la definizione di 18 MP, la modalità video Full-HD 1920 x 1080, l’efficiente Live View e un gran numero di impostazioni e funzioni. Canon EOS 550D è dedicata sia ai principianti sia ai fotografi più esperti, racchiudendo in sé un ottimo compromesso”.

Canon EOS 7D: Best Digital Reflex Expert

EOS 7D vanta un incredibile mix di caratteristiche e un’eccellente qualità costruttiva, il cui progetto ha preso corpo avendo in mente il fotografo e le sue nuove aspettative. Oltre al nuovo sensore CMOS APS-C da 18 MP sviluppato da Canon, EOS 7D è dotata anche di: doppio processore DIGIC 4 per offrire reattività, elaborazioni veloci e risultati di alta qualità in qualsiasi condizione di luce, gamma ISO espandibile a 12.800, scatto continuo fino a 8 fotogrammi al secondo alla massima risoluzione e senza bisogno di accessori aggiuntivi, e registrazione di filmati Full HD.

I giudici TIPA hanno espresso la loro scelta con queste parole: “Con EOS 7D, progettata per gli utenti esigenti, Canon dimostra che l'uso di un piccolo sensore APS-C non è un ostacolo per raggiungere un'elevata qualità dell'immagine. Il nuovo CMOS da 18 MP fornisce ottimi risultati fino a 3200 ISO. I fotografi d’azione avranno il piacere di scattare con una velocità dell’otturatore di 8 fotogrammi al secondo. L’eccezionale video Full HD, fa di questa EOS la scelta dei videomaker professionisti”.

Canon PowerShot G11: Best Expert Compact Camera

Solida nell’aspetto e nella sostanza, PowerShot G11, sfoggia una splendida serie di nuove funzionalità che ne ampliano l’impiego professionale: comode ghiere di regolazione di stampo analogico molto ergonomiche, schermo LCD orientabile ad alta risoluzione e infine tecnologia di gestione e riduzione del rumore notevolmente migliorata.

I giudici TIPA hanno così espresso la loro valutazione: “Ben costruita e di facile uso, PowerShot G11 con tutte le funzioni manuali di cui i fotografi hanno bisogno, è un grande strumento per lavorare con precisione e flessibilità. Lo zoom 28-140 mm (equivalente) e il suo sensore ad alta sensibilità da 10 megapixel testimoniano il suo posizionamento come fotocamera compatta professionale, pensata non per stupire il principiante ma per rassicurare il fotografo evoluto”.

Canon PIXMA MP990: Best Multifunction Photo Printer

PIXMA MP990 offre una stampa veloce, pratica e di alta qualità grazie alla testina di stampa con tecnologia FINE (Full-photolithography Inkjet Nozzle Engineering) che garantisce una risoluzione massima di 9600 dpi e gocce di inchiostro da 1 pl (picolitro).

PIXMA MP990 velocizza l’accesso alle impostazioni e ai menù di stampa e copia, visualizzati su l’ampio display LCD TFT a colori da 9,5 cm (3,8”), ed è dotata di connettività Wi-Fi 802.11b/g per l’integrazione nella rete wireless residenziale o dell’ufficio.

I giudici TIPA si sono così espressi a riguardo: “Sviluppato per rendere più facile la stampa fotografica, il multifunzione Canon PIXMA MP990 ha diverse funzioni innovative, come il Multi-Zone Exposure Correction, o i miglioramenti nel rilevamento dei volti, nell’analisi della scena, nella luminosità e nella correzione della saturazione. PIXMA MP990 utilizza la funzione Auto Photo Fix II per aiutare gli utenti a ottenere il massimo dalle foto e per agevolarli nella correzione degli errori più comuni nelle immagini scattate, come le sottoesposizioni”.

Canon imagePROGraf iPF6350: Best Large Format Printer

Canon imagePROGraf iPF6350 ridefinisce gli standard di qualità nel settore della stampa grande formato, anche grazie ai rivoluzionari inchiostri LUCIA EX e alle innovative testine di stampa, delle dimensioni di un pollice e con risoluzione di 2400x1200 dpi, ciascuna costituita da 2560 ugelli per colore in grado di espellere gocce di inchiostro da quattro picolitri. Inoltre, imagePROGraf iPF8300 è dotato di un hard disk drive da 80 GB che permette di sostenere elevati volumi di stampa, velocizzare lo spooling e ristampare i file direttamente dalla macchina, snellendo in tal modo i flussi di lavoro. La connessione Gigabit Ethernet e la taglierina automatica a doppia lama garantiscono la massima produttività, riducendo al tempo stesso i tempi di stampa.

I giudici TIPA hanno riconosciuto le caratteristiche innovative del prodotto, dichiarando che: “La stampante imagePROGRAF iPF6350, per il formato 24 pollici, pensato per soddisfare le richieste di utilizzatori esperti, grazie all’alta qualità professionale di stampa, dispone del nuovo sistema a 12 inchiostri singoli pigmentati Canon LUCIA EX e dell’innovativa tecnologia di stampa per produrre immagini con una migliorata precisione di posizionamento dei punti e una gamma di colori più ampia. La stampante imagePROGRAF iPF6350 include una funzione di calibrazione del colore che utilizza un multi-sensore interno ad alte prestazioni per garantire un’accurata riproduzione del colore”.

TIPA

TIPA (The Technical Image Press Association) si compone di 29 membri esperti redattori di riviste di settore di 13 Paesi. I giudici TIPA si riuniscono una volta l’anno per premiare i prodotti fotografici valutandone l'innovazione, l'ergonomia, il design, la facilità di uso, l'efficienza, il rapporto prezzo/prestazione e altri parametri di riferimento, in modo da fornire un valido aiuto ad appassionati e professionisti all’atto dell’acquisto.

Inoltre, le attività  TIPA includono sondaggi condotti fra i lettori delle riviste specializzate, visite alle società e alle aziende di tutto il mondo e il contatto continuo con gli ingegneri della Ricerca&Sviluppo in modo da seguire le evoluzioni della tecnologia delle immagini.




fonte: www.comunicazione-immagine.it

Affari del momento 468x60

V edizione di Fotografia Europea [Reggio Emilia]

468x60

logoFE Da venerdì 7 a domenica 9 maggio si inaugura a Reggio Emilia la quinta edizione di Fotografia Europea: 120 gli eventi tra conferenze, workshop, installazioni e spettacoli che affiancano l’ offerta espositiva dislocata in oltre 240 tra sedi istituzionali e altri luoghi cittadini.
Cuore della rassegna, che quest’anno ha scelto come tema chiave l’Incanto, l’omaggio al grande fotografo Man Ray.
Le mostre proseguono fino a domenica 13 giugno

L’Incanto come possibilità di scoprire e svelare i segni della trasformazione e del cambiamento della realtà. Il filtro e la forza propositiva della sensibilità, attraverso cui la fotografia ci mostra le cose diversamente da come siamo convinti di vederle, mantenendo e interpretando la presenza dello sguardo e della mente sottesi agli occhi e all’obiettivo fotografico. È questo il tema chiave scelto per la quinta edizione di Fotografia Europea, la rassegna internazionale promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia - Palazzo Magnani - Biennale del Paesaggio, Camera di Commercio di Reggio Emilia, Fondazione Manodori. (Fotografia Europea info tel. 0522 456249 – 451152 www.fotografiaeuropea.it).
Affermatasi in pochi anni come uno degli eventi culturali più attesi sia per la capacità di coinvolgere artisti di rilievo internazionale che di attrarre un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo (oltre 100 mila visite nel 2009), la rassegna, secondo la formula ormai collaudata, affianca all’apertura delle mostre, che proseguono fino a domenica 13 giugno, tre giornate inaugurali, da venerdì 7 a
domenica 9 maggio 2010, in cui esponenti del panorama intellettuale e artistico, nazionale e internazionale, si confrontano sul tema della nuova edizione in un articolato programma di eventi tra incontri, conferenze, spettacoli, rassegne cinematografiche, letture, presentazioni di libri, workshop e attività per ragazzi. Il nucleo centrale della rassegna è curato dal critico d’arte Elio Grazioli, con l’apporto di numerosi critici e curatori come Annarosa Buttarelli, Vanni Codeluppi, Liliana Dematteis, Gigliola Foschi, François Hebel, Marinella Paderni, Riccardo Panattoni, Sandro Parmiggiani, Laura Serani, Silvana Turzio.

“Giunta alla quinta edizione, Fotografia Europea diventa sempre di più una fotografia della città e della sua apertura, della sua capacità di tessere relazioni – afferma il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio –. Relazioni culturali con il mondo, guardando all’Europa e, quest’anno, anche all’Africa con cui siamo in contatto da 40 anni. Relazioni tra più sguardi, con il nostro curatore Elio
Grazioli e altre importanti curatele, fino alle libere proposte della cittadinanza con le 200 mostre degli off. Relazioni tra i luoghi espositivi storici, i luoghi da riscoprire, i quartieri della città. Il tutto connesso in una rete di proposte, eventi, idee. L’Incanto, tema di quest’anno che percorre le opere esposte partendo dall’omaggio a Man Ray, rappresenta per noi il saper guardare e il saper
ascoltare, quel momento sospeso di attenzione che consideriamo anche una prerogativa dell’essere cittadini”.

Omaggio a Man Ray
Evento di spicco della quinta edizione di Fotografia Europea è l’omaggio al grande fotografo dada e surrealista Man Ray (Filadelfia 1890 – Parigi 1976), realizzato a cura della Fondazione Marconi di Milano. La retrospettiva copre l’intero arco del percorso creativo dell’artista, dagli anni Venti agli anni Cinquanta, celebrando il suo sguardo visionario e ipnotico, in grado di trasfigurare tutto ciò su
cui si posava, spaziando da una forma d’espressione all’altra, dalla pittura, alla creazione di oggetti alla regia d’avanguardia.

Il calendario degli eventi di Fotografia Europea non si esaurisce con le giornate inaugurali ma prosegue fino al 13 giugno. Per info consultare il sito www.fotografiaeuropea.it (http://www.fotografiaeuropea.it/Sezione.jsp?idSezione=466)




fonte: www.fotografiaeuropea.it

Affari del momento 468x60

Tutti Fotografi & Pc Photo maggio 2010: in edicola

468x60

Questi i principali articoli che potrete trovare nelle riviste Tutti Fotografi e Pc Photo nel numero di Maggio 2010:

TF-MAGGIO2010

Tutti Fotografi:

  • Test Nikon D3s
  • MTF: due zoom wide-tele Canon
  • Test schede di memoria: Kingston
  • In prova: Sony Alpha A850
  • CBL: WB ed esposizione
  • Test Canon G11
  • Camera oscura: Ed ora iniziamo a stampare
  • Professione: il bianconero di Josef Hoflehner

SCUOLA DI FOTOGRAFIA DIGITALE
IL PRIMO CORSO MULTIMEDIALE di Tutti Fotografi

Una guida che introduce alla fotografia digitale con centinaia di immagini interattive. Scuola di Fotografia Digitale fornisce anche un servizio di consulenza email

Nelle migliori edicole, o in Fotolibreria a € 9,90

PC PHOTO MAGGIO2010

PC PHOTO:

  • Test Pentax Kx
  • Monitor Philips sul banco di prova
  • La prova del nuovo Aperture 3
  • Jumbo: come trasformare la propria Nikon in un dorso digitale
  • TEST AUTOFOCUS: una prova che mette a confronto attrezzature amatoriali e professionali: i risultati possono apparire sorprendenti. Iniziamo con Canon.







fonte: www.fotografia.it

Affari del momento 468x60

Incontro con il fotografo Dario Coletti e presentazione del suo libro “Ispantos. A journey in Sardinia”

468x60

spaziolabo_logo Il 14 maggio 2010, dalle ore 19.30, presso il centro di fotografia Spazio Labo’, (via Frassinago 43/2 c, Bologna; tel. 328-3383634; info@spaziolabo.it) verrà presentato il volume fotografico Ispantos di Dario Coletti.

Si tratta di una raccolta di immagini in bianconero che esplorano la Sardegna più intima e profonda disvelando (Ispantos in sardo è un termine che allude appunto alla sorpresa, a una meraviglia non priva della sensazione dello spavento) quella magia implicita nella nella scoperta di tradizioni secolari interpretate da una visione intima e profonda dell’Isola.
«Per me la Sardegna è un organismo - afferma Dario Coletti -, un organismo cosciente, attraversato da un sistema di comunicazione invisibile, efficace. Un’entità maschile e femminile contemporaneamente. A volte rassegnata come può esserlo chi ha milioni di anni di esperienza, a volte ribelle, combattiva come un adolescente appena affacciatosi alla società alla ricerca di una soluzione immediata, di una rivoluzione».

Il libro e l’autore saranno introdotti da Sandro Iovine, direttore della rivista IL FOTOGRAFO, che collabora con Dario Coletti dal 1996.

L’autore: Dario Coletti

Dario Coletti è nato a Roma nel 1959 e attualmente coordina presso l’Istituto Superiore di Fotografia di Roma il Master Annuale di Fotogiornalismo. Le sue fotografie sono conservate presso la biblioteche e musei nazionali. Pubblica alcuni libri su temi antropologici e sociali, tra i quali: Ispantos (Soter Editrice, 2006), Cooperazione in Trentino Alto Adige (Brennero der Brenner, 2003), Gente
di miniera (Poliedro, 1999)Ammentos (Comune di Cagliari, 1997), Gesti (Sinnos, 1996), 180 Basaglia (Sinnos, 1996), Terr’’e miniera (Sindacato MInatori Iglesienti, 1994). Ha esposto in gallerie e musei internazionali come: l’Opera House del Cairo, la galleria Mole di Tokyo, Palazzo delle Esposizioni di Roma, il centro Santa Chiara di Trento. Ha collaborato con il teatro Eliseo di Roma sulla pubblicazione di una cartella di manifesti da collezione, Tiscali, il musicista Enzo Favata e Medici Senza Frontiere realizzando un reportage ad Haiti. Collabora con testate giornalistiche nazionali ed internazionali. Partecipa a progetti collettivi come: Wonders of Italy, Bruxelles febbraio 2007, Il fotogiornalismo in Italia 1945-2000, MIlano 2006, Storie Brevi, Roma 2007 all’interno del Festival Internazionale della Fotografia di Roma, Ispantos, Villa Lagarina 2007, L’isola meravigliosa, Roma 2008. Negli ultimi anni si è dedicato all’approfondimento del linguaggio del film documentario.

Altre informazioni sono disponibili all’indirizzo internet: www.dariocoletti.com

Per maggiori informazioni:
+ 39 328 3383634
info@spaziolabo.it
www.spaziolabo.it
www.facebook.com/spaziolabo




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Corso di REPORTAGE Fotografico + Workshop su Idea-Realizzazione-Selezione [Roma]

468x60

LabVisLogo09_100 Partirà il 13 maggio 2010 a Roma il nuovo Corso di Reportage di “Laboratori Visivi - Fotografia e Formazione”.

Si tratta di 4 incontri a cadenza settimanale per approfondire le tecniche e il linguaggio del reportage fotografico, per imparare ad ideare e sviluppare un proprio lavoro fotografico e per essere guidati nella selezione e nell'editing degli scatti. Idea, realizzazione e montaggio della sequenza di immagini saranno quindi le tappe che gli allievi saranno invitati a percorrere, sotto la guida di professionisti del settore.

La seconda parte del corso consiste in un Workshop full-immersion di 2 giorni che si svolgerà a Settembre con la partecipazione di Isabelle GRATTARD - Picture editor di Libération.

Il workshop è stato appositamente programmato a settembre per permettere agli allievi di lavorare durante la pausa estiva ad un proprio progetto fotografico personale, che sarà oggetto di tutoraggio (online e offline), revisione e riflessione durante la due-giorni di attività.

Il Corso di Reportage, tenuto dai fotografi Stefano SNAIDERO e Massimo MASTRORILLO, è rivolto a fotoamatori e fotografi che vogliano migliorare la selezione dei propri lavori fotografici con particolare attenzione alla distribuzione nel mercato dell'editoria. Per info e iscrizioni: www.laboratorivisivi.it

Info & Iscrizioni
Inizio corso: 13 Maggio 2010
durata: 4 lezioni + revisione e workshop
lezioni: giovedì 19.30-22.00 + Workshop
ore totali: 22 ore
numero partecipanti: max 12
Costo: €350
Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Info Docenti
Stefano Snaidero
Fotoreporter, ha lavorato con le maggiori agenzie italiane. Pubblica da anni sui principali quotidiani e periodici nazionali tra cui Espresso, Panorama, Corriere della Sera, Repubblica. 
É insegnante di reportage nell’ambito dei corsi tenuti da Laboratori Visivi.
www.stefanosnaidero.com

Massimo Mastrorillo
Fotoreporter vincitore di numerosi premi internazionali tra cui il World Press Photo, il Picture of the Year International, il Best of Photojournalism, il Fuji Euro Press Award, l’AOP Photography Award Document, il PDN’s Photo Annual Contest, l’International Photography Award e l’Annual Lucie Award.
www.massimomastrorillo.com

Isabelle Grattard
Picture editor di Libération dal 2004. Produce per conto del quotidiano assignments su tematiche politiche, sociali, storiche e scientifiche. Lavora a stretto contatto con le più importanti agenzie fotogiornalistiche internazionali, e collabora con fotografi freelance, case editrici, festival, gallerie e musei. Ha studiato presso la Scuola Nazionale Superiore di Fotografia di Arles.




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica “Gisbert Lippelt Low Cost Life. Fotografie di Carlo Bevilacqua” [Gualtieri (RE)]

468x60

03 Alohe The Gisbert After Shave Quante volte ci chiediamo se stiamo vivendo come vogliamo. E se chiudessimo gli occhi in quale mondo ci piacerebbe vivere? La prima cosa che noi tutti, indipendentemente da classe sociale e cultura, ci immaginiamo è un luogo ameno, un piacevole “coin du paradis” in cui avere la possibilità e il privilegio di gestire tutto il nostro tempo. È proprio questa la scelta che Gisbert Lippelt ha fatto ormai 35 anni fa, abbandonando la carriera da ufficiale di nave da crociera. Si è lasciato affascinare dalla piccola e dolce Filicudi ed ha deciso di vivere in una grotta senza elettricità e acqua corrente, con uno low cost ed  ecosostenibile stile di vita totalmente immerso nella natura. . Francesca Seravalle




INFO

Inaugurazione sabato 8 maggio 2010, ore 10.30

dal 8 maggio al 13 giugno 2010

presso: Palazzo Bentivoglio - Sala dei Falegnami

indirizzo: piazza Bentivoglio, 26

orario: sabato, domenica e i festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30; gli altri giorni su prenotazione

costo: -

info: p.vergnani@comune.gualtieri.re.it

Web: www.comune.gualtieri.re.it




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Concorso nazionale di fotografia “Civitella”

468x60

image

Clicca sull’immagine per visualizzare il regolamento del concorso


concorso_civitella_schedapartecipazione

Clicca sull’immagine per visualizzare la scheda di partecipazione al concorso




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60