Mostra fotografica "Wilhelm von Gloeden: l’uomo, la natura, il mito" [Capri]

468x60

Cento fotografie originali, oggetti, documenti e negativi su vetro provenienti  dalla vasta collezione di lastre sono in mostra assieme a numerosi scatti di proprietà di Alinari. La più ampia rassegna sulla produzione del fotografo tedesco Wilhelm von Gloeden,dal titolo “Dioniso a Villa Lysis” è in programma quest’estate a Capri, l’isola da lui tanto amata, in uno scenario splendido: Villa Lysis. Una retrospettiva completa dell’attività dell’artista viene proposta dall’isola azzurra. Presenti tutti i suoi soggetti preferiti: le vedute panoramiche e di strada, i mestieri locali, ripresi con intento documentario. Non mancano le immagini che lo hanno reso famoso nel mondo, i suoi tableaux vivants con soggetti maschili di rara bellezza immortalati dall’o biettivo sullo sfondo del paesaggio di Taormina. La forza della fotografia di Von Gloeden sta negli elementi veristi e nell’idealismo caratteristico della tensione nordica e romantica tendente alla mitologia e al richiamo verso le religioni pagane.
Alla mostra si aggiungono anche foto di Wilhelm von Plüschow, cugino di Von Gloeden. Von  Plüschow, che frequentava Capri,  aveva avviato l’attività di fotografo a Napoli, dove incontrò il cugino introducendolo all’arte fotografica; Von Gloeden iniziò così a fotografare, imparando, sperimentando, fino a ottenere dei positivi a contatto di straordinaria morbidezza e bellezza.
Wilhelm von Gloeden nasce in Germania a Schloss Volkshagen nel 1856. Frequenta i corsi di pittura all’Accademia di Weimar ma poco tempo dopo è costretto per motivi di salute a trasferirsi in un sanatorio sul Mar Baltico. Accetta l’invito del pittore Ottone Geleng, da tempo trasferitosi in Sicilia, di visitare l’Italia e Taormina, durante la convalescenza. Dopo aver percorso l’Italia seguendo le tappe del tradizionale Grand Tour, si stabilisce a Taormina,  in una casa con giardino che diventerà anche il suo atelier fotografico. Si avvicina alla fotografia sotto la guida di Giuseppe Bruno e Giovanni Crupi.
Nel 1880 a Francavilla a Mare è ospite di Francesco Paolo Michetti, che apprezza il suo lavoro per le qualità artistiche, e nell’ambiente del pittore conosce Matilde Serao, Gabriele D’Annunzio, Costantino Barbella. Nel 1893 espone le sue fotografie a Londra presso il Linked Ring e la Royal Photographic Society dove ottiene la medaglia d’oro.
Iniziano le sue campagne fotografiche in Sicilia, Germania e Tunisia, che si concluderanno nel 1900. Nel 1895, in seguito ad uno scandalo che coinvolse il patrigno, il barone di Hammerstein, Von Gloeden perde i sostegni finanziari e si trova costretto a trasformare la sua passione fotografica in vera e propria professione. Il Granduca Friedrich III di Mecklenburg-Schwerin gli regala una macchina fotografica per lastre di grande formato (30×40 centimetri) e lo sostiene nella sua nuova impresa.
Nel 1897 von Gloeden riceve nella sua casa personaggi dell’alta società e della letteratura internazionale come Oscar Wilde, Edoardo d’Inghilterra, Eleonora Duse e gli industriali Krupp. Rothschild, Morgan, Vanderbilt. Le sue fotografie sono utilizzate da artisti come Lawrence Alma Tadema, Frederich Leighton, Maxfield Parish. Alfred Stieglitz pubblica i nudi di Von Gloeden in «Camera notes». Un anno dopo l’artista diventa corrispondente della Freie Photographische Vereinigung di Berlino. Nel 1899 partecipa all’Esposizione di Fotografia dell’Accademia Reale di Berlino. Riceve diversi premi e riconoscimenti per il suo lavoro fotografico e in particolare all’E sposizione del Cairo (1897), al Photoclub di Budapest (1903), alla Société de Photographie di Marsiglia (1903), a Nizza e a Riga (1905) e infine, nel 1906, gli viene donata la medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione italiano.
Nel 1915 lascia l’Italia durante gli anni del conflitto bellico. Al suo rientro a Taormina, nel 1918, riprende il lavoro di fotografo e commercializza le immagini ristampandole dai negativi precedentemente eseguiti.
Nel 1931 Wilhelm von Gloeden muore e viene sepolto nel cimitero dei protestanti di Taormina. La baronessa Frida von Hammerstein, sua sorellastra e unica erede, cede tutti i diritti di proprietà e di utilizzo delle immagini di Von Gloeden al suo assistente Pancrazio Bucini, detto il Moro. Nel 1933 Bucini subisce il parziale sequestro dei materiali dell’archivio Von Gloeden con l’a ccusa di detenzione e commercializzazione di soggetti pornografici. Nel 1939 Pancrazio Bucini subisce un processo presso il Tribunale di Messina, dal quale viene assolto, riconoscendo il valore artistico e non pornografico dell’opera di Von Gloeden.
Villa Lysis fu progettata nel 1904 da Edouard Chimot per il conte Jacques d’Adelsward-Fersen. Realizzata in cima a una collina all’estremità nord-est dell’Isola, vicino al luogo in cui, due millenni prima, l’imperatore romano Tiberio aveva costruito la sua Villa Jovis; fu chiamata Villa Lysis in onore al giovane amico di Socrate ricordato da Platone nei Dialoghi. Fu  frequentata dai tanti artisti ed intellettuali che vivevano sull’isola, diventando così un vero centro di quella Capri crocevia di fermenti culturali, artistici e politici e laboratorio creativo di nuove sperimentazioni. L’edificio rappresenta l’atto creativo più importante della variegata produzione artistica del nobile  francese e ancora oggi conserva un’ atmosfera di misterioso fascino. Rimasto per decenni in pessime condizioni, l’edificio è stato restaurato solo negli anni Novanta.

La mostra, a cura di Italo Zannier, è stata realizzata dalla Fondazione Capri in collaborazione con Alinari/Sole24 Ore e con l’associazione culturale La Conchiglia.




INFO

dal 19 agosto al 4 ottobre 2009

presso: Villa Lysis

indirizzo: Via Lo Capo (80073)

orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 (possono variare, verificare sempre via telefono)

costo: ingresso libero

info: press@fondazionecapri.org

Web: www.fondazionecapri.org




fonte: CulturaItalia

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica "Rovinati - modificazioni varie di oggetti e ambiente" [Brescia]

468x60

rovinati copia Il sesto appuntamento di VENTICIRCA “Esposizioni in continuo mutamento- opere in progress-eventi” è intitolato Rovinati - modificazioni varie di oggetti e ambiente”. L’inaugurazione dell’esposizione è prevista per giovedì 27 agosto 2009 alle 20,30 nei locali dell'associazione HVOX in via Pace 15 a Brescia.

L’esposizione resterà aperta al pubblico ad ingresso libero fino al 5 settembre nei giorni di apertura dei laboratori: giovedì, venerdì e sabato dalle 18 alle 22.

Gli artisti che hanno aderito al progetto provengono da esperienze artistiche differenti e anche la proposta finale dei lavori comprende diversi mezzi espressivi quali pittura, scultura, incisione, fotografia e installazione.

Manuel Alfieri, Cristian Barbieri, Stefania Boniotti, Daniele Brunelli, Silvia Casilli, Marco Ciccolella, Angela Corti, Carlo Duina, Federica Frati, Claudia Lauro/Claus, Arianna Maih, Erika Mingotti, Luciano Pea, Laura Predolini, Camilla Rossi / Lacami Styling-Restyling, Elisabetta Scalvini, Davide Sforzini, Marco Tancredi.

“Circa un gruppo, circa una collettiva, circa amici, circa sconosciuti: possibilità, probabilità e presenza al contempo danno il senso di questo progetto; un diversivo estivo, un gioco, un incontro tra arti ed artisti diversi, un luogo, più tempi, una dimensione intima e sociale, mutevole, capace di generare e di offrire nuove energie in continuo mutamento. Insomma, l’unica certezza è che siamo 20 circa.”




INFO

fino al 5 settembre 2009

presso: locali dell'associazione HVOX

indirizzo: via Pace, 15

orario: giovedì, venerdì e sabato dalle 18,00 alle 22,00

costo: ingresso libero

info: info@camillarossi.it

Web: www.venticirca.com




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Canon presenta la Powershot G11 : miglioramenti razionali alla G10

468x60

PowerShot G11 FSLSeguendo la linea iniziata con la Canon G9 (che seguiva i suggerimenti degli utenti apportando miglioramenti significativi alla Canon G7 come la reintroduzione del formato RAW sulla serie “G”) anche con la nuova Canon powershot G11 la casa giapponese migliora il suo precedente modello di compatta dedicata anche ai professionisti introducendo importanti novità che erano richieste a gran voce dai fotografi.

Forse per la prima volta si arresta la “corsa ai megapixel” che rimangono “fermi” a 10 mpx, ma viene introdotto uno schermo LCD Purecolor II orientabile (molto comodo in macrofotografia ed in tutte quelle situazioni in cui si cercano della angolazioni particolari per i propri scatti) da 461.000 punti per una grandezza di 2,8”. La Canon G11 è equipaggiata con il processore Digic IV che consente su questo nuovo modello l’introduzione di importanti funzioni quali l’i-contrast ed una sensibilità ISO che parte da 80 per arrivare a 12.800 (in modalità Low Light). L’obiettivo è un equivalente 28-140 mm con una luminosità f/2.8-4,5. Interessante la possibilità di sincronizzare il flash interno fino al tempo di 1/2000 di secondo (a differenza del precedente modello che poteva arrivare a 1/500).

La nuova Canon G11 sarà disponibile da ottobre 2009 ad un prezzo iniziale di listino di 625 euro.

 

Queste le caratteristiche complete (dal comunicato Canon):

Nera, robusta, bella, professionale, dotata di comode ghiere di regolazione di stampo analogico molto ergonomiche. La nuova PowerShot G11 somiglia molto alla G10, che già aveva sedotto fotografi professionisti di fama internazionale grazie alla qualità d’immagine e alla facilità d’uso coadiuvata dai pratici controlli. Solo che ora il nuovo modello offre ancora qualcosa in più, tanto da renderlo davvero perfetto,  seguendo una filosofia che punta alla qualità più che ai dati sulla carta. Canon ha sempre posto l’accento
su quest’aspetto, e in questo specifico modello ha deciso di fermare la rincorsa al megapixel per puntare a una qualità effettiva dell’immagine, dando prova di coerenza e venendo incontro alle esigenze e alle richieste di chi fotografa per lavoro. Questa può sembrare una scelta controcorrente, ma tuttavia è tecnicamente ineccepibile: non è una novità che i megapixel non siano direttamente rapportati alla qualità dell’immagine.
Dieci megapixel sono più che sufficienti per gli impieghi professionali, potendo stampare in formato A3 senza rinunce. Quello che conta davvero è la qualità delle foto, la pulizia, la gamma tonale, piuttosto che una risoluzione che appesantisce i file e che con ogni probabilità non sarà mai sfruttata totalmente.
Le innovazioni presenti sulla PowerShot G11 includono aspetti davvero funzionali e interessanti, quali uno schermo LCD orientabile ad alta risoluzione e una tecnologia di gestione e riduzione del rumore notevolmente migliorata. Il nuovo doppio sistema antirumore di Canon combina un nuovo sensore d'immagine da 10 megapixel ad elevata sensibilità con la tecnologia di elaborazione delle immagini DIGIC 4 per ridurre notevolmente il rumore e aumentare la luminosità di 2 stop (come se il valore ISO fosse diviso
per 4). Il doppio sistema antirumore consente ai fotografi di catturare immagini a piena risoluzione – utilizzando fino a 3200 ISO – in condizioni di scarsa illuminazione.
Ciò rende più facile eseguire splendidi ritratti con illuminazione debole o mantenere il dettaglio nei paesaggi a notte fonda con la sola luce ambiente. Anche la perdita di nitidezza dovuta alle vibrazioni della fotocamera viene sostanzialmente ridotta.

 


PowerShot G11 FRT LCD Maggiore flessibilità grazie al monitor LCD orientabile


PowerShot G11 introduce una maggiore flessibilità con il nuovo monitor LCD orientabile da 2,8 pollici PureColor II VA, una caratteristica introdotta grazie ai suggerimenti degli utenti. Lo schermo orientabile rende PowerShot G11 ideale per le riprese in ogni condizione, come la fotografia di reportage, in cui utilizzare il mirino ottico potrebbe non essere agevole. Ideale per creativi ed appassionati di fotografia macro, il monitor ha un ampio angolo di visione e 461.000 punti di risoluzione con una fedele riproduzione del colore, per offrire una vista dettagliata delle immagini prima e dopo lo scatto.
L’obiettivo Canon di altissima qualità fornisce immagini perfette, mettendo a disposizione uno zoom grandangolare 5x con stabilizzatore ottico di immagine (IS) e una focale equivalente pari a 28-140 mm con macro a 1 cm. Lo zoom consente riprese a mano libera nitide con una velocità di scatto molto più lenta (4 stop) rispetto agli obiettivi privi di stabilizzazione, il che permette di scattare in condizioni di scarsa illuminazione o con un valore ISO inferiore.

 

PowerShot G11 BCK DIGIC 4: potenziato, migliorato, ampliato


Tanto i fotografi professionisti quanto i dilettanti potranno beneficiare delle migliorie introdotte dal processore di immagine Canon DIGIC 4 presente all'interno di PowerShot G11. Questi miglioramenti includono il potenziamento della tecnologia di correzione intelligente del contrasto – i-Contrast – che ottimizza la gamma dinamica delle immagini per prevenire “bruciature”, ossia aree bianche prive di informazioni, pur mantenendo i dettagli presenti nelle ombre. i-Contrast è ideale per l'utilizzo in condizioni
di illuminazione difficili in cui vi è una grande disparità tra le aree luminose e quelle scure di una scena, come il caso di ritratti all'aperto.
La nuova modalità Low Light può essere usata per ottenere bassi livelli di rumore a risoluzione ridotta con elevati valori ISO: ideale per la fotografia in interni e in presenza di luce scarsa, in cui è possibile catturare immagini da 2,5 megapixel fino a ISO 12800 e a 2,4 fotogrammi al secondo.
PowerShot G11 incorpora anche un filtro a densità neutra (ND) da 3 stop e un controllo fine del bilanciamento del bianco che consente di tenere conto più accuratamente delle variazioni di luce naturale e artificiale, come ad esempio le differenze di tonalità di colore tra vari tipi di lampade al tungsteno. La capacità di apportare tali adeguamenti direttamente nella fotocamera consente di ridurre il tempo di elaborazione dopo lo scatto, permettendo inoltre ai fotografi di essere più creativi sul campo.

 

Sincro flash a 1/2000 sec.


La velocità massima di sincronizzazione con il flash interno è stata portata a 1/2000 di secondo (con funzione Safety FE attivata). Nei modelli precedenti, il flash di riempimento era limitato dal tempo di sincronizzazione massimo pari a 1/500 di secondo, il che poteva causare qualche sovraesposizione. Nella nuova PowerShot G11, la velocità di sincronizzazione tra otturatore e flash viene automaticamente regolata in base alle circostanze. Alla massima velocità di sincronizzazione di 1/2000 di secondo, a parità di
luminosità della scena, il valore di diaframma può essere più aperto di 2 stop, rendendo possibile illuminare correttamente soggetti più distanti.

 

Grandi funzionalità per risultati professionali


PowerShot G11 BCK LCD Amatoriale o professi onale nell’uso, PowerShot G11 offre un'eccezionale gamma di funzioni e accessori per espandere le opportunità di ripresa del fotografo. La fotocamera include ad esempio la capacità di scattare in formato RAW ed è compatibile con la nuova versione del software Canon Digital Photo Professional (DPP), in modo che gli scatti possano essere facilmente integrati nel flusso di lavoro del fotografo.

 

 

fonte: canon.it

Affari del momento 468x60

Canon S90 : il ritorno della serie S

468x60

Canon sancisce il ritorno della serie S per le sue compatte con la nuova Canon S90. Tra le caratteristiche principali troviamo il grandangolo da 24 mm, l'elevata luminosità dell'obiettivo (f/2) ed il display da 3 pollici oltre ad una ghiera posta all'altezza dell'obiettivo che permette di gestire diverse funzioni della fotocamera (messa a fuoco, zoom manuale, diaframma ed esposizione).

La nuova Canon S90 sarà in vendita da ottobre 2009 ad un prezzo iniziale di listino di 495 euro.


Queste le caratteristiche della fotocamera (dal comunicato Canon):

PowerShot S90 sancisce il ritorno sul mercato della rinomata serie S, conosciuta per
la capacità di unire elevate funzionalità tecniche a un design originale e fuori dagli
schemi. Questo modello però non solo eredita i tratti distintivi della serie, ma ne accentua
ulteriormente i connotati estetici e tecnici proponendo un insieme di tecnologie e
funzionalità perfette per l’utente alla ricerca della massima creatività e del controllo totale
della propria macchina.

Il controllo manuale completo della fotocamera e le innovative tecnologie di cui è
dotata si abbinano a un corpo che riporta indietro nel tempo, ma con linee più eleganti
e compatte. La novità più particolare è rappresentata da una ghiera di controllo posta
intorno all’obiettivo alla quale è possibile associare il comando delle principali funzioni
della macchina quali lo zoom manuale, l’esposizione, il diaframma e la messa a fuoco.
Tra le principali caratteristiche di questo modello vanno ricordate il doppio sistema
antirumore Canon, l’obiettivo grandangolare (28 mm) f/2,0, il display LCD PureColor II
da 3 pollici.

Questa macchina si propone quindi come un valido completamento all’uso di una
reflex grazie alle sue evolute funzionalità unite a una elegante compattezza, che le permette
di diventare la compagna di viaggio e lavoro, perfetta per professionisti e amanti
della tecnologia raffinata.


I vantaggi dell’apertura f/2,0

Canon ha corredato PowerShot S90 di un obiettivo grandangolare con elevata luminosità
massima pari a f/2 allo scopo di aiutare il fotografo a sfruttare ancora meglio il
doppio sistema antirumore. L’obiettivo grandangolare f/2 consente infatti di catturare e
inviare al sensore della fotocamera una quantità di luce doppia rispetto a un obiettivo f/
2,8, permettendo al fotografo l’uso di tempi di scatto più rapidi per ridurre la perdita di
nitidezza dovuta al mosso e per disporre di una minore profondità di campo. La fotocamera
è inoltre dotata della tecnologia Canon di stabilizzazione delle immagini, che utilizza
un elemento mobile all’interno dell’obiettivo per limitare al minimo gli effetti dei
tremolii della fotocamera e la conseguente perdita di nitidezza delle immagini, offrendo
al fotografo un vantaggio di 4 stop rispetto alle fotocamere non dotate di stabilizzatore.
Per aiutare a realizzare foto perfette, PowerShot S90 è munita inoltre di un display
LCD da 3” contraddistinto dalla tecnologia Canon LCD PureColor II. Questo display consente
di inquadrare e rivedere facilmente le immagini grazie all’eccezionale ampiezza
dell’angolo visuale, alla risoluzione di 461.000 punti e a una straordinaria resa dei colori.


Eccezionale qualità d’immagine in ogni condizione di scatto

Combinando un nuovo sensore d’immagine da 10 megapixel ad alta sensibilità con
l’avanzato processore Canon DIGIC 4, PowerShot S90 propone l’innovativo duplice sistema
antirumore Canon. Grazie a questo nuovo dispositivo, il fotografo potrà immortalare immagini alla massima risoluzione anche in condizioni di illuminazione sfavorevoli, avvantaggiandosi al massimo della poca luce disponibile e riducendo sostanzialmente al contempo l’eventuale rumore elettronico. Questa opzione si rivela particolarmente utile per ritratti e paesaggi in condizioni di scarsa illuminazione, consentendo di ottenere immagini di alta qualità alla massima risoluzione anche con sensibilità pari a 3200 ISO.

Il processore DIGIC 4 comprende, inoltre, una versione aggiornata di i-Contrast, l’intelligente
tecnologia Canon di correzione del contrasto, in grado di offrire una più ampia gamma dinamica per ridurre le bruciature delle aree sovraesposte pur mantenendo i dettagli nelle aree scarsamente illuminate.


Prestazioni al vertice unite ad una straordinaria facilità di utilizzo

Come si conviene a una fotocamera di questo calibro, PowerShot S90 vanta una ricca gamma di controlli sia manuali che automatici, tali da garantire al fotografo la massima libertà creativa.

PowerShot S90 dispone di un intuitivo anello di controllo sull’obiettivo che consente di regolare le impostazioni delle diverse funzioni semplicemente ruotandolo verso destra o sinistra. La ghiera di controllo può essere usata in pratica come uno zoom manuale, selezionando inquadrature alle focali “classiche” di 28 mm, 35 mm, 50 mm, 85 mm e 105 mm. Ulteriori impostazioni quali sensibilità ISO (in incrementi di 1/3 di stop), tempo di scatto, apertura del diaframma, messa a fuoco, compensazione dell’esposizione, e impostazioni di autoscatto possono essere abbinate alla ghiera, tramite il pulsante Ring Function, per offrire al fotografo il miglior feeling nell’utilizzo pratico. L’anello di controllo consente inoltre di migliorare l’interazione dell’utente con la fotocamera assicurando uno scorrimento rapido del menu, nella modalità riproduzione.
Inoltre, può essere usato in modalità scene (SCN) anche per impostare la nuova funzione Nostalgic per aggiungere effetti anticati e di desaturazione alle fotografie: da un leggero
aspetto sbiadito ad un classico bianco e nero, addirittura dotato della grana tipica della pellicola.


Sofisticata rilevazione della scena

Per un controllo semplice e veloce è possibile scegliere tra una ricca gamma di modalità automatiche, che consente di individuare i parametri più adeguati alle diverse situazioni di ripresa: ideale per effetti creativi o scatti in condizioni di luce sfavorevoli. In condizioni di luminosità molto scarsa, la nuova modalità Low Light permette agli utenti di catturare immagini da 2,5 Megapixel con una sensibilità a ISO 12.800 e una velocità di ben 2,4 fotogrammi al secondo.

I fotografi più esperti potranno inoltre scegliere tra una serie di modalità manuali tra cui priorità dei diaframmi, priorità dei tempi di scatto, Program, Manuale e Personalizzata.
La scelta e l’utilizzo delle diverse impostazioni della fotocamera è ora più facile che mai, grazie al rinnovato sistema di navigazione dei menu, completo di indicazioni e suggerimenti a video per la maggior parte delle impostazioni e delle funzionalità.

PowerShot S90 consente anche la regolazione dei parametri del bilanciamento del bianco, sia tramite impostazioni predefinite (tungsteno, fluorescente, ecc.) sia manualmente gestendo i viraggi verso Verde, Magenta, Ambra e Blu.

Per scatti rapidi e semplici, PowerShot S90 include poi la modalità Smart Auto con tecnologia Scene Detection. Questa modalità consente la selezione automatica tra 22 modalità di scatto predefinite, così da applicare i parametri di scatto più adeguati per ottenere una resa ottimale, rivelandosi una risorsa preziosa per coloro che amano inquadrare e scattare senza preoccuparsi dei dettagli tecnici. La modalità Smart Auto è in grado di rilevare il movimento di oggetti o persone all’interno di una scena e quindi di attivare la funzione Servo AF/AE allo scopo di garantire sempre una corretta messa a fuoco ed esposizione sul soggetto.

PowerShot S90 offre inoltre il formato di registrazione dei file RAW e il supporto della nuova versione del software Canon Digital Photo Professional (DPP), facilitando ulteriormente l’integrazione della fotocamera nel flusso di lavoro digitale del fotografo. Le foto potranno infine essere facilmente condivise con parenti e amici, grazie alla porta mini HDMI che consente il collegamento della macchina con i televisori HD attraverso il cavo opzionale.
Forte di una straordinaria eredità e di una ricca gamma di funzionalità, PowerShot S90 è la fotocamera compatta ideale tanto per gli amanti della fotografia che per gli appassionati di tecnologia.


fonte: canon.it

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica "H2O - Acqua" [Milano]

468x60

965725755 Prima mostra personale di Alessandra Stumpf, che sceglie un luogo e un periodo molto fuori dagli schemi correnti, dice lei stessa: "Oggi molti esordienti scelgono di esporre in caffè e locali alla moda, scelta che può dare maggiore visibilità ma che non mi rappresenta molto, mentre la Trattoria da Lina è un luogo che rispecchia profondamente il mio modo di ricercare, la forma espressiva e la mia individualità, poiché per me è importante essere sempre coerente e svolgere un lavoro unitario sia nei contenuti che in ciò che fa da cornice,non mi interessa perciò se questo possa andare a discapito della popolarità e della commercialità che oggi spesso si insegue. In Agosto poi molte persone sono in vacanza, la città si svuota e ritrova la magia che mi piace pensare la caratterizzasse tanto tempo fa, quando c'erano meno macchine e si viveva forse più tranquillamente. In Italia ci si ferma per un mese, questo lo trovo socialmente ingiusto per chi non può o desidera sottrarsi a questa logica, spero di aver contribuito in qualche modo a dimostrare ancora una volta che si possono trovare delle alternative regalando a chi resta in città sia l'occasione di guardare qualche fotografia sia di scoprire la magia di questo luogo conservato intatto dagli anni '60 e dove la sua proprietaria diffonde magia e suggestione.
L'acqua che vedrete nei miei scatti è presente a volte per assenza, si hanno sensazioni che vanno dall'aridità alla voglia di immergersi, ho utilizzato un punto di osservazione molto stretto e personale nel quale ci si può facilmente immedesimare entrando quasi nel vivo dell'immagine.
Qualsiasi sia la nostra interpretazione pura o per estensione di questo elemento, qui lo vediamo nelle sue sfumature più intime: è il suo esserci, scomparire, mescolarsi con oggetti finti che infine rende possibile la sua stessa esistenza. Ho utilizzato la pellicola, come ormai quasi sempre, e una macchina fotografica usa e getta di ispirazione sovietica (Lomografia) unitariamente a una tecnica di sviluppo particolare, il risultato non è forse impeccabile sotto il profilo tecnico ma oltre ad essere ciò che cercavo in alcui casi ha creato una sorta di fusione e di ambiguità di forma e sostanza che immerge pienamente nell'essenza acquatica."




INFO

Inaugurazione lunedì 10 agosto, ore 20.00

dal 10 agosto al 10 settembre 2009

presso: via Alessi 1

indirizzo: via Alessi, 1

orario: dalle 12 alle 23 circa, telefonare per sicurezza

costo: ingresso libero

info: (tel) 02-58100250




fonte: "http://www.fotoantologia.it/"

Affari del momento 468x60

LUCCAdigitalVIDEO Contest - Concorso fotografico

468x60

pastedGraphic E’ ormai una consuetudine attesa nel mondo della fotografia il prestigioso concorso internazionale legato al LUCCAdigitalPHOTOfest, al quale possono partecipare tutti gli amanti del click, professionisti o amatori.

Dopo il successo degli scorsi anni, il Contest è ormai considerato una straordinaria vetrina ed un’opportunità unica per farsi conoscere dalla critica e dal grande pubblico.

La Giuria 2009: il presidente di giuria 2009 sarà Laura Serani, (nella sua carriera è stata curatore e direttore di progetti culturali, responsabile della collezione fotografica della Fnac, una delle più importanti collezioni private francesi di cui ha diretto le gallerie fotografiche. Ha curato numerose pubblicazioni, indetto il premio “Attenzione Talento Fotografico” in sostegno alla giovane creazione e il “Premio Fnac europeo della Fotografia”. Spesso ha collaborato con outsider della fotografia come Jean Baudrillard, Allen Ginsberg, Julien Green, Wim Wenders, Pedro Almodovar. Affianca all’attività di ricerca lo sviluppo di partenariati con Ong e con istituzioni quali: Ministeri francesi (Culture, Agricolture, Affaires étrangères), la Conciergerie e il Senato a Parigi, la Bibliothèque Nazionale Française, la Bibliothèque de l’Image et du Film. Nel 2009 è il direttore artistico dei Rencontres de Bamako)

I progetti fotografici potranno essere inviati presso la segreteria organizzativa del LUCCAdigitalPHOTOfest entro il 1 settembre 2009.

I premi: LDPF produrrà la mostra del progetto fotografico vincitore che sarà esposta tra quelle dei grandi autori presentati nel programma del Festival e promossa a livello nazionale ed internazionale. Il fotografo vincitore sarà premiato durante la serata di gala che si terrà presso il Teatro del Giglio, nella quale saranno assegnati anche il LUCCAdigitalPHOTO Award al main guest 2009 e il premio TAF per la fotografia italiana.

Importante novità del LUCCAdigitalPHOTOfest 2009 è l’istituzione di un Premio Speciale per la categoria “Moda” reso possibile dalla collaborazione con la ROBERTO DEL CARLO, prestigioso brand del mondo della moda.

La giuria è composta, oltre che da Laura Serani (Presidente di giuria - Direttore Artistico dei Rencontres de Bamako) da Emanuela Mirabelli (Photoeditor Marie Claire Italia), Luigi Pierro (Titolare e responsabile Marketing e Comunicazione Roberto Del Carlo), Enrico Stefanelli (Direttore Artistico LUCCAdigitalPHOTOfest).

Il progetto fotografico vincitore del premio speciale Moda sarà prodotto ed esposto in forma di proiezione in una delle prestigiose sedi del Festival.

Come partecipare: Il regolamento del contest è reperibile su www.ldpf.it nell’apposita sezione del menù “concorsi”.




fonte: notizia segnalata via mail

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica "Gomorra on set”: scena e realtà negli scatti di Mario Spada [Napoli]

468x60

Gomorra on set “Gomorra on set” non è soltanto una mostra di fotografie. Gli scatti di Mario Spada sono l’anello mancante tra il libro di Roberto Saviano e il film di Matteo Garrone. Rappresentano la visione che ha accompagnato lo scrittore e il regista nella “terra desolata” campana. Nelle sale del Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli, il visitatore viene accompagnato in un percorso per immagini, una storia che si intreccia con i cinque episodi raccontati nell’opera cinematografica.
Toni Servillo che traffica rifiuti tossici, Gianfelice Imparato nella parte di don Ciro “il Sottomarino” che distribuisce i soldi del clan, il tredicenne Totò che si fa strada nei ranghi del clan, Salvatore Cantalupo nella favola triste del sarto Pasquale,Marco Macor e Ciro Petrone che sparano sul fiume. Volti che si confondono, immagini che rimandano a quelle già viste sul grande schermo, pezzi di una storia che torna ad aggrovigliarsi e a ripetere il suo squallore, che si conclude miseramente sulle strade insanguinate di Scampia.
Nella mostra, curata da Marina Vergiani e Tiziana Faraoni (photoeditor del settimanale «L’E spresso»), le 65 foto mettono a nudo la forza di Gomorra, film vincitore del Gran Premio della Giuria al 61° Festival di Cannes: nelle immagini come nella pellicola non c’è distinzione tra scena e realtà, romanzo e vita. Così anche negli scatti di Mario Spada, trentottenne fotografo napoletano autore di reportage premiati a livello internazionale, la distanza si annulla. L’allestimento della mostra, progettato da Daniele Zendroni, alterna il colore alla profondità del bianco e nero, valorizzando gli scatti del fotografo.
«Anni fa – racconta Angelo Turetta, maestro della fotografia di scena – ho assistito alla proiezione di alcune fotografie di Mario Spada. Mi apparvero le “pitture nere” di Goya: denti di cani rabbiosi, volti di uomini deformati dal male, punti di vista esasperati, violentemente schizzavano dal fotogramma che non riusciva a contenerli. Mario mi lasciò senza fiato, era tutto quello che nella mia eterna insicura ricerca visiva cercavo da tempo: “L’essenza iconografica del Male”. Essenza che appare anche nelle sue foto scattate durante la lavorazione del bellissimo film: un altro sguardo, un altro occhio che legga la scena e la sua realizzazione traducendole soggettivamente nel proprio personalelinguaggio fotografico. In alcune sue foto la violenza è domata dall’estetica, dalla grazia della composizione che parla un elegante dialetto napoletano: sicuro, intelligente, a volte furbo, raffinato».
Mario Spada vive in prima persona le difficoltà quotidiane di una città come Napoli: ricorda di aver assistito al primo omicidio a tredici anni. Un rapporto complesso con la sua città che però lo spinge ad amarla ancora, nonostante le mille contraddizioni. La sua mostra, allora, diventa uno strumento di denuncia contro il silenzio e gli interessi superiori che hanno trasformato Napoli nella periferia del Male. «Gomorra vista da nord è un buco nero – scrive Gianluca Di Feo su “L’Espresso” – Comodo, pratico, conveniente. Perché dentro un buco nero ci puoi buttare di tutto: puoi infilarci quello che il nord non vuole più vedere, non vuole più mangiare e soprattutto non vuole più respirare».

Mario Spada è un fotografo free lance. Collabora con molti magazine italiani e stranieri. Le sue foto sui pitbull da combattimento hanno ricevuto diversi premi e la sua inchiesta sui tifosi è stata proiettata al Festival del giornalismo di Perpignan.




INFO

fino al 24 settembre 2009

presso: Palazzo delle Arti Napoli

indirizzo: via dei Mille, 60

orario: -

costo: -

info: (tel) 0817958604 - 05 (lun.- sab. h 9.00-13.30 | 14.30-17.00)

Web: http://www.palazzoartinapoli.net/pan/ita/home.htm




fonte: "http://www.culturaitalia.it/"

Affari del momento 468x60

Mostra fotografica "La guerra della Nazione. Italia 1915 - 1918" [Roma]

468x60

Esposizione fotografica

La mostra è una selezione delle migliaia di fotografie, per lo più inedite, conservate dall’Archivio Centrale dello Stato e appartenenti a tre fondi diversi: la mostra della rivoluzione fascista con documenti e immagini, raccolti a fini espositivi e propagandistici, sulla storia d’Italia dal Risorgimento all’avvento del fascismo e oltre; gli album fotografici con la raccolta delle immagini scattate sui teatri di guerra da tre ufficiali italiani; e infine le migliaia di foto raccolte dal Ministero delle armi e munizioni a documentazione della mobilitazione industriale e civile che interessò l’intero Paese.




INFO

fino al 20 settembre 2009

presso: Museo di Roma in Trastevere

indirizzo: piazza S. Egidio, 1 b

orario: da martedì a domenica ore 10.00-20.00. Chiuso lunedì

costo: Intero € 5,50; Ridotto € 4,00; Gratuito per le categorie previste dalla legge vigente. La biglietteria chiude un'ora prima

info: (tel) 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)

Web: http://www.museodiromaintrastevere.it/




fonte: http://www.museodiromaintrastevere.it/

Affari del momento 468x60