Concorso: Specchio delle mie brame...

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Parlare di bellezza non è forse molto originale, ma è senz’altro una necessità.

La mancanza di bellezza, dice L. Zoja, genera una carestia senza precedenti… il bello, come il bene è un‘esigenza primaria, archetipica

L’estetica per i greci era intrecciata alla giustizia e all’etica, entrambe frutto del bisogno di elevazione e per Platone “Il bello è lo splendore del vero”.

Ma di che verità stiamo parlando? Per Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo”, e nelle favole il cattivo si redime con l’amore della bella principessa, il principe ranocchio è liberato dal maleficio con un bacio.

L’amore rende belli” scrive S. Paolo.

I modelli estetici sono sempre esistiti, ma mutevoli nel tempo e ora si diffondono e moltiplicano con la popolarità delle varie star. Forse questo moltiplicarsi è una forma di libertà, e la bellezza è da sempre imitata, ma c’è la tendenza ad abbinarla alla giovinezza, mito irraggiungibile. Altro binomio che coniuga la bellezza al disagio è quello con la magrezza. Il corpo mai abbastanza magro delle anoressiche testimonia il compito impossibile di indossare una bellezza imposta, senza spazio per l’interpretazione personale.

L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; così noi vediamo armonia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi” K. Gibran.

Tiriamo fuori quel che è nostro per dialogare con l’esteriore.

Il concetto di bellezza è effimero e complesso, cerchiamo di tradurlo, in immagini, parole ed altro… e stiamo a vedere il risultato finale.

 

 

Per maggiori informazioni si può scaricare il pieghevole (pdf) e si può visitare il sito del concorso. Si può anche scaricare la scheda di partecipazione.

 

fonte: notizia segnalata via mail

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