Mostra fotografica "Vero o falso?" [Firenze]

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Quasi sempre si giudica l'abilità di un fotografo dalla finezza estetica dell'immagine che ci propone. Il bello, il perfetto, conseguono automaticamente all'inquadratura sia del particolare che del tutto campo. È un  naturale -bagaglio tecnico- che bisogna possedere per definirsi fotografo. Fermare  immagini cogliendo la casualità, e' già un modo per approfondire il proprio pensiero e fare un percorso. Scattare foto perseguendo un concetto di sviluppo di un'idea e' una ricerca ben precisa e piu' profonda. Il risultato dell'entropia, fra pensiero e abilità, fantasia e conoscenza, esprime l'arte, anzi il valore dell'artistico. 
Valerio Arrighini si presenta ponendo subito in evidenza un'idea originale ed intrigante: -vero o falso-? Fotografie scattate in giro per il mondo, tra la contemporaneità, dove fin troppo incerto il confine tra cio' che vediamo e cio' che riteniamo sia vero e viceversa. Tutti noi viviamo in una profonda ambiguità che troppe volte crea problemi sulla certezza di cio' che osserviamo, su cio' che ci circonda, sulle persone che pensiamo di conoscere, in tutti i campi del vivere quotidiano. Anche le arti oggi si svincolano dalla realtà o dal verosimile, per esprimersi in segnali ambigui che lasciano al fruitore la scelta della definizione.
La grande panoramica che Valerio Arrighini ci propone e' la dimostrazione di quanto detto. Anche le situazioni surreali, lo sono solo in apparenza poiche' restano, comunque, vere. Valerio Arrighini ha iniziato il suo percorso artistico dedicandosi alla natura per poi spostare la sua ricerca sull'identità collettiva e personale, convinto che la cultura abbia perso la percezione reale dell'esistenza, mascherandola e dimenandosi all'interno di cio' che percepiamo come realtà. Il fotografo tratta questo importante tema da grande artista, con garbo, ironia e professionalità. Valter Fabbri, Il Corriere dell'Arte, aprile 2009

Valerio Arrighini e' nato a Brescia nel 1975; ha studiato ragioneria e, dopo un corso presso Palcografico con il prof. Christian Filippini, ha iniziato una sua ricerca sull'identità collettiva e personale. Ha scattato foto dedicandosi alla natura e successivamente, guidato dalla sua Nikon D 50, ha scoperto di se' gli aneliti, i dubbi, le paure, le speranze.




INFO

fino al 29 maggio 2009

presso: Galleria 9 colonne/SPE/La Nazione (FI)

indirizzo: via Paolieri, 2

orario: 9-12,30 e 14,30-18, sabato e festivi chiuso

costo: ingresso libero

info: (tel) 02-860290 (Organizzazione e promozione arte contemporanea: Club D'Ars - Milano)

Web: www.fondazionedars.it


fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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