Mostra fotografica "Regno del Fuoco. Ai piedi dei Vulcani italiani" [Roma]

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Una mostra prodotta da Mandeep Photography grazie all'agenzia Grazia Neri, con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Culturali del III Municipio del Comune di Roma ed il contributo di Radio Popolare Roma.
Un viaggio tra i quattro vulcani attivi piu' importanti d'Italia, indagando i modi in cui la lava modella la vita.
Le peculiarità territoriali che contraddistinguono le aree circostanti i vulcani sono indubbiamente cruciali: l'insediamento umano non puo' prescindere da alcuno degli elementi naturali, ne' sfuggirne le implicazioni. Con questa chiave il collettivo TerraProject ha deciso di esplorare lo Stromboli, l'Etna, il Vesuvio e Vulcano: per raccontare dei luoghi, della popolazione, del lavoro, e cogliere il grado d'intensità dei legami col territorio, e la misura dell'equilibrio instauratosi fra l'uomo e le forze della natura. Ci sono i pescivendoli e gli ambulanti, che lavorano ai piedi della bocca Etnea, i pescatori che Stromboli coi suoi venti ha scolpito nel viso. In particolar modo nelle isole ogni attività appare, contrariamente rispetto alla piega piu' contemporanea, ancora profondamente connessa al variare delle stagioni. La tavolozza del paesaggio e' disarmante. Le rocce nere su cui la neve diventa abbagliante, i fiotti infuocati, la vegetazione rigogliosa che si stende in una lingua di verde brillante, tra le fumate sulfuree e la chiarezza del mare. Acqua, fuoco e terra stretti in un legame di continuità indissolubile: regni dove gli elementi si manifestano prorompenti ed autoritari.

TerraProject (Michele Borzoni, Rocco Rorandelli, Simone Donati, Pietro Paolini) e' un collettivo che rivolge il proprio interesse verso le tematiche contemporanee, sia sociali che territoriali ed ambientali. Condividono l'interesse per la fotografia documentaria, ed adottano un approccio visivo comune.

Il collettivo TerraProject e' rappresentato in esclusiva dall'agenzia Grazia Neri.




INFO

fino al 25 luglio 2009

presso: Mandeep Photography and beyond

indirizzo: viale Scalo san Lorenzo, 55

orario: lunedi' - sabato 11-13,30 e 15-21, chiuso domenica e lunedi' mattina

costo: ingresso lbero

info: (tel) 06-43419054

Web: http://www.mandeep.it/




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Mostra fotografica "Oltre lo scatto..." [Roma]

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La mostra del fotografo Corinto Marianelli presenta una sequenza di foto proiettate e un gruppo di lavori fotografici, tra cui l'ultimo, Vitalità del negativo, cosi' da fornire un quadro della sua piu' che trentennale ricerca artistica. Con Vitalità del negativo Corinto riscopre il piacere di lavorare artigianalmente; per questa opera il fotografo ha utilizzato una vecchia macchina fotografica a lastre 18x24 di legno appartenuta al pittore Parravicini di Persia. Gli altri lavori esposti sono Amabile Rita e Oltre le stagioni. Da quanto esposto, risulta che nell'opera fotografica di Corinto non e' cercata la bella foto. Infatti e' il rapporto non formale tra le immagini cio' che lo interessa: come l'accostamento positivo negativo in Vitalità del negativo, le sei foto in Amabile Rita e le trentasei del provino in Oltre le stagioni. Per Corinto e' centrale, quindi, il superamento della singola immagine fotografica: mettendole in relazione tra loro il fotografo costruisce un discorso per immagini nel quale sono evocate anche quelle non co'lte.
Sin dall'inizio la ricerca fotografica, anche quella piu' artistica, di Corinto ha cercato riferimenti e contatti con il reale. Corinto Marianelli, nato a Roma nel '49, ha studiato Grafica Pubblicitaria all'Istituto d'Arte e Scenografia all'Accademia di Belle Arti. Affascinato dal movimento Dada, dall'anti-arte, dal gusto intelligente della provocazione, negli anni '70 matura in lui l'idea di inserire nei propri quadri immagini fotografiche. Duchamp, Picabia, Arp, Tristan Tzara e il fotografo Man Ray sono i suoi giovanili punti di riferimento. Successivamente alle esperienze di reportage la sua fotografia, dagli anni '90, ha assunto una dimensione sempre piu' concettuale.




INFO

fino al 2 agosto 2009

presso: Tralevolte

indirizzo: piazza di Porta San Giovanni, 10

orario: tutti i giorni dalle 17 alle 20, esclusi sabato e festivi

costo: ingresso lbero

info: (tel) 06-70491663

Web: http://www.tralevolte.org/




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Mostra fotografica "Sampietrini" [Roma]

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Sampietrini Icone riconosciute della città di Roma, i sampietrini fanno ormai parte della vita quotidiana di ogni romano e da questo rapporto Giovanni Liberatore tra spunto per sviluppare il suo nuovo lavoro di astrazione.
In Sampietrini e' evidente la vicinanza dell'autore al messaggio surrealista di Breton, secondo cui uno dei fini poetici dell'opera d'arte e' la ricerca di quella -realtà soprasensibile, invisibilmente visibile in un eterno mistero-. Troviamo di frequente questo aspetto nei suoi lavori: sono le orme lasciate dai passanti sulla sabbia del litorale romano a diventare bassorilievi di visi di uomini ed animali come in Antropomorphisme s/r mer, oppure i mulinelli del Tevere a creare vortici marmorei spaventosi come in Vorteo, ed ancora le onde del mare sul bagnasciuga di una comunissima spiaggia a creare un gioco sensuale ed erotico fino al lavoro, premiato nella XI edizione del MassenzioArte (Via de'Baullari), dove e' il selciato romano a riflettere la luce del sole avvolgendo le figure dei passanti per portarle in una dimensione onirica e poetica.
Sampietrini e' un lavoro equilibrato dove l'estetica della luce e la sensorialità della materia sono dosate in egual misura.
Il tratto estetico nasce da un contrasto, che non e' solo di natura tecnica (nei bianchi e nei neri molto accentuati): e' un equilibrio dinamico tra aspetti complementari, come quello creato dallo Yin e Yang. Pietre ed acqua si completano in giochi di luce ed ombre sempre diversi: e' ora l'acqua tra i selci nerissimi a possedere una luce interna, e poi i selci ad essere corpi lucenti immerse in un mare oscuro come la pece. Ma e' l'aspetto sensoriale che ancora una volta colpisce; Giovanni Liberatore riesce a mutare la componente piu' -materica-, trasformando la superficie delle pietre fino a farle diventare simili a bolle liquide -viniliche- e modificando l'acqua fino a renderla simile ad un fregio metallico.
(Maurizio Chelucci - Direttore per la Fotografia Spazi MassenzioArte)

Giovanni Liberatore nasce a Roma nel 1969, dove vive e lavora. Nella sua ricerca artistica, che utilizza il mezzo fotografico, viene prediletta l'astrazione, ottenuta spesso mettendo in evidenza il carattere ambiguo ed -antropomorfo- delle forme ritratte. E' inoltre l'estetica della forma ed un utilizzo -fisico- della materia a dare alle immagini di Liberatore una peculiarità evocativa e pittorica. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali tra cui Vincitore del -XI concorso internazionale di arte contemporanea MassenzioArte2007-, Finalista nel -VIII Premio Biennale di Arte Contemporanea Torre Strozzi 2007- e nel -III concorso di arte contemporanea Premio Celeste2006- Ha esposto in diverse occasioni, nell'ambito di personali e di manifestazioni collettive. Sue opere fanno parte di collezioni private e risultano pubblicate su libri e riviste.




INFO

fino al 30 giugno 2009

presso: Galleria MassenzioArte

indirizzo: via del Commercio, 12

orario: lun-ven 16-19, dom e festivi chiuso

costo: ingresso lbero

info: (tel) 06-5745955

Web: http://www.massenzioarte.it/




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Mostra fotografica "Frammenti metropolitani" [Palermo]

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Tre, in sostanza, le linee portanti su cui poggia Frammenti Metropolitani, una ricerca intensa e raffinata: realizzare un reportage personale, intimo, in grado di dare spazio e visibilità alla propria sensibilità; raccontare una città, anche nei luoghi meno conosciuti o famosi; impossessarsi delle molteplici e diverse dimensioni che puo' assumere in un particolare momento, una persona, un luogo, un'atmosfera, un contesto.
Giuseppe Cardoni, in totale libertà interpretativa, affidandosi alla estemporaneità delle circostanze e alla propria capacità percettiva, individua il probabile soggetto, immagina il possibile frammento e lo sintetizza, dopo averlo innervato della propria sensibilità.
Frammenti di riflessioni collegati tra loro da un sottile ed invisibile filo conduttore - il tratteggio narrativo strutturale che connota l'indagine - che hanno una loro individualità iconica significante e nel contempo si fondono, in termini di linguaggio, in una trama stilistico-espressiva di raffinata valenza culturale e di stimolante gusto estetico.
L'autore umbro e' affascinato dal rapporto tra la dimensione plurale del soggetto individuato - le persone, le cose, i luoghi, le atmosfere, i contesti - e dalla correlazione e/o contrapposizione con gli elementi grafici - segni, tracce, simboli, profili allegorici, richiami pubblicitari - della città stessa.
Frammenti Metropolitani e' un lavoro in progress. In Cardoni fotografo e' forte la speranza, anche per il suo modo di guardare e di vedere chi incontra (o cerca o trova), di riguardare e rivedere, nei luoghi già indagati, in tempi diversi, il riproporsi di approcci comunicativi simili e momenti percettivi comparabili, magari in dimensioni inedite, nuove, e una diversa intensità emotiva, ma con i segni del tempo trascorso. Un modo per tentare di misurare i passaggi intervenuti, stimare le memorie sedimentatesi, studiare le differenze e riflettere sulle ulteriori possibili dinamiche evolutive, previsualizzandone, al limite, forme e contenuti.
(Fausto Raschiatore)




INFO

fino al 26 giugno 2009

presso: Galleria Lanterna Magica

indirizzo: via Goethe, 43

orario: martedi' - sabato 9,30-13 e 16,30-19,30, lunedi' 16,30-19,30

costo: ingresso lbero

info: (tel) 091-584193




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Mostra fotografica "Mario Giacomelli. Opere scelte" [Fermo]

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La Galleria -Monja Ercoli Arte Contemporanea- ha inaugurato in Largo Fogliani 2, domenica 7 giugno alle ore 18, la mostra fotografica -Mario Giacomelli - opere scelte-.
Dopo le collettive a tema -Fuochi nella notte. Cucchi, Licini e Giacomelli- e -Bon voyage. Giacomelli, Fontana, Basilico, Jodice, Ghirri, Vitali- , la galleria Monja Ercoli Arte Contemporanea presenta per la prima volta una mostra interamente dedicata a Mario Giacomelli.
Sedici fotografie, in bianco e nero e a colori disegnano una sorta di percorso, dal taglio antologico e retrospettivo, che ripropone i temi piu' rappresentativi dell'opera del grande fotografo marchigiano: da -Caroline Branson- a -Io non ho mani che mi accarezzino il volto-, da -Scanno- a -Un uomo, una donna, un amore-, da -Presa di coscienza sulla natura- a -Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi-, da -Lourdes- a - Il mare dei miei ricordi-.
Questa mostra, che segue l'evento recentemente conclusosi dedicato al lavoro di un altro grande marchigiano, lo scultore Nanni Valentini, ribadisce quel profondo legame con il territorio che e' sotteso all'attività espositiva della galleria sin dai suoi esordi.
Il progetto della mostra e' stato curato da Monja Ercoli e Andrea Giusti.




INFO

fino al 28 giugno 2009

presso: Monja Ercoli Arte Contemporanea

indirizzo: largo Fogliani, 2

orario: lun-sab 9-12 e 16-19.30, domenica su appuntamento

costo: ingresso lbero

info: (tel) 0734-611053

Web: http://www.monjaercoli.com/




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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1° Concorso di fotografia documentaria a tema ambientale: "Obiettivo Ambiente"

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lifegate Il SalinaDocFest 2009, Festival del documentario narrativo che si svolgerà a Salina, Isole Eolie, dal 18 al 27 settembre 2009, ideato e diretto da Giovanna Taviani, con la promozione e la collaborazione organizzativa dell'associazione Salina Isola Verde e dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina, quest'anno propone insieme alle sezioni di teatro e musica uno spazio dedicato alla fotografia, cogliendo così un'occasione per celebrare le Isole Eolie come uno dei simboli del patrimonio dell'Unesco. A questo scopo ha istituito in collaborazione con LifeGate ® un concorso fotografico a tema ambientale che prende il nome di "Obiettivo Ambiente" con conseguente mostra degli scatti vincenti durante i giorni del Festival.

Il concorso "Obiettivo Ambiente" SalinaDocFest 2009 sarà ospitato dall'eco-social-network YouImpact.it dove, possono partecipare tutti coloro che con la propria arte fotografica, vogliono dare un personale contributo all'ambiente. Inoltre sarà possibile leggere articoli e sfogliare immagini legati al Concorso.

Il concorso "Obiettivo Ambiente" si propone di mostrare la bellezza della natura e del territorio delle Isole Eolie con particolare attenzione all'utilizzo in loco delle energie rinnovabili (come quella eolica o l'energia solare termica). In questo modo la fotografia si avvicina alle straordinarie bellezze naturali dedicando particolare attenzione allo sfruttamento di queste da parte dell'uomo. Il 16 Febbraio 2005 è entrato in vigore il Protocollo di Kyoto (trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale sottoscritto l'11 dicembre 1997 da più di 160 paesi in occasione della Conferenza COP3 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici)* e lo sforzo che viene richiesto agli stati sottoscriventi e quindi al cittadino è di adeguarsi allo sfruttamento delle energie nel rispetto e nella salvaguardia del benessere ambientale in cui viviamo. Le Isole Eolie rappresentano nel panorama italiano il luogo fisico dove questo avviene in perfetta armonia con le esigenze di chi ci abita. L'attenzione all'ambiente costituisce elemento essenziale alla conservazione di quei luoghi, scenari di straordinaria bellezza ed espressività dove l'uomo da sempre attinge per dar sfogo alla propria creatività. Per questo si è scelto di indirizzare questo lavoro verso il tema dell'Ambiente. Data la vastità dell'argomento si è deciso di delineare alcuni settori specifichi ove concentrare il lavoro:

  • panorami subacquei
  • panorami "eco" (si intende per "panorami eco" tutti quei paesaggi, artificiali o naturali che creino un richiamo al tema ecologico. Ad es. pannelli solari, centrali eoliche, paesaggi in cambiamento...)
  • fauna
  • flora
  • panorami metropolitani o naturali
  • fenomeni atmosferici

Le fotografie dovranno ritrarre spazi, ambiente e territorio delle Isole Eolie (Lipari, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea e Salina) che esprimano e facciano emergere il valore fondamentale e positivo della natura all'interno del paesaggio oppure che valorizzino l'ambiente naturale attraverso la vita vegetale ed/o animale.

Il Presidente di Giuria Ernesto Bazan (www.bazanphotos.com) e la Giuria (formata da professionisti del settore) saranno chiamati a scegliere i tre percorsi migliori che parteciperanno alla mostra fotografica che si terrà sull'isola di Salina in concomitanza con il SalinaDocFest. Gli scatti selezionati saranno presenti anche all'interno della piattaforma di sharing "YouImpact" (http://www.lifegate.it).

La consegna delle fotografie digitali con risoluzione di 300 dpi e 3000x2000 pixel e del modulo di iscrizione (scaricabile dal sito www.salinadocfest.org), dovranno essere inviate a: obiettivoambiente2009@gmail.com, con in oggetto la dicitura: Salinadocfest 2009 "Obiettivo Ambiente", entro e non oltre il 08 agosto 2009.

La consegna delle fotografie analogiche e/o digitali e del modulo di iscrizione (scaricabile dal sito www.salinadocfest.org), dovranno pervenire in busta chiusa, con la specifica dicitura: 1° Concorso Fotografia Documentaria SalinaDocFest: "Obiettivo Ambiente" e, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non oltre il 08 agosto 2009 (fa fede il timbro postale), presso:

Nuvola film
Via Annia Faustina 56
00153 - Roma

I partecipanti al concorso fotografico possono registrarsi gratuitamente a YouImpact (www.youimpact.it) e iscriversi al canale SalinaDocFest, diventando Amici del Festival.

Le isole Eolie sono Patrimonio mondiale dell'Umanità, nel dicembre 2000 sono state inserite dall'Unesco nella World Heritage List. L'Arcipelago Eoliano è inoltre sottoposto a vincolo idrogeologico; a tutela ambientale e paesaggistica mediante il Piano Territoriale Paesistico, approvato nel 2001; notevoli porzioni di territorio sono destinate a Riserva Naturale Orientata; altre sono classificate dall'U.E. zone a protezione speciale e siti di interesse comunitario; dal dicembre 2007 le Isole Eolie sono anche Parco Nazionale.

Il concorso Obiettivo Ambiente e il SalinaDocFest 2009 è sostenuto da LifeGate® la piattaforma per il mondo eco-culturale, nata per diffondere valori, consapevolezza, rispetto dell'uomo e dell'ambiente.




Fonte: notizia segnalata via mail

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Mostra fotografica "Robert Mapplethorpe. La perfezione nella forma" [Firenze]

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mapplethorpe3 Una mostra dedicata al grande fotografo statunitense Robert Mapplethorpe, nel ventennale della sua morte, è stata inaugurata presso la Galleria dell’Accademia di Firenze il 26 maggio e rimarrà aperta fino al 27 settembre.
È la prima volta che le opere di questo grande artista della fotografia, di fama internazionale, vengono esposte in un tempio dell’arte come l’Accademia di Firenze, ricordata soprattutto nel mondo come “Museo di Michelangelo” per la presenza di una delle icone dell’arte universale quale il David, cui si affiancano i Prigioni, ma anche molte importanti opere di pittura di grandi maestri dal Trecento al pieno Rinascimento.
I curatori della mostra – Franca Falletti e Jonathan Nelson – già nella scelta del titolo “Robert Mapplethorpe. La perfezione nella forma” hanno voluto esprimere il principio profondo che accomuna l’artista dello scatto fotografico ai grandi maestri del Rinascimento e in particolare a Michelangelo: la ricerca di equilibrio, correttezza e nitidezza insita nella Forma che tende alla perfezione attraverso il rigore geometrico dei volumi definiti dalla linea e scolpiti dalla luce. Dalle dirette parole di Mapplethorpe emerge esplicitamente il suo pensiero in merito: «Cerco la perfezione nella forma... Un soggetto piuttosto che un altro non fa differenza. Cerco di catturare quello che mi appare scultoreo». In questo senso esiste, e la presente mostra lo propone, un ragionato confronto tra Mapplethorpe e Michelangelo. «Mapplethorpe apprezzava l’arte contemporanea, ma la sua vera passione erano i capolavori dei grandi maestri, soprattutto la scultura. […] Si sforzava di catturare, attraverso la sua fotografia, la particolare forma di perfezione che percepiva nel lavoro di Michelangelo e di altri maestri rinascimentali», ha ricordato Michael Ward Stout, presidente della Robert Mapplethorpe Foundation.
Del resto lo stesso fotografo ebbe occasione di confessare la sua fascinazione per l’arte di Michelangelo, arrivando a dichiarare: «Se io fossi nato cento o duecento anni fa, avrei potuto fare lo scultore, ma la fotografia è un modo più veloce per vedere le cose, per fare scultura». E ancora: «Vedo le cose come fossero sculture… dipende da come quella forma sta all'interno dello spazio e credo che questo tipo di approccio derivi dalla mia formazione storico-artistica».
La mostra è divisa in cinque sezioni: Mapplethorpe e il Rinascimento, La geometria della forma, Il frammento come forma, La forma si sdoppia, La forma scultorea, che affrontano «quattro diversi aspetti dell’unico grande tema della forma intesa come valore a sé, scissa sia dal contenuto oggettivo, il soggetto rappresentato, sia dal contenuto soggettivo, il carico di esperienza personale (emotiva, cognitiva o quant’altro), che si veicola attraverso l’immagine» (Franca Falletti).
La prima sezione è collocata nel Salone del Colosso, nel corridoio dei Prigioni e nella Tribuna del David: si propone così un diretto confronto fra generi artistici, quali la scultura e la fotografia, spesso considerati estranei e anche fra epoche e culture (la Firenze del Rinascimento e la New York degli anni Settanta e Ottanta) oggettivamente distanti. Tale operazione, tenuta sul filo di un controllato rigore scientifico, è sembrata ai curatori la più adatta a stimolare la riflessione e a volgere l’interesse del pubblico verso nuove modalità di pensiero. Essa inoltre vuole, nel suo senso più ampio, dimostrare quanto l’arte del passato sia di costante nutrimento per il futuro dell’arte.
Complessivamente le opere in mostra che compongono l’esposizione saranno 111, tra le quali vanno compresi – come parte integrante quali termini di confronto – anche il David e i quattro Prigioni di Michelangelo, oltre a quattro disegni e un modellino in cera di quest’ultimo. Le 93 opere di Mapplethorpe sono scelte tra la produzione dell’ intero arco della sua attività artistica e provengono, a eccezione di due, dalla Robert Mapplethorpe Foundation. Tra queste, accanto ai soggetti umani, trovano spazio anche numerose nature morte, come vasi di fiori di iris e tulipani, nei quali Mappelthorpe ribadisce tutta la sua cura per lo studio della luce e delle ombre sull'oggetto o di sfondo all’oggetto, o meglio alle sue forme, che gli conferiscono una lucida collocazione nello spazio.
La mostra è stata promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana e la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze, oltre che la Galleria dell’Accademia di Firenze. Inoltre, la Robert Mapplethorpe Foundation si è affiancata alle istituzioni italiane nel promuovere, con il suo insostituibile patrimonio di opere, di documentazione e di conoscenza, questo grande evento.




INFO

fino al 27 settembre 2009

presso: Galleria dell’Accademia

indirizzo: Via Ricasoli, 58-60

orario: Martedì – Domenica, ore 8.15 - 18.50. Chiuso il lunedì
Dal 28 maggio al 10 settembre ogni giovedì apertura della mostra dalle 19.00 alle 21.00 con ingresso gratuito.
Dal 7 luglio al 29 settembre ogni martedì apertura del museo e della mostra dalle 19.00 alle 21.00 con ingresso a pagamento

costo: Intero € 10.00 (comprensivo dell’ingresso al museo); Ridotto € 5.00 per i cittadini dell’Unione Europea tra i 18 ed i 25 anni;
Gratuito per i cittadini dell’Unione Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni

info: tel. 055-2654321 (Firenze Musei) (La prenotazione per i gruppi scolastici è gratuita ed obbligatoria)

Web: www.unannoadarte.it/mapplethorpe/#




fonte: CulturaItalia - Newsletter

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Tour "L’alta definizione diventa uno standard" in collaborazione con Apple e Canon

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Tour_AppleCanon Organizzato in collaborazione con i rivenditori autorizzati Apple e Canon, il tour toccherà 6 città italiane tra il 12 giugno e il 3 luglio: Busto Arsizio (VA), Parma, Roma, Bari, Brescia e Palermo.
L’evento si articolerà in seminari dedicati al Video HD. L’alta definizione sta ormai diventando uno standard nelle registrazioni video. Questa realtà è resa possibile grazie all’utilizzo di strumenti adeguati capaci di facilitare le fasi di acquisizione e
successiva gestione del flusso di lavoro. I seminari mirano ad aiutare l’utente più evoluto a comprendere il passaggio verso la
tecnologia del Video HD, sia nella fase di acquisizione delle riprese che nella gestione dei file ottenuti, sfruttando al meglio le funzionalità degli avanzati strumenti di casa Apple e Canon. Grazie a rinomati esperti del settore, i partecipanti impareranno non solo ad apprezzare i vantaggi dell’High Definition in termini di qualità d’immagine e versatilità nella gestione dei contenuti video, ma anche ad apprenderne l’esatta terminologia e la varietà dei supporti. Il seminario sarà tenuto da un ‘Canon Ambassador’ e da due ‘Apple Distinguished Professional’. Ciascuna tappa1 si articolerà in due momenti: una giornata di formazione a pagamento
dedicata ai Video HD, preceduta da una mezza giornata a partecipazione gratuita in cui verrà offerto un approfondimento sull’unicità del sistema EOS di Canon e sul software di gestione dello scatto Aperture di Apple (segue dettaglio degli argomenti trattati). Per partecipare sia al corso sia alla presentazione è necessaria l’iscrizione (i posti sono limitati), effettuabile compilando il modulo scaricabile dal sito www.smpi.it/altadefinizione. Il seminario della durata di una giornata intera ha un costo di 50,00 euro + IVA. La partecipazione alla presentazione di mezza giornata, invece, è gratuita e aperta a chiunque, previa registrazione. A tutti gli iscritti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per conoscere il dettaglio delle tappe, le location dove si svolgeranno i seminari e per maggiori informazioni, visitate il sito www.smpi.it/altadefinizione oppure contattate la Segreteria Organizzativa al numero 02-93309626 o all’indirizzo e-mail segreteria@smpi.it.


Gli argomenti in dettaglio

Durante la mezza giornata gratuita di presentazione si parlerà di:
- l’unicità del sistema EOS
- Aperture 2: software di post produzione per i fotografi professionisti e amatoriali
- la gestione delle Customer Function nel sistema EOS (il Picture Style)
- la gestione degli scatti in Aperture: come importare gli scatti, selezionarli e indicizzarli per l’archivio
- correzione Cromatica e back up degli scatti
- lo scatto in ‘Remote Control’

Il programma della giornata formativa ‘L’alta definizione diventa uno standard’ prevede, invece, i seguenti argomenti:
- dalla Standard Definition all’High Definition
- differenti formati con stessi supporti: i codec
- progressivo e interlacciato
- il frame rate: 20, (24), 25, 30
- strumenti di lavoro: fotocamere reflex e videocamere Canon
- come sfruttare le caratteristiche delle fotocamere reflex/videocamere nel realizzare i propri video o programmi di ripresa e comandi
- tecniche di ripresa 
- gestione della messa a fuoco della videocamera: AF, M, auto o Push AF 
- personalizzazioni: i preset 
- come gestire l’audio
- tecniche di montaggio video 
- come stabilizzare una clip 
- grafica 3D e 2D 
- pulizia dell’audio
- pubblicazioni video sul web 
- video in mobilità (ipod ed iphone) 
- il DVD in pochi clip

Verrà lasciato ampio spazio alla risposta di domande da parte dei partecipanti.




Fonte: notizia segnalata via mail

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Tutti Fotografi & Pc Photo giugno 2009 : in edicola

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Questi i principali articoli che potrete trovare nelle riviste Tutti Fotografi e Pc Photo nel numero di Giugno 2009.


TuttiFotografi_Giugno09 Tutti FotografI:


  • Test MTF: Sigma APO 50-150mm e Tamron AF 28-300mm
  • Moltiplicatore di focale Kenko Teleplus
  • Test Nikon D5000
  • Portfolio: Mimmo Jodice
  • Test Olympus µ Tough-6000
  • Calibrare bene monitor e stampante con Spyder3
  • Prova sul campo Canon 50D

Pc Photo_copertinagiugno2009 PC PHOTO:


  • Come scegliere il computer e il monitor
  • Guido Alberto Rossi e la fotografia nel cielo
  • Test Olympus E30
  • Raw Therapee: un convertitore Raw gratuito
  • GPS per le Nikon professionali 
  • Analisi logica di Filippo Crea

fonte: fotografia.it

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National Geographic - Giugno 2009

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In edicola il numero di Giugno 2009 della rivista National Geographic Italia. Di seguito i principali articoli con l’indicazione dei fotografi dei vari servizi realizzati.


  • National Geographic_giugno2009 Cibo emergenza globale
    La copertina In Egitto, la folla assalta un chiosco che vende pane sovvenzionato dal governo.
    Autore - Foto: John Stanmeyer
  • Il piatto piange
    Entro il 2050 il mondo avrà altri tre miliardi di bocche da sfamare. Ma già adesso oltre un miliardo di persone rischia la fame, la domanda globale di cibo supera l¿offerta e i prezzi sono a livelli record. Come aumentare la produzione senza danneggiare ulteriormente l'ambiente?.
    Autore: Joel K. Bourne, Jr.  -  Foto: John Stanmeyer
  • Campi Flegrei
    Qui nacque la più antica colonia della Magna Grecia, qui gli imperatori romani trascorrevano le loro vacanze; poeti, scrittori e viaggiatori ne cantarono le meraviglie. Tra passato e presente, viaggio nella ¿terra del fuoco¿ a nord ovest di Napoli, una delle zone vulcaniche più attive al mondo, protesa verso il futuro ma assediata dall¿abusivismo.
    Autore: Stefania Martorelli  -  Foto: Angelo Antolino
  • Profondo sud
    Nel sottosuolo degli Stati Uniti meridionali si cela un sistema di grotte di straordinaria bellezza, ma accessibili soltanto agli speleologi più avventurosi.
    Autore: Mark Jenkins  -  Foto: Stephen Alvarez
  • Presi tra due fuochi
    Fino al secolo scorso gli arabi cristiani costituivano comunità popolose e rispettate in quasi tutti i paesi mediorientali. Oggi, ignorati dall¿Occidente e presi di mira dagli estremisti islamici, sono sempre più spesso costretti a emigrare.
    Autore: Don Belt  -  Foto: Ed Kashi
  • Signori del fiume
    Il delfino amazzonico, detto anche delfino rosa, insegue le sue prede nelle acque dolci del Bacino del Rio delle Amazzoni. Ma cosa ci fa un delfino nel cuore dell¿America del Sud? E come mai solo i maschi sono rosa?
    Autore: Mark Jenkins  -  Foto: Kevin Schafer
  • Poesia nordica
    l Parco nazionale di Oulanka è l¿orgoglio del popolo finlandese. Situato appena sotto il Circolo Polare Artico, costituisce un patrimonio naturalistico inestimabile.
    Autore: Verlyn Klinkenborg  -  Foto: Peter Essick



fonte: nationalgeographic.it

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Lezione sul grande fotografo israeliano Simcha Shirman [Roma]

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invito shirman_web In anteprima sull’edizione 2009 di FotoLeggendo, il 12 giugno alle 18.30 Officine Fotografiche e Punto di Svista hanno organizzato una lezione su uno dei fotografi israeliani contemporanei più importanti: Simcha Shirman, che è stato invitato a ottobre a FotoLeggendo per condurre uno dei workshop in programma. A presentare il suo lavoro saranno il critico fotografico e giornalista Maurizio G. De Bonis e la fotografa e curatrice Orith Youdovich, esperti di fotografia israeliana contemporanea.
Una lezione fondamentale per conoscere un artista complesso e anticonvenzionale come Simcha Shirman, uomo dalla personalità magnetica e raffinato fotografo, lontano dalle mode e dalla mondanità.

Artista e fotografo israeliano attivo dagli anni settanta, Simcha Shirman ha esposto in mostre personali a New York, Johannesburg, San Francisco, Tel Aviv, Berlino e Roma. Nel 1999 è stato chiamato ad allestire, con un proprio progetto site specific, il Padiglione israeliano nell’ambito della Biennale di Venezia, mentre nel 1995 aveva già rappresentato il suo paese nella Biennale di Arte Contemporanea di Johannesburg. Le sue immagini sono state selezionate per prestigiose collettive a Parigi, Tokio, Roma, Gerusalemme,Milano, Haifa e New York.

Per ulteriori informazioni e per le modalità di iscrizione al workshop di Shirman di ottobre, si possono contattare le Associazioni Officine Fotografiche e Punto di Svista: info@fotoleggendo.it, tel. + 39 065125019 (Officine Fotografiche) e puntodisvista@gmail.com, tel. +39 334.8511811 (Punto di Svista).




INFO

venerdì 12 giugno 2009

presso: Officine Fotografiche Ass.ne Culturale

indirizzo: Via Casale de Merode, 17/a

orario: ore 18.30

info: tel. +39 06-5125085

Web: www.officinefotografiche.org




fonte: notizia segnalata via mail

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Mostra fotografica "Studi d'artista" [Roma]

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Studi d'artista L’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano in collaborazione con la Fototeca Nazionale-ICCD presentano la mostra “STUDI D’ARTISTA. Fotografie d’atelier tra ’800 e ’900”, curata da Paola Callegari e Dimitri Affri, con la collaborazione scientifica di Marco Pizzo. Allestita nelle sale dell’Ala Brasini fino al 4 ottobre 2009, attraverso le oltre 100 fotografie inedite ed originali, l’esposizione intende presentare alcuni aspetti particolari del rapporto tra pittura, scultura e fotografia mostrando gli scambi e le reciproche interferenze che intercorrevano tra le diverse tecniche di riproduzione.
Tra le immagini esposte: alcuni ritratti fotografici ottocenteschi che illustrano le profonde influenze esercitate in ambito fotografico dalla pittura, (impaginazione dell’immagine, struttura formale, interventi all’acquarello ad imitazione delle antiche miniature). Una ricca
serie di immagini, scattate da pittori-fotografi, (a testimonianza delle diverse modalità con cui la fotografia è stata utilizzata dagli artisti quale utile supporto di lavoro e di ricerca estetica). E a chiusura del percorso espositivo, numerose ed inedite immagini che raffigurano gli artisti nel contesto dei loro atelier, accanto alle proprie opere.
Molte delle fotografie esposte presentano la firma di grandi artisti quali Francesco Paolo Michetti, Edoardo Gioja, Eugenio Cisterna e Mario Nunes Vais.
La mostra consente, inoltre, di vedere come questo genere fotografico sia divenuto, oggi, una preziosa fonte iconografica e documentaria per ricostruire gli ambienti e gli allestimenti degli studi artistici e fotografici tra Ottocento e Novecento.

Il catalogo della mostra è edito dalla EFFE Fabrizio Fabbri Editore.

Clicca qui per visualizzare la scheda informativa (documento in formato .pdf; peso 45Kb)




INFO

dal 10 giugno al 4 ottobre 2009

presso: Museo Centrale del Risorgimento

indirizzo: Via S. Pietro in Carcere

orario: dal lunedì alla domenica 9,45 – 17,30

costo: ingresso gratuito

info: tel. 06-6793598




fonte: "MiBac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

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Mostra fotografica "Impronte sull'acqua" [Roma]

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borgoforte_'08 In occasione della VIII edizione di FotoGrafia – festival internazionale di Roma, Officine Fotografiche ospita nei suoi spazi la mostra del fotografo reggiano Pietro Millenotti, dal titolo “Impronte sull’acqua”. Inaugurazione il 4 giugno 2009 alle 19, alla presenza dell’autore.

Il lavoro è il risultato della indagine fotografica, lunga un anno, condotta da Pietro Millenotti sul territorio che va dalla provincia di Piacenza a quella di Ferrara, seguendo il tracciato del fiume Po. Il progetto è stato completamente realizzato sfruttando un punto d’osservazione privilegiato, quello degli argini maestri che, come mura naturali, separano un naturale da un contaminato. Il fotografo si è mosso su di essi, alla ricerca di simbologie, iconografie, tracce della presenza umana e delle sue attività, e di come queste hanno modificato e trasformato il paesaggio. brede_'08Da qui ha preso corpo quello che è diventato il tema dominante del progetto: indagare luoghi della memoria, dove presente e passato, primigenio e acquisito coesistono e coabitano, in una sovrapposizione infinita.

Queste immagini si propongono come documentazione di un territorio con profondi bisogni e mancanze, su cui tutti si devono interrogare; fotografia che si pone come testimone che non giudica, ma permette di giudicare.

Pietro Millenotti è nato a Reggiolo (RE) nel 1973. Fotografo non-professionista, nel 2000 ha frequentato il Corso biennale di Regia presso l’Accademia Nazionale Arti Cinematografiche di Bologna. Nel 2007 è stato selezionato per esporre al MUSAE – Museo Urbano Sperimentale d’Arte Emergente (Fidenza – collettiva). Nel 2008 ha esposto alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea del MuVi - Musei di Viadana ed a Fotografia Europea – Reggio Emilia 2008.




INFO

fino al 19 giugno 2009

presso: Officine Fotografiche Ass.ne Culturale

indirizzo: Via Casale de Merode, 17/a

orario: dal lunedì al venerdì 16.00 – 19.30; sabato 10.00 - 13.00

costo: ingresso libero

info: tel. +39 06-5125019

Web: www.officinefotografiche.org




fonte: notizia segnalata via mail

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Workshop di fotografia "Gioia mia!" [Roma]

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gioia mia!La fotografia è un atto di per sé inutile, quindi non necessario, facoltativo, pertanto libero. Per tale ragione fare fotografia, di ogni genere e per ogni fine, deve essere un atto di gioia, qualunque sia l'urgenza che lo alimenti. Aver bisogno di comunicare qualcosa non può prescindere dal piacere di farle, le fotografie. Ciò che desideriamo comunicare è una presa di posizione, un'ammissione del voler esserci, un tentativo di volersi bene, quindi un atto di gioia.”

Lorenzo Castore


Era tempo che desideravamo organizzare un workshop a Roma, la primavera ci è sembrata il momento ideale, e Lorenzo Castore, romano d'adozione, il docente ideale.

Ci siamo ispirati al tema di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma 2009 "Declinazioni della Gioia: l’atto di fotografare, visioni e rappresentazioni",che si svolgerà al Palazzo delle Esposizioni dal 29 maggio al 2 agosto 2009.

A noi è sembrato un tema geniale, una ventata di aria, luce, ottimismo.

Vorremmo che questa settimana romana possa essere occasione per fotografare entrando in contatto con la gioia profonda che questo atto procura a tutti noi.

Lorenzo Castore, nato a Firenze nel 1973, si laurea in Giurisprudenza all’Università di Roma nel 1999 e nel frattempo studia privatamente fotografia. Inizia a fotografare a New York, poi in India, Brasile, Albania, Kosovo, Polonia; nel 2002 lavora a L’Avana su un progetto denominato ‘Paradiso’. Nel 2003 viene incaricato dalla Società Umanitaria e dalla Città di Carbonia di lavorare nel Sulcis ad un progetto sulla memoria, intitolato ‘Nero’, che verrà esposto nel 2004 al Palazzo Reale di Milano e darà origine ad un libro pubblicato da Federico Motta Editore. Nel 2003 vince il Premio Mario Giacomelli e realizza inoltre le fotografie per il film ‘Private’ di Saverio Costanzo. Tra il 2003 ed il 2004 ‘Paradiso’verrà presentato in due mostre personali a Milano ed a Parigi e nel 2005 vincerà il premio Leica European Publishers’ Award 2005, con conseguente pubblicazione del libro in 6 paesi europei. Ha esposto a Milano,Varsavia, Monaco, alla Biennale di Architettura di Venezia, al Festival Internazionale della Fotografia di Roma, a Parigi, a Cracovia. Ha pubblicato per Ventiquattro, Panorama, IO Donna, Specchio, Il Foglio, Il Fotografo, Avvenimenti, Amica, Photo Nouvelles, Zoom. E’rappresentato dall’agenzia Grazia Neri in Italia e dall’agenzia e galleria VU’all’estero.



Per informazioni ed iscrizioni:

www.obiettivogranieri.it

info.obiettivogranieri@gmail.com



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Mostra "The Warriors - I Guerrieri" [Venezia]

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Guerrieri La mostra intitolata The Warriors – I Guerrieri presenta venti guerrieri, copie in terracotta provenienti dal Museo di Xi'an, reinterpretati dal colore di Sandro Chia e dall’obiettivo di Riccardo Bagnoli, diventano testimoni del fascino e della tradizione cinese.
In mostra, presso la Scuola dei Mercanti di Venezia, edificio storico progettato dal Palladio, oltre ai guerrieri,
tre cavalli e quindici teste, sempre in terracotta dipinta.
Si tratta dell’eterna armata posta a difesa delle spoglie dell’Imperatore Qin Shi Huang (259 - 210 a.C.), riportata alla luce da uno scavo archeologico tra i più importanti al mondo, dal 1974 e dichiarato, nel 1987, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Lo stupefacente esercito di terracotta è composto da oltre 8.000 guerrieri, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi (di questi sono riemersi solo 500 guerrieri, 18 carri in legno e 100 cavalli). Le statue rappresentano una minima parte del complesso archeologico che occupa un'area di 56.000 metri quadrati.
I guerrieri di Xi’an, considerati l’ottava meraviglia del mondo, erano in origine dipinti con colori molto vivaci, come testimoniano i molti reperti conservati nel museo annesso al luogo di ritrovamento; molti di essi però, hanno perso il loro originario colore.
Il Museo ha provveduto a realizzare delle copie pressoché identiche agli originali, nel medesimo materiale: la terracotta, che Sandro Chia ha interpretato attraverso la sua pittura, ridando vita a un piccolo “esercito” di straordinarie sculture colorate.
A fianco delle sculture dipinte da Chia, per la mostra veneziana, saranno esposte trenta immagini fotografiche di Riccardo Bagnoli che raccontano di “possibili” viaggi dei guerrieri in giro per il mondo. Astraendo le sculture dal loro territorio, Bagnoli ha immaginato nuovi paesaggi, trovando spazi narrativi a tratti ironici e a tratti lirici. I guerrieri dipinti appaiono e sorprendono all’interno di un campo da calcio, alla fermata di un tram, in un supermercato e, attraverso il linguaggio pop di Bagnoli, divengono portatori di messaggi di pace.

Ampio catalogo, con testo critico di Luca Beatrice e testi storici e apparati, edito da Papiro Arte.
La straordinaria sede della mostra, la Scuola dei Mercanti è adiacente alla chiesa della Madonna dell’Orto,
uno dei più importanti monumenti storico-artistici di Venezia.




INFO

Inaugurazione mercoledì 3 giugno 2009 dalle 19.30 alle 24


dal 3 giugno al 6 settembre 2009

presso: Scuola dei Mercanti (adiacente alla chiesa della Madonna dell’Orto)

indirizzo: Fondamenta Di Madonna Dell'Orto 3933

orario: tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 18.30; chiuso il martedì

costo: ingresso libero

info: tel. +39-0415239315

Web: www.papiroexhibitions.com



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Mostra fotografica "Passaggi metropolitani" [Napoli]

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Paesaggi Metropolitani Napoli e la Campania viste attraverso i finestrini di treni e metropolitane negli appunti di viaggio del fotografo Massimo Cacciapuoti, dove l'arte del nuovo metrò di Napoli e gli sguardi sulla periferia si fondono tra documento e visione. Le 23 foto che compongono la mostra sono state pubblicate nella raccolta di racconti "In viaggio. Passaggi letterari su ferro e su gomma", edita da Colonnese.

Massimo Cacciapuoti (Napoli 1954), fotografo professionista dal 1977. Il suo lavoro di fotogiornalista documenta da sempre il rapporto dell'uomo con il territorio, indagando le realtà di metropoli e periferie, con particolare attenzione alla sua città nelle sue continue trasformazioni e contraddizioni.




INFO

dal 3 giugno al 5 luglio 2009

presso: la Feltrinelli Libri e Musica (Na)

indirizzo:  via S. Caterina a Chiaia, 23 (ang. piazza dei Martiri)

costo: ingresso libero

Web: www.massimocacciapuoti.it




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