Rapallo Fotografia Contemporanea: edizione 2007

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Sabato 26 Agosto partirà la seconda edizione del Rapallo Fotografia Contemporanea. Forte del successo della prima edizione, il festival proseguirà fino al 16 settembre con un programma ricco di eventi che si svolgeranno in 3 sedi differenti (con la principale nel suggestivo antico castello sul mare). Le mostre sono ad ingresso gratuito.

dal comunicato
Il progetto “Rapallo Fotografia Contemporanea” è nato nel 2006 da un’idea del fotografo Andrea Botto insieme al critico Mara Granzotto, con il sostegno del Comune di Rapallo. Esposto, con grande successo di pubblico, nello scorso mese di Settembre nelle sale dell’Antico Castello, ha come obiettivo la documentazione ed interpretazione del territorio comunale attraverso il mezzo fotografico e la creazione di un archivio di immagini “d’autore”, capaci di cogliere “lo spirito dei luoghi” e, nello stesso tempo, di rappresentare uno sguardo profondo, un punto di analisi e di sintesi importante sul quale basare le pianificazioni future.

Ciò avviene grazie al coinvolgimento ogni anno di un fotografo di fama internazionale che lavora, nella massima libertà artistica, su temi diversi legati alla città ed il suo territorio.

L’autore coinvolto nel 2006 è stato Mario Cresci, fotografo e visual designer, maestro della fotografia italiana. Trenta delle immagini da lui realizzate sono ora di proprietà del Comune di Rapallo. L’interesse di pubblico e critica testimonia l’ottimo successo ottenuto dalla prima esperienza di questo genere in Liguria, patrocinata da Provincia di Genova e Regione.

Protagonista della seconda edizione è Antonio Biasiucci, autore napoletano, molto apprezzato a livello internazionale, che, con il suo bianco e nero raffinato, porta avanti da anni una profonda ricerca sulla natura delle cose e le metamorfosi di un mondo in continua trasformazione, offrendo all’osservatore la meraviglia di uno sguardo nuovo verso il creato.


Con le immagini prodotte, sarà allestita una mostra nella sala al primo piano dell’Antico Castello dal 26 agosto al 16 settembre 2007.


Il tema dell’edizione 2007, Il senso delle cose, è legato alle celebrazioni del 450° anniversario dell’apparizione della Madonna di Montallegro, a cui la città dedica ogni anno solenni celebrazioni nei primi tre giorni del mese di Luglio. Biasucci, proseguendo nella ricerca iniziata con la serie Ex-voto, esposta al Festival di Fotografia di Roma, si concentra questa volta sui tradizionali crocefissi liguri, pesanti sculture lignee dai pregevoli decori, portate in processione dai fedeli delle confraternite rapallesi.

Al secondo piano, come già accaduto nella prima edizione, viene presentata una collettiva di giovani, ma già affermati autori che si sono confrontati con il tema del rapporto con le cose, declinandolo in maniera diversa e personale.

Alessandra Baldoni espone Love Story nato come libro d’artista, il progetto “…celebra un amore attraverso gli oggetti che lo hanno abitato e definito…” (M. Salari), costituito da 21 immagini e brevi frasi, esso propone tasselli di “…una storia d’amore, come reperti archeologici oggetti privati ed intimi raccontano, lasciano intuire qualcosa che è accaduto, qualcosa che è stato, e che forse non sarà più…”. Silvia Camporesi presenta in questa sede Mondeken Toe – Tieni la bocca chiusa un’opera di grandi dimensioni dove “..il titolo scelto per l’immagine e perfetta didascalia del suo soggetto si rifà ad una frase danese che invita a custodire i segreti che non possono esser compresi guardando e interpretando la realtà..” (P. Noè). L’immagine rappresenta l’autrice in un’incerta seduta con alle spalle un cumulo di oggetti ormai caduti in disuso. Dario Francione con le otto immagini che compongono Coppie di fatto fa emergere il legame simbiotico tra il burattino e il burattinaio. Il suo progetto nasce da un’attenta documentazione di eventi teatrali, dove il potere documentativo della fotografia, viene trascurato per proporre un’operazione di tipo concettuale, dove il soggetto-oggetto diviene solo un pretesto da utilizzare per evocare il più profondo dilemma sulla poliedricità dell’essere umano. La coppia Simone Martinetto & Virginia Farina propone l’installazione Dopo l’ultima pagina composta da 12 immagini, che divengono pagine di un grande libro, illuminate fievolmente per aumentare il potere evocativo del soggetto ripreso, realizzate in una biblioteca che si svuota, metafora del cambiamento del rapporto uomo-cultura attraverso l’oggetto “libro” che oramai pare contare isuoi giorni, sopraffatto dalla più “immediata e leggera” evoluzione tecnologica. Le candide Nature Morte di Stefania Ricci invece ci riportano ad un debole e remoto pensiero, legato al ricordo di un passato comune, dove gli oggetti del quotidiano uso rurale vengono ritratti nelle loro sagome evanescenti, si compenetrano cercando di mantenersi ancora aggrappate alla realtà. Fotografie quasi impalpabili divengono strati leggeri e fuggevoli simili all’essenza della nostra memoria. Luca Saini espone l’inedito progetto Ready Made Esistenziale nato da una collezione di cornici di varia grandezza che ospitano “…oggetti abbandonati in fondo a cassetti, che acquistano nuova identità e ci parlano di un presente in continua evoluzione”. Con questo “…lavoro l’artista riflette sulla condizione di salute della fantasia e creatività dell’uomo contemporaneo” proponendo un rebus dove i giocatori-spettatori devono necessariamente ricorrere ad una percezione emotiva, dimenticare il senso stretto dell’utile e comporre unità nella districata ma ritmata composizione.

La mostra si apre quest’anno ad un altro luogo simbolo della città, la splendida Villa Porticciolo, che accoglie una selezione di opere tratte dal progetto Indizi Terrestri di Silvia Camporesi. A completamento dell’opera esposta al Castello ritroviamo qui sulla scena, questa volta isolati dallo sfondo, oggetti nati per il gioco, che assumono però, sotto la direzione dell’artista una nuova dimensione, uno stato di perenne ambiguità che ci costringe a non attribuire un peso concreto riportandoli alla loro tangibile funzionalità ma l’oggetto in sé ci porta oltre la barriera del senso “logico”.

Presso La Libreria di Rapallo di via Mameli, 35 sarà invece presentato il progetto site-specific “Noli Saura Obliviscere Saurum” (che mai lucertola dimentichi di essere stata pesce) di Sergio de Benedittis. Cinque volumi di grandi dimensioni, ispirati allo stile letterario e tipografico settecentesco, raccolgono 59 fotografie di oggetti in bianco e nero impaginati come un’antica enciclopedia o opera di antiquaria memoria.

Come nel 2006, grazie alla collaborazione con l’ASCOM di Rapallo, viene riproposta ed ampliata la sezione Foto in vetrina nei negozi del centro, con il coinvolgimento degli studenti del corso CSP di Fotografia dell’Istituto Europeo di Design di Torino, che esporranno le immagini appositamente realizzate a Rapallo per l’occasione.



INFO

dal 26 agosto al 16 settembre 2007

presso:Antico castello sul mare

indirizzo: Lungomare Vittorio Veneto, Rapallo

orario: dal martedì alla domenica 10 - 12 e 16.30 - 19.30 (Lunedì chiuso)

costo: ingresso libero e gratuito

tel: 0185.50528 - 0185.680269

web: www.rapallofotografiacontemporanea.it


Altre sedi:
  • VILLA PORTICCIOLO, Via G. Maggio, Rapallo (GE)
  • LA LIBRERIA DI RAPALLO, Via Mameli 35, Rapallo (GE)

fonte: la fotografia è di Andrea Botto ©

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Test e prova sul campo per la Canon G7

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E' passato quasi un anno dalla sua presentazione ufficiale. Quando uscì la Canon G7 in molti si aspettavano un ottimo prodotto, che migliorasse ulteriormente la G6. Ma in molti rimasero delusi. Delusi soprattutto per la scomparsa di alcune funzioni che tanti fotografi ritenevano "necessarie".
Infatti la serie "G" di Canon ha sempre identificato delle compatte con prestazioni elevate, tanto elevate da consentire di non rimpiangere troppo la reflex nelle occasioni di tutti i giorni. Molti fotografi avevano scelto la G6 come compagna da portarsi sempre dietro.

All'uscita della G7 ci fu quasi incredulità nel leggere che lo schermo lcd non era di tipo orientabile e che il formato raw non era più disponibile, lasciando solo il classico jpg per la registrazione delle immagini.

Da subito l'impressione fu che Canon non avesse voluto fare della G7 una valida alternativa alle reflex digitali (forse proprio volendo spingere il pubblico verso il mondo reflex). Così la G7 è rimasta una buona compatta, abbastanza costosa (il prezzo medio è di poco meno di 500 euro), non troppo leggera e compatta, ma neanche valida alternativa ad una reflex. Di certo ha una linea accattivante e si apprezza la costruzione in metallo oltre alla possibilità di montare flash esterni e la presenza del mirino ottico.

Così vi segnalo una recensione che mi trova pienamente d'accordo. E speriamo che, quando arriverà la G8, pagando il costo di questa "compatta" si possa almeno fotografare in raw.

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Nikon Capture NX: aggiornamento alla versione 1.2

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Nikon ha reso disponibile l'aggiornamento alla versione 1.2 del suo software Nikon Capture NX.

Capture NX è molto apprezzato dagli utenti Nikon per la semplicità di utilizzo ed i risultati che si riescono ad ottenere con pochi passaggi di post-produzione.

Chi ancora non conoscesse il programma ha la possibilità di provarlo in versione completa per 30 giorni scaricando questo stesso file che serve per l'aggiornamento (anche chi sta già usando la prova gratuita potrà effettuare l'aggiornamento alla nuova versione per i giorni di prova rimanenti).

L'aggiornamento promette una maggiore velocità nell'apertura delle immagini ed alcune novità che si possono leggere in questo file pdf.

Nikon Capture NX 1.2 è utilizzabile per questi modelli di fotocamere Nikon:
- Reflex D1 / D1H / D1X / D100 / D2H / D2Hs / D2x / D2Xs / D200 / D40/ D40x/ D50/ D70 / D70s / D80
-
COOLPIX 5000 / 5400 / 5700 / 8400 / 8700 / 8800

L'aggiornamento/prova gratuita si possono scaricare da queste pagine: versione windows - versione Mac.

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Invia le tue foto: puoi vincere te ed aiuti la Croce Rossa

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C'è tempo fino al 7 agosto per partecipare all'inziativa promossa da Canon "We Speak Image". L'iniziativa, per il secondo anno consecutivo, si colloca all'interno delle Settimane della Moda di Milano, Parigi e Londra ed ha lo scopo di aiutare il Programma Giovani della Croce Rossa.

Semplicemente si devono inviare delle foto che raccontino lo "spirito" del proprio Paese al sito www.canon-europe.com/wespeakimage. Le immagini che vinceranno saranno premiate con delle macchine digitali Canon (Canon Digital IXUS 70) e per ogni fotografia inviata Canon provvederà a versare alla Croce Rossa 50 centesimi di euro.

Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet con il regolamento oppure utilizzare un topic che degli incaricati hanno aperto in alcuni forum fotografici e in cui rispondono alle domande degli utenti.

dal comunicato
Oltre 15.000 appassionati di fotografia di tutta Europa hanno partecipato finora al progetto “We Speak Image” organizzato da Canon per raccogliere fondi a favore del Programma Giovani della Croce Rossa.

Attraverso questa iniziativa - che celebra il secondo anno di Canon quale sponsor principale delle Settimane della Moda di Milano, Parigi e Londra - l’azienda ha invitato il pubblico a scattare e inserire sul sito www.canon-europe.com/wespeakimage immagini rappresentative dello spirito della loro nazione.

In Italia le foto più creative e emblematiche dell’italianità hanno ispirato il grande stilista Elio Fiorucci nella creazione di una esclusiva collezione di moda che verrà presentata, insieme alle immagini vincitrici della competizione, il 20 settembre prossimo alla Galleria San Carlo di Milano.

Dopo la mostra/sfilata la collezione, realizzata dall’estro di Elio Fiorucci con il supporto degli innovativi prodotti Canon per il trattamento dell’immagine, sarà esposta in Fiera durante la Settimana della Moda Donna e poi nello straordinario centro “Love Therapy” dello stilista in Corso Europa a Milano.

“ Sono molto felice di essere lo stilista italiano per la campagna di moda ‘We Speak Image’ e sono rimasto affascinato di scoprire come gli italiani vedono il loro paese.” - ha detto Elio Fiorucci - “Con la mia collezione di moda intendo trasmettere i valori e le bellezze dell’Italia tramite vestiti e accessori che ‘parlano’ grazie alle immagini scattate dai miei connazionali ”.

Jean-Marie Minelli, Amministratore Delegato di Canon Italia, ha aggiunto “ Siamo orgogliosi della partecipazione di Elio Fiorucci al nostro progetto che ha il duplice scopo di sostenere le attività della Croce Rossa e di ispirare la creatività dell’individuo attraverso il potere dell’immagine “.

Fino al prossimo 7 agosto gli appassionati di fotografia potranno ancora partecipare al progetto “We Speak Image” inserendo le loro immagini sul sito apposito o anche solo votando le foto che considerano più valide. Una elegante macchina fotografica Canon Digital IXUS 70 premierà ogni settimana i vincitori . Si ricorda che per ogni scatto inviato Canon farà una donazione alla Croce Rossa.


fonte: canon italia

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Nikon: la compatibilità degli obiettivi

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Nikon (come i suoi clienti) ha sempre affermato che un suo punto di forza era quello di aver sempre mantenuto la piena compatibilità degli obiettivi nel tempo. Almeno fino all'uscita delle sue ultime fotocamere digitali entry-level: la d40 e la d40x. Con l'uscita di queste due fotocamere infatti si è persa la piena compatibilità delle ottiche o, meglio, si possono continuare a montare tutte le ottiche, ma con alcune si perde la funzionalità autofocus.

Infatti la d40 e la d40x non hanno il motore interno autofocus, quindi si potrà focheggiare automaticamente solo montando ottiche che incorporino al loro interno un motore (ottiche AF-S), mentre con ottiche non provviste del motore si dovrà focheggiare in manuale (ottiche AF, AI, AI-S).


La situazione quindi è abbastanza semplice (come si può vedere dalla figura qui sopra), ma i rumors in rete hanno creato un po' di "panico" tra gli utenti Nikon, infondendo la paura che a breve la famosa "piena compatibilità Nikon" andrà persa.

Forse proprio questo ha portato Nital (l'importatore per l'Italia di Nikon) a pubblicare sul suo sito un articolo a cura di Gerardo Bonomo dove vengono spiegate in maniera esaudiente le compatibilità tra macchine ed obiettivi della casa giapponese. Ovviamente l'articolo è abbastanza "autocelebrativo", ma credo possa essere utile a comprendere bene, una volta per tutte, la situazione.

L'articolo si può anche scaricare in formato pdf a questo indirizzo



fonte: l'immagine è ripresa dall'articolo citato

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