Una mostra fotografica molto particolare quella che propone gli scatti di Massimiliano Tappari a Roma. "Spunto di vista" è "una mostra per bambini maturi e adulti acerbi, al cui centro - per una volta - ci sono i visitatori e non le opere in mostra".
E’ possibile cambiare la solita inquadratura delle cose? Guardare le cose da uno “spunto di vista” nuovo non sempre è facile e immediato ma Massimiliano Tappari con circa 100 fotografie esposte alla Casina di Raffaello fino al 9 marzo 2008 vuole dimostrare a tutti, bambini maturi o adulti ancora acerbi, che è invece possibile. Una mostra che sarà un’occasione per insegnare, a chiunque abbia un po’ di fantasia, come scovare le storie nascoste nelle piccole cose di ogni giorno, sassi, foglie, oggetti o nuvole che siano. Così un becco d’oca per capelli può trasformarsi in una Tour Eiffel in miniatura, un pettine di legno in un elefante perfettamente pettinato e la foglia raccolta nel bosco può diventare, come per magia, una strega un po’ seccata.
L’artista, che da anni propone progetti mirati a sviluppare la creatività dei ragazzi, in queste immagini esprime il suo sguardo ironico e mai banale perché, come lui stesso racconta, “la realtà è piena di storie nascoste che aspettano solo di essere raccontate. Solitamente amano nascondersi negli oggetti e nei paesaggi che vediamo ogni giorno, nelle cose che ci sono così familiari da essere diventate invisibili. Si tratta semplicemente di scovarle, riportarle alla luce e raccontarle, ognuno di noi può farlo con i propri strumenti e la propria sensibilità”.
Dal 2004 Tappari scatta una foto al giorno. Un esercizio di creatività un po’ particolare nato dal desiderio di riservare almeno un’ora della giornata all’immaginazione e, almeno per un’ora, mettere da parte le incombenze quotidiane. Non un fotografo della domenica, quindi, ma un fotografo del lunedì, martedì, mercoledì, giovedì… Ogni sua foto rappresenta un incipit, una storia a cui dà inizio e che lo spettatore può continuare come vuole. Per fare questo i bambini avranno modo di esplorare il parco di Villa Borghese con la macchina fotografica, fotocopieranno elementi naturali, giocheranno a trasformare gli oggetti con la lavagna luminosa, scriveranno poesie con vecchie macchine da scrivere riesumate dagli uffici ministeriali. Un approccio povero, “low tech” per allontanare l’idea che la creatività abbia necessariamente a che fare con la strumentazione tecnologica.
In mostra il pubblico può trovare anche una cinquantina di piccoli oggetti quotidiani che hanno dato origine ad altrettante immagini, dieci esercizi di tipografia fantastica, una serie di ambientazioni ispirate ai libri che ha scritto, dei bozzetti che evidenziano il passaggio dall’idea al libro stampato.
INFO
dal 16 gennaio al 9 marzo 2008
presso: casina di raffaello
indirizzo: Viale della Casina di Raffaello (piazza di Siena) - Roma
orario: 9.30, 10.30, 11.30, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00. Per gli adulti 12.15 e 18.15 (dal martedì alla domenica) - Prenotazione obbligatoria allo 060608 dalle 9.00 alle 22.30
fonte: zetema.it
Nessun commento:
Posta un commento