Forse il fotografo, l’atto di fotografare e l’oggetto fotografato sono fasi di un unico processo. Il fotografo s’impregna del soggetto ma allo stesso tempo il suo spirito invade il soggetto.Quando l’osmosi è reciproca, nasce una immagine significativa. Il tema della realtà quotidiana è l’occasione per focalizzare l’attenzione sul rapporto di interdipendenza tra il mondo interiore e quello esterno. Spero così di parlare della fotografia in quanto arte che può svincolarsi dalla imitazione dell’oggetto reale pur continuando ad indagare il mondo.L’uso della pellicola è indispensabile affinché le esposizioni multiple lascino spazio all’aleatorietà nella composizione che si evolve nel buio della fotocamera, nell’impossibilità di essere vista fino al momento dello sviluppo. Il mezzo arcaico della pellicola si incontra con il digitale in quanto la stampa a getto permette di utilizzare bene materiali come la carta di cotone o la tela.
INFO
dal 22 aprile al 9 maggio 2008
presso: Galleria AOCF58
indirizzo: via Flaminia 58 - Roma
orario: dal lunedì al venerdì ore 17.00 –19,30 (chiuso sabato e festivi)
fonte: notizia segnalata tramite mail
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