I principali articoli ed i fotografi del numero di giugno 2008 di National Geographic Italia.
- Nel Centro dell'impero
Un moderno centurione di fronte al Colosseo di Roma.
Foto: Alexey Pivovarov, Prospekt
- Nel cuore di Roma
Centro della città, dell’Impero, del mondo conosciuto: la zona archeologica dei Fori e del Palatino ha una superficie di pochi ettari, ma è uno dei luoghi più ricchi di storia del pianeta. Anche per le trasformazioni che ha subito fino al secolo scorso.
Foto: Alberto Novelli
- I misteri di Stonehenge
Il celebre monumento neolitico della Piana di Salisbury è da sempre un enigma per gli archeologi. Oggi, due progetti di ricerca gettano nuova luce sulle origini e sul significato di quelle antiche pietre.
Foto: Ken Geiger
- Mandatemi in Siberia
Da landa desolata abitata solo da detenuti e dissidenti a terra promessa del boom economico russo: grazie al petrolio, la Siberia sta conoscendo un benessere senza precedenti. Nonostante le guerre tra gli “oligarchi” e il pugno di ferro del Cremlino.
Foto: Gerd Ludwig
- Agli sgoccioli
La produzione mondiale di petrolio sta per raggiungere il picco, ovvero il punto dopo il quale estrarre il greggio sarà sempre più difficile e costoso. Ma quando accadrà di preciso? E cosa accadrà dopo?
- Nubibranchi
Questi molluschi marini che abitano le barriere coralline di tutto il mondo hanno perso il guscio milioni d’anni fa. Ma l’evoluzione li ha ricompensati con potenti veleni e colori meravigliosi.
Foto: David Doubilet
- Leopardi delle nevi
Un felino difficilissimo da avvistare, che vive tra i monti più alti al mondo. Oggi si stima che ne restino al massimo 7.000 individui, ma diverse organizzazioni hanno avviato programmi per salvarlo dall’estinzione.
Foto: Steve Winter
- Ambiente Italia: scacco alla regina
Si chiama “sindrome da spopolamento degli alveari”, le sue cause sono ancora ignote, e sta decimando le api da miele in Italia e nel mondo. Con gravi conseguenze economiche e ambientali.
Anche in questo numero si può trovare la cartolina necessaria per partecipare al concorso fotografico del National Geographic.
fonte: nationalgeographic.it