Mostra fotografica “Omaggio a Indro Montanelli 1909-2009” [Milano]

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Nel corso del 2009 si sono svolte diverse iniziative per ricordare il centenario della nascita di Indro Montanelli. Il famoso giornalista e autore di libri viene ora celebrato nel capoluogo lombardo, che ha visto al «Corriere della Sera» prima e al «Giornale» poi svolgersi la parte principale della sua carriera, con una mostra fotografica. Fino al 31 gennaio al Museo di Storia Contemporanea sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, l'esposizione “Omaggio a Indro Montanelli 1909-2009”. La mostra dedicata al giornalista è curata da Mario Cervi e Luigi Mascheroni ed è promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con le Civiche Raccolte Storiche, Palazzo Reale e l'agenzia Contrasto. A cento anni dalla nascita di Montanelli, una selezione di quarantacinque scatti dell'Archivio Contrasto racconta la vita, gli incontri, il lavoro del giornalista. Le immagini sono di Guido Harari, Giorgio Liotti, Giuseppe Pino, Giancolombo e Ferdinando Scianna.
«Con questa mostra – spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Massimiliano Finazzer Flory – puntavamo a un duplice obiettivo: presentare un ritratto del grande giornalista e ripercorrere, al tempo stesso, un secolo di storia italiana. Il punto di vista delle immagini che raccontano la figura di Montanelli si incrocia con alcuni dei suoi scritti incisivi e talvolta provocatori che descrivono, analizzano e assumono una presa di posizione decisa e schietta sui fatti». «Curare una mostra di immagini montanelliane – ha detto Mario Cervi – è il mestiere più facile del mondo. Indro pareva nato apposta per essere fotografato. Tutto aiutava in lui. L'alta statura, il corpo filiforme, l'eleganza ossuta delle mani che artigliavano idee e battute. E soprattutto quel volto che avrebbe fatto invidia, per come forava l'obiettivo e per come rifletteva i sentimenti, a un Eduardo De Filippo. Passava, il volto di Indro, dal sorriso al cipiglio, dalla tenerezza alla tristezza, dalla riflessione alla severità».
Accanto alle fotografie sono riportate frasi di Montanelli tratte da articoli, libri, trasmissioni televisive
, interviste, ma anche ascoltate e tramandate dai redattori de «Il Giornale», quotidiano che fondò e diresse fino al 1994. Ne esce il ritratto di un uomo, solo fino a un certo punto burbero e pungente come vuole la leggenda. Perché, come ricorda Cervi, «era più dolce di come lo descrive e lo ricorda chi non l'ha ben conosciuto».




INFO

Dal 24 dicembre al 31 gennaio 2010

presso: Museo di Storia Contemporanea

indirizzo: via Sant’Andrea, 6

orario: 9.30-13.00; 14.00-17.30 dal martedì alla domenica.

costo: ingresso libero

info: (tel.) 02 884 65933 / 64176

Web: www.museodistoriacontemporanea.it




fonte: www.culturaitalia.it

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Concorso Fotografico Nazionale “Comunità di Sant’Egidio - Viva gli anziani!”

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CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE
4a edizione

Tema proposto
L’alleanza fra generazioni

image REGOLAMENTO

Premessa:
Le opere, attraverso la sensibilità e la creatività di ogni autore, dovranno interpretare il tema proposto.
Il concorso ha come obiettivo l’allestimento di una mostra collettiva di opere scelte attraverso il parere unanime di una giuria, sulla base delle singole capacità dei partecipanti, sia creative che di interpretazione del tema proposto.

1. Il concorso, articolato in due sezioni, COLORE e BN, è aperto a tutti i fotoamatori senza limiti di età;
2. Ogni autore può partecipare ad entrambe le sezioni con un massimo di 3 (tre) opere per sezione. Non saranno ammesse opere già presentate alle precedenti edizioni;
3. Le stampe dovranno avere la dimensione minima di cm. 15 x 20 cm. e la dimensione massima di 20 x 30 cm. Per facilitare la realizzazione del catalogo, si chiede, ove possibile, di allegare il supporto digitale con risoluzione a 300 dpi;
4. Tutte le opere devono recare sul retro le seguenti informazioni:

-numero progressivo
-titolo dell’opera
-anno di realizzazione,
-nome, cognome e indirizzo dell’autore;

5. Premi Sezione COLORE
1° Premio: targa + Euro 500
2° Premio: targa + Euro 300
3° Premio: targa + Euro 200

Premi Sezione BN
1° Premio: targa + Euro 500
2° Premio: targa + Euro 300
3° Premio: targa + Euro 200

6. La quota di partecipazione, a titolo di rimborso spese, fissata in Euro 10,00 per autore, dovrà essere inviata tramite pagamento su C/C postale 35447002, Intestato a Comunità di Sant’Egidio – Viva gli anziani! Causale: Concorso Fotografico Nazionale – 4a edizione
Le opere, la scheda di partecipazione e copia del versamento della quota di iscrizione dovranno pervenire entro e non oltre il 15 gennaio 2010 al seguente indirizzo:

Comunità di Sant’Egidio Viva gli anziani!
4° Concorso Fotografico
Piazza di S.Egidio, 3a
00153 Roma

7. Ogni autore è personalmente responsabile di quanto forma oggetto della fotografia.
8. Le opere non verranno restituite e l’organizzazione si riserva il diritto d’uso non esclusivo delle immagini nell’ambito della Mostra e della sua promozione (catalogo e ufficio stampa), ma anche per la promozione dell’attività dell’Associazione che non ha fini di lucro, sempre citando il nome dell’autore che ne detiene il copyright;
9. La giuria deciderà in modo insindacabile ed inappellabile l’ammissione delle opere da esporre nella mostra e l’assegnazione dei premi.
10. Le opere verranno esposte presso la struttura EX GIL di via Induno Largo Ascianghi 5 (Trastevere) Roma dal 15 al 27 febbraio 2010 ed in quei giorni si svolgerà anche la premiazione dei vincitori. La data della premiazione sarà comunicata sul sito della Comunità di Sant’Egidio al seguente indirizzo: www.santegidio.org
11. La partecipazione al concorso implica la completa ed incondizionata accettazione del presente regolamento.


Clicca qui per la scheda di partecipazione al concorso


SEGRETERIA ED ORGANIZZAZIONE DEL CONCORSO
Comunità di Sant’Egidio Viva gli Anziani !
E-MAIL sandra.battisti@tiscali.it




fonte: notizia segnalata via mail

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Mostra fotografica “Viterbo. Frammenti di città” [Viterbo]

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Alle 5 immagini realizzate da Mario Ferrara nel 2008 su commissione della Deutsche Bank utilizzate per l'inaugurazione del nuovo sportello della stessa nel giugno 2008, se ne aggiungono altre 5 realizzate in occasione della mostra.
Dieci stampe 70x100 in mostra nella stessa filiale provano a raccontare la città attraverso le sue architetture.
Dall'introduzione in catalogo di Pierangelo Cavanna:
"Città dopo città la ricerca continua: precisando sempre meglio i propri strumenti, affinando il proprio linguaggio e i modi del discorso. Resta fermo il tema però, com’è giusto che sia. L’immagine di Viterbo, la sua idea direi, è fatta coincidere con le testimonianze della sua propria storia: qui ancora le architetture civili e religiose; già prima le mura. Non la natura intorno, non i monti Cimini che la chiudono, ma neppure i quartieri nuovi, troppo simili da luogo a luogo, da periferia a periferia per radicarsi nella forma di un territorio.
Lo sguardo di Mario Ferrara si è concentrato sui dettagli che caratterizzano queste architetture storiche attribuendo a ciascuno il valore di un segno, di un elemento di riconoscibilità che ribalta l’idea consueta di frammento. La parte per il tutto quindi. Per questa ragione sono fotografie che parlano della città e del modo di rappresentarla a un tempo. Sono brani di un discorso più ampio, che qui si sofferma sulla città di Viterbo, su quelle architetture che il tempo ha indicato come elementi forti della sua identità. (...)




INFO

Fino al 10 gennaio 2010

presso: Sportello Deutsche Bank

indirizzo: via Garbini, 59

orario: 8.30-13.30 / 14.40-16.10

costo: ingresso libero

info: info@marioferrara.it

Web: www.marioferrara.it




fonte: www.fotoantologia.it

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Mostra fotografica “I vagabondaggi fotografici di Kiarostami” [Roma]

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La galleria d’arte Il Gabbiano di Roma ospita, fino al 31 gennaio 2010, una mostra di fotografie del regista Abbas Kiarostami, maestro del cinema iraniano e internazionale, che torna nello spazio espositivo per la seconda volta con una personale dopo quella che aveva avuto nel 2001 in corrispondenza con l’uscita del film Abc Africa. La sua nuova pellicola di prossima uscita, Copia conforme, ha una forte caratterizzazione italiana: è stata infatti girata in Toscana, tra Arezzo e San Gimignano, ed è interpretata da Juliette Binoche. Si tratta di una storia d'amore che il regista ha scritto appositamente per l'attrice. «Quando era venuta a trovarmi in Iran – ha raccontato il regista – gliela raccontai. Mi disse che era perfetta per un film ed io l'ho fatto».

Abbas Kiarostami non è noto solo per i suoi film. Il cineasta, che ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo, il più prestigioso dei quali è la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1997 con Il sapore della ciliegia, è anche autore di opere fotografiche e libri di poesie. Kiarostami (classe 1940) si è laureato in pittura a Teheran, la sua città, prima di lavorare come grafico e come autore di spot pubblicitari. Nel corso degli anni ha diretto diversi film, divenendo una delle figure preminenti nella cinematografia iraniana. Kiarostami ha affrontato diverse tematiche, alcune delle quali legate alla situazione del suo paese, come in Dieci, del 2002, opera dedicata alla condizione delle donne, ma ha sempre mantenuto una forte attenzione alla narrazione ed una cura della fotografia. A proposito dell’Iran ha recentemente dichiarato: «Mi sforzo di andare avanti, accettando che i miei film da dodici anni siano diventati invisibili. Ma come cittadino sono preoccupato: non mi sento sicuro nel mio paese».

L’attenzione per il linguaggio visivo in tutte le sue forme emerge nelle fotografie esposte al Gabbiano. Secondo il regista iraniano «sognare è forse più necessario che vedere…». Le foto in bianco e nero sono denominate "Road series", sono state scattate tra il 1989 ed il 2007 e sono stampate su carta; quelle a colori con la pioggia "Rain Series", stampate su tela, sono del periodo 2007-2008. Vento, pioggia, nuvole grigie, strade lucide di città e campagne su cui si diffonde la sensazione agrodolce del vagabondare malinconico: questi gli elementi (atmosferici e sentimentali) delle foto di Abbas Kiarostami. Nelle foto in bianco e nero, esposte nella galleria romana si trovano alberi, montagne e strade: immagini che sintetizzano la poetica dell'artista: «viaggiare con la mente». Accanto agli scatti in bianco e nero c’è la serie a colori nella quale predominano gli elementi atmosferici.




INFO

Dal 21 dicembre al 31 gennaio 2010

presso: Galleria d’Arte “Il Gabbiano”

indirizzo: via della Frezza, 51

orario: -

costo: -

info: info@galleriailgabbiano.com

Web: www.galleriailgabbiano.com




fonte: www.culturaitalia.it

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Mostra fotografica “Estranei in casa propria” [Roma]

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Estranei in casa propria”, questo il titolo della mostra ospitata alla casa della Memoria e della Storia di Roma dal 18 dicembre 2009 al 20 gennaio 2010. Un viaggio fotografico di Stefano Mirabella nei territori occupati palestinesi per capire la difficile vita quotidiana del popolo palestinese e dei coloni israeliani in bilico tra la voglia di normalità e serenità e la realtà di scontri continui e cruenti.

Trentacinque scatti in bianco e nero raccontano due viaggi nei territori occupati del fotografo romano. Nablus, Hebron, Ramallah, Gerusalemme e Betlemme, queste le zone immortalate dall'obiettivo di Mirabella.

Una serie di immagini racconta la vita di bambini, mercanti, giovani e vecchi sorpresi nelle attività quotidiane, volti che esprimono una voglia di pace a dispetto degli scenari che li circondano, come a Nablus dove all'animazione di alcune zone della città si affianca la desolazione di zone completamente devastate dalle incursioni israeliane.

Nablus: file lunghe ore al check point per poter uscire dai propri paesi ed entrare nel territorio israeliano; Hebron, luogo dove palestinesi e israeliani vivono a stretto contattoe quindi terreno di scontri continui; zone di confine dove i coloni difendono le loro case con le armi; queste le storie che ci raccontano le immagini di Mirabella.

Viaggi difficili ma in cui il calore e la luce dei volti dei protagonisti permettono, come lo stesso autore racconta, «di andare via da queste terre non con il cuore in pezzi ma, al contrario, con una gran voglia di tornare presto».
La mostra, frutto di due viaggi organizzati Gianni Pinizzotto, direttore dell'agenzia fotografica Graffiti, per la formazione di giovani aspiranti fotografi, è organizzata in collaborazione con il Comune di Roma.




INFO

Dal 18 dicembre al 20 gennaio 2010

presso: Casa della Memoria e della Storia

indirizzo: via San Francesco di Sales, 5

orario: -

costo: ingresso gratuito

info: 060608 (tutti i giorni dalle 09:00 alle 21:00)

Web: www.casadellamemoria.culturaroma.it




fonte: www.culturaitalia.it

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Mostra fotografica “George Tatge. Terni” [Terni]

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La mostra fotografica George Tatge.Terni di George Tatge curata da Indisciplinarte e Civita, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Terni, apre Palazzo di Primavera al linguaggio della fotografia con uno dei suoi più rinomati rappresentanti, da sempre originale interprete del tema paesaggio/architettura.

La mostra, nata grazie ad un volume fotografico creato appositamente per la città di Terni, uscito nel 2006 con il sostegno della Fondazione Carit e della Carit s.p.a., è un insieme di immagini che si presenta come un viaggio nel cuore della città di Terni, nelle sue forme, nella sua poliedricità e trasversalità. Immagini che ci mostrano che la convivenza del nuovo con l’antico, delle architetture razionaliste con quelle contemporanee, del costruito con la natura circostante, ha prodotto un luogo dinamico e divertente.

Le fotografie che Tatge presenta, a volte ironiche, a volte drammatiche, sono sempre e comunque caratterizzate da una straordinaria capacità di lettura e interpretazione del soggetto e da una attenzione alla tecnica della ripresa e della stampa, che si evidenzia nelle sfumature e tonalità del suo bianco e nero, memore delle grandi stagioni della fotografia classica, da Edward Weston a Minor White.

“Nella mia fotografia di architettura”, dichiara George Tatge, “ho sempre prediletto la luce. In fondo, è il sole ad aver guidato i primi architetti nel loro orientamento est-ovest ed è il sole che sottolinea quelle geometrie sacre e profonde che decorano le nostre città. Il sole, quindi, è il vero protagonista in una città piena di scorci metafisici come Terni. Ho lavorato solo marginalmente con la mia macchina fotografica preferita, una Deardorff 13x18cm. Era già scoppiata la rivoluzione digitale, e quindi, come tutti i professionisti, mi sono adattato. Questi rappresentano, di fatti, i primi scatti con la nuova tecnologia in campo fotografico. Mi fa piacere in più sottolineare che in mostra ci sono molte immagini inedite che non hanno trovato posto nel volume.”

Per l’occasione l’autore ha scelto di presentare un nucleo di 50 lavori dedicati alla città di Terni.

Biografia dell'artista

George Tatge nasce a Istanbul nel 1951 da madre italiana e padre americano e inizia a fotografare negli Stati Uniti d'America nel 1966. Laureatosi in letteratura inglese nel Wisconsin, giunge in Italia nel 1973 e già nello stesso anno tiene una personale alla Galleria Il Diaframma di Milano. Da questo momento prende parte alle più importanti mostre che segnano l'avvento di una tradizione della fotografia di paesaggio italiano, caratterizzata dalla particolare attenzione dedicata ai mutamenti avvenuti sul territorio nazionale tra anni Settanta e Ottanta. Nel 1986 inizia la sua attività di dirigente tecnico-fotografico presso gli Archivi Alinari, attività che proseguirà fino al 2003. Sue opere fanno parte di collezioni tra cui quella del Metropolitan Museum di New York, del Houston Museum of Fine Arts, della George Eastman House di Rochester e della Maison Européenne de la Photographie a Parigi.




INFO

Dal 17 dicembre al 31 gennaio 2010

presso: Palazzo Primavera

indirizzo: via Giordano Bruno, 3

orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Lunedì chiusura settimanale

costo: ingresso gratuito

info: stampa@indisciplinarte.it

Web: www.indisciplinarte.it




fonte: www.civita.it

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Mostra fotografica “La camera dello sguardo” [Palermo]

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La camera dello sguardo per osservare e catturare la realtà; un punto di osservazione “dall’alto” per ritrarre il mondo dalla giusta distanza. Un “movimento da fermo” che percorre e segna come un misterioso filo rosso le diverse esperienze della grande fotografia italiana.

La camera dello sguardo – Fotografi italiani è il titolo della mostra fotografica promossa dalla Provincia regionale di Palermo, organizzata da Civita Sicilia da un progetto di Incontri internazionali d’Arte e curata da Achille Bonito Oliva, in allestimento a Palazzo S.Elia fino al 21 marzo.

Una collettiva ricchissima, che conta 29 autori (tra i quali due siciliani, Ferdinando Scianna e Lia Pasqualino) e 98 opere. Un lungo viaggio per immagini, dagli anni ’50 ad oggi, un excursus di luoghi, facce, epoche, illuminazioni, pensieri e solitudini che, nella sua complessità e totalità, declina lo stile della fotografia italiana e delinea una virtuosa comunione tra fotografia e arte riconosciuta a livello internazionale.

“La Provincia di Palermo – spiega il Presidente Giovanni Avanti - accoglie la grande fotografia italiana per una mostra che si annuncia come un grande evento culturale, per il pregio dei maestri che espongono le loro opere e per l’eterogeneità dei temi e dei soggetti trattati. La mostra di Palazzo S.Elia vuole essere la testimonianza autentica del grande interesse e dell’attenzione che la fotografia di altissima qualità riscuote nel pubblico, ma rappresenta anche la strategia culturale della Provincia di Palermo, che intende offrire alla fruizione generale quanto di meglio vi sia nel panorama artistico, nella consapevolezza che la crescita economica e lo sviluppo del territorio non possano prescindere dalla loro integrazione con una crescita culturale dell’intera comunità. La prestigiosa sede museale di via Maqueda, mette a disposizione di autori, curatori e pubblico gli splendidi saloni affrescati del Settecento, ma li proietta in una dimensione assolutamente contemporanea, in un affasciante gioco di ‘contrasti’, che non toglie nulla alla bellezza degli interni, ma anzi la rinnova”.

Gli autori - In mostra opere di Claudio Abate, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasucci, Lisetta Carmi, Elisabetta Catalano, Mario Cresci, Luciano D’Alessandro, Franco Fontana, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Raffaella Mariniello, Paolo Mussat Sartor, Ferdinando Scianna, Paul Thorel, Aniello Barone, Luca Campigotto, Federico Garolla, Mario Giacomelli, Luigi Ghirri, Ugo Mulas, Lia Pasqualino, Beatrice Pediconi, Dino Pedriali, Paolo Pellegrin, Marialba Russo, Paola Salerno, Oliviero Toscani.

Il curatore Achille bonito Oliva - Tanti i temi, i soggetti, le storie scelti per le varie inquadrature, ma uno soltanto il denominatore che lega le immagini esposte: “La fotografia italiana – scrive Bonito Oliva nel testo critico in catalogo – [……] introduce nell’ambito dell’immagine la torsione tipica dell’anamorfosi, che appartiene alla storia della pittura, adoperando rigorosamente gli strumenti del linguaggio fotografico. Si mette nella posizione del duello: il fotografo, di fronte al dato, non lascia scattare il dito sulla macchina precipitosamente, bensì promuove una serie di relazioni e rispecchiamenti, [….] La fotografia non è casuale e istantanea, non è il risultato di un raddoppiamento elementare, bensì di una messa in posa che complica e rende ambigua la realtà da cui parte”.

Bonito Oliva definisce “pathos della distanza” la “consapevolezza di una presenza, di un diaframma costituito dal linguaggio figurativo che permette di denominare le cose ma non di possederle”. Da qui, dalla posizione volutamente ‘aliena’ del fotografo, trae origine il titolo della mostra, il riferimento forse a prima vista enigmatico a quello spazio blindato e asettico che è l’occhio del fotografo, camera dello sguardo, appunto, strumento preciso per accedere alla conoscenza, il rovescio della medaglia, secondo Bonito Oliva, della “perdita”. “Il fotografo – scrive ancora il curatore – adopera la stessa ‘civile ipocrisia’, utilizza materiali e convenzioni che rappresentano e nello stesso tempo negano la rappresentazione tra astrazione e figurazione. Oscilla liberamente con piacere e dolore costruendo immagini presenti e allusive, vicine e anche distanti. La vicinanza è dettata dalla scelta del materiale e dalla convenzione visiva che afferma e conferma la precisione dello sguardo. La distanza è rappresentata dalla filosofia dello sguardo stesso che conosce la sua possibilità e contiene anche la memoria di un contatto ormai impossibile da realizzare e ricostruire”.

I soggetti - Immagini di ieri e di oggi aprono porte su mondi anche diametralmente opposti: gli impenetrabili palazzoni moscoviti della burocrazia e del rublo, fotografati nel 2007 da Gabriele Basilico, e l’enigmatica Natività di Antonio Biasiucci (del 2009); uno stralunato Ezra Pound in vestaglia a 81 anni, fotografato a Sant’Ambrogio di Rapallo da Lisetta Carmi, e l’artista Maurizio Mochetti, sornione e intrigante nei suoi smaglianti 33 anni, ritratto da Elisabetta Catalano; il Banco dei pegni di Napoli, con il vecchietto smunto perso fra santini e carabattole fotografato da Luciano D’Alessandro nel ‘65, e Simonetta Visconti, ribattezzata “la prima donna della moda italiana”, immortalata nel ’56 nel suo atelier di Roma da Federico Garolla (lo stesso autore della foto di Pasolini, anno ’56, che gioca a calcetto su un campetto improvvisato di Centocelle).

Volti noti e altri sconosciuti, gli afflitti e i privilegiati, ovvero l’elegante coppia newyorkese di Gianni Berengo Gardin e il disoccupato di Gragnano, fotografato da D’Alessandro. Il cinema, l’arte e la letteratura, paesaggi urbani con rifiuti, nelle foto di Aniello Barone, campagne sconfinate, nella Basilicata di Franco Fontana che avrebbe potuto fare da sfondo ad un film di Antonioni, montagne ostili, nell’Afghanistan di Paolo Pellegrin. Lia Pasqualino, presente con 4 opere, fotografa sul set del film di Roberto Andò “Il manoscritto del principe”, Jeanne Moreau, Leopoldo Trieste, Michel Bouquet, Laurent Terzieff; Dino Pedriali ruba un gesto a Federico Fellini e a Andy Warhol. In allestimento anche quattro immagini di Mario Giacomelli, il fotografo del “realismo magico” che fu anche tipografo, poeta e pittore, tratte da due delle sue serie più note: “La notte lava la mente”, che cita nel titolo i versi di Mario Luzi, e “Io non ho mani che mi accarezzino il volto”, il ciclo dei pretini che pattinano in tonaca, citazione dei versi di padre David Maria Turoldo.

Quattro le foto firmate da Ferdinando Scianna: gli scatti delle feste religiose di Tre Castagni e Racalmuto del ’63 e ‘64, tra devozione popolare ed ebbrezza profana - tratte dal primo libro “Feste religiose in Sicilia”, con la prefazione di Leonardo Sciascia - e gli scatti del reportage realizzato nell’88 nel villaggio di Kami, in Bolivia, a 3500 metri di altezza, tra i volti scavati e gli sguardi di ossidiana dei discendenti degli indios.

In mostra anche un’immagine-shock di Oliviero Toscani: si tratta della discussa “Anorexia”, scattata per la campagna 2007 contro l’anoressia di un noto marchio di abbigliamento per ragazze. Isabella Caro esibisce i suoi 31 chili di pelle e ossa per sollevare il velo sul tema dei disturbi del comportamento alimentare.




INFO

Dal 19 dicembre al 21 marzo 2010

presso: Palazzo S.Elia

indirizzo: via Maqueda, 81

orario: dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19:30. Chiusura il lunedì.

costo: ingresso gratuito

info: segreteria@civitasicilia.it

Web: www.provincia.palermo.it (sezione iniziative ed eventi)




fonte: www.civita.it

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Mostra fotografica “La memoria dei viaggi” [Roma]

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La Provincia di Roma ospita nella Sala Stampa di Palazzo Valentini, dal 18 dicembre 2009 al 20 gennaio 2010, una mostra fotografica dedicata alla memoria dei viaggi.

La fotografia accompagna i viaggi sin dalla sua nascita e spesso i viaggi si fanno per fotografare. Marco Delogu, curatore della mostra, ha chiesto ad alcuni fotografi italiani, Pier Giorgio Branzi, Luca Campigotto, Giuliano Matteucci, Fabio Ponzio, Eva Sauber e Paolo Woods di selezionare poche immagini, per lo più inedite, sempre personali di ricordi di viaggi carichi di emozioni, di forte significato.

Il tutto a partire e in relazione ad un nucleo centrale di dieci immagini selezionate da Piergiorgio Branzi che fungono da riferimento, lui maestro di generazioni di fotografi, per l’intera mostra.

La mostra si conclude con sei fotografie di Ariccia e Zagarolo realizzate per l’occasione da Eleonora Calvelli, che rafforzano l’idea del progetto ABC (Arte Bellezza Cultura) della Provincia di Roma, reinterpretando questi due luoghi così legati a tutte le immagini del classico “grand tour”.

In una disciplina artistica dove nel nostro Paese si sente moltissimo la mancanza di una “scuola”, di una tradizione riconosciuta e di istituzioni nazionali che promuovono la nostra fotografia, questa mostra vuole avviare un percorso attraverso la fotografia italiana.

L’obiettivo è di offrire un terreno di confronto tra diverse generazioni su singoli temi, sempre con un idea di fotografia forte, autonoma, impegnata verso la ricerca dei nuovi linguaggi e verso il confronto.




INFO

Dal 18 dicembre al 20 gennaio 2010

presso: Palazzo Valentini

indirizzo: via IV Novembre, 119

orario: lunedì - venerdì 10.00 > 19.00; il 24 e il 31 dicembre 10.00 > 13.30; chiuso il 25 dicembre 2009 e il 1 gennaio 2010. La mostra rimarrà aperta anche il sabato e la domenica fino al 6 gennaio

costo: ingresso gratuito

info: ufficiostampa@provincia.roma.it

Web: www.provincia.roma.it




fonte: www.civita.it

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Mostra fotografica “Settantacinquecielle” [Monte Porzio Catone (RM)]

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locandina75cl La mostra fotografica è frutto della collaborazione tra l’enoteca ‘Le Vie dei Canti’ di Frascati ed il fotografo professionista Stefano Compagnucci, docente della “Scuola Romana di Fotografia”, lavoro che ha già visto il suo esito in una recente pubblicazione e diverse esposizioni (la Galleria d’Arte Contemporanea “Minima” di Campo de Fiori a Roma, le Scuderie Aldobrandini di Frascati, la Fototeca di Veracruz in Messico). La Mostra prevede la selezione di 15 ritratti e sarà allestita nel primo locale del Museo Diffuso del Vino. Nasce con l’intento di ritrarre utilizzando il mezzo fotografico, attimi sospesi nel tempo dell’universo, variegato e multiforme, legato alla produzione del vino dei Castelli Romani, perennemente sospeso tra pratiche tradizionali e realtà moderne. “Settantacinquecielle” oltre ad essere un’opera fotografica di evidente qualità, ci fornisce anche una affascinante testimonianza artistica di uno spaccato di umana realtà, costituendo un richiamo verso quel pubblico che nel vino di queste terre non vede solo una bevanda alcolica, ma il frutto delle esistenze e delle passioni di tanti uomini e donne che con il loro lavoro ne hanno creato il valore storico e culturale. “La Mostra fa parte del programma “Natale 2009” – spiega il Sindaco Luciano Gori –. Un programma dove arte, tradizione, musica, cultura e solidarietà camminano insieme”. “Le fotografie sono inviti alla deduzione e alla fantasia - sottolinea Massimo Pulcini, Assessore al Turismo e Cultura, citando una frase della scrittrice Susan Sontag-. Un invito che il fotografo, l’artista è riuscito pienamente a trasmettere.”

LA MOSTRA VERRÀ INAUGURATA DOMENICA 20 DICEMBRE 2009 ALLE ORE 18.00 IL PROGRAMMA DELLA SERATA PREVEDE UNA PERFORMANCE LIVE DI MUSICA JAZZ ED UNA DEGUSTAZIONE DI VINI DELLA D.O.C. FRASCATI




INFO

Inaugurazione domenica 20 dicembre 2009, ore 18

Dal 20 dicembre al 6 gennaio 2010

presso: Museo diffuso del Vino

indirizzo: via Vittorio Emanuele II, 22-32-46

orario: -

costo: -

info: istituzione@comune.monteporziocatone.rm.it

Web: www.comune.monteporziocatone.rm.it




fonte: www.comune.monteporziocatone.rm.it

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Presentazione del volume “Colorno - Itinerari tra immagini e parole” [Colorno (PR)]

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copertina_colorno Il volume “Colorno - Itinerari tra immagini e parole” – presentato in anteprima sabato 12 dicembre – raccoglie suggestive immagini del comune della Bassa. Le fotografie di Franco Piccoli e i testi di Maria Teresa Moschini insieme per un libro unico edito da Edicta e curato dall’agenzia di comunicazione colornese Bi&Bi Advertising

Un passeggiata a Colorno in 144 pagine. Un percorso emozionante tra panorami unici: dalle campagne agli argini e al grande fiume Po, dalle strade e dai vicoli del centro storico alla stupefacente piazza dominata dalla monumentale Reggia. “Colorno - Itinerari tra immagini e parole” comprende tutto questo, emozionando il lettore dall’inizio alla fine, con un picco di spettacolarità nella parte centrale, dove una grande pagina si apre, espandendo lo spazio fino a racchiudere una panoramica a 180 gradi di Piazza Garibaldi.

Il volume – patrocinato dal Comune di Colorno e dalla Provincia di Parma e realizzato grazie al sostegno di numerose aziende sponsor – è nato dalla passione per la fotografia del colornese Franco Piccoli e dalla sensibilità dell’insegnante Maria Teresa Moschini, autrice dei testi.

Il progetto grafico del volume, curato dall’agenzia di Colorno Bi&Bi Advertising, è in grado di valorizzare appieno il lavoro di Piccoli, fotografo e attento osservatore in grado di fissare nella propria arte – definita da un critico “poesia minima, ma vera” - i cambiamenti di colori, luci, ombre e sfumature che si succedono con il trascorrere delle stagioni nel tipico paesaggio della Bassa.

Edito dalla casa editrice parmigiana Edicta, “Colorno - Itinerari tra immagini e parole”, da oggi in vendita in tutte le librerie, è stato presentato - sabato 12 dicembre, alle ore 17, presso il ristorante pizzeria Vecchio Mulino - dal giornalista del quotidiano Gazzetta di Parma, Paolo Amadasi, alla presenza degli autori, di Don Stefano Rosati e dell’ex sindaco di Colorno, professor Stefano Gelati.




fonte: Ufficio Stampa Bi & Bi Advertising S.r.l.

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Mostra fotografica “Ritratti. Frammenti di memoria” [Roma]

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Rita Levi Montalcini_1994 Immaginate un volto. il volto di un personaggio che è stato protagonista della vita culturale della nostra società. Il volto di un narratore, di un saggista, poeta, regista, intellettuale, scienziato. Il volto di un uomo o di una donna che ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo della nostra conoscenza, con il suo talento ed il suo impegno.
Ora moltiplicate questa immagine per centinaia di volte: ecco il contenuto della mostra Ritratti, di Vincenzo Cottinelli.
Una galleria di ritratti che tessono il filo di una maglia storica, che si propone come un ponte fra due secoli, fra più culture; frammenti di una storia del pensiero, frammenti di una memoria condivisa che è necessario ravvivare in questi tempi di rimozione e revisione.
Dal 1986 ad oggi Vincenzo Cottinelli ha fotografato alcuni fra i più importanti e rappresentativi intellettuali, artisti, filosofi e uomini di penna del panorama italiano e straniero. Da Alda Merini a Rita Levi Montalcini. Erri De Luca, Dario Fo, fino ad Amos Oz e Jose Saramago, senza dimenticare Tiziano Terzani, protagonista per Cottinelli anche del prezioso volume Tiziano Terzani: ritratto di un amico, edito da Vallardi.
Scatti unici, pubblicati negli anni da alcune fra le testate più importanti del mondo.
In occasione di questo evento, l’autore ha deciso di mettere in vendita parte di questa collezione. Alcune delle stampe sono copie uniche mentre, di altre ancora, esistono solamente due o tre esemplari. Ogni stampa è datata, nominata ed autografata dall’autore.

Vincenzo Cottinelli, Brescia 1938, fotografa in bianco e nero, soprattutto ritraendo intellettuali. Ha pubblicato ritratti e reportages sociali, sulle maggiori testate italiane ed internazionali e su moltissime copertine di libri.
Fra i suoi libri: Sguardi, La Quadra,1995, idea e editing di Grazia Cherchi, testi di Lalla Romano; Volti dell’impegno, Grafo 1998, testi di Grazia Neri e Marco Vallora; Tiziano Terzani: ritratto di un amico, Vallardi, 2005, testi di Grazia Neri e Ettore Mo; La domenica, arabo, Riello & Medici Senza Frontiere, 2005, testi di Claudio Marra e Vincenzo Consolo.


*Rita Levi Montalcini, 1994 © Vincenzo Cottinelli


INFO

Fino al 10 gennaio 2010

presso: Galleria/Libreria Mandeep

indirizzo: via dello Scalo di San Lorenzo, 55

orario: Lunedì - Sabato 11-13:30 / 15-21; chiuso Domenica e Lunedì mattina

costo: ingresso libero

info: info@mandeep.it

Web: www.mandeep.it




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Mostra fotografica “I soliti noti” [Murano (VE)]

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Loc Pavan ok rid Al via “Obiettivo Immagine”, rassegna di fotografia a cura del Fotoclub Muranese “El Grandangolo”, edizione 2009-2010, iniziativa che propone un nuovo ciclo di cinque mostre fotografiche, nell’ambito  delle manifestazioni culturali che si svolgono in Palazzo Da Mula a Murano-Venezia, realizzate in sinergia alla Municipalità di Venezia, Delegazione di Murano.

Primo appuntamento dall’11 al 20 dicembre 2009 con “I Soliti Noti ”, mostra di fotografie in b/n, realizzate in camera oscura da Vittorio Pavan, fotografo e specialista nella stampa bianconero fine art, tratte dal suo archivio, conosciuto come CameraPhoto Epoche,  costituito da immagini di grande valore storico-sociale, con fotografie relative a ritratti di grandi personaggi del mondo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, dagli anni cinquanta in poi. Da non perdere!

Vittorio Pavan inizia la collaborazione con l’agenzia foto giornalistica Cameraphoto nel 1972, all'età di soli 14 anni. Dopo un anno di apprendistato presso l'azienda, inizia il suo lavoro di fotografo realizzando servizi per quotidiani come "La Stampa", "Il Corriere della Sera", "Il Giorno", "La Gazzetta dello Sport", "La Notte", "Il Gazzettino", "L'Unità", e settimanali come "La Domenica del Corriere", "Gente", "Oggi". All'interno di Cameraphoto, gli viene affidato l'incarico di seguire i processi dello sviluppo e della stampa del bianconero. Dedito alla sperimentazione e alla ricerca nella fase di stampa, dimostra da subito una spiccata sensibilità, derivante dalla passione per la camera oscura. Nei 10 anni successivi, oltre al fotogiornalismo, realizza servizi fotografici di still-life e riproduzioni di opere d'arte, che gli permetteranno di partecipare a diversi progetti editoriali. Un'importante commissione del Palazzo Ducale di Venezia gli consente di raggiungere i più alti livelli nel campo della riproduzione di opere d'arte, eseguendo un numero considerevole di riprese di monumenti e dipinti, seguendo e documentandone anche le fasi di restauro; da qui l'inizio di importanti collaborazioni con note case editrici, quali Treccani, Electa, Biblos e Magnus. Sue le fotografie del catalogo "Capolavori dalla Romania", scattate al Museo Nazionale di Bucarest per una mostra svoltasi presso il Palazzo Ducale di Venezia. 
Fotografa inoltre dipinti di famosissimi artisti contemporanei, tra i quali Dalì, De Chirico, Fontana, Guidi, Guttuso, Matisse, Mirò, Picasso, Saetti, Shele, Tancredi, Kandinskij, Klimt, Vedova, Viani. 
Rilevata nel 1987 l'agenzia Cameraphoto, assieme ad altri collaboratori, decide, nel 2000, di proseguire l'attività individualmente creando "Bianconero", laboratorio specializzato nello sviluppo e nella stampa in bianco e nero. Inoltre acquisisce in toto l'archivio storico di Cameraphoto, composto da decine di migliaia di negativi realizzati dal 1947 agli anni '80. 
L'archivio, conosciuto come CameraPhoto Epoche, è costituito da immagini di grande valore storico-sociale, con fotografie relative a fatti tra i quali l'alluvione del '66, la sciagura del Vajont e la contestazione del '68. Dispone inoltre di un numero cospicuo di ritratti di grandi personaggi del mondo dell'arte, della cultura, della politica contemporanea, immagini che stampa direttamente lui in B/N fine art, nel suo laboratorio. 
Attualmente Vittorio Pavan, oltre che a riproduzione d'opere d'arte, fotografie di cerimonie, e ritratti, si è specializzato nella stampa bianconero fine art, conquistando la fiducia di molti importanti autori della fotografia contemporanea, quali Araki, David Hamilton, Danilo De Marchi, Fulvio Roiter, e molti altri.




INFO

Inaugurazione venerdì 11 dicembre 2009, ore 18.30

Dall’11 al 20 dicembre 2009

presso: Palazzo Da Mula

indirizzo: fondamenta Da Mula, 153

orario: feriali 10-13; sabato e domenica 10-13 / 15-18

costo: ingresso libero

info: info@fotoclubmurano.org

Web: www.fotoclubmurano.org




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Mostra fotografica “L’idea di Venezia” [Trieste]

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Venerdì 4 dicembre 2009 alle ore 18.00 si è inaugurato presso il cafè Ponchielli di Trieste la mostra fotografica di Francesco Soliani "L'idea di Venezia". La mostra fa parte del ProgettoBar| curato dall'Associazione Fotonordest per la promozione dei propri artisti nel tessuto dei famosi cafè triestini e non, con una serie di mostre fotografiche che si protrarranno per l'inverno 2009/2010.
Venezia è sicuramente una delle città più fotografate del mondo; i suoi monumenti sono così conosciuti da diventare parte dell’immaginario collettivo tanto che, in molti casi, diventano astratti... ma Venezia non è solo questo, Venezia ha una propria essenza che pervade ogni angolo e si ritrova anche in luoghi del tutto comuni. L’idea di Venezia, quindi, è un tentativo di evidenziare quest’essenza andandola a cercare dentro luoghi e particolari di per se stessi anonimi, ma che – pur essendo tali – accolgono l’indelebile segno distintivo della città. Con queste foto, scattate tutte a Venezia nell’arco di tre anni, mi sono proposto proprio questo: porre in risalto un filo conduttore che, dalla concretezza di oggetti, pietre ed acque, sveli la natura unica ed inconfondibile di un luogo senza esporlo direttamente.

Francesco Soliani




INFO

Fino al 31 dicembre 2009

presso: Cafè Ponchielli

indirizzo: via Ponchielli, 3/b

orario: 8.00-24.00 tutti i giorni

costo: ingresso libero

info: fsoliani@gmail.com

Web: www.fotonordest.com




fonte: www.fotoantologia.it

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Mostra fotografica “RE-vision Architecture's” [Palermo]

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SONY DSC                     Da Barcellona a Palermo, da Berlino a Lodi, l’obiettivo di Alessandro Nigro, architetto e fotografo siciliano, “rilegge” edifici notissimi oppure sconosciuti ai più attraverso particolari architettonici, prospettive insolite, giochi di ombre e accostamenti spiazzanti.

La mostra Re-vision Architecture’s, curata da Marina Di Leo e Filippo Schilleci, si inaugura il 9 dicembre a Palermo, nello spazio espositivo del Basquiat Cafè di via Sant’Oliva 20, ed è visitabile fino al 20 dicembre dalle 19 alle 24.

Per ulteriori informazioni: 3475402821

http://www.alessandronigro.it/

http://www.myspace.com/alessandronigro




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Mostra fotografica “Il Popolo di sabbia. Parole e immagini per raccontare la vita nei campi profughi” [Roma]

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popolodisabbia Roma. Sala “Il Mitreo” ‐ Via M. Mazzacurati 61

Inizio esposizione ore 17.30

In occasione della Giornata mondiale dei Diritti Umani, il Municipio XV e l’Associazione “Bambini + Diritti” vi invitano all’inaugurazione della mostra “Il popolo di sabbia” sulla vita nei campi profughi Sahrawi.

A partire dalle 18.30 interverranno

Gianni Paris, presidente XV Municipio

Paolo Masini, Consigliere Comunale

Fabrizio Grossi, Assessore Politiche Sociali XV Municipio

Omar Mih, rappresentante Fronte Polisario in Italia

Matteo Mennini, presidente “Bambini+Diritti”

Ospite della serata

Francesco Montanari, interprete nel ruolo di “Libanese” nella serie “Romanzo Criminale”:

leggerà brani e poesie sui diritti umani.

Verrà presentato il progetto “Scegliere x essere: il diritto dei popoli all’autodeterminazione spiegato ai ragazzi attraverso la questione saharawi” con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Scolastiche del XV Municipio.

A seguire aperitivo.

La mostra “Il popolo di sabbia” rimarrà presso la sala del “Mitreo” fino al 16 dicembre.

Per informazioni al pubblico: segreteria@bambinipiudiritti.it – 331.31.61.719

Ufficio stampa: Concita De Simone- tel. 348429024 – concitadesimone@yahoo.it




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Sigma 17-70mm F2.8-4 DC MACRO OS HSM

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sigma 17 70 is Più luminoso a 70mm rispetto al suo predecessore, Sigma ha presentato il nuovo 17-70mm F2.8-4 DC MACRO OS HSM.

Se il prezzo finale risulterà competitivo, il nuovo obiettivo Sigma si candida a gran voce per sostituire gli obiettivi normalmente dati in kit con le fotocamere con uno di qualità più elevata, più luminoso ed anche stabilizzato.

Potranno acquistarlo i proprietari di fotocamere Sigma, Nikon, Canon, Sony e Pentax.

 

 

Ecco le caratteristiche tecniche:

Lunghezza focale: 17-70mm

Angolo di campo: 72.4º - 20.2º

Apertura massima: F2.8 - F4.0

Costruzione: 17 elementi/13 gruppi

Numero di lamelle del diaframma: 7

Minima distanza di messa a fuoco: 22 cm

Massimo rapporto di ingrandimento raggiungibile: 1:2.7

Stabilizzatore di immagini: si

Diametro dei filtri: 72mm

Peso: 520g

Dimensioni 79mm diametro x 89mm lunghezza

Disponibile per: Sigma AF, Nikon AF, Canon AF, Pentax AF, Sony AF

 

 

fonte: dpreview.com

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Mostra fotografica “Ritratti” [Viareggio (LU)]

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Dal 5 al 30 dicembre 2009, presso la galleria Mercurio Arte Contemporanea in corso Garibaldi 116 a Viareggio (Lu), è allestita ‘Ritratti’, personale di Riccardo Corti.
L’artista - nato a Firenze nel 1952, ma da anni residente in Versilia - ha all’attivo un nutrito curriculum espositivo, con personali e collettive in tutta Italia (si ricordano le mostre a Milano, Venezia, Padova, Ferrara, Piacenza, Prato, Grosseto). Negli anni ’70, Corti ha compiuto significative esperienze anche nel settore del cinema: tra l’altro, è stato assistente alla regia di Luchino Visconti per il film ‘L’innocente’ e ha diretto il lungometraggio ‘Miguelonica’, presentato con successo agli ‘Incontri Internazionali del Cinema’ di Sorrento, organizzati da Gian Luigi Rondi. Tali trascorsi hanno lasciato una traccia palese anche nell’attività di pittore: molte sue opere, difatti, possiedono un singolare taglio compositivo che le avvicina a determinate inquadrature cinematografiche. Numerosi i critici d’arte e i personaggi della cultura che si sono occupati della sua ricerca pittorica: tra questi, si segnalano Salvatore Accardo, Lucio Scardino, Antonella Serafini e Umberto Tirelli.
Nella galleria viareggina diretta da Gianni Costa, viene esposto un ciclo di recenti ritratti di grande formato. Si tratta di oli su tela in cui l’artista offre una raffinata e originale rivisitazione del linguaggio della Pop Art: suggestivi dipinti nei quali la verosimiglianza assoluta si unisce ad un lucido tratto poetico interiore.
La mostra, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio, è corredata di catalogo con testo critico di Marco Del Monte.




INFO

Inaugurazione sabato 5 dicembre 2009, ore 17.30

Dal 5 al 30 dicembre 2009

presso: Galleria Mercurio Arte Contemporanea

indirizzo: corso Garibaldi, 116

orario: 17.00 - 19.30

costo: ingresso libero

info: info@mercurioviareggio.com

Web: www.mercurioviareggio.com




fonte: www.fotoantologia.it

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Mostra fotografica “Vidomegon: vivere l’infanzia nel mercato di Dantokpa” [Roma]

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invito_vidomegon 3 Ventidue scatti sul fenomeno delle bambine vidomegon per sostenere il loro reinserimento nel tessuto sociale. Questi gli obiettivi del photo reportage "Vidomegon dans le Grand Marché de Dantokpa", la mostra della fotografa Alessia Capasso promossa dalla ong Ricerca e Cooperazione (RC) nell’ambito del progetto di cooperazione allo sviluppo “Protezione ed Inserimento Sociale delle ragazze vinonmegon” in Bénin.

Il fenomeno delle bambine vidomegon trae le proprie origini dalla tradizione beninese di affidare i propri figli a parenti residenti in città nella speranza di garantire loro una migliore istruzione ed educazione. Questa tradizione, a causa del progressivo impoverimento delle famiglie, è poi degenerata in una tratta nazionale ed internazionale di bambine ed in un mercato di forza lavoro gratuita.

Centinaia di vidomegon vivono e lavorano nel Grand Marché de Dantokpa, il più grande mercato dell’Africa occidentale, sito a Cotonou. Le immagini del photo reportage ritraggono il labirintico mercato – una città nella città – per svelare la trama delle quotidianità di bambine e ragazze private di diritti universalmente riconosciuti e soprattutto di affetto. Le bambine hanno nella maggior parte dei casi un’infanzia infelice in cui il maltrattamento, lo sfruttamento e l’abuso costituiscono la norma. La giornata media di lavoro vede le giovani vidomegon alzarsi alle prime luci dell’alba e andare a letto per ultime a notte fonda.

Verso i 14-15 anni, poiché l’età comporterebbe l’istituzione di un salario, le ragazze vengono allontanate dalla famiglia di affidamento diventando vinonmegon (non più presso qualcuno). Si ritrovano di conseguenza sole, senza educazione di sorta, senza legami sociali cui fare riferimento e, soprattutto, portando con sé le tracce, non sempre visibili, degli abusi subiti e dell’infanzia negata.

“Attualmente sono 94 le ragazze in condizioni difficili accolte nel nostro centro e che stanno ricevendo una formazione professionale in laboratori di sartoria, parruccheria, fotografia, informatica e ristorazione”, sottolinea Danila Francesconi, responsabile del progetto, in un’intervista rilasciata il 15 settembre scorso al quotidiano beninese Emergence Info, “mentre durante il primo ciclo di formazione sono state 132 le ragazze che hanno ottenuto l’attestato di alfabetizzazione basilare”. Le ragazze scelte quali beneficiarie del progetto hanno un passato alienante, ma oggi “hanno un mestiere in mano e possono contare su un supporto psicologico e su un ambiente protetto, che diminuirà il loro rischio di devianza sociale”, conclude la Francesconi.

È a favore di queste ultime che Ricerca e Cooperazione articola il proprio intervento, promuovendo un percorso di crescita personale che, attraverso l’alfabetizzazione, la formazione professionale e la facilitazione per l’accesso al microcredito, permetta alle vinonmegon un inserimento lavorativo adeguato e riconosciuto capace di elevarne lo status sociale ed evitare la perpetuazione del degenerato fenomeno dell’affidamento.

La mostra sarà aperta al pubblico dall’1 al 19 dicembre 2009, all’interno degli spazi della Città dell’AltraEconomia, in Largo Dino Frisullo al Testaccio, Roma.

Il 4 dicembre alle ore 17 la mostra sarà inaugurata con gli interventi di Alessia Capasso, Andrea Stroppiana, direttore Ufficio Comunicazione di Ricerca e Cooperazione, Gabriella Rossi Crespi, Consulente Senior presso il Ministero dell’Ambiente italiano ed ideatrice del progetto in Bénin e Tana De Zulueta, impegnata in Italia e all'Assemblea del Consiglio d'Europa nella lotta alla tratta di esseri umani.




INFO

Inaugurazione venerdì 4 dicembre 2009, ore 17.00

Dal 4 al 19 dicembre 2009

presso: Città dell’AltraEconomia

indirizzo: largo Dino Frisullo

orario: -

costo: -

info: m.koshi@ongrc.org

Web: www.ongrc.org




fonte: notizia segnalata via mail

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Tutti Fotografi & Pc Photo dicembre 2009: in edicola

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Questi i principali articoli che potrete trovare nelle riviste Tutti Fotografi e Pc Photo nel numero di Dicembre 2009:

TuttiFotografi_Dicembre09 Tutti Fotografi:

  • Test Canon Eos 7D
  • Gianni Berengo Gardin: e la “vera fotografia”
  • MTF: Zeiss batte Zeiss
  • Natura: il fotografo dell’anno è spagnolo
  • Elinchrom Quadra, la quadratura svizzera della luce
  • Test: Panasonic Lumix ZX1
  • Test: Pentax X70



COP PC dicembre PC PHOTO:

  • Test Nikon D300s
  • Professione Enzo Dal Verme
  • Irfanview: un browser pratico e gratuito
  • Hyperdrive, salvataggi e non solo
  • Ricoh GR Digital III, compatta per fotografi
  • Guida alla fotografia in luce flash






fonte: www.fotografia.it

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Concorso fotografico Culturaitalia.it. “Fotografa la cultura”

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Il Ministero per i beni e le attività culturali, nell'ambito della campagna promozionale "Scopri CulturaItalia" (http://www.culturaitalia.it), con il supporto dell'Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali, organizza un concorso fotografico a premi sul tema "Fotografa la cultura".
Le iscrizioni si chiudono il 12 gennaio 2010.

REGOLAMENTO

Articolo 1 - Tema del concorso

Il Ministero per i beni e le attività culturali (MiBAC), nell’ambito della campagna promozionale “Scopri CulturaItalia” (http://www.culturaitalia.it), con il supporto dell’O sservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali, organizza un concorso fotografico a premi sul tema “Fotografa la cultura” con tre sezioni:

- contempla la bellezza
La bellezza esiste se ci sono occhi disponibili ad ammirarla. Rappresentate la gente comune nell’atto della fruizione dei opere d’arte o di altre componenti del patrimonio culturale (siti archeologici, monumenti, realizzazioni architettoniche, ecc): per ragioni di privacy evitate i primi piani.

- cogli l’attimo
La cultura è fatta di oggetti che durano nei secoli e di attimi che sfumano. Rappresentate momenti magici nell’ambito di eventi folcloristici e tradizionali.

- un libro in un’immagine
I libri sono fatti di molte parole, ma si ricordano per poche emozioni. Rappresentate con un’i mmagine un libro famoso.

Saranno premiati i primi tre classificati di ogni sezione.

Non saranno ammesse, a insindacabile giudizio degli organizzatori, fotografie il cui contenuto violi la normativa vigente, siano offensive e/o lesive del pubblico pudore.

Articolo 2 - Iscrizioni

La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta a tutti. Per partecipare è necessario seguire le istruzioni e compilare l’apposito modulo d’iscrizione accessibile dalla URL http://www.culturaitalia.it/pico/concorsi/concorsofotografico2009/index.html. È possibile iscriversi ad una o più sezioni del concorso, compilando il modulo d’iscrizione per ciascuna delle sezioni cui si intende partecipare. All’atto dell’iscrizione, l’utente dovrà caricare le fotografie per il concorso, seguendo le istruzioni descritte.

Articolo 3 – Formula

Ogni concorrente può iscriversi una sola volta per sezione, presentando un massimo di tre fotografie per ogni sezione. Le fotografie inviate nel rispetto delle indicazioni del presente regolamento saranno votate dal pubblico secondo le modalità in seguito descritte.

Le dieci fotografie più votate per ogni sezione saranno sottoposte all’a ttenzione della giuria, che provvederà a selezionare le migliori tre per ogni sezione.

L'elenco dei vincitori, le immagini vincitrici e le migliori immagini non premiate saranno pubblicate sul portale CulturaItalia alla pagina http://www.culturaitalia.it/pico/concorsi/concorsofotografico2009/index.html.

Ai vincitori sarà inviata comunicazione unicamente attraverso l'indirizzo e-mail indicato nel modulo d'adesione al concorso. Gli organizzatori non sono responsabili della mancata ricezione del premio a causa d'incompleta o errata fornitura dei dati richiesti. Il premio sarà inviato a cura e spese dell’organizzatore del concorso tramite corriere porto franco unicamente all'indirizzo postale indicato nel modulo d'adesione on-line, entro 60 giorni dalla nomina dei vincitori. I vincitori saranno tenuti a corrispondere tasse locali, dazi doganali e/od oneri derivanti dall'acquisizione del premio vinto.

Articolo 4 – Modalità di invio delle fotografie

Per poter partecipare, il concorrente, all’atto dell’iscrizione, utilizzando il modulo appositamente predisposto, potrà caricare le proprie fotografie. Le fotografie caricate saranno sottoposte all’approvazione dell’Amministratore del gruppo, che potrà procedere alla loro rimozione, con conseguente squalifica del concorrente qualora non siano considerate in linea con quanto prescritto all’Art. 1.

Non saranno ritenute valide le fotografie presentate in altro modo, che saranno automaticamente escluse dal concorso senza nessuna comunicazione da parte degli organizzatori.

Articolo 5 – Formati delle fotografie

Le fotografie devono essere inviate in formato digitale Jpeg (estensione.jpg). Le fotografie possono essere sia a colori che in bianco e nero, scattate direttamente con macchine fotografiche digitali od ottenute da scansioni di fotografie a pellicola o stampe fotografiche. Le fotografie potranno essere ritoccate o elaborate purché mantengano un contenuto realistico. La giuria infatti a suo insindacabile giudizio prediligerà files originali di scatto e le foto meno elaborate. Il file inviato per e-mail dovrà avere una risoluzione di 300 DPI, con una dimensione di base non inferiore a 1400 pixel.

Articolo 6 – Responsabilità sulle fotografie

Le fotografie inviate non saranno restituite ai partecipanti. Le fotografie squalificate saranno eliminate al termine del concorso. Fatti salvi i casi di dolo o colpa grave, gli organizzatori non sono responsabili della distruzione, diffusione o perdita delle fotografie che dovesse eventualmente verificarsi.

Articolo 7 – Diritti

Ogni partecipante è  responsabile del contenuto delle proprie opere e garantisce di godere di ogni diritto di utilizzare i lavori inviati per il concorso ovvero di averne ottenuto le necessarie liberatorie. Gli organizzatori non saranno in alcun modo responsabili per eventuali richieste di risarcimento avanzate da soggetti ritratti che appaiono nelle fotografie inviate.

Il MiBAC ha la piena facoltà di utilizzare gratuitamente le fotografie inviate, congiuntamente o separatamente, per qualsiasi utilizzo senza scopo di lucro consentito dalla legge, citando il nome dell'autore.

Articolo 8 – Votazione del pubblico

Le fotografie caricate sul Portale saranno sottoposte a votazione da parte degli utenti. Per poter votare, gli utenti dovranno  collegarsi al Portale e utilizzare la procedura indicata. I votanti non potranno votare più di una volta la stessa fotografia. Al termine del periodo previsto delle votazioni, saranno selezionate le dieci fotografie più votate. Al massimo potrà essere selezionata una fotografia per ogni autore. Se fra le prime dieci fotografie saranno indicati più lavori di uno stesso autore, sarà scelto quello che ha ottenuto il maggior numero di preferenze, mentre le altre fotografie saranno escluse dalla selezione, a vantaggio di quelle immediatamente seguenti nella graduatoria.

Articolo 9 – Giuria

La giuria del concorso seleziona e classifica a suo insindacabile giudizio le opere meritevoli.

La giuria sarà  composta da esperti di settore selezionati dal MiBAC, che saranno indicati nella sezione specifica http://www.culturaitalia.it/pico/concorsi/concorsofotografico2009/giuria2009.html, sul portale Culturaitalia.it.

Articolo 10 – Tempi del concorso

L'iscrizione alla partecipazione al concorso e l'invio delle fotografie devono essere effettuati congiuntamente, in un'unica volta per ciascuna sezione, nel periodo che va dall'apertura delle iscrizioni, dal 12 novembre 2009, alla chiusura delle iscrizioni, il 12 gennaio 2010. Dal 20 gennaio 2010 al 10 marzo 2010 saranno effettuate le votazioni da parte degli utenti. Il 15 marzo 2010 verranno pubblicate sul portale le 10 foto più votate per ogni sezione. Entro il 30 marzo 2010 si riunirà la giuria per la votazione finale e verranno comunicati i vincitori del concorso.

Articolo 11 – Accettazione del regolamento

La partecipazione al concorso implica, da parte del partecipante, la piena e completa accettazione incondizionata del presente regolamento. Qualora gli organizzatori riscontrassero una qualsiasi violazione delle norme da parte delle fotografie o dei partecipanti, essi avranno la facoltà di decretare la squalifica senza alcuna responsabilità.

Articolo 12 – Premi

1° Classificato:  1 SmartPhone da 16 GB

2° Classificato:  1 lettore MP3 con video, da 8 GB

3° Classificato:  1 lettore MP3 solo audio, da 8 GB

Dal 4° al 10°  Classificato:  un libro




fonte: www.culturaitalia.it

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Mostra fotografica “Bob Krieger sceglie il Centro Infiniti Roma” [Roma]

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infiniti_logo Nel calendario mondano della capitale, il prossimo 3 dicembre segnerà un evento da non perdere: dopo i successi milanesi, in quella data la mostra dell’acclamato fotografo Bob Krieger si inaugurerà nell’elegante Centro Infiniti Roma, che domina il tratto urbano della Via Salaria. Sarà questa la sede dell’attesa rassegna di ritratti firmati da Krieger, che sarà visitabile fino al 30 gennaio 2010.

La Fassina S.p.A., distributore esclusivo della gamma Infiniti in Italia e di proprietà dell’omonima famiglia di imprenditori veneti, organizzerà un evento per salutare l’arrivo delle opere di Krieger a Roma il prossimo 3 dicembre, con il supporto dell’agenzia Tiziana Rocca. Nel corso dell’esclusiva serata, alla quale sono attesi volti noti del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, sarà possibile non solo ammirare in anteprima le opere di Krieger, ma anche contribuire ad una causa benefica, acquistando le speciali stampe che saranno realizzate su una speciale carta “mat” bianco e nera. Il ricavato della vendita dei 60 ritratti andrà a favore della Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi cistica.

La FFC - Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, di cui è cofondatore e Vicepresidente Matteo Marzotto, seleziona e finanzia progetti avanzati di ricerca clinica e di base per migliorare la durata e la qualità di vita dei malati e sconfiggere definitivamente quella che è la malattia genetica grave più diffusa tra le popolazioni di pelle bianca.

La serata permetterà agli ospiti anche di conoscere più da vicino il marchio e la gamma di affascinanti vetture di Infiniti, che, per l’occasione, “vestiranno” un preciso abbinamento di colori interni/esterni dedicato alla Città Eterna.

A lungo atteso in Europa, il marchio Infiniti nasce 20 anni fa per il mercato americano, dove è conosciuto ed apprezzato per l’eccellente qualità dei propri prodotti e servizi. Il nome Infiniti fu scelto proprio per sottolineare l’ambizione a raggiungere standard elevatissimi nella cura e nella soddisfazione del cliente. Dal 1989 ad oggi, sono oltre 1.500.000 le Infiniti vendute nel mondo, di cui circa 147.000 nel 2008.

Per la serata del 3 dicembre, queste affascinanti creature si lasceranno scoprire dal pubblico romano che visiterà il Centro Infiniti. Qui, gli ospiti conosceranno i canoni dell’architettura e dell’arredo studiati specificamente per il marchio nell’ambito della “Retail Design Environment Initiative” (IREDI), che definiscono un’atmosfera decisamente nuova per un salone di vendita e che sono stati sapientemente applicati al Centro Infiniti di Roma da parte degli architetti Maurizio Molinari e Carlo Conti.




INFO

Inaugurazione giovedì 3 dicembre

Dal 3 dicembre al 30 gennaio 2010

presso: Centro Infiniti Roma

indirizzo: via Salaria, 1259

orario: -

costo: -

info: gabriella.depaolis@infiniti.eu

Web: www.infinitipress.eu/it-it/Italy/




fonte: www.infinitipress.eu

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Concorso fotografico “Una pioggia di scatti”

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L'Associazione Culturale Bludigitale organizza la prima edizione del Concorso Fotografico Internazionale "UNA PIOGGIA DI SCATTI": L’autunno, stagione triste?

I momenti, gli istanti, gli attimi, la meteorologia del momento, un istante della nostra giornata, l’attimo rubato all’evento, l’istantanea che ci ricorda l’autunno.

Il tema è “l’autunno” la cui interpretazione dovrà mettere in risalto i momenti malinconici o allegri di una stagione che è preludio del freddo inverno; potrà congelare un istante irripetibile di una giornata uggiosa o ancora ricca di sole, potrà fermare con un’istantanea l’attimo fuggente di una pioggia improvvisa o di un colorato arcobaleno.

Il concorso prevede una classifica generale e le sezioni colore, bianco e nero ed elaborazioni fotografiche. Saranno premiate le prime tre opere di autori diversi della classifica generale e delle singole sezioni. Le classifiche finali sono determinate da un punteggio complessivo che media il gradimento degli utenti con quello della giuria (50% utenti, 50% giuria).

Già forte di tale mediazione dei voti online con quello di esperti del settore, il sito limita le registrazioni fasulle e da questa edizione introduce un ulteriore elemento di trasparenza con la pubblicazione delle classifiche definitive, comprensive delle valutazione della giuria di ogni singola foto, nel momento stesso della chiusura del concorso che avverrà martedì 22 dicembre 2009 con il solstizio d’inverno.

La partecipazione al concorso è gratuita e termina con il solstizio d'inverno, martedì 22 dicembre 2009.


CALENDARIO

Chiusura caricamento opere

domenica, 13 dicembre 2009 - ore 20:00 (CEST)

Chiusura concorso

(chiusura votazioni e pubblicazione risultati finali)

martedì, 22 dicembre 2009 - ore 20:00 (CEST)

Con l’iscrizione al Concorso Fotografico on-line “UNA PIOGGIA DI SCATTI” i partecipanti possono:
• procedere al caricamento delle fotografie (fino a 3 foto di max 3 MB ciascuna);
• sempre e fino alla scadenza, eliminare, sostituire le foto, modificare titolo, luogo e descrizione;
• seguire attraverso la galleria fotografica la graduatoria con i voti attribuiti alle singole foto;
• ricevere tramite posta elettronica le comunicazioni relative all’evento.


L'indirizzo del concorso è: www.bludigitale.it/concorsi/una-pioggia-di-scatti-2009




fonte: notizia segnalata via mail

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Mostra fotografica “Un’altra Praga – Jiná Praha” [Venezia]

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La Galleria A+A è lieta di presentare la Mostra “Un’altra Praga – Jiná Praha” e il volume “da Praga 1983-1988. Immagini di una topografia letteraria”, di Francesco Jappelli.
Una “narrazione per immagini”, scandita da scatti in bianco e nero, focalizzati su un unico preciso soggetto: Praga “non magica, né tragica” – come riassume Sergio Corduas nello scritto introduttivo del libro – ma tuttavia fortemente ispiratrice.
I lavori raccolti, immagini e testi sia della mostra che del volume, costituiscono un percorso inedito che ci offre un volto più nascosto, silenzioso e non convenzionale di questa città.
In mostra sarà possibile ammirare il sobrio splendore e il sobrio abbandono di uno “spazio urbano svuotato” che ha come soggetti d’eccezione scorci di strade e piazze solitarie sovrastate a volte da frammenti di edifici aggrediti dal tempo. Contestualizzazione di un preciso periodo storico, gli ultimi anni prima della caduta del Muro, in cui nella città già da tempo “normalizzata” si radicava anche una “dissidenza” ma soprattutto persisteva una verità intrinseca che forse costituisce il dramma vero, la nevrosi perenne di questi luoghi. Una rara occasione per poter vivere una Praga che solitamente non viene quasi veduta, e non soltanto perché si è in parte velocemente adeguata agli usi e costumi “globalizzati”.
Atmosfera rivelata magistralmente dagli scatti di Francesco Jappelli che raccontano come ogni luogo porti il denso carico di avvenimenti umani e storici che costituiscono ancora e sempre il presente di questa straordinaria città. E un controcanto, nei testi di Corduas, talora ironico con affetto, talora con malcelata passione rivendicativa della verità, non magica e non tragica, della città tanto amata “da tutti” ma amata con troppi equivoci preliminari.
In questa l’artista Marisa Camillo presenterà il lavoro Praga e non solo. Un'interpretazione della città realizzata con colori alchidici e inserimenti di colla e di materiali comuni.

Francesco Jappelli nasce a Milano. Laureato in Fisica, è autore di testi scientifici pubblicati dalla Zanichelli di Bologna, di cui ha curato anche gli aspetti grafici e redazionali.
Fotografa dal 1980 con una Nikon 24x36 e una Zenza Bronica 6x6 su pellicole in bianco-nero. Il suo lavoro è stato sempre contraddistinto da scatti unici per ogni soggetto ripreso. Fino agli anni ‘90 ha elaborato e stampato personalmente le proprie immagini in camera oscura; ultimamente tratta i risultati delle proprie ricerche visive con strumenti informatici. Si è dedicato allo studio formale di oggetti e al reportage d’ambiente, in particolare alle architetture e ai paesaggi urbani.
Ha esposto i suoi lavori su Praga, Bratislava e Budapest nella galleria “S. Fedele” di Milano, ha partecipato alla Biennale Internazionale di Fotografia di Torino e a una collettiva nella galleria “Il diaframma” di Milano. Sue immagini fanno parte dell’Archivio fotografico dell’Accademia Carrara-Galleria d’Arte Moderna di Bergamo.
Nell'ottobre 2008 l’editore Polistampa di Firenze ha pubblicato il suo volume fotografico "da Praga 1983-1988" che ha riscosso numerosi consensi.
Mostre sulla Praga degli anni ’80, con stampe “Fine Art” in bianco-nero e testi poetici di S. Corduas, all’Auditorium al Duomo di Firenze (aprile 2009), alla Sala Comunale Cavazza di Bologna (settembre 2009) e all’Istituto Culturale Ceco di Roma (ottobre 2009).
Sergio Corduas è nato a Viterbo. Ha studiato ceco a Roma (Laurea con Angelo Maria Ripellino) e dopo ha lavorato come lettore di italiano alle Università Comenio di Bratislava e Carlo di Praga.
Ha vissuto complessivamente 7 anni nell’allora Cecoslovacchia, ivi compresi i lunghi mesi ben ‘caldi’ di prima, durante e dopo l’invasione sovietica del 1968, cosa di cui non si pente affatto.
Da fine 1971 è docente di Lingua e Letteratura ceca nella Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove tuttora insegna.

Marisa Camillo nasce a Jesolo (Venezia) e vive e lavora a Venezia. Nel suo lavoro interpreta testi letterari, artisti, miti e immagini, traducendoli e costruendo oggetti e dipinti. A compendio della sua attività artistica si occupa, inoltre, di didattica museale presso alcuni dei musei della città.




INFO

Inaugurazione mercoledì 2 dicembre, ore 18.30

Dal 2 al 9 dicembre 2009

presso: Galleria A+A | Centro Pubblico per l’Arte Contemporanea

indirizzo: San Marco 3073

orario: dal martedì al sabato 11.00/14.00 – 15.00/18.00

costo: ingresso libero

info: info@aplusa.it

Web: www.aplusa.it




fonte: www.fotoantologia.it

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Mostra fotografica di Andrea Laguardia al Rising Love [Roma]

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foto mostra L'evento nasce all'interno di AppARTE, il nuovo appuntamento con le arti visive e la musica della Capitale.
Andrea Laguardia è un fotografo appassionato non professionista. Nel 2007 partecipa alla mostra-concorso ospitata dal Festival Internazionale della Fotografia di Roma ed è vincitore del primo premio alla prima edizione del concorso “Snow in progress”. Nel 2008 si dedica ad uno studio sul rapporto canzoni/emozioni/fotografia che porta alla realizzazione di una mostra personale “I Diaframma”. In mostra al Rising Love dal 29 novembre al 6 dicembre la serie fotografica “I Diaframma” e “Ilaria”

www.laguardia.it

“I Diaframma”
Andrea Laguardia non è un fotografo. E’ un fan dei Diaframma con la passione per la fotografia. Il lavoro “i diaframma” è un esperimento che unisce immagini ai testi delle canzoni scritte da Federico Fiumani. Le foto e i testi sono legati in modo indissolubile.Le foto nascono per rendere visibili le emozioni, tutte personali, che nascono dall’ascolto di alcune canzoni dei Diaframma.Il lavoro, per sua natura, non ha un termine e forse nemmeno un inizio, è un’esperienza continua. In alcuni casi sono nate prima le foto e poi l’associazione al testo, in altri l’idea fotografica è nata ascoltando la canzone.La foto, spesso, è nata tra l’asfalto delle città e le cuffie dell’ iPod.

“ILARIA” Reportage sull’animo di una donna
Ilaria è una storia fotografica, Ilaria è la storia di una donna, Ilaria è vita.Ilaria è chiusa in una stanza, qualcosa la turba e la sconvolge nel profondo, lei si abbandona. Labili le vie di fuga: il fumo di una sigaretta, l’ebbrezza racchiusa in una bottiglia di vino.Toni scuri, esclusivamente pellicola bianco e nero. Ilaria è vita confusa come la contaminazione di generi e strumenti fotografici utilizzati per ritrarla. Il reportage è stato realizzato utilizzando pellicole, acidi, sviluppi e formati diversi.

Nota biografica:
Ilaria Antoniani è un’attrice e modella professionista. Esordisce a teatro ma ben presto si dedica alla sua grande passione, il cinema, recitando in cortometraggi, film, e lavorando in alcuni documentari. Lavora per la televisione nelle mini-fiction di produzione RAI. Dal 2006 lavora come fotomodella per fotografi e pittori. Per maggiori informazioni: www.ilariantoniani.com, www.myspace.com/ilariantoniani.

AppARTE@ Rising Love
Dar voce alle ultime e più interessanti ricerche sonore e visive, unendo in una sola serata musica live ed arte contemporanea, questo è lo scopo di AppARTE, il nuovo appuntamento della domenica al Rising Love. Musica ed arti visive, un sodalizio artistico che da sempre esiste e che continua ad alimentarsi ed ad ispirarsi reciprocamente, una ricerca estetica che affascina e si fonde in una dimensione multi disciplinare e multisensoriale. L’appuntamento di AppARTE inizia alle 19 e 30, subito dopo il cineforum organizzato dagli studenti dell’Università degli studi Roma Tre e EFN, con una serie di incontri, conditi da un gustoso aperitivo, per mostrare al pubblico della capitale la ricerca dei giovani e già affermati rappresentanti della nuova scena artistica nazionale e internazionale. Dalla pittura alla video arte, dalla fotografia alle installazioni, una proposta artistica che spazia dalle forme più tradizionali a quelle più all'avanguardia. Un momento dedicato all'arte indipendente ed alternativa e alla musica live. Sul palco del Rising Love, dj e musicisti del calibro di Real Merda, Manali e Valerio Jovine, accompagnati da basso e batteria, si alterneranno ai piatti e al microfono per una jam session travolgente di musica Funk, Hip-Hop, Ragga e Punk.

Hanno esposto fin ad ora al Rising Love nell'ambito di AppARTE:
Isis Rizk
Luiza LaPupazza
DAN.REC
Francesco Bancheri
FLAVIO CARBONARO SOLO
FEDERICA MADONNA
L’evento è supportato dal mensile sulla creatività e il lavoro NEXT EXIT, per l’occasione in vendita presso il circolo Rising Love.




INFO

Inaugurazione domenica 29 novembre 2009, dalle 19.30

dal 29 novembre al 6 dicembre 2009

presso: Rising Love

indirizzo: via delle Conce, 14

orario: -

costo: ingresso libero con tessera Arci

info: risinglove@fastwebnet.com

Web: www.risinglove.it




fonte: notizia segnalata via mail

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