LuccadigitalPhotofest, settanta mostre per un'edizione tra storia e avanguardia [Lucca]

468x60

LDPH_09

14 novembre – 8 dicembre 2009

LuccadigitalPhotofest nell’edizione 2009 presenta 70 esposizioni, alcune anteprime assolute, workshop, incontri al Photocafè e lettura dei portfolio in uno dei centri storici più affascinanti del mondo, luogo ideale di interscambio di idee ed esperienze.
Ospite d’onore dell’edizione 2009 è Eikoh Hosoe che, il 28 novembre al Teatro del Giglio, riceverà il LuccadigitalPhotoaward. Una grande mostra, realizzata espressamente per l’occasione e curata da Giuliana Scimé, dal titolo “Estasi e memorie. Eikoh Hosoe: nuovi 'scrolls', antologica 1960-2005” sarà ospitata a Villa Bottini.
Rilevante, inoltre, la prima mostra in Italia di “In memory of the late Mr. And Mrs. Comfort. A Fable in 24 episodes”, il surreale servizio che Richard Avedon creò per la rivista «The New Yorker» nel 1995, e una selezione delle sue più celebri fotografie di moda saranno presentate a Palazzo Tucci.
In anteprima mondiale il festival propone: “Cuba” di Ernesto Bazan: immagini d’amore per l’isola, che hanno premiato Bazan con il prestigioso The W. Eugene Smith Grant in Humanistic Photography nel 1998 e un primo premio al World Press Photo; “Natura Morta” di Giacomo Costa, artista molto apprezzato quest’anno alla Biennale di Venezia; “Schermo nero, notti bianche” un viaggio nel cinema italiano e, insieme, nelle proprie radici, dell’italo-francese Claude Nori.
Inoltre verranno presentati “Cronache da Fonti Autorevoli” di Alex Majoli, immagini celebri e inedite; “Trasfigurazioni” di Fabio Zonta; il delicato e dettagliato “Ab Solutum” di Marco Cardelli; “L’Aquila”, di Gianni Berengo Gardin: immagini della città prima del terremoto, omaggio doveroso e sensibile all’Abruzzo, in collaborazione con l’Archivio Fotografico Lucchese.
In partnership culturale con il Lucca Center of Contemporary Art e la Fondazione Marconi di Milano il festival presenta “The fifty faces of Juliet” di Man Ray, cinquanta ritratti che l’artista scattò alla moglie, Juliet Browner, tra il 1941 e il 1955, e “Living the apple” di Patrizia Dottori. Consueto l’appuntamento con il World Press Photo, il grande concorso di fotogiornalismo. In una delle più suggestive sedi del festival, i sotterranei del Baluardo San Colombano, saranno esposte le duecento fotografie premiate quest’anno dalla World Press Foundation. Nel complesso dell’ex Manifattura Tabacchi il festival celebra la creatività al femminile con le mostre di Nancy Fina e Maïmouna Patrizia Guerresi, le installazioni di videoarte di Debora Vrizzi, Lucille Vrignaud, e, in anteprima, il video del progetto vincitore del premio Amilcare Ponchielli 2009 Umumalaika di Martina Bacigalupo. La mostra di Nancy Fina è una produzione del festival, in anteprima assoluta, che rappresenta al meglio la personalità grintosa, fantasiosa, iperbolica dell’artista americana che nelle sue fotografie di moda dai colori saturi esprime forza creativa e trasgressione.
The Giant’s Rooms, di Maïmouna Patrizia Guerresi, è un’installazione complessa e armoniosa costituita da diversi lavori fotografici, sculture e video di grande impatto emotivo.
Nella sezione video art Studio Azzurro presenta “Nodi del Mediterraneo: piccolo viaggio condiviso nell’intreccio di gesti, suoni e tempo”. Una raccolta d’impressioni mediterranee basate su una cinquantina di video brevissimi e organizzati come un concerto di azioni, movimenti e sonorità legati alla tradizione e alla sapienza del lavoro nell’area del Mediterraneo.
Il festival è ricco anche di un fittissimo programma di eventi: quattro workshop con altrettante personalità della fotografia (Ernesto Bazan, Claude Nori, Alex Majoli ed Enrico Minasso) e vari workshop tecnici tenuti da Antonio Manta (sulle tecniche di stampa), e da esperti di Apple e Nikon.
Tutti i sabati e le domeniche tornano gli incontri e dibattiti del Photocafè: tra i vari appuntamenti anche la performance live di Maurizio Galimberti e Claudia Scarsella, in cui la reinterpretazione della maschera di Pierrot diventa un viaggio tra ambiguità e fantasia al ritmo musicale della Polaroid che segna il tempo e l’armonia della performance. Si parlerà di fotografia nella tavola rotonda con Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna, con la proiezione dei filmati della serie “Fotografia Italiana” a loro dedicati.
Alle Letture Portfolio si dedicheranno Paola Brivio, Franco Carlisi, Elena Ceratti, Mariateresa Cerretelli, Claudia HInterseer, Roberto Mutti, Augusto Pieroni, Muriel Prandato, Susanna Scafuri, oltre a Gabriele Croppi e Sara Munari, inviati dall’Istituto Italiano di Fotografia per selezionare, anche quest’anno, il vincitore della Borsa di Studio, istituita in collaborazione con il festival.


Per ulteriori informazioni: www.luccadigitalphotofest.it




fonte: www.culturaitalia.it

Affari del momento 468x60