Concorso fotografico “Aspettando il Forum”

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"Aspettando il Forum" è il concorso fotografico promosso dalle associazioni "Amici di Città della Scienza" (Napoli) e "Lux in Fabula" (Pozzuoli) nell'ambito del programma di collaborazione teso a sviluppare sinergie sul territorio e nella prospettiva del Forum universale delle culture (Napoli, area Fuorigrotta, Coroglio e Bagnoli, 2013) sul tema "Memoria del futuro: conoscere le proprie radici per progettare il futuro comune".

Due le sezioni da scegliere:

  • "Unitas multiplex: unità e diversità in una società euromediterranea"
  • "Napoli e Pozzuoli: cerniere tra passato, presente e futuro".

Il concorso è gratuito ed è aperto a tutti i cittadini campani che abbiano compiuto 18 anni e non superato i 25 anni alla data del 30 maggio 2010. Le foto potranno essere in b/n o a colori, inedite o edite, anche premiate in altri concorsi. Sono accettate foto elaborate al computer. Il formato dovrà essere in jpg. La dimensione massima per ciascuna fotografia è di 6Mb. Ogni partecipante potrà concorrere con un numero massimo di dieci fotografie in totale. I parametri presi in considerazione saranno: il messaggio, il contenuto simbolico, la qualità tecnica ed estetica e l'originalità della foto. La valutazione delle opere è rimessa alla Giuria formata da Claudio Correale, Alma Carrano, Ciro Biondi, Nando Romeo, Vincenzo Aulitto, Laura Cascio, Stefano Fittipaldi. I primi due classificati vinceranno in premio un viaggio a Belgrado, tutto compreso, in occasione delle Olimpiadi Giovanili della Cultura dall’ 8 al 15 maggio 2010, sezione laboratorio fotografico. Viaggio offerto dalla Regione Campania, ospitalità presso le famiglie. Le foto dovranno essere inviate, insieme al modulo online, all´indirizzo e-mail: luxinfabula@libero.it entro e non oltre il 21 marzo 2010. Per partecipare dovrà essere compilata la scheda d'iscrizione reperibile al sito di Lux in Fabula http://www.luxinfolio.org/ (alla pagina concorso fotografico) che dovrà essere riempita in ogni sua parte.




fonte: notizia segnalata via mail

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IV Concorso Fotografico internazionale “Immagini - Orizzonte Cultura”

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orizzontecultura L'associazione “Orizzonte Cultura”, con il patrocino del Comune di Quarrata e della Provincia di Pistoia, indice la IV edizione del concorso fotografico “Immagini”, con premio speciale “Tiziano Terzani” da assegnare alla fotografia che meglio esprime il concetto di rispetto per la natura. Le immagini ed i video delle precedenti cerimonie di premiazione, le fotografie premiate, il regolamento ufficiale e la scheda d'iscrizione sono visibili sul sito www.orizzontecultura.org

REGOLAMENTO

Il concorso si articola in 4 sezioni:

A) “GENTE” - Destinata ad opere fotografiche aventi per tema le persone.

B) “NATURA” - Destinata ad opere fotografiche aventi per tema l'ambiente.

C) “CITTÁ” - Destinata ad opere fotografiche aventi per tema la vita urbana.

D) “TEMA LIBERO” - Destinata ad opere fotografiche aventi per tema soggetti che non rientrano in alcuna delle

               precedenti categorie.

E' prevista anche una quinta SEZIONE SPECIALE alla quale è possibile concorrere con tre fotografie ispirate al tema “Glances - Under the sky of Tuscany” (“Riflessi - Sotto il cielo della Toscana”) ed aventi ad oggetto scorci del paesaggio toscano (ambiente, persone, città, arte, architettura…). Fra queste verranno selezionate 30 immagini che saranno premiate con la partecipazione all'omonima mostra - organizzata dal Club Fotografico di Szczecin - che si terrà in Polonia nel mese di maggio. Le foto iscritte a questa sezione devono avere un formato di 30x40 e devono pervenire in formato cartaceo, prive di passepartout (sul retro indicare titolo ed autore).

Al concorso possono partecipare tutti gli appassionati di fotografia senza distinzione alcuna inviando non più di tre foto per categoria (è ammessa la partecipazione contestuale a sezioni differenti fermo restando il limite massimo di tre opere per singola categoria). E' prevista una quota d'adesione pari a 10 Euro per ciascuna sezione in cui si concorre (compresa la sezione speciale), da inviare in busta chiusa a: Associazione “Orizzonte Cultura”, Via Galilei 17 - 51039 Quarrata (Pistoia). In alternativa, la quota d'iscrizione può essere versata sul c/c postale n. 1812569 intestato a: Associazione “Orizzonte Cultura”, Via Galilei 17 - 51039 Quarrata - Pistoia (indicare come causale “Concorso fotografico Immagini”).

Sono previste due modalità di partecipazione:

1) Ogni partecipante potrà inviare via e-mail all'indirizzo concorsi@orizzontecultura.org quanto segue:

- le fotografie (files in formato .jpg con risoluzione di 640x480 pixel il cui nome deve corrispondere al titolo della fotografia seguito dall'indicazione della sezione in cui concorre, vale a dire “Gente”, “Città”, “Natura” o “Tema libero”. Files ad alta risoluzione verranno richiesti, al termine delle valutazioni della giuria, soltanto ai vincitori);

- la scheda d'iscrizione allegata al presente regolamento (debitamente compilata).

Ciascun partecipante, inoltre, dovrà inviare in busta chiusa all'indirizzo dell'Associazione “Orizzonte Cultura”, Via Galilei 17 - 51039 Quarrata (Pistoia) quanto segue:

* copia cartacea della suddetta scheda d'iscrizione (compilata in ogni sua parte e firmata)

* quota d'adesione o ricevuta di versamento (per pagamenti effettuati tramite c/c postale).

OPPURE

2) Ogni partecipante potrà inviare in busta chiusa all'indirizzo dell'Associazione “Orizzonte Cultura”, Via Galilei 17 - 51039 Quarrata (Pistoia) quanto segue:

- le foto stampate su carta fotografica in formato 20x30 (indicando sul retro il titolo dell'opera e la sezione in cui concorre) oppure un CD contenente le foto in alta risoluzione (files in formato .jpg, il cui nome deve corrispondere al titolo della fotografia seguito dall'indicazione della sezione in cui concorre, vale a dire “Gente”, “Città”, “Natura” o “Tema libero”);

- la scheda d'iscrizione allegata al presente regolamento (compilata in ogni sua parte e debitamente firmata);

- quota d'adesione o ricevuta di versamento (per pagamenti effettuati tramite c/c postale).

Il materiale - indipendentemente dalla modalità di partecipazione scelta da ogni autore - dovrà essere spedito entro e non oltre la mezzanotte del 20 marzo 2010 (faranno fede il timbro postale o la data d'inoltro della e-mail). Al termine della manifestazione il materiale pervenuto non verrà restituito ed entrerà a far parte dell'archivio dell'Associazione. I diritti d'autore rimarranno comunque di proprietà dei rispettivi autori i quali tuttavia consentiranno all'Associazione “Orizzonte Cultura” di utilizzare le opere per scopi istituzionali senza nulla pretendere.

Nel mese di giugno verrà organizzata una pubblica cerimonia di premiazione durante la quale saranno premiati con targhe, coppe, medaglie e trofei i primi tre classificati di ciascuna sezione. Sarà inoltre nominato un vincitore assoluto al quale verrà assegnata la somma di 200 Euro. I premi speciali “Tiziano Terzani” e “O.C. International”, entrambi del valore di 100 Euro, saranno assegnati rispettivamente alla fotografia che meglio esprime il concetto di rispetto per la natura ed al miglior fotografo che partecipa dall'estero. Gli autori premiati dovranno presenziare alla cerimonia di premiazione, pena la decadenza del premio. Soltanto in caso di gravi e comprovati motivi di impedimento è consentita la possibilità di delega, eccezion fatta per il ritiro dei premi in denaro.

A decretare i vincitori sarà l'insindacabile ed inappellabile giudizio di una giuria qualificata nominata dall'Associazione “Orizzonte Cultura”. L'esito delle votazioni, nonché la data ed il luogo della cerimonia di premiazione, saranno comunicati personalmente ai vincitori e saranno anche pubblicati sul sito www.orizzontecultura.org

Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento ogni decisione è rinviata agli organizzatori.

Con l'adesione al concorso ogni partecipante accetta integralmente il presente regolamento. 




fonte: notizia segnalata via mail

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Concorso fotografico Internazionale on-line “Una valanga di scatti: il freddo in un istante”

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bludigitale L'Associazione Culturale Bludigitale organizza la prima edizione del Concorso Fotografico Internazionale "UNA VALANGA DI SCATTI": Il freddo in un istante. Il tema è “l’inverno” che potrà essere rappresentato da immagini sportive e dinamiche di una stagione che ci fa pensare alla neve e a tutte le attività ad essa correlate. Non sono esclusi i momenti di relax davanti a un camino acceso o di stupore davanti una cascata ghiacciata o una scultura di ghiaccio. L’inverno, una stagione la cui interpretazione dovrà mettere in risalto i momenti magici di un periodo dove il freddo e la neve sono in contrasto con il caldo dell’estate. Una stagione ricca di tradizioni ricorrenze e usanze che ci aiutano a scaldarci.
Il concorso prevede una classifica generale e le sezioni colore, bianco e nero ed elaborazioni fotografiche. Saranno premiate le prime
tre opere di autori diversi delle singole sezioni. Le classifiche finali sono determinate da un punteggio complessivo che media il
gradimento degli utenti con quello della giuria (50% utenti, 50% giuria). Già forte di tale mediazione dei voti online con quello di esperti del settore, il sito limita le registrazioni fasulle e pubblica le classifiche definitive, comprensive delle valutazione della giuria di
ogni singola foto, nel momento stesso della chiusura del concorso che avverrà martedì 22 dicembre 2009 con l'equinozio di primavera.
La partecipazione al concorso è gratuita è termina sabato 20 marzo 2010.

L'indirizzo del concorso è:
http://www.bludigitale.it/concorsi/una-valanga-di-scatti-2010

Webmaster Bludigitale

Associazione Culturale Bludigitale
www.bludigitale.it




fonte: notizia segnalata via mail

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Presentazione del libro “Meditazione e fotografia, ovvero vedendo e ascoltando passare l'attimo” [Bologna]

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Comunicato Stampa


“la bellezza è la cosa che più abbonda nel mondo. Ci vogliono però occhi per vederla: una particolare capacità di saper guardare e di saper ascoltare” - Diego Mormorio

spaziolabo_logo Sia la tradizione orientale che quella occidentale considerano l’organo della vista la base e l’origine di ogni conoscenza. L'occhio è il centro dell’uomo. Parte da qui Diego Mormorio per riflettere sul rapporto possibile e stimolante tra la pratica della meditazione e l’esercizio del fotografare. Se, come dicono i maestri zen, “meditare è vedere le cose così come sono”, allora l’apparecchio fotografico, potenziamento dell’organo della vista, può penetrare più a fondo nell’apparenza delle cose, fino a diventare un vero
occhio meditativo. Mormorio ripercorre la storia dello sguardo nell’arte, mostra le tracce di una possibile concezione zen del linguaggio fotografico nel lavoro di grandi autori del nostro tempo, fino a suggerire pratiche e tecniche utili a vivere la fotografia come un esercizio mentale e spirituale.

Per gli amanti della fotografia e per chi si interessa di meditazione, questo libro è un viaggio complesso e affascinante all’interno di un possibile e inusuale modo di concepire l’azione del fotografare: “Del resto, non dimentichiamolo, l’obiettivo di chi pratica la fotografia come meditazione è assai più impegnativo del conseguimento di un risultato esclusivamente estetico. È quello di imparare a guardare e di trovare nell’osservazione la più grande scuola di vita, il nostro principale maestro”.

Diego Mormorio, critico e storico della fotografia, si è occupato soprattutto dei rapporti tra la fotografia e la cultura filosofica e letteraria. Da alcuni anni si interessa particolarmente al tema della rappresentazione della bellezza e della natura, con particolare riguardo al paesaggio. E’ autore di numerose pubblicazioni, tra le quali : “Gli scrittori e la fotografia” (1988), “Storia della
fotografia” (1996), “L’isola dei siciliani” (1995), “Vestiti. Lo stile degli italiani in un secolo di fotografie” (1999), “La lunga vacanza del barone Gloeden” (2002), “La regina nuda. Delazioni e congiure nella Roma dell’ultimo Papa Re” (2006), “W Garibaldo. Tre racconti garibaldini” (2007), “Meditazione e fotografia, ovvero Vedendo e ascoltando passare l’attimo” (2008).
Ha inoltre curato decine di mostre per enti pubblici e privati, introdotto numerosi cataloghi e libri fotografici di vari autori italiani e stranieri. Come critico fotografico ha collaborato a diversi quotidiani e riviste. Ha insegnato Storia della fotografia presso la facoltà di Lettere e filosofia di Palermo (DAMS), all’Istituto Europeo di design di Roma e alla Scuola superiore per restauratori dei materiali cartacei di San Casciano dei Bagni. Nell’anno accademico 2008/2009 ha insegnato Storia della Fotografia Contemporanea
all’Accademia di Belle Arti di Napoli e in quello 2009/2010 insegna all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Ha diretto la galleria Acta International di Roma. È stato redattore della rivista Photo Italia e photo editor nei quotidiani Il Messaggero e L’Informazione. È iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Roma.




INFO

Giovedì 25 febbraio 2010

presso: Spazio Labo’ - Centro di Fotografia

indirizzo: via Frassinago, 43/2c

orario: ore 19

costo: ingresso libero

info: info@spaziolabo.it

Web: www.spaziolabo.it




fonte: notizia segnalata via mail

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Mostra fotografica “Tinissima” [Terni]

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Terni rende omaggio a Tina Modotti, la donna che ha scattato alcune delle immagini piu' intense della storia della fotografia, con una mostra monografica su tutta la sua produzione. Dopo un oblio di quasi quaranta anni, la sua figura e' oggi al centro di una ricchissima serie di pubblicazioni e iniziative che le hanno restituito il posto che merita, riportando alla luce la sua straordinaria vicenda personale: emigrante, modella, attrice, rivoluzionaria, seduttrice, combattente, sostenitrice dei diritti dei piu' deboli. Una donna oltre ogni convenzione e stereotipo.
Le fotografie in mostra a Terni - selezionate dall'Archivio Modotti di Cinema Zero, a Pordenone - rappresentano l'apice del suo lavoro di fotografa, il frutto di una visione chiara e appassionata, combattuta fra l'atto puro della creazione e il dovere dell'impegno civile in un mondo ingiusto.
Un conflitto mai pienamente risolto, come scrisse a Edwar Weston, nel 1925: -L'arte non puo' esistere senza la vita, lo ammetto, ma nel mio caso la vita e' sempre in lotta per il predominio e l'arte ne soffre-. Dalla miseria del Friuli d'inizio del secolo alla Hollywood degli anni Venti, dal rinascimento messicano alla Berlino degli anni Trenta, dalla Russia dello stalinismo alla Spagna della guerra civile... in pochi hanno vissuto cosi' intensamente e con coraggio la propria vita come Tina Modotti.

La mostra.
La produzione fotografica di Tina Modotti si sviluppa in un intervallo di tempo di circa 7 anni, dal 1923 al 1930. Fatta eccezione per poche immagini scattate a Berlino nel 1930 - forse non piu' di 4 - tutte le fotografie della Modotti sono illuminate dalla luce intensa del Messico. Ad oggi, la maggior parte delle retrospettive sulla fotografa friulana hanno proposto una lettura dei suoi lavori secondo un taglio cronologico, raccogliendo le immagini scattate in Messico in una unica grande successione di scatti.
La mostra di Terni propone una selezione di 110 scatti realizzata appositamente per gli spazi di Palazzo di Primavera, rappresentativa dell'intera produzione e organizzata per gruppi tematici, ciascuno introdotto da un breve testo descrittivo.

Vita e Opere: le due sezioni della mostra.
Il materiale e' presentato in due sezioni: la prima e' a carattere biografico/documentario e si svolge nelle tre sale del piano terra. Racconta la vita agitata della Modotti, dal viaggio dal Friuli a San Francisco, da qui poi in Messico, l'espulsione del 1930 e il viaggio in Europa, dapprima a Berlino, poi a Mosca, Parigi e in Spagna durante la guerra civile, infine il ritorno in Messico e la morte prematura all'età di 46 anni. Dalla miseria del lavoro nelle filande in Friuli ai film interpretati a Hollywood, dalle fotografie scattate sotto la guida di Weston in Messico, all'attività politica al servizio del Soccorso Rosso Internazionale per conto del Comintern.
La seconda sezione si articola nei tre piani superiori, dedicati esclusivamente all'esposizione di fotografie di Tina Modotti, ordinate secondo aree tematiche correlate fra loro. In questo modo si potranno comprendere con piu' chiarezza la natura e le caratteristiche di ciascuna foto e le molteplici corrispondenze con le successive, oltre ai costanti progressi tecnici ed estetici
che Tina Modotti maturo' nei brevi e intensi anni di lavoro fotografico.

8 marzo: concerto jazz con video proiezioni.
Francesco Bearzatti Tinissima Quartet: Tina Modotti Video Project. Tina Modotti e la mostra saranno al centro dell'attenzione per un evento musicale di livello internazionale: la presentazione della suite dedicata a Tina Modotti da Francesco Bearzatti, premiato come miglior progetto jazz italiano del 2008. Prodotta dall'Auditorium di Roma a inizio 2008, ha collezionato piu' di 40 date in
tutta Europa, ai quali si sono aggiunti i concerti del Video Project, prodotto dal festival GrandTourJazz est di Terni a giugno 2008.
Fra le date in Italia e in Europa del video Project, spicca il recente tour negli stati uniti, con le date di New York nel Teatro della New York University 21 settembre 2009 e con il concerto all'istituto italiano di cultura a New York 22 settembre, in occasione della vernice della mostra di foto di Tina Modotti.

8 marzo, Auditorium di Palazzo di Primavera, ore 21.00. Ingresso Gratuito.
Francesco Bearzatti Tinissima Quartet: Tina Modotti Video Project: vedi scheda allegata.
Francesco Bearzatti: sax tenore, clarinetto
Giovanni Falzone: tromba, effetti
Danilo Gallo: basso acustico, contrabbasso
Zeno de Rossi: batteria
Musiche di Francesco Bearzatti
Proiezioni a cura di Antonio Vanni




INFO

fino al 4 aprile 2010

presso: Palazzo Primavera

indirizzo: via Giordano Bruno, 3

orario: martedi' - domenica 10-13 e 16-19

costo: ingresso libero

info: roberta.argenti@comune.terni.it

Web: www.tinissimaterni.it




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Mostra fotografica “Parigi capitale della Fotografia 1920-1940” [Firenze]

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Un nuovo appuntamento con la grande fotografia al MNAF dove il 14 Gennaio viene presentata la mostra "Parigi Capitale della Fotografia 1920-1940", che nasce dalla collaborazione tra il Jeu de Paume e la Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia.
Si tratta della prima grande mostra di questo importante periodo storico del Novecento dedicata alla sola fotografia. Vi sono esposte oltre 100 opere (tutte vintage prints) di una quarantina di fotografi che hanno lavorato a Parigi tra il '20 ed il '40, accanto a documenti originali dell'epoca (riviste, libri etc). Curata da Marta Ponsa e Michaël Roulette, l'esposizione arriva, dopo Parigi, nel Museo fiorentino della fotografia, offrendo un'occasione per un appassionante itinerario alla scoperta della "Nuova Visione Fotografica in Francia", cosi' definita dai curatori stessi.
Nei primi anni Venti, Parigi si afferma come capitale mondiale delle avanguardie artistiche, comprendenti anche la fotografia. Capitale cosmopolita e libertaria diviene presto la città "scelta" da fotografi provenienti dall'Europa, dalla Russia e dall'America, quindi il luogo stimolante di incontro e di scambio di esperienze, nonche' di linguaggi.
Fotografi francesi come Florence Henri, Maurice Tabard, Roger Schall, Henri Cartier-Bresson. Emmanuel Sougez, Pierre Boucher - solo per citarne alcuni - vissero fianco a fianco con i tedeschi Erwin Blumenfeld, Marianne Breslauer e Ilse Bing, gli ungheresi Andre' Kerte'sz, Rogi Andre', François Kollar, Gise'le Freund e Brassa?, i russi Hoyningen-Huene e Rudomine, gli americani Man Ray e Berenice Abbott. Nei movimenti di avanguardia, quindi, la fotografia conquista uno spazio ben definito dimostrando di poter essere dadaista e surrealista, e non solo rappresentante la realtà oggettiva. Di tale storia ne e' testimonianza la straordinaria collezione raccolta dallo storico Christian Bouqueret, autore di numerose pubblicazioni dedicate alla storia della fotografia come Surrealist Photography, Des anne's folles aux anne's noires, Histoire de la Photographie en images, nonche' di studi monografici su Laure Albin Guillot, Raoul Ubac, Germaine Krull, Roger Parry, Rene' Zuber e Jean Moral.

La mostra e' organizzata da: JEU DE PAUME - Paris
In collaborazione con: Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia
Allestimento grafico: Stefano Rovai
Catalogo, Catalogo 19 x 24 cm; 120 fotografie, 192 pagine; bilingue francese/ Inglese; co-edizione Jeu de Paume/ La Martinie're. Testi di Christian Bouqueret e Andy Grundberg; colloquio di Christian Bouqueret e Marta Gili ; introduzione di Michaël Houlette e Marta Ponsa.


* Immagine: Albin Guillot Laure, La Cantate du Narcisse, 1934 ©droits re'serve's


INFO

fino all’11 aprile 2010

presso: Museo Nazionale Alinari della Fotografia MNAF

indirizzo: piazza di Santa Maria Novella, 14 r

orario: 10-19, chiuso mercoledi'

costo: intero 9 €, ridotto 7.50 €, (il biglietto comprende anche la visita al Museo), scuole 4 €

info: mnaf@alinari.it

Web: www.mnaf.it




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Mostra fotografica “Diari della Terra” [Mestre (VE)]

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Sabato 20 febbraio alle ore 11.00 si è inaugurata presso la Torre Civica di Mestre, in collaborazione con la Municipalità di Mestre Carpenedo, una nuova esposizione della mostra itinerante dedicata al -Premio Diari della Terra- organizzato dalla Regione del Veneto nell'ambito del Piano di Comunicazione per il Programma di Sviluppo Rurale del Veneto.
La mostra fotografica, che resterà aperta fino al 7 marzo 2010 (lunedi', martedi' e mercoledi' dalle 15 alle 19, mentre il giovedi', venerdi', sabato e domenica 9 -13 e 15 -19), esporrà le 30 migliori opere tra le oltre 2.300 che hanno preso parte a questo concorso mirato a sensibilizzare il grande pubblico in tema di agricoltura, territorio, ambiente e imprenditoria rurale.
Saranno esposte le trenta opere finaliste, comprese le vincitrici di questa prima edizione di Diari della Terra, i cui autori sono stati premiati a Venezia lo scorso 8 gennaio dal Vicepresidente della Regione Franco Manzato, nel corso dell'evento d'inaugurazione presso l'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica. I primi tre classificati sono Luca Girardini di Camisano Vicentino (VI), Daniele Soncin di Porto Tolle (RO) e Matteo Sauli di Ravenna (RA), mentre i fotografi che si sono aggiudicati le menzioni speciali sono: Olivo Biolo di Venezia (Targa del Presidente di Giuria), Enrico Polato di Padova (Miglior Artista Under 25), Olaf Kreinsen di Monaco (Miglior Artista dell'Unione Europea) e Mario Fletzer di Venezia (Miglior Artista Veneto).
Tra i 30 finalisti, inoltre, c'e' da rilevare la presenza di due giovani artiste residenti a Mestre - Silvia Zirti e Maria de Fanis - che hanno partecipato a Diari della Terra con l'opera "Biorama", rappresentazione sintetica di una delle piu' significative attitudini del paesaggio agricolo del Veneto: l'agricoltura biologica, perfetto equilibrio fra tradizione e sostenibilità. Dopo l'esposizione di Mestre, la mostra dedicata a -Diari della Terra- inizierà un vero e proprio "tour" che toccherà in 14 tappe tutte le province del Veneto in collaborazione con i Gruppi di Azione Locale e la cui programmazione coprirà tutto l'intero 2010.

Per scoprire i prossimi appuntamenti e' possibile visitare il sito dedicato al Premio: www.diaridellaterra.it




INFO

fino al 7 marzo 2010

presso: Torre Civica

indirizzo: piazza Erminio Ferretto

orario: lun, mart, merc 15-19, giov, ven, sabato e domenica 9 -13 e 15 -19

costo: ingresso libero

info: info@diaridellaterra.it

Web: www.diaridellaterra.it




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Mostra fotografica “Martin Parr - Sei Fotografie” [Roma]

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MACRO presenta Martin Parr Sei Fotografie. Fino al 5 Aprile 2010 la Mediateca del Museo d'Arte Contemporanea Roma ospiterà un allestimento dedicato al fotografo britannico. Con Sei Fotografie inizia un progetto di collaborazione tra MACRO e FORMA (Centro Internazionale di Fotografia, Milano) grazie al quale la Mediateca del Museo accoglierà nell'arco dei prossimi mesi e in diversi appuntamenti, l'opera di importanti fotografi contemporanei. Con questa iniziativa, promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, MACRO conferma la propria tendenza a coinvolgere ogni spazio del Museo nella programmazione espositiva.
Il soggetto preferito di Martin Parr e' lo studio della ritualità collettiva (come, per esempio, il turismo di massa) o la crisi di valori della piccola e media borghesia, che coglie in lapidarie, ironiche e graffianti immagini - soprattutto a colori - piene di sense of humour tipicamente britannico, tra documentazione e studio sociologico.

Nato nel 1952 a Epsom, nel Surrey, Martin Parr studia fotografia al Politecnico di Manchester (1970-73) e conquista una rapida fama vincendo per tre volte consecutive il premio dell'Arts Council della Gran Bretagna. Diventa membro di Magnum Photos nel 1994. Il suo lavoro viene raccolto in una serie di mostre organizzate in diversi musei e gallerie tra Europa e Stati Uniti; attualmente le sue fotografie fanno parte del patrimonio permanente di molte importanti collezioni pubbliche e private.


* Immagine: Martin Parr, Ginger hair, 1998. Copyright: © martin parr/magnum photos


INFO

fino al 5 aprile 2010

presso: Macro - Mediateca del Museo d'Arte Contemporanea

indirizzo: via Reggio Emilia, 54

orario: da martedi' a domenica dalle 9 alle 19. La biglietteria chiude mezz'ora prima.

costo: MACROTICKET - MACRO + MACROFUTURE: ingresso unico - 4.50 - intero, 3.00 – ridotto. Valido 7 giorni

info: stampa.macro@comune.roma.it

Web: www.macro.roma.museum




fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Mostra fotografica “Qui Milano!” [Milano]

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quimilano Nell’immaginario collettivo Milano è un luogo connotato principalmente dal lavoro, dai ritmi frenetici, dal grigiore, dalla mancanza di socialità. In realtà c’è anche un’altra Milano, una città che talvolta va cercata con uno sguardo diverso, distaccato, capace di cogliere i particolari che la rendono unica e speciale, un posto piacevole e positivo, quasi magico. Gli allievi del corso di fotografia digitale guidato dal fotografo professionista Enrico Magri e promosso dall’Ufficio Tempo Libero dell’Associazione Les hanno scandagliato la città alla ricerca di situazioni e attimi rappresentativi di questa Milano nascosta, cogliendo la natura, il tempo libero, il benessere, la socialità, la bellezza del paesaggio urbano e dell’architettura.
Il risultato di questo percorso formativo e creativo sono 25 fotografie in cui gli autori sono riusciti ad allineare mente, cuore e occhi, traducendo il proprio pensiero in immagine. La mostra si tiene presso il Centro Medico Santagostino, un nuovo poliambulatorio specialistico nel centro di Milano che offre assistenza sanitaria di qualità e a prezzi contenuti, anche nelle aree più scoperte del SSN e che dedica un’attenzione speciale alla relazione tra medico e paziente.




INFO

Inaugurazione martedì 23 febbraio, ore 18.30 – 20.30

dal 23 febbraio al 20 aprile 2010

presso: Centro Medico Santagostino

indirizzo: piazza Sant’Agostino, 1

orario: orario continuato lun - ven ore 8.30 - 20.00 sab ore 8.30 - 13.00

costo: ingresso libero

info: (tel.) +39 0289701701

Web: cmsantagostino.it




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Mostra fotografica “Sottocasa” [Cagliari]

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A DUE VOCI

SpazioZoom_Sottocasa Golfo della Spezia: la casa è nel verde, apre verso il mare, situata nell’esiguo promontorio di Falconara, tra quella Lerici che i poeti romantici hanno amato e una città che difficilmente tenta di appartenere a se stessa. La diga si presenta obliqua per gioco ottico, l’orizzonte con la sua ambiguità concettuale apre e chiude uno spazio improbabile di acqua ed aria. Luogo privilegiato dove lo scandire del tempo ed il mutare delle cose può essere percepito, ascoltato. Anche la quotidianità ha un senso.

Questo scenario è leit-motiv e sfondo per la composizione a due voci di Paolo Ghiggini e Patrizia Lombardo, l’uno con la fotografia, l’altra con la narrazione sotto forma poetica, perché le immagini come le parole possono far vivere un luogo, preservarlo per la memoria, proteggerlo dall’indifferenza.

L’occhio fotografico apre –consapevole inconsapevole- su panorami in cui colline, la costa, le nuvole fanno da quinte sul mare del golfo; non possiamo più dire dei “poeti” come, in altro tempo, scrisse Sem Benelli; talvolta una frangiatura effimera di erbe a stelo sottile, ad altezza di sguardo, trama la scena.

Porto Venere con il suo profilo segmentato, chiude un orizzonte, le isole sono addormentate nell’acqua. Luci ed ombre non permettono una visione di pacatezza, prevedono mutamenti. Nel mare qualche nave.

Dall’infinito che abbraccia tanto spazio, viene messa a fuoco una foglia che sembra altro da sé, poi, una tessitura vegetale.

Lo sguardo scende fino a terra a “guardare il mondo dalla parte delle radici” in un boschetto di equiseto che chiamiamo “erba cavallina”.

La gioia del cane che gioca fermata come una meteora nera. Alcuni fotogrammi di taglio netto, architetture, un parcheggio desolato…segnano una diversità.

Paolo si serve della più essenziale caratteristica della fotografia:la capacità di fissare ed isolare, ma come possa catturare la solitudine di uno scenario carico di indefinibili premonizioni rimane il suo segreto.

Nell’affabulazione poetica di Patrizia il dentro ed il fuori, il vicino ed il lontano sono senza confini. Si mescolano stralci di memoria, appunti di riflessioni, segni inquietanti del nostro tempo aggressivo. Sono parole che evocano la fragilità e la disarmonia degli uomini…”si sta in attesa

Che il giorno si compia, si veda cosa

ne abbiamo fatto se ha la forma data

o un’altra che non sappiamo pensare

cerchiamo di capire quale possa

essere il nostro posto…”

Lo scenario ed il pretesto muove, come per Paolo, da quel “golfo della Spezia, sotto casa”, dove navi militari con le loro sigle scritte in rosso, solcano il mare con percorsi quasi sempre uguali, ma che non danno sicurezza.

Due voci, due linguaggi, un omaggio per salvare la bellezza.

Giovanna Riu




INFO

Inaugurazione sabato 20 febbraio, ore 18.30

dal 20 febbraio al 20 marzo 2010

presso: Spazio Zoom

indirizzo: via Manno, 10

orario: -

costo: ingresso libero

info: (tel.) +39 070670839

Web: -




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Rassegna fotografica “Obbiettivo Donna 2010 – V edizione” [Roma]

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Obiettivo Donna Obbiettivo Donna rassegna annuale di sguardi al femminile è nata con lo scopo di sottolineare il ruolo delle donne nel panorama fotografico contemporaneo. Organizzata e prodotta da Officine Fotografiche giunge quest’anno alla sua Vª edizione. L’evento è patrocinato dalla Regione Lazio e dall’Assessorato alle Politiche Culturali e alle Pari Opportunità del Municipio XI del Comune di Roma. Ogni anno Obbiettivo Donna propone un tema specifico. Sguardi al femminile il cui filo conduttore è l’espressione e la ricerca soggettiva. Quest’anno la rassegna è dedicata alle Storie. La fotografia, da alcuni decenni, vede nel lavoro portato avanti dalle donne, la punta di diamante di una ricerca che approfondisce nuovi territori, i quali svelano l'assoluta originalità circa la comprensione dei comportamenti e delle dinamiche relazionali nei diversi contesti sociali e culturali. Le tre autrici ospitate quest’anno hanno formazione e stili diversi, si muovono e interpretano il mondo che le circonda con sensibilità profonde, tentano di carpire indagare e restituire la loro impressione attraverso un approccio e un'estetica estremamente personale. Puntano il loro “Obbiettivo” sui diversi ambiti della vita comune, da cui trapelano aspetti personali. Le Storie vanno dal mondo maschile dello sport, alle impressioni immaginarie riportate dall’incontro di una città, arrivando fino all’attuale mondo delle “badanti” venute dall’Est. Intimità e soggetti diversi ma con un denominatore comune: la voglia di guardare oltre, sempre più lontano, nella ricerca che accompagna le diverse sfumature dei soggetti. In calendario numerosi appuntamenti: mostre, seminari, letture portfolio e presentazioni editoriali. Il ciclo di esposizioni parte il 27 febbraio con l’inaugurazione di WaterPolo, di Cristina Capponi, fotografa del gruppo di Officine Fotografiche che con il suo sguardo è entrata nell’universo maschile della pallanuoto per cercare elementi che vanno oltre il gioco e la performance sportiva. Spazio poi alla partenopea Michela Palermo con As i was following you che dall’incontro con New York ha riportato una visione ricca di simbolismi e personali suggestioni. Il ciclo di mostre personali si concluderà il 27 marzo con Roberta Valerio, fotografa freelance, francese di adozione. Onora il padre e la madre. Badanti, è nato dall’incontro con questa realtà. L’autrice ha racchiuso nel reportage la condizione esistenziale e psicologica di questa figura professionale, rappresentandone la doppia esistenza legata al “trasloco” di emozioni e sentimenti cui è costretta vivere.
Obbiettivo Donna oltre alla rappresentazione espressiva offre un ampio spazio al confronto e al dibattito. Lo scambio di visioni vedrà protagonista Sara Munari che oltre alla lettura del portfolio presenta la sua prima pubblicazione. Oceano India è una libera interpretazione sul Paese. Forte di significati, tracce, reperti visivi e fantasmi, l’India di Sara è una realtà sfocata dominata dall'eccesso e dal baccano. Il lavoro sarà presentato da Laura Salvinelli, autrice di un altro lavoro sull’India. Con uno sguardo diametralmente opposto Laura affida ai suoi singolari reportraits il lavoro delle donne indiane. Le presentazioni editoriali continueranno con la rivista fotografica RVM - Rearviewmirror – Magazine di Fotografia in cui ogni visione offre una diversa prospettiva sul mondo. Irene Alison, direttore responsabile,ci accompagnerà alla scoperta del nuovo numero attraverso il lavoro di tre fotografe: Lisa Wiltse, Andrea Gjestvang e Julia Fullerton-Batten. Le presentazioni si concluderanno con la tavola rotonda sull’editoria al femminile. L’incontro si aprirà con l’intervento di Angela Rorro curatrice della mostra Donne Avanguardie femministe negli anni 70’, un'esposizione ricca di oltre 200 opere, di sedici artiste di fama internazionale, presso la Galleria Nazionale d’Arte moderna e contemporanea di Roma. Spazio poi alla presentazione del progetto fotografico Di Lei, Donne Globali Raccontano, ideato da Simona Filippini. Di Lei, nasce come racconto di storie al femminile: un gruppo di donne immigrate, tra i venticinque e i quarantacinque anni, fotografano il loro quotidiano all’interno di alcune famiglie italiane nelle quali lavorano come collaboratrici domestiche. Tra gli incontri da segnalare quello con Barbara Gnisci, un seminario sulla Storia della Fotografia al Femminile, con un’attenzione particolare al lavoro di alcune fotografe di rilievo.

La rassegna si svolgerà dal 27 febbraio al 9 aprile 2010 nella sede di Officine Fotografiche. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, per la lettura del portfolio di Sara Munari bisogna prenotarsi in anticipo.

STORIE NEWS: contenuti di approfondimento, interviste alle autrici, recensioni editoriali, appuntamenti e curiosità accompagneranno i visitatori alla scoperta della Vª edizione.


Clicca qui per consultare il programma della rassegna


INFO

Inaugurazione sabato 27 febbraio, ore 18.00

dal 27 febbraio al 9 aprile 2010

presso: Ass.ne Culturale Officine Fotografiche

indirizzo: via Casale de Merode, 17/A

orario: consulta il programma

costo: ingresso libero

info: (tel./fax) 06-5125019 / of@officinefotografiche.org

Web: www.obbiettivodonna.net




fonte: notizia segnalata via mail

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World Press Photo 2009: vince un italiano, Pietro Masturzo

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E’ un italiano, Pietro Masturzo, a vincere la 53° edizione del premio internazionale World Press Photo con uno scatto realizzato a Teheran durante le proteste di piazza che hanno coinvolto l’Iran dopo le elezioni del 12 giugno 2009. Il World Press Photo è il più ambito premio internazionale di fotogiornalismo e ad ogni edizione viene decretata l’immagine migliore scattata nell’anno precedente (in questo caso, scattate durante il 2009).

I giudici hanno dichiarato vincitrice l’immagine di Masturzo spiegando che “narra l’inizio di una storia”. L’immagine riprende una donna che urla da un tetto di Teheran durante le proteste che hanno coinvolto tutto il Paese nel periodo post-elettorale scorso.

 

Oltre all’immagine vincitrice assoluta, il premio prevede vincitori per le diverse categorie. Questi tutti i vincitori di questa edizione:

  • Spot news: Adam Ferguson
  • General news: Kent Klich
  • People in the news: Michele Borzoni
  • Sport action: Gareth Copley
  • Sport features: Robert Gauthier
  • Contemporary Issues: Pierre-Olivier Deschamps
  • Daily life: Michael Wolf
  • Portraits: Laura Pannack
  • Art and Entertainment: Malick Sidibé
  • Nature: Joe Petersburger

 

Sul sito ufficiale potete conoscere tutti i piazzamenti ed ammirare le gallerie di immagini delle foto vincitrici.

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Mostra fotografica “La fotografia in Italia. 1945-1975” [Milano]

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La fotografia in Italia_1945-1975 Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Presidenza della Camera dei Deputati e del Comune di Milano, giovedì 11 febbraio alle 18.30 apre a FORMA Centro Internazionale di Fotografia La fotografia in Italia. 1945-1975 Capolavori dalla collezione Morello.
Per la prima volta viene presentata al pubblico la straordinaria collezione di Paolo Morello, con la sua serie di opere in stampe originali che raccontano la storia della fotografia italiana dall’immediato secondo dopoguerra fino alla metà degli anni Settanta.
Sono gli anni in cui la fotografia in Italia registra, in assoluto, le sue punte massime di incidenza sociale; quando, nell’immediato dopoguerra, la televisione non aveva ancora preso il sopravvento e l’informazione era mediata attraverso la stampa illustrata (e dunque, attraverso la fotografia). Proprio in quegli anni, inoltre, una generazione di giovani, per la prima volta, comincia a pensare alla fotografia come a una professione. Questa inedita osmosi tra fotoamatori e fotografi professionisti produce risultati di una qualità che non sarebbe mai più stata eguagliata. Del resto, sono stati anni cruciali per la storia italiana e la fotografia è stata lo strumento che meglio di ogni altro ha saputo rappresentare non soltanto la rapida trasformazione della società del nostro paese negli anni del cosiddetto boom economico, ma anche un sistema di valori che ancor oggi identifica la cultura italiana nel resto del mondo.
La mostra, a cura di Alessandra Mauro e Paolo Morello, presenta 250 capolavori in stampe originali (vintage prints) dei maggiori autori italiani attivi tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Una trentina gli autori in esposizione, tra i quali Gianni Berengo Gardin, Carlo Bevilacqua, Paolo Bocci, Piergiorgio Branzi, Giuseppe Bruno, Alfredo Camisa, Calogero Cascio, Elisabetta Catalano, Carla Cerati, Vittorugo Contino, Mario Cresci, Francesco Carlo Crispolti, Mario De Biasi, Toni Del Tin, Mario Dondero, Ferruccio Ferroni, Mario Finocchiaro, Caio Mario Garrubba, Mario Giacomelli, Mario Lasalandra, Giorgio Lotti, Pepi Merisio, Giuseppe Möder, Paolo Monti, Federico Patellani, Tino Petrelli, Vittorio Piergiovanni, Franco Pinna, Marialba Russo, Antonio Sansone, Tazio Secchiaroli, Elio Sorci.
Un rilievo particolare nel percorso dell’esposizione è dedicato ad alcune serie di eccezionale valore, quali Venezia di Gianni Berengo Gardin, Budapest 1956 di Mario De Biasi, Forma di donna di Carla Cerati, Giudizio e Storia di un dramma, di Mario Lasalandra, Cronotopi di Vittorugo Contino.

Paolo Morello ha insegnato Storia della Fotografia, in diverse università italiane (Palermo, Milano Cattolica, Bologna, Venezia); a Milano ha fondato e diretto il Corso di formazione in Storia e Gestione della Fotografia, il primo Master biennale in Europa interamente dedicato alla fotografia; dirige l’Istituto Superiore per la Storia della Fotografia e, dal 2001, è Contributing Editor della rivista “History of Photography”. Autore di numerosi volumi sulla fotografia italiana dell’Otto e del Novecento, dal 2009 vive e lavora all’estero. Adesso lavora ad una Storia della fotografia. 1839-2000 e alla fondazione del Museo della fotografia italiana, destinato ad ospitare la collezione di capolavori di cui quelli ora in mostra a Forma offrono una ristretta ma significativa rappresentanza.




INFO

dal 12 febbraio al 2 giugno 2010

presso: Forma - Centro Internazionale di Fotografia

indirizzo: piazza Tito Lucrezio Caro, 1

orario: tutti i giorni dalle 10 alle 20; giovedì e venerdì dalle 10 alle 22; lunedì chiuso

costo: intero: 7,50 euro; ridotto: 6 euro; scuole: 4 euro

info: (tel.) 02.5811.8067

Web: www.formafoto.it




fonte: www.fotoantologia.it

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Mostra fotografica “Il Nostro Mondo - National Geographic” [Roma]

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Il nostro mondo_National Geographic_Roma Com'è la condizione umana sul Pianeta? Quali sono le differenze e le similitudini che ritroviamo tra popolazioni che sono distanti migliaia di chilometri tra di loro? Che cosa si può comprendere attraverso le immagini di persone che vivono in situazioni sociali, ambientali ed economiche radicalmente diverse? Sono i fotografi a rispondere a queste e altre domande nella mostra "Il Nostro Mondo", terzo appuntamento di National Geographic Italia al Palazzo delle Esposizioni, dopo "Acqua, Aria, Fuoco, Terra" e "Madre Terra".
Con le precedenti iniziative l'obiettivo era puntato sui problemi del Pianeta, i cambiamenti climatici e i loro drammatici effetti, la ricchezza e la miseria di alcuni popoli, le difficoltà di sopravvivenza di numerose specie animali. In questa nuova esposizione sono protagonisti esclusivamente gli esseri umani. Con le immagini, oltre 90, realizzate dai grandi fotografi che lavorano per il magazine a livello internazionale e nazionale, viene costruito un percorso "a tappe" (bambini, donne, uomini, genti) che racconta la famiglia umana nei luoghi, nelle città, nei paesi più diversi. Grazie al lavoro di professionisti straordinari - 48, con immagini tutte inedite per il magazine - il viaggio fotografico permette di cogliere i contrasti - sociali, culturali, religiosi, etnici - che ci dividono, e ciò che invece ci accomuna: gioia e innocenza, gioventù e vecchiaia, stress e serenità, fatica e lavoro, pace e guerra. I sentimenti, i valori, gli stati d'animo, gli stili di vita mettono in risalto quanta "somiglianza" vi sia tra i popoli, e tra i singoli individui della Terra. Le fotografie ci aiutano non solo a vedere, ma a capire, condividere, partecipare, solidarizzare. Questi scatti accendono il nostro sguardo sul mondo e ci fanno sentire, nella buona e nella cattiva sorte, più vicini agli altri.

Fotografi: Lynsey Addario, William Albert Allard, Annie Griffiths Belt, Jonas Bendiksen, James Blair, Alexandra Boulat, Jodi Cobb, Pablo Corral Vega, Meredith Davenport, Peter Essick, Melissa Farlow, Stuart Franklin, Alessandro Gandolfi, Justin Guariglia, David Alan Harvey, Fritz Hoffmann, Chris Johns, Lynn Johnson, Ed Kashi, Ivan Kashinsky, Karen Kasmauski, Tim Laman, Brian Lanker, Gerd Ludwig, Pascal Maitre, Emiliano Mancuso, Steve McCurry, David McLain, Gideon Mendel, Bobby Model, Michael Nichols, Alberto Novelli, Randy Olson, Antonio Politano, Steve Raymer, Nicolas Reynard, Reza, Jim Richardson, Joel Sartore, James L. Stanfield, Maggie Steber, George Steinmetz, Brent Stirton, Tomasz Tomaszewski, Tyrone Turner, Gordon Wiltsie, Kim Wolhuter, Michael Yamashita.


*Immagine di Chris Johns


INFO

fino al 2 maggio 2010

presso: Palazzo delle Esposizioni - Spazio Fontana

indirizzo: via Milano, 13

orario: martedì, mercoledì, giovedì: 10.00 - 20.00; venerdì, sabato: 10.00 - 22.30; domenica: 10.00 - 20.00. Lunedì: chiuso
L'ingresso è consentito fino a un'ora prima della chiusura

costo: ingresso libero

info: info@palaexpo.it

Web: www.palazzoesposizioni.it




fonte: www.palazzoesposizioni.it

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Photoshow 2010 a Roma : la fiera della fotografia in Italia

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photoshow Manca poco più di un mese all’appuntamento annuale con la fiera della fotografia in Italia: il Photoshow ! Come da tradizione, la manifestazione alterna il luogo di svolgimento tra Roma e Milano, quest’anno spetterà a Roma ospitarla all’interno della “Nuova Fiera di Roma” (dove già si svolse nel 2008 peraltro).

Unico appuntamento di rilievo nel nostro Paese, si attendono come sempre fotografi professionisti ed amatori da diverse parti d’Italia visto che il Photoshow rappresenta una delle poche occasioni in cui si possono toccare con mano i prodotti e poterli così comparare in maniera diretta. Oltre ai costruttori di fotocamere ed obiettivi saranno presenti anche professionisti che lavorano nel mondo della fotografia nei diversi ruoli che un mondo così vario può prevedere.

L’appuntamento è a Roma, il 27 – 28 – 29 marzo 2010 (sabato e domenica dalle 10 alle 19; lunedì dalle 10 alle 16) presso la nuova Fiera di Roma di via Portuense 1645. Il costo del biglietto è di 8 euro, ma basta preregistrarsi sul sito ufficiale del photoshow per ottenere il tagliando (in pdf, da stampare e portare con se in fiera) che consentirà di pagare il biglietto di ingresso solo 1 euro (parte dei proventi saranno devoluti in beneficienza).

 

info:
Sito ufficiale
photoshow su FaceBook

 

Di seguito il comunicato ufficiale:

"La fotografia è probabilmente fra tutte le forme d'arte la più accessibile e la più gratificante. Può registrare volti o avvenimenti oppure narrare una storia. Può sorprendere, divertire ed educare. Può cogliere, e comunicare, emozioni e documentare qualsiasi dettaglio con rapidità e precisione." (John Hedgecoe, fotografo).
La fotografia per tutti: per professionisti e appassionati, per chi è alla ricerca delle ultime novità in fatto di tecniche e attrezzature e per coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta a questo mondo. E’ quella che sarà in mostra nell’undicesima edizione di PHOTOSHOW, principale rassegna nazionale di fotografia e immagine digitale (Fiera di Roma, 27‐29 marzo 2010).
In Fiera, circa 300 aziende in rappresentanza di tutti i principali marchi internazionali (APPLE, CANON, CASIO, EPSON, FERRANIA, FOWA, FUJIFILM, HP, JVC, KODAK, MAMIYA, MITSUBISHI, NIKON, NORITSU, OLYMPUS, PENTAX, POLAROID, SAMSUNG, SONY) esporranno le ultime novità del settore dell’imaging e delle nuove tecnologie digitali.
Un mercato che conferma per il 2009 risultati di estremo interesse, con un fine anno all’insegna di un incremento di circa il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per quanto riguarda il fatturato di sell‐in di fotocamere, obiettivi e schede di memoria. In continua crescita le vendite di fotocamere reflex (entro l’anno si raggiungerà la soglia di circa 220.000 macchine vendute), a testimonianza di come la fotografia di grande qualità abbia ormai varcato la soglia del mondo degli appassionati tradizionali. Poco meno di 3 milioni le compatte digitali immesse nel mercato italiano, con un’offerta tecnologica straordinariamente elevata e un ritmo di innovazione sorprendente. La tecnologia continua a offrire soluzioni sempre più evolute e articolate anche nel campo della stampa: alle consuete stampe su carta fotografica eseguite dai laboratori o nei minilab (oltre 20 milioni di metri quadrati di carta fotografica utilizzati per ingrandimenti) si stanno affiancando nuovi prodotti personalizzabili come il fotolibro che può essere confezionato dall’utente stesso con l’impiego di software che trasferiscono via web al laboratorio l’intero album. (fonte: AIF – Associazione Italiana Foto&Digital Imaging).
Per un pubblico di appassionati che sta sempre più diversificando le proprie aspettative ed esigenze in campo fotografico, Photoshow sarà quindi ancora una volta un’irrinunciabile occasione di incontro e approfondimento.
Coinvolgente il programma degli eventi e delle iniziative che arricchiranno il momento fieristico:

  • "VILLAGGIO TUTTO DIGITALE": un’area dedicata all’immagine foto e video, fra esposizione e formazione, per osservare, ascoltare e imparare. In mostra le opere dello stesso pubblico, raccolte e selezionate a partire da gennaio attraverso le riviste e i siti del gruppo editoriale Motoperpetuopress, social network e newsletter. Inoltre, a disposizione di tutti i visitatori, servizi di lettura Portfolio e lettura del video (riprese in digitale), lezioni di ripresa fotografica e video, incontri monotematici
  • MOSTRE FOTOGRAFICHE
  • SET FOTOGRAFICI allestiti con i temi più disparati
  • WORKSHOP E SEMINARI
  • BORSA DELL’ANTIQUARIATO FOTOGRAFICO: tavoli ricchi di rarità e curiosità dall’inizio del 900 agli anni ‘70

Photoshow conferma il suo impegno a favore delle iniziative benefiche e quest’anno devolverà parte dei proventi del biglietto di ingresso a due progetti:

  • alla Lega Italiana per la Sclerosi Multipla (www.lism.it)
  • al progetto "Voglio Tornare a Casa" promosso dall’Associazione IN.VOLO. Onlus (www.involo.org), per il reinserimento dei bambini moldavi nella propria famiglia di origine e per la costruzione di Case Famiglia dove ospitare i bambini in stato di abbandono
  • al progetto promosso dal fotografo Adolfo Favilla, autore di un libro fotografico dedicato a Viareggio, in uscita nei prossimi giorni, il cui ricavato sarà devoluto al piccolo Leonardo Piagentini, coinvolto nel terribile disastro della stazione di Viareggio dello scorso giugno, che vive tuttora in stato di forte choc, dopo la perdita della mamma e dei fratellini e il ricovero in ospedale del papà con ustioni al 90% del corpo.

I visitatori che effettuano la preregistrazione online sul sito www.photoshow.it avranno diritto all’ingresso in Fiera al costo di € 1,00 anziché € 8,00.

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Mostra fotografica “La Persia Qajar. Fotografi italiani in Iran 1848–1864” [Roma]

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1262175252874_02_Montabone,______Luigi_STA323_-DSC5864 In occasione dell'iniziativa "San Valentino, innamorati dell'arte" la mostra sarà aperta sabato 13 e domenica 14 febbraio 2010 dalle ore 10.00 alle 21.00.
La mostra, organizzata dall’Istituto Nazionale per la Grafica nell’ambito delle celebrazioni del 35° anniversario della sua fondazione, è dedicata all’attività di un gruppo di fotografi italiani che operarono in Persia negli anni 1848-1864, sotto il regno di Nâseroddin Shah, della dinastia qajar (1831-1896).
L’identificazione e il recupero della loro opera, ancora oggi poco conosciuta, hanno consentito di aggiungere alla conoscenza della storia della rappresentazione fotografica un episodio singolare e di particolare significato, sia per la cultura fotografica italiana, sia per la vicenda fotografica iraniana, mettendo in luce l’originale contributo fotografico italiano fuori dei confini nazionali, in particolare per quel capitolo della storia della fotografia dell’Ottocento che riguarda il viaggio in Oriente e la costruzione della sua immagine nella cultura letteraria e visiva occidentale.
In Persia, infatti, la presenza italiana ha giocato un ruolo centrale in questi decenni, corrispondenti agli inizi della fotografia, lasciando alcune delle prime testimonianze fotografiche di questo Paese.
Il periodo considerato, eccezionalmente vivo per lo sviluppo degli interessi fotografici, fu particolarmente ricco di avvenimenti che investirono la Persia, sia per quanto riguarda le iniziative diplomatiche italiane ed europee, sia in relazione alle vicende interne e all’interesse verso l’Occidente manifestato dallo shah Nâseroddin. Risalgono a quest’epoca, ad esempio, la formazione dell’Università di Tehran, l’attività fotografica dello stesso Shah e, sul versante occidentale, importanti missioni diplomatiche e scientifiche, come quella del ministro plenipotenziario francese Prosper Bourée (1855-1856), alla quale partecipò come illustratore Alberto Pasini (1826-1899), e quella italiana del 1862 guidata dal ministro Marcello Cerruti, che vide in campo il fotografo Luigi Montabone (1827 ca.-1877), assistito da Alberto Pietrobon, e l’illustratore Stanislao Grimaldi del Poggetto (1825-1903), coadiuvato da Giuseppe Centurione (1824-1897), impegnati al servizio dei diplomatici e del folto gruppo di scienziati tra cui Filippo De Filippi, Giacomo Doria e Michele Lessona.
La produzione dei fotografi italiani in Persia nel periodo compreso tra il 1848 e il 1864, oltre a costituire la più precoce documentazione a noi nota di molti aspetti rilevanti del mondo cagiaro, si presenta così anche come caso emblematico ed esemplificativo delle relazioni che hanno caratterizzato la formazione di modelli rappresentativi nati dallo scambio tra culture differenti.
La testimonianza più precoce riguarda l’opera di Luigi Pesce (1827-1864) e di Antonio Giannuzzi (1819-1876), entrambi fuoriusciti a seguito dei moti risorgimentali del 1848 e attivi in Persia come istruttori militari al servizio dello Shah. Il loro corpus di immagini, eseguite a partire dalla metà degli anni Cinquanta, rappresenta la prima estesa documentazione delle città, dei siti archeologici, dei luoghi sacri e delle emergenze storiche iraniane: Tehran, Tabriz, Persepoli, Pasagardae, Qom, Isfahan, Kermanshah, Bastam, Damghan Dezful, Mashhad, Shiraz, Soltaniyeh, Rey.
La fortuna della successiva campagna di riprese realizzata da Luigi Montabone durante la missione del 1862, riscontrabile nella diffusione internazionale degli album fotografici che ne celebrarono l’evento, testimonia l’interesse verso la singolarità dell’impresa visiva e il particolare rilievo che veniva attribuito alla più moderna e realistica documentazione fotografica. Nella serie di Montabone, che comprende vedute ed edifici di Yerevan, Qazvin, Soltaniyeh, Tabriz, Tbilisi, Tajrish, Tehran, Zanjan, si riassumono e si condensano sapientemente tutti gli intenti documentativi, scientifici, narrativi e celebrativi della missione stessa. Le fotografie così ottenute occupano una posizione particolare rispetto alla ricca produzione di indirizzo orientalista che nel decennio successivo inizierà a circolare con abbondanza in Occidente. Fortemente orientate dagli interessi del gruppo di giovani naturalisti che presero parte alla missione, le immagini fotografiche di Luigi Montabone, nel panorama della fotografia persiana dell’epoca, rappresentano un episodio anticipatore, che sollecitò l’interesse verso soggetti legati alla modernità e alla documentazione sociale.
L’esposizione ha origine da una esemplare ricerca condotta presso diverse importanti collezioni pubbliche e private, sia italiane che straniere (Biblioteca Marciana di Venezia, Biblioteca Reale di Torino, Museo preistorico etnografico Luigi Pigorini, Roma; Bibliothèque Nationale e Musée Guimet, Parigi; Metropolitan Museum, New York; Raccolte fotografiche Museali Fratelli Alinari, Firenze; Middle East Centre Archive, Oxford; Collezione Herzog, Basilea; Archivio Cerruti, Palermo) e presenta una selezione significativa dei diversi nuclei di immagini individuati e in gran parte inediti.
In mostra vengono proposte oltre cento fotografie a cui si affiancano alcuni disegni, litografie e dipinti coevi, realizzati da illustratori italiani nelle identiche occasioni delle riprese fotografiche. A complemento, l’esposizione propone alcuni documenti e suggestivi reperti relativi alla fortunata missione in Persia del 1862.


*Immagine di Luigi Montabone




INFO

Inaugurazione giovedì 11 febbraio, ore 18.00

dal 12 febbraio al 5 aprile 2010

presso: Istituto Nazionale per la Grafica (Palazzo Poli)

indirizzo: via Poli, 54

orario: tutti i giorni, ore 10,00 -19,00 - chiusura settimanale: lunedì (aperto lunedì 5 aprile)

costo: ingresso gratuito

info: in-g@beniculturali.it

Web: www.grafica.arti.beniculturali.it




fonte: www.beniculturali.it

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Aperture 3 : l’ultima versione rilasciata da Apple con 200 nuove funzionalità

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apple aperture 3 Apple ha presentato la nuova versione del suo programma dedicato ai professionisti ed agli amatori che gestiscono una grande quantità di immagini: Aperture 3. Alcune delle oltre 200 nuove funzionalità sembrano essere importanti e garantiranno ti intervenire sulle immagini in maniera veloce ottenendo effetti che prima si potevano ottenere solamente ricorrendo ad una serie complessa di operazioni di photoediting.

Vediamo il dettaglio grazie al comunicato di Apple:

Apple® ha rilasciato oggi Aperture™ 3, la nuova importante versione del proprio potente software per l’editing e la gestione delle foto, con oltre 200 nuove funzionalità, fra cui Faces, Places e Brushes. Basato sulle innovative funzionalità Faces e Places introdotte con iPhoto® ’09, Aperture 3 rende ancora più semplice e veloce l’organizzazione di grandi librerie di foto. Aperture 3 introduce nuovi strumenti per ritoccare le tue foto, fra cui Brushes (Pennello) per applicare miglioramenti di immagine a parti delle tue foto, e Adjustment Presets (Ritocchi Predefiniti) per applicare effetti fotografici professionali con un solo click. Nuove eccezionali sequenze di presentazione ti premettono di condividere il tuo lavoro integrando insieme foto, audio, testo e video HD.

“Milioni di persone amano utilizzare iPhoto per organizzare, elaborare e condividere le proprie fotografie digitali,” ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. “Aperture 3 è pensato sia per i professionisti che elaborano e gestiscono immense librerie di foto, sia per gli utenti di iPhoto che vogliono migliorare ancor più le proprie foto con strumenti facili da utilizzare come Brushes e Adjustment Presets.”

“Aperture 3 centra il bersaglio,” ha affermato Jim Richardson, fotografo del National Geographic. “Gli strumenti di elaborazione immagine sono esattamente quelli di cui io avevo bisogno, sono facili da utilizzare e mi danno un livello di controllo che non avrei mai creduto possibile.”

“Ho scelto Aperture perché era l’applicativo di archiviazione più potente in commercio, ma ora è anche un incredibile strumento di elaborazione immagine,” ha detto Bill Frakes, fotografo della redazione di Sports Illustrated. “Sono impressionato oltre misura dagli enormi cambiamenti operati in Aperture 3.”

Aperture 3 ti permette di organizzare grandi librerie di foto con una flessibilità ancora maggiore utilizzando ‘Projects’ e le nuove funzionalità ‘Faces’ e ‘Places’. ‘Faces’ utilizza l’identificazione e il riconoscimento del volto per trovare e organizzare le tue foto secondo le persone che vi sono ritratte. Puoi visualizzare i volti in tutta la libreria fotografica o vedere solo i volti che appaiono nei progetti selezionati. In una nuova vista che velocizza il processo di organizzazione, Aperture 3 mostra i volti che sono stati riconosciuti ma a cui non è stato ancora attribuito un nome. ‘Places‘ ti permette di esplorare le tue foto a seconda di dove sono state scattate, e, come in iPhoto, ‘Places’ traduce i dati di geocodifica GPS in luoghi più facilmente riconoscibili per l’utente. In Aperture 3, puoi assegnare i luoghi semplicemente trascinando e lasciando le foto su una cartina o utilizando le informazioni sul luogo fornite dalle macchine fotografiche con tecnologia GPS, da dispositivi di tracciamento o dalle tue foto scattate con iPhone®.

La nuova funzionalità Brushes ti permette di aggiungere ritocchi professionali alle tue foto semplicemente dipingendo gli effetti sull’immagine. Aperture 3 include 15 Quick Brushes che effettuano le funzioni più famose come Dodge (Scherma), Burn (Brucia), Polarize (Polarizza) e Blur (Sfoca), senza la complessità dei livelli o delle maschere. Brushes è in grado di rilevare automaticamente i bordi nelle tue immagini per permetterti di applicare o togliere effetti esattamente dove vuoi. Aperture 3 include dozzine di Adjustment Presets (Ritocchi Predefiniti) che applicano uno stile o un look specifico all’intera immagine con un solo click. Puoi creare le tue impostazioni personalizzate o esplorare le tecniche di altri fotografi importando le loro.

Aperture 3 semplifica la condivisione del tuo lavoro con incredibili sequenze di presentazione che integrano foto, audio, testi, e video HD. Puoi selezionare uno dei sei temi ideati da Apple o scegliere le tue transizioni, gli sfondi, i bordi e i titoli, oltre che aggiungere la tua colonna sonora. Puoi esportare le tue presentazioni direttamente su iTunes® per portarle con te su iPhone o iPod touch®. Puoi inoltre condividere fotografie facendone bellissime stampe, creare copertine rigide personalizzate e pubblicare online su siti di condivisione di foto come Facebook e Flickr, direttamente da Aperture 3.

 

Il nuovo Adobe Aperture 3 è già disponibile nell’Apple Store ad un prezzo di 199.00 euro (iva inclusa). Ovviamente sono disponibili anche gli aggiornamenti per le versioni precedenti di Aperture (a partire da 99.00 euro) ed una versione di prova di 30 giorni per saggiare le novità.

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Mostra fotografica “Obiettivo pianeta vivente” [Roma]

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obiettivopianetavivente Con il patrocinio e in collaborazione con il Municipio Roma XX - Assessorato alla Cultura e Sport, la mostra, suddivisa in sezioni tematiche,  presenta alcune delle migliori immagini realizzate dai soci FNUR (Fotografi Naturalisti Università di Roma), con un'attenzione particolare alle tematiche ambientali e della conservazione.

L’Associazione FNUR (Fotografi Naturalisti Università di Roma) nasce nel settembre del 2004, per iniziativa di un gruppo di biologi e laureandi in scienze biologiche e naturali, appassionati di fotografia. Attualmente svolge una intensa attività didattica e formativa, organizzando proiezioni di foto naturalistiche, di viaggio e di reportage, serate tecniche, mostre, progetti di educazione ambientale, corsi e uscite sul campo.

Inoltre, l’associazione organizza a Roma e nel Lazio importanti eventi fotografici quali mostre e proiezioni di fotografi di fama internazionale.

Missione dello FNUR è la promozione della cultura fotografica e naturalistica, finalizzata alla difesa e alla valorizzazione dei beni ambientali.




INFO

Inaugurazione sabato 13 febbraio, ore 17.30

dal 13 al 18 febbraio 2010

presso: Torretta Valadier

indirizzo: Ponte Milvio

orario: dal lun. al sabato: 17,30-20,30; domenica: 11-13; 17,30-20,30

costo: ingresso libero

info: info@fnur.it

Web: www.fnur.it




fonte: notizia segnalata via mail

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Mostra fotografica “Architettura in bianco e nero nelle fotografie di Oscar Savio” [Roma]

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crdav_macro_architettura_in_bianco_e_nero_nelle_fotografie_di_oscar_savio_large Il Museo d'Arte Contemporanea di Roma rende omaggio al fotografo italiano Oscar Savio con la mostra“Architettura in bianco e nero nelle fotografie di Oscar Savio. Immagini dalla Fototeca del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive” ospitata nelle sale della Biblioteca dal 23 gennaio al 5 aprile.

Il Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive del Macro, che ospita dagli anni Ottanta la Sezione Architettura del Fondo Savio, costituito da foto d'arte contemporanea e immagini di architettura moderna, raccoglie gli scatti realizzati dall’artista a partire dal 1950 e che ripercorrono più di venti anni di storia dell'architettura italiana. Savio è stato una figura fondamentale della fotografia d'autore del Novecento, apprezzato in particolare da molti illustri architetti, che amavano far ritrarre le loro opere dal fotografo padovano.

La sua capacità di trasformare composizioni semplici e ordinate in immagini d'autore ne ha fatto uno dei più amati fotografi italiani di architettura, portandolo a collaborare con maestri come Portoghesi, Moretti, Del Bufalo, Luccichenti, Monaco, Lapadula. Foto in bianco e nero di architetture realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta, esprimono la ricerca della luce naturale, delle inquadrature non convenzionali e degli angoli esagerati, la scelta di collocare le opere in una prospettiva più ampia decontestualizzando particolari ed esaltando gli spazi urbani.

Le immagini ritraggono architetture ubicate in gran parte a Roma e provincia, come il palazzo dei Congressi, la Stazione Termini, la Rinascente di Piazza Fiume, l'Ippodromo di Tor di Valle, la Biblioteca Nazioanle Centrale Vittorio Emanuele II l'Hotel Jolly, ma non solo.

Il percorso espositivo è completato da riproduzioni fotografiche di opere di artisti contemporanei che hanno collaborato alla realizzazione di edifici di cui sono esposte le foto, come Giuseppe Capogrossi che ha disegnato la pavimentazione della coeprtura per l'edificio della Confindustria.

La mostra, curata dal Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive del Macro, è promossa dal Comune di Roma.


*Franco Albini e Franca Helg, "La Rinascente", Piazza Fiume, Roma, Scala interna 1957-1961. Foto di / photo by Oscar Savio


INFO

fino al 5 aprile 2010

presso: MACRO - Biblioteca, primo piano

indirizzo: via Reggio Emilia, 54

orario: martedì-domenica 9.00-19.00; 24 e 31 dicembre 9.00-14.00 (la biglietteria chiude mezz'ora prima)

costo: Biglietto unico integrato:
- Intero € 4,50
- Ridotto € 3,00
Biglietto valido 7 giorni per l'ingresso alle due sedi museali

info: (tel.) +39 06-671070400

Web: www.macro.roma.museum




fonte: www.culturaitalia.it

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Tutti Fotografi & Pc Photo febbraio 2010: in edicola

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Questi i principali articoli che potrete trovare nelle riviste Tutti Fotografi e Pc Photo nel numero di Febbraio 2010:

 1a  COP TF 01 10 Tutti Fotografi:

  • I nuovi test delle schede di memoria: Lexar contro Lexar
  • Test MTF: due Tamron per il formato APS-C
  • Test Leica M9
  • A scuola di bianconero con la Rollei Retro 80s
  • Test Sony Cyber-shot WX1
  • Dorso digitale Hasselblad

A richiesta con TF Speciale Viraggi creativi, solo € 0,80 in più, con guida video e audio



PC PHOTO FEBBRAIO2010 PC PHOTO:

  • Gli obiettivi decentrabili: Nikon a confronto sui formati Aps e Full Frame
  • Professione: Maurizio Marcato
  • S2, la Leica medio formato digitale
  • Software: Picasa oltre le aspettative
  • Panasonic GF1: l’evoluzione del Micro Quattro Terzi
  • I nuovi test dei monitor. NEC per tutte le tasche: E222W e P221W






fonte: www.fotografia.it

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Corso base di FOTOGRAFIA NATURALISTICA con Simone Sbaraglia [roma]

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Locandina grigio18 simone sbaraglia corso L’associazione fotografica Grigio18% ha organizzato a Roma un corso base di fotografia naturalistica che vedrà come docente il fotografo Simone Sbaraglia.

Il Corso è rivolto a tutti coloro che desiderano approfondire l’esperienza fotografica in natura attraverso l’apprendimento della tecnica di base e dei principi fondamentali per l’elaborazione di progetti personali nel campo del reportage naturalistico. Per far questo i partecipanti saranno guidati allo sviluppo delle proprie capacità di osservazione e selezione dei soggetti sul campo, nella fase di elaborazione digitale degli scatti, per giungere alla finalizzazione del lavoro tramite il processo di stampa.


Tratto distintivo del corso sarà l’approfondimento dedicato alle tecniche base della fotografia naturalistica: il ritratto, la fotografia d’azione, il paesaggio e la macrofotografia. Il docente illustrerà gli approcci, le tecniche di appostamento e l’attrezzatura necessaria per ottenere i migliori risultati.

Il programma del corso, suddiviso in 10 lezioni, è previsto come segue:
1. Introduzione alla fotografia naturalistica
2. Preparazione di un progetto
3. Principi compositivi
4. Fotografia di animali
5. Catturare l’attenzione
6. Fotografia di paesaggio
7. Fotografia macro
8. Immagini digitali
9. Elaborazione digitale delle immagini
10. Finalizzazione

 

Simone Sbaraglia si occupa di fotografia da oltre 15 anni, attività che affianca ad una carriera parallela come docente universitario e ricercatore. Da sempre appassionato fotografo, si dedica con crescente impegno alla fotografia naturalistica. Costruisce ed amplia il proprio portfolio realizzando reportage sui parchi e riserve naturali dell’Arizona, Utah, Florida, Maine, New Mexico e California. Nel 2005, rientrato in Italia, prende contatti con la rivista di cultura ambientale Oasis, di cui diventa inviato per reportage naturalistico-ambientali.
La sua attività fotografica lo porta a viaggiare nei cinque continenti in cerca di frammenti di bellezza da isolare e conservare. Le sue immagini documentano l’armonia, l’unicità e la fragilità del pianeta in cui viviamo, con la speranza che ciò possa contribuire a preservarlo per le generazioni future.
Le foto di Simone Sbaraglia sono state esposte presso lo Smithsonian Natural History Museum, Washington D.C., lo Science and Technology Museum, Seattle, la Lennox Contemporary Gallery, Toronto, Canada, la DangenArt Gallery, Nashville, USA ed il museo di fotografia Su Palatu di Villanova, Italia.

 

Modalità di svolgimento e orari
Dall’8 marzo al 10 maggio 2010, ogni lunedì alle ore 19.00.
10 lezioni in aula di 2 ore ciascuna; sono previste inoltre, con date da concordare, un’uscita sul campo e un incontro finale con commento e proiezione degli scatti dei partecipanti.
Il corso si svolgerà negli spazi gentilmente offerti dal New Wave Café in via Arcidiacono, 68, Roma.
La quota di iscrizione è di € 150,00 e comprende l’iscrizione all’Associazione Grigio18% e la tessera del New Wave Cafè.


Modalità di iscrizione
Per iscriversi è sufficiente inviare una mail a corsi@grigio18.com con i propri dati (Nome e Cognome, recapito telefonico). In caso di rinuncia si prega di inviare una comunicazione allo stesso indirizzo.
Il corso partirà con un minimo di 15 iscritti. In caso di mancato raggiungimento del numero sarà annullato.
Il termine ultimo per iscriversi è il 1 marzo 2010.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a corsi@grigio18.com
Il programma è consultabile sul sito www.grigio18.com

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Nuovo AF-S NIKKOR 24mm F/1.4G ED : qualità di immagine elevata per i professionisti dell’immagine

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nikkor afs-24mm Pensato per i reportage ed i paesaggi, il nuovo AF-S NIKKOR 24mm F/1.4G ED promette la più elevata qualità per i professionisti che intendono sfruttare le fotocamere full format (come la nikon D700).

Altra caratteristica su cui hanno lavorato i tecnici Nikon è l’elevata velocità di messa a fuoco di questo obiettivo. Il nuovo 24mm f/1.4 sarà in vendita dal mese di marzo 2010.

 

questo il comunicato nikon:

Nital S.p.A. è lieta di presentare un nuovo pregiato obiettivo grandangolare NIKKOR, caratterizzato da un autofocus ultra rapido: l'AF-S 24mm F/1.4G ED. Progettato per fotografie di paesaggi e reportage professionali, questo nuovo obiettivo presenta un innovativo design ottico, appositamente studiato per la gamma di fotocamere professionali DSLR formato FX di Nikon.

Nikon commenta così il lancio di questo nuovo prodotto: “Nonostante il successo commerciale degli obiettivi zoom NIKKOR come l'AF-S NIKKOR 24-70mm f/2.8G ED, molti fotografi preferiscono lavorare con degli obiettivi professionali a focale fissa, capaci però di garantire a tutta apertura una profondità di campo ridotta, una luminosità nel mirino costantemente elevata ed un autofocus molto rapido; questa tendenza, inoltre, sembra dilagare ormai anche tra i fotogiornalisti.”

 

NIKKOR al 100%
L'obiettivo AF-S NIKKOR 24mm F/1.4G ED è caratterizzato da una progettazione ottica unica, in grado di garantire una eccellente qualità delle immagini, che presenteranno una distorsione minima e un'eccezionale nitidezza ai margini e agli angoli, soprattutto a grandi aperture. Il nuovo sistema ottico combina l'esclusivo rivestimento antiriflesso nano-crystal di Nikon, lenti ED e lenti asferiche, un elevato contrasto e distorsione e aberrazione ridotte al minimo. L'apertura f/1.4 e il diaframma con 9 lamelle arrotondate contribuiscono a garantire un'ottima qualità delle immagini, tra l'altro contraddistinte dall'incredibile effetto “bokeh”, diventato un marchio di fabbrica delle ottiche NIKKOR.

 

Discreto e resistente
Il nuovo obiettivo NIKKOR è dotato di un motore Silent Wave che garantisce una messa a fuoco automatica fluida e discreta ed è stato progettato per durare nel tempo. Per questo il suo corpo compatto e facilmente trasportabile è realizzato in lega di magnesio ed è ermeticamente sigillato, anche intorno all'innesto: agenti atmosferici di ogni genere polvere sono destinati e rimanere delusi!

 

queste le caratteristiche principali:

Lunghezza focale
24mm

Apertura max./min.
f/1.4

Schema ottico
12 elementi in 10 gruppi (con due lenti in vetro ED, due lenti asferiche e un rivestimento Nano Crystal

Angolo d'immagine
84° (61° con fotocamere formato DX)

N. di lamelle del diaframma
9 (arrotondate)

Messa a fuoco minima
0.25m

Dimensione filtro/attacco
77mm

Diametro x lunghezza
Circa 83 x 88.5mm

Peso
Circa 620g

 

 

fonte: nital.it

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