mostra - Photography Workshop in New York City [bologna]

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Inaugura venerdì 3 dicembre alle 19.30 presso il centro di fotografia Spazio Labo’ di Bologna la mostra collettiva dei lavori realizzati dai fotografi partecipanti al progetto “Photography Workshop in New York City” realizzato da Spazio Labo’ nel 2010.

La mostra sarà visitabile sino al 23 dicembre 2010 nei seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Sabato dalle 16 alle 19.30. Altri giorni e orari su appuntamento.

Durante l’inaugurazione della mostra sarà presentata in anteprima la seconda edizione di “Photography Workshop in New York City” che si svolgerà da maggio a giugno 2011.

L'evento è gratuito ed aperto al pubblico.

La prima edizione di “Photography Workshop in New York City” si è svolta dal 23 maggio al 5 giugno 2010: in questo periodo ventiquattro fotografi provenienti da tutta Italia si sono ritrovati a New York City per per realizzare un progetto fotografico individuale nel corso dei workshop organizzati da Spazio Labo’ in collaborazione con fotografi professionisti newyorchesi e italiani. Il leitmotiv dei lavori realizzati è stato ovviamente la città di New York stessa.

L’edizione 2010 del progetto ha visto la partecipazione dei fotografi newyorchesi Erica Mc Donald e Andrew Sullivan come docenti del workshop "New York Stories: The Intuitive Document" che si è svolto dal 23 al 29 maggio, e del fotografo bolognese Massimo Sciacca, docente del workshop “Another Frame in New York City” che si è svolto dal 29 maggio al 5 giugno. Per la prima edizione sono state offerte da Spazio Labo’ tre borse di studio a tre giovani fotografi emergenti.

I fotografi che hanno partecipato al progetto e che esporranno i lavori dal 3 al 23 dicembre sono: Daniela Bazzani, Federico Gasbarro, Anna Gianfrate, Cristina Grazia, Italo Mairo, Anna Mosca, Nicola Oleotto, Julia Tikhomirova, Francesca Tosarelli; Marco Bertusi, Noemi Bisio, Guido Borso, Stefano Corso, Federico Freda, Omar Ghirotto, Francesco Maccaferri, Matteo Mora, Annalisa Natali, Stefano Ortega, Andrea Picchio, Eugenio Saguatti, Luca Specchio, Francesco Strada, Adriana Tuzzo.

Il progetto “Photography Workshop in New York City”: “Photography Workshop in New York City” è un progetto di formazione e produzione fotografica tra le città di Bologna e New York, in collaborazione con fotografi professionisti internazionali, ideato, curato e organizzato da Laura De Marco e Roberto Alfano di Spazio Labo’ - Centro di Fotografia.

L’esigenza di questo progetto è nata dalle vicende personali dei fondatori di Spazio Labo’ che, in tempi e modalità diverse, hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza formativa a New York City, entrando in contatto con una delle realtà fotografiche più ricche e attive al mondo. Da qui la volontà di condividere quanto preziosamente imparato: le reti di contatto, le modalità formative, le atmosfere creative, le possibilità esperenziali e le vaste offerte culturali di quella che può a tutti gli effetti essere considerata come la capitale
della fotografia globale.

Ecco dunque che si è sviluppata l’idea di condurre un gruppo di fotografi italiani a New York e in particolare in quella New York della fotografia di alto spessore in cui difficilmente ci si può imbattere - se non dietro accurata ricerca - durante una semplice, classica visita alla grande mela. Di offrire un’esperienza fotografica lontana dal semplice, seppur appassionato, sguardo del turista per poter cogliere la ricchezza di contenuti ed
esperienze che da sempre fanno di New York uno dei principali riferimenti culturali al mondo. La formula del workshop, condotto da professionisti riconosciuti a livello internazionale, è stata considerata quella migliore per la realizzazione di tale ambizioso progetto. Scopo di ogni workshop è stato quello di condurre ogni partecipante attraverso l’ideazione, la realizzazione e la produzione di un corpus fotografico coerente.




fonte: comuniccato stampa

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mostra - Sudan. Diritto al cuore [firenze]

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La mostra Sudan. Diritto al cuore, che ha ricevuto il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, si compone di cinquanta suggestive immagini a colori di Marcello Bonfanti, fotografo milanese che ha interpretato con occhio sensibile l'impegno umanitario di Emergency in Sudan, riuscendo a raccontarne con intensità le emozioni, i momenti, le persone, gli spazi creati.
Gli scatti di Marcello Bonfanti accompagnano il visitatore in un lungo viaggio alla scoperta della vita quotidiana nel campo profughi di Mayo, nei sobborghi di Khartoum, dove circa 300 mila persone vivono in condizioni al limite dell'umano. Qui Emergency ha aperto un ambulatorio che offre assistenza pediatrica gratuita.
Particolare attenzione è dedicata al Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum, a tre anni dalla sua inaugurazione.

Dal 24 novembre al 3 dicembre 2010 le fotografie verranno esposte presso l'hotel NH di Firenze in piazza Vittorio Veneto 4a; all'inaugurazione - che si terrà sabato 27 novembre alle ore 18.00 - sarà presente il dr. Stefano Del Pace, cardiologo che ha lavorato al Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum.
La mostra sarà poi visitabile in varie città italiane fino al 30 marzo 2011.



fonte: sito emergency

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comunicazione - notizie di utilità sociale

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Crediamo fermamente che ognuno possa dare il suo piccolo contributo per "migliorare le cose".

E' in quest'ottica che da oggi, in maniera saltuaria, oltre alle notizie provenienti dal mondo della fotografia inseriremo delle notizie "off-topic" che possano dare un aiuto a chi cerca di aiutare il prossimo.

In piccolo lo facciamo da molto tempo: in ogni pagina di questo sito appare almeno uno spazio dedicato al "sociale". Da questo momento potrà capitare che di tanto in tanto vengano inserite delle notizie che riteniamo debbano essere divulgate anche attraverso questo sito.

Speriamo che i nostri lettori non vengano "infastiditi" dalla presenza di queste notizie, ma che possano, anzi, apprezzare questa iniziativa e trarre spunto dalle notizie che leggeranno. In ogni caso le notizie "sociali" non saranno mai inserite come "uniche notizie del giorno" anche per prevenire l'invio di newsletter che non siano in alcun modo inerenti la fotografia.

Mentre le notizie fotografiche potete comunicarcele per la diffusione scrivendoci via mail, le notizie "sociali" non potranno esserci comunicate via mail. Saranno individuate direttamente da noi.

Qualsiasi osservazione o spunto per migliorare questa nostra idea potrete lasciarcela nei commenti a questa notizia!

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mostra - Opere scelte 1978 – 2010 - Olivo Barbieri [mo]

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La loggia rinascimentale di Palazzo dei Pio ospita dal 4 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011, la mostra retrospettiva di Olivo Barbieri, artista internazionalmente riconosciuto, nato nel 1954 a Carpi. Olivo Barbieri ha esposto nei più importanti musei e gallerie d'arte del mondo e questa mostra, dopo trentadue anni di attività è la prima personale nella sua città.

La mostra presenta per la prima volta l’intera filmografia di Olivo Barbieri, dodici film a partire dalla nota serie site specific_, e un nuovo libro che dà il titolo alla mostra: Olivo Barbieri, Opere scelte 1978 – 2010, curato da Luca Panaro, prodotto da Twin-Set Simona Barbieri e Nuovagrafica, edito da Apm Edizioni, che in cinquantuno immagini ripercorre in sintesi il lavoro dell’artista.

L’opera di Olivo Barbieri si delinea in quattro momenti principali: la città europea e orientale letta attraverso la luce artificiale, il racconto del frenetico sviluppo architettonico della Cina dal 1989, il progetto site specific_ (fotografie e film) che racconta la forma della città contemporanea e la restituzione dell'iconografia di musei quali gli Uffizi, Capodimonte e il Louvre.

La filmografia di Olivo Barbieri comprende site specific_ROMA 04; site specific_SHANGHAI 04; site specific_LASVEGAS 05; SEVILLA → (∞) 06, site specific_MODENA 08; Seascape#1 Night, China Shenzhen, 05; Seascape#2 Castel dell’Ovo, Napoli, 06; Rivescape# 1, Night, China Shanghai 2007; Beijing Sky del 2007; 5 Colori e TWIY del 2008 e Tuscany in 6 pieces del 2010.
I film di Olivo Barbieri sono proiettati su quattro grandi schermi, appositamente progettati e realizzati da Santimone Comunicazione che formano, nella suggestiva loggia rinascimentale di Palazzo dei Pio, quattro grandi coni di luce.
L’allestimento, ideato da Olivo Barbieri, interpreta l’architettura rigorosa delle quattro logge creando punti di vista inaspettati.

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canon aggiorna il firmware per Canon EOS 7D e Canon EOS 550D

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Canon ha rilasciato un doppio aggiornamento del firmware. Le fotocamere interessate sono la Canon EOS 7D e la Canon EOS 550D.



Per la EOS 7D si arriva alla versione 1.2.3 del firmware. Questa versione va a correggere un problema riscontrato nell'utilizzo con lo Speedlite Transmitter ST-E2 ed un altro problema legato all'utilizzo con i Macro Ring Lite (MR-14EX, MT24-EX). Il firmware si può scaricare dalla pagina apposita.


Per la EOS 550D si giunge alla versione del firmware 1.0.9. Questa versione del firmware risolve un problema legato all'utilizzo della modalità Auto Lighting Optimizer. Il nuovo firmware si può scaricare dal sito Canon.

Prima di procedere all'aggiornamento vi ricordiamo di prestare la massima attenzione e di seguire in maniera scrupolosa tutte le indicazioni fornite da Canon. L'operazione, se non eseguita nella maniera corretta, potrebbe compromettere il funzionamento della fotocamera!




fonte:sito canon

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concorso - per chi ha la montagna dentro

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La famosa marca di abbigliamento per la montagna Salewa ha organizzato un concorso fotografico a tema dal titolo "Per chi ha la montagna". Le foto si possono inviare gratuitamente sul sito Salewa fino al 31 dicembre 2010. Gli scatti inviati saranno sottoposti al giudizio della giuria popolare (visitatori dello stesso sito). Successivamente, le 20 immagini più votate saranno sottoposte al giudizio di una giuria competente che assegnerà i premi. Sono previsti premi anche per coloro che si registreranno al sito Salewa e che esprimeranno la loro preferenza tra le foto in concorso.

I premi per i 3 vincitori del concorso consistono in n. 3 weekend per 2 persone in Trentino Alto Adige del valore unitario indicativo di € 955,00.

Mentre per i votanti i premi consistono in n. 3 settimane bianche per 2 persone nel comprensorio dell’Alta Val Badia in Hotel 4 stelle - camera doppia - trattamento mezza pensione - da effettuarsi entro il mese di marzo 2011 (in base alle disponibilità alberghiere)  per un valore unitario indicativo di € 1.818

Tutti i dettagli del concorso, la pagina per caricare le immagini e per votarle si possono trovare sul minisito dedicato al concorso.


fonte:

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mostra - in-visibile - Martina Colombari [milano]

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All'interno della manifestazione FOTOgrafica 2010 organizzata da Canon nello spazio Forma di Milano trova spazio la mostra In-visibile costituita da auto-scatti realizzati dalla fotomodella Martina Colombari.



Personalmente ci chiediamo quali possano essere i meriti fotografici che abbiano portato gli scatti ad essere inseriti in una manifestazione fotografica così importante. Ad ogni modo si possono vedere sul sito del Corriere della Sera gli scatti realizzati da Martina Colombari che vanno a dar vita a questa mostra.


Per le informazioni sulla mostra vi rimandiamo alla notizia della manifestazione FOTOgrafica 2010.



fonte:forma.it

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mostra - Letizia Battaglia VINTAGES 1972-1993 [roma]

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Letizia Battaglia è ancora oggi identificata soprattutto come fotografa di mafia. Ma anche nella stagione che più l’ha vista impegnata a documentare l’inferno quotidiano per le vie di Palermo, il suo sguardo ha voluto e saputo volgersi in altre direzioni, per mettere a fuoco -nel paesaggio della sua città o altrove, la trama diffusa di una disperata vitalità.
L’evocazione di Pasolini non è casuale. Non solo perché il poemetto Una disperata vitalità propone un ritratto profetico dell’artista testimone del suo tempo, che sceglie di insediarsi ai margini del mondo contemporaneo, ma perché lo stesso Pasolini è il protagonista di una delle immagini che Letizia Battaglia ha voluto esporre in questa occasione.

La mostra romana, negli spazi di s.t. foto libreria galleria, a cura di Mariachiara Di Trapani -che da diversi anni collabora con la fotografa, propone una selezione di fotografie vintage, ovvero di stampe originali provenienti dall’archivio personale di Letizia Battaglia: una trentina di immagini di formato diverso che ripercorrono il suo percorso creativo nell’arco di poco più di un ventennio, dal 1972 al 1993, privilegiando i lavori meno direttamente implicati con le cronache della violenza criminale.
In alcuni casi, lo scenario umano e sociale appare contiguo a quello degli scatti dedicati alle vicende più sanguinose della Palermo di quegli anni. Letizia Battaglia non può fare a meno di cogliere le tracce di solitudine, miseria, sgomento, disseminate nei suoi itinerari cittadini. Donne, bambini, anziani, perfino gli animali, paiono investiti dal ruolo di coro muto e impotente di un dramma che si consuma come una calamità naturale.

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mostra - “REPORTER” fotografia di reportage dal 1936 agli anni ‘70 - aa.vv. [milano]

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Photographica Fine Art di Lugano assieme a Silvia Berselli presentano  “REPORTER” che si terrà dal 24 novembre al 23 dicembre presso la galleria Stanza del Borgo.
 
Curioso pensare che una delle più classiche gallerie di disegni antichi ed incisioni stia facendo l’occhiolino alla più innovativa tecnica artistica che è la Fotografia. La responsabile e direttrice della Stanza del Borgo, Silvana Bareggi, infatti, crede da tempo nella grande potenzialità artistica della Fotografia.  Tutto nasce dal legame di amicizia tra Silvana Bareggi e Silvia Berselli  con Marco Antonetto che è anche il curatore dell’esposizione. Marco Antonetto, collezionista da sempre di fotografia e di tecnica fotografica, ha collaborato per diversi anni con il Museo del Cinema di Torino come responsabile della sezione Fotografica, ha lavorato con il Museo d’Arte di Lugano con il quale ha esposto, l’anno scorso, parte della sua collezione di fotografia riscuotendo grande successo. Da alcuni mesi Marco Antonetto ha aperto a Lugano Photographica FineArt, galleria che tratta fotografia da collezione dell’Ottocento, del Novecento e contemporanea. Silvia Berselli, ha diversi anni di esperienza nel restauro e nella conservazione del materiale fotografico, recentemente ha anche effettuato il restauro delle fantastiche lastre 50x60 della Sindone, ed è responsabile per l’Italia del Dipartimento di fotografia per la nota casa d’aste londinese Bloomsbury Auctions.

Con una cinquantina di immagini originali “REPORTER” vuole essere un omaggio alla fotografia d’istinto, quella degli scatti pericolosi rubati in guerra, ma anche quella di scatti che racchiudono intensi momenti di vita ordinaria e straordinaria. Silvia Berselli e Marco Antonetto propongono lo spunto per creare la base di una collezione davvero speciale di immagini fotografiche.  Molto apprezzata negli Stati Uniti, e da diverso tempo ormai anche in Europa, la fotografia d’autore ha tardato ad entrare nelle raccolte dei collezionisti italiani forse anche per una mancanza di conoscenza del suo linguaggio. Ma perché collezionare la Fotografia? Perché la fotografia è la logica conseguenza tecnologica delle arti visive; un pennello virtuale di immediato effetto e risultato, talmente semplice da usare e talmente difficile da realizzare a livello professionale, i suoi risultati non sono affatto scontati, la fotografia si propone e si impone come arte visiva a tutti gli effetti. 

Percorso ed opere in mostra
Il filo dell’esposizione si snoda tra differenti periodi e diversi momenti importanti del Novecento, episodi  che hanno caratterizzato e delineato il nostro secolo, fermati  dall’obiettivo di grandi fotografi di reportage come le forti immagini della Guerra Civile Spagnola di Robert Capa, ma dello stesso Capa vi sono anche fotografie divertenti come quelle scattate sul set del film “Single handed”.  Il percorso ha inizio nel 1936 con i veterani della I° Guerra Mondiale che protestano contro la Guerra Spagnola e si prosegue proprio con la Spagna negli scatti di Robert Capa e Gerda Taro (rarissime le sue immagini), lo sbarco Alleato in Italia (Robert Capa), la liberazione da parte degli Alleati (Cartier-Bresson, Nicolas Tikhomiroff, Signal Corp ecc.);  il difficile dopoguerra con le vicende della Palestina, dell’Afghanistan e di Cuba (G. Rodger , M. Riboud e René Burri) la crescita del Giappone (Bischoff e Marc Riboud) e dell’Italia (Uliano Lucas, Leonard Freed e Cartier-Bresson). La Cina di Mao ed il Sud America (Sergio Larrain); gli Stati Uniti di Kennedy (M. Schaw ed Eve Arnold), i primi lanci spaziali (Burt Glinn), i fermenti dei giovani americani (Bruce Davidson,  Cornell Capa e Dennis Stock), e poi arriva il Vietnam di Jones-Griffiths ed infine il ritorno alla vita normale visto da E. Erwitt, B. Davidson, Philippe Halsman, ecc.

Alcuni apparecchi fotografici usati dai reporter fanno da corollario all’esposizione, le Leica amate da Cartier-Bresson, la Contax e la Nikon F adoperate da Robert Capa, La Topcon e la Nikon US Navy che hanno registrato gli avvenimenti  in Vietnam.

E’ prevista per l’1 dicembre una conferenza sul tema della mostra con il reporter Cesare Colombo ed l’artista fotografo Paolo Ventura presso la Galleria Stanza del Borgo a Milano.


INFO
dal 24 novembre al23 dicembre 2010

presso: Galleria Stanza del Borgo - Milano
indirizzo: Via Turati 7
orario: martedì – sabato 10:00-13:00/15:00 – 19:30
web: www.stanzadelborgo.it



fonte:comunicato stampa

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mostra - b/w - Eugenio Percossi [rieti]

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Come si fa a spiegare la terza dimensione a chi ha sempre e solo vissuto nei confini di uno scatto?

Pensare che l'immagine fotografica sia solo riproduzione di un attimo di realtà sarebbe un pensiero angusto. Il risultato del fotogramma inganna l'occhio, impossessandosi della sembianza del tangibile, per costruire un universo autonomo, che si compie in una geografia parallela che possiamo solo immaginare.

Eugenio Percossi utilizza differenti medium ma realizza la propria "tempesta (creativa) perfetta" nell'installazione, a partire da un pensiero che impazzisce, per prendere corpo perlopiu' tramite la manipolazione di vecchie fotografie, che sono un semplice passato senza memoria, perche' di certi volti e dei loro ambienti non potremo mai sapere...

Ecco che l'immagine non rappresenta affatto le persone ritratte che, nel frattempo hanno poi compiuto la propria vita ma, una nuova realtà, che gioca se stessa nelle due dimensioni e gli accordi fra il bianco e nero.
Viviana Siviero

Inaugurazione: sabato 20 novembre ore 18 



INFO
dal 20 novembre al 20 dicembre 2010

presso: 3)5 Arte contemporanea - Rieti
indirizzo: via Cerroni, 35
web:http://www.trecinque.it/


fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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mostra - in silenzio - Augusto Cantamessa [torino]

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Dal 20 Novembre al 19 Dicembre 2010 la Galleria Losano Associazione Arte e Cultura presenterà  una personale del fotografo Augusto Cantamessa.

Esponente di spicco dell'arte fotografica italiana contemporanea, Cantamessa e' un attento contemplatore della realtà  in bianco e nero che fa emergere nelle sue fotografie il gioco sapiente della luce, delle ombre, delle penombre. La sua vocazione per la fotografia si evolve negli anni: una giovanile registrazione dell'imprevisto colpo d'occhio che condensa una situazione, si evolve in una visone che oltrepassa l'attimo fuggente portando la rappresentazione della realtà  ad un livello quasi filosofico. In Silenzio, il titolo della mostra caratterizzata da una selezione di fotografie recenti, sulle rappresentazioni della natura silenziosa ed interiore con gli orizzonti aperti ad una riflessione profonda.

Come scrive M. Marchiando Pacchiola Inoltrarci in questo nuovo percorso fotografico, significa predisporre l'animo alla contemplazione del silenzio e riuscire a catturare il fascino e l'essenza dei luoghi nella loro luce e nella loro ombra. In queste fotografie e' manifesta un' introspezione nei meandri e nei cieli della bellezza, dell'inquietudine e della poesia. L'orizzonte basso, il cielo infinito, gli alberi nudi e filiformi, il mondo silenzioso ed eloquente di una distesa di neve: paesaggi dosati, valori tonali. Un infinito poetico e spirituale da cercarsi nell'armonia della luce, nella realtà  immobile e nella misurazione dello spazio e del tempo che riflettono e traducono un pensiero naufragato tra gli orizzonti della campagna. E' spesso luce soffusa che Cantamessa ricerca e risolve in modulazione pittorica o in grafia che si avvicina all'arte incisoria.

Note biografiche

Augusto Cantamessa e' nato a Torino nel 1927. Attualmente vive e lavora a Bricherasio (TO). Presente nel mondo espositivo della fotografia d'autore nazionale ed internazionale: la Fe'de'ration Internationale de l'Art Photographique de Berne gli ha conferito un importante riconoscimento per meriti fotografici e la Bibliothe'que Nationale de Paris conserva una sua opera. Partecipa a numerose mostre collettive e personali. Alcune sue opere vengono esposte presso la Keith De Lellis Gallery di New York e battute all'asta dalla Christie's Photographs.

Inaugurazione 20 novembre ore 18 



INFO
dal 20 novembre al19 dicembre 2010

presso: Galleria Losano Associazione Arte e Cultura - Pinerolo (TO)
indirizzo: via Savoia, 33
orario: feriali 16-19, festivi 10-12 e 16-19, lunedi' chiuso
costo: ingresso libero



fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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mostra - Milano............monomilano.............polaroid - Maurizio Galimberti [milano]

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Dopo aver immortalato varie città del mondo, da Londra a New York, Maurizio Galimberti dedica un nuovo ciclo di opere a Milano. Attraverso le insostituibili Polaroid descrive la metropoli lombarda, rivelandone scorci inediti, antichi palazzi e nuovi edifici. La costruzione dell'immagine composta attraverso numerosi scatti, offre all'osservatore uno sguardo nuovo sulla città sottolineando il fascino e la dinamicità di una realtà urbana, che raccoglie al suo interno segni e testimonianze della sua lunga vita attraverso i secoli. Un luogo carico di fascino e di storia, spesso trascurato dallo sguardo distratto, di chi vive immerso nella realtà frenetica di questa città, ora proiettata anche verso il futuro, come testimoniano gli innumerevoli cantieri ora in corso, immortalati da Galimberti, come in nuova città che sale.

L’immagine finale, infatti, composta attraverso le polaroid, mostra e dona ai luoghi, spesso conosciuti, un nuovo dinamismo, in linea con il nostro tempo, soggetto all’istante e al continuo cambiamento.

Saranno presenti in mostra anche alcuni ready-made, nei quali la polaroid si affianca ad un oggetto, spesso un libro, caratterizzandolo e connotandolo, e donandogli l’unicità di un istante.


INFO

dal 18 Novembre al 30 Dicembre 2010
presso: Barbara Frigerio Contemporary Art  - Milano
indirizzo: via Fatebenefratelli, 13
orario: mart-sab 10-13 16-19.30, dom 11-19
costo: ingresso gratuito
info: sito della galleria


fonte: sito ufficiale

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mostra - Forse fotografia attraverso l'arte - Mario Cresci [bologna]

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La Mostra è il primo episodio di un progetto, ideato da Luigi Ficacci, che comprende due ulteriori edizioni: una a Roma, all’Istituto Nazionale per la Grafica, e la successiva a Matera, al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata.

Ogni mostra presenterà un nucleo di lavori inediti realizzati specificatamente per ogni sede espositiva e una parte retrospettiva comune alle tre edizioni.

A Bologna, oggetto di elaborazione dell’Artista e luogo della specifica realizzazione di opere, è la Pinacoteca Nazionale. I dipinti della collezione, la loro discendenza dall’Accademia di Belle Arti, le incongruenze dell’apparato attuale del museo, il rito tradizionale e ogni volta nuovo che il visitatore attiva con la sua contemplazione, sono le varie facce ideali e reali della Pinacoteca che hanno ispirato l’inventiva artistica di Cresci e prodotto la disseminazione dei suoi interventi installativi lungo il percorso espositivo.
Curata da Luigi Ficacci in collaborazione con l’Artista, questa prima edizione è stata realizzata dalla Soprintendenza di Bologna, ed è prodotta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune di Bologna, dalla Fondazione Carisbo e dall’Associazione degli Amici della Pinacoteca Nazionale “Società di S. Cecilia”.

Mario Cresci è uno dei protagonisti della ricerca fotografica italiana degli ultimi quattro decenni del XX secolo, ma è anche una figura di punta dell’attualità. Nel suo lavoro più recente infatti, unisce al rigore e alla leggerezza ludica e dissacratoria, che sono tipici dell’avanguardia italiana di fine anni sessanta e settanta, una inesauribile curiosità sperimentale, particolarmente mossa dalle innovazioni della tecnica e dall’attrazione verso il confronto con l’inventiva di altri artisti. Nel panorama italiano odierno, queste componenti e la costante aspirazione di Cresci a “superare la divisione tra il mondo delle idee e il mondo delle cose”, assumono una individuale e pungente originalità.
In considerazione di questi caratteri, Cresci è stato chiamato, nel progetto odierno, a applicare la propria inventiva sulla Pinacoteca Nazionale di Bologna, nella convinzione che l’arte sia una categoria di pensiero indispensabile per il raggiungimento di significati originali e per la risoluzione di problematiche che normalmente vengono riservate alla sola scienza storiografica e alle tecniche museologiche che ne derivano.

La mostra si compone di una parte antologica, in cui circa 90 opere fotografiche dimostrano l’eccezionale rilevanza complessiva del suo lavoro.
Si inizia con immagini appartenenti alla ricerca sulla forma geometrica. Alterazione del cerchio, Venezia, 1964 e Alterazione del quadrato , Venezia, 1964 - Matera, 1972 testimoniano la prima fase di sperimentazione, conseguente la formazione presso il corso superiore di Disegno Industriale a Venezia. Sono immagini che indagano il potere di alterazione del mezzo fotografico nei confronti della realtà visibile. Emergono alcune fondamentali riflessioni sull’importanza del punto di vista e più in generale sull’ambiguità dei processi visivi relativamente alle esperienze della percezione.

Una scelta di opere appartenenti alle serie Ritratti reali, Tricarico, 1967-72 e Interni mossi, Tricarico, 1967 introducono il lavoro fotografico sulla figura, che Cresci affronta dal momento del suo trasferimento in Basilicata. Lo orienta su tematiche dell’umano sociale, estese all’impegno politico e progettuale. L’evoluzione successiva della sua opera dimostra una costante dialettica tra questi due estremi della geometria e dell’umano, culminante in un raccordo superiore, rintracciato nella tradizione dell’Arte. Soprattutto dalla fine degli anni ottanta, Cresci trova nel ricorso all’ideale dell’arte e alla riflessione sulla sua storia, un percorso originale per trattare l’assoluto con la concretezza della materia e L’umiltà del soggettivo. Gli strumenti della didattica artistica e l’esperienza dell’Accademia di Belle Arti, quale luogo dello studio e della riflessione filosofica sul Bello artistico, diventano da quel momento per lui uno dei motivi di ispirazione più fertili. A Bologna, questo aspetto della riflessione di Cresci sull’arte, risulta particolarmente significativo in considerazione della contiguità storica e attuale della Pinacoteca con l’Accademia di Belle Arti, sia per ideali che per spazi fisici. I cicli condotti su questo tema da Cresci nel periodo del suo impegno come direttore dell’Accademia di Bergamo, trovano i loro esiti nel lavoro originale svolto nel percorso espositivo della Pinacoteca, coinvolta globalmente quale teatro della sua opera e della mostra.

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promozione Nital regala Roomba

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Nital ci sta abituando alle promozioni legate all'acquisto delle sue fotocamere Nikon, l'ultima riguardava l'acquisto della reflex Nikon D300s (valida fino al 31.12.2010). Questa volta è il turno della Nikon D700, ma il regalo che si riceve esce dai soliti canoni legati alla fotografia: il regalo è il robot Roomba 555 per la pulizia della casa.

Per ricevere il regalo è necessario acquistare la fotocamera entro il 15 gennaio 2011 e registrare la garanzia Nital sul sito www.nital.it entro 7 giorni dalla data di acquisto.



fonte: sito nital

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riviste - tutti fotografi, pc photo novembre 2010

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Vi riportiamo i principali articoli delle riviste Tutti Fotografi e PC Photo del mese di novembre 2010.


TUTTI FOTOGRAFI
Test Centro Studi:
Sony Nex 5
 
Filippo Galluzzi:
la passione per la montagna
 
MTF: Sony e Zeiss
35 millimetri luminosi
 
Test schede di memoria:
Reflex Sony molto veloci
 
 
PC Photo
Professione: Bill Frakes
fotografare per Sports Illustrated
 
Guida al bilanciamento del bianco:
Nikon e Canon a confronto
 
Eizo:
monitor di ultima generazione
 
 
 
Inoltre con Tutti Fotografi in regalo troverete il dizionario con tutte le sigle degli obiettivi.

E' partita inoltre la consueta promozione che accompagna il periodo natalizio denominata "regala un abbonamento, l'altro te lo regaliamo noi": regalando un abbonamento ad una rivista di editrice progresso si riceverà in regalo l'abbonamento ad una rivista a scelta della stessa casa editrice. Per maggiori informazioni si può visitare la pagina dedicata alla promozione.

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mostra fotografica - “ECHOSPHERA: un progetto per la diffusione della cultura per l'ambiente in Italia”

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Approda a Roma la mostra fotografica itinerante “Ecosphera: un progetto per la diffusione della cultura per l’ambiente in Italia”.

L’evento, che si terrà martedì 23 Novembre 2010 alle ore 17.00, presso la sede dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Corpo forestale dello Stato, sito in Via Antonio Salandra, 44 è organizzato in collaborazione con la Casa Editrice UTET, l’Agenzia fotografica CONTRASTO e il FAI (Fondo Ambiente Italiano).

Le immagini, scattate dai più grandi fotografi di tutto il mondo, raccontano le emergenze ambientali della Terra. Un percorso emozionale che spazia dalle energie rinnovabili ai cambiamenti climatici, dalle minacce alla biodiversità, all'uso dissennato delle risorse naturali.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di sviluppare, attraverso testi e immagini di forte impatto, una nuova consapevolezza e una nuova cultura dell’ambiente, in un momento in cui la relazione dell’uomo con le risorse della Terra è diventato il problema più urgente da affrontare.

Il Corpo forestale dello Stato intende far conoscere iniziative culturali che siano in sintonia con la propria missione istituzionale.

La mostra accompagna l’uscita di “Ecosphera”, un'opera in 6 volumi (4 tematici e 2 dizionari), diretta da Niles Eldredge e Telmo Pievani con i contributi di 250 autori della comunità scientifica internazionale.

Nell’anno dedicato alla biodiversità, la casa editrice torinese con quest’opera, intende fornire al pubblico, anche dei non specialisti, gli strumenti per comprendere le sfide planetarie poste oggi in essere dal rapporto fra uomo e ambiente.

Per l’occasione la casa editrice Utet distribuirà gratuitamente il libro "Eco-consigli", un vademecum dove trovare "100 azioni che ciascuno di noi può fare per aiutare il pianeta".

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Corpo forestale dello Stato ai seguenti numeri di tel. 06/4665.7310 – e-mail urp@corpoforestale.it .

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concorso - Luci & Ombre

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E' partita la 12ma edizione del concorso fotografico gratuito organizzato dal portale fotografico ZMphoto. Il tema è Luci & Ombre. Questa edizione è sponsorizzata da Nital Italia (importatore Nikon per il nostro Paese) ed i premi in palio fanno veramente venire l'acquolina in bocca agli appasionati di fotografia. Di seguito i dettagli:

Tema
Luci & Ombre
Gli opposti dai quali nasce ogni immagine...
l'equilibrio perfetto o la predominante presenza di un elemento sull'altro ...
Premi
1° Classificato
D3100 + 18-55 VR + SD 4GB 100x Prem Lexar
2° Classificato
Nikon Coolpix S3000 Red
3° Classificato
Lexar 32GB JumpDrive Twist Turn (Black)
Chi può partecipare
Possono partecipare al contest tutti gli utenti registrati al forum di ZMPHOTO che hanno inviato almeno:
- 15 messaggi validi all’interno del forum e/o della galleria fotografica nel periodo del contest
- 3 immagini nella propria galleria fotografica nel periodo del contest
Per maggiori dettagli leggi il regolamento qui.
Regolamento
Prima di partecipare è fondamentale leggere con attenzione il regolamento del concorso. La partecipazione al concorso implica l'accettazione senza riserve del regolamento.
Leggi il regolamento qui.
Informazioni Utili
Inizio: 15 Novembre 2010
Fine: 9 Gennaio 2011
Maggiori Informazioni su http://www.zmphoto.it/contest/
Discussione dedicata sul forum: http://www.zmphoto.it/forum/viewtopic.php?t=48229




fonte: notizia segnalata tramite mail

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mostra - 150 Primavere con Sasso

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Dopo il successo della mostra itinerante promossa da "Olio Sasso" che ha toccato diverse città italiane, ci è giunta la notizia che sarà possibile visitare ancora la mostra in maniera "virtuale" sul sito dell'iniziativa. Di seguito vi riportiamo la comunicazione:


Con le attività di comunicazione per il suo olio d’oliva, Sasso, ha sempre cercato di mantenere un forte legame con le arti visive, l’originalità, l’ironia, la creatività. In linea con il suo stile, per il suo 150°anniversario, ha ideato un progetto dedicato ad una forma d’arte moderna e molto vicina alle persone: la fotografia.

Da qui nasce 150 Primavere con Sasso, il cui punto di partenza è una mostra fotografica itinerante che ha portato nelle piazze italiane le immagini della primavera e i suoi valori di gioia, risveglio e leggerezza, da sempre il linea con i valori di Sasso.

La mostra itinerante è terminata, ma continua on line sul minisito dedicato all’iniziativa www.150primavere.it e ciascuno, con i propri scatti, può contribuire alla creazione della galleria fotografica caricando le proprie immagini sul canale dedicato su Flickr http://www.flickr.com/groups/150primavere/.

La fotografia deve racchiudere la propria, personale interpretazione della primavera: leggerezza, benessere, gioia, bellezza, risveglio dei sensi!
Può essere una immagine già scattata o un nuovo scatto.

Caricando le proprie fotografie entro il 28 febbraio 2011, si ha la possibilità di prendere parte ad una selezione speciale: una giuria esperta, presieduta dall’agenzia Contrasto, selezionerà, infatti, le foto più belle che andranno a personalizzare l’edizione limitata della storica latta di Olio di Oliva Sasso.

Un’opportunità per dimostrare il proprio talento e, magari, per avviare una nuova avventura nel mondo della fotografia.

fonte: comunicato ufficiale

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concorso gratuito - “SGUARDI E ANGOLI DI VOLPIANO E SAN BENIGNO C.SE”.

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Riceviamo e pubblichiamo il bando del concorso fotografico gratuito “SGUARDI E ANGOLI DI VOLPIANO E SAN BENIGNO C.SE" organizzato dal Circolo Culturale Tavola di Smeraldo con sede nella provincia di Torino.

Per partecipare c'è tempo fino a maggio 2011. Per tutti i dettagli potete leggere il bando in allegato o visitare il sito del circolo.

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evento - cartoline dalle Puglie [bologna]

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Venerdì 19 novembre 2010, a partire dalle ore 19.30, presso la sede del centro di fotografia Spazio Labo’, via Frassinago 43/2c, Bologna, si svolgerà la presentazione del libro Cartoline dalle Puglie (Ed. Guidone Apulia Factory, 2010) con gli autori Giuseppe De Mattia e Fabrizio Bellomo e con la partecipazione di Pierfrancesco Frillici, Roberto Alfano e Laura De Marco.

L’evento è gratuito ed aperto al pubblico sino ad esaurimento posti in sala.

Cartoline dalle Puglie è un progetto editoriale a cura di Fabrizio Bellomo con la collaborazione di Giuseppe De Mattia e Maria Guidone (Apulia factory/chiavediSvolta): un libro fotografico ma anche una vera e propria raccolta di cartoline pronte per essere staccate, scritte e spedite.
Gli scatti fanno parte degli archivi privati di dodici giovani fotografi pugliesi che con il loro obiettivo celebrano e analizzano criticamente allo stesso tempo quegli elementi visivi tipici del bozzettismo turistico: il mare, la campagna, i trulli, la tradizione culinaria diventano frammenti di una mappa casuale della regione in cui sono nati e di un popolo che si interroga su se stesso all'inizio di un nuovo secolo postmoderno.

Ciò che emerge è una pluralità di ritratti anomali di una delle regioni più fotografate di sempre. Si trovano tutti gli elementi visivi che siamo abituati a vedere quando si parla di questa terra ma sottoposti, questa volta, a uno sguardo diverso, come “sbirciati” dall’interno. I ventiquattro spaccati di Puglia risultano infatti come scorci nascosti allo sguardo superficiale.

L’intuizione di Fabrizio Bellomo e di Maria Guidone, giovane mecenate del progetto editoriale, non è dettata da studi di urbanistica o di paesaggistica, ma è scaturita da un’indagine fatta attraverso gli archivi di amici e colleghi fotografi e di una ricerca di chi ha trattato la Puglia in un’altra forma, di chi si è lasciato coinvolgere da storie e luoghi che normalmente non sono oggetto di interesse pubblico.

I giovani autori disegnano una mappa atipica, frutto di un vagare curioso e consapevole, ognuno con il proprio stile, ognuno narratore di una storia che genera una vivida antologia fotografica di questa regione.

Fotografi coinvolti nel progetto: Fabrizio Bellomo, Marco Calò, Riccardo Campanale, Davide Cassano, Giuseppe De Mattia, Giuseppe Fanizza, Michela Frontino, Domingo Milella, Luigi Minerva, dott. Porka’s pj-pro, Saverio Scattarelli, Francesca Speranza.


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risultati Maratona Fotografica FNAC 2010

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La maratona fotografica FNAC è proposta nelle 7 città italiane in cui i punti vendita FNAC sono presenti: spesso si raggiunge il "tutto esaurito" che sta a significare ben 300 partecipanti per ogni punto vendita (e calcolando che a Torino ci sono 2 punti vendita si arriva a 2400 partecipanti in Italia!).

Finalmente sono usciti i risultati dell'edizione di quest'anno (2010). Ogni fotografo poteva presentare 4 scatti, quindi si potevano raggiungere le 1200 immagini per ogni punto vendita. Di queste ne sono state selezionate 30 che si possono vedere (e votare!) sul sito dedicato.

I temi con cui ci si poteva cimentare erano 2:
  • 10 metri sopra la mia città: la città vista dall'alto
  • "nome della città", 10 e lode: l'eccellenza, gli elementi di particolare distinzione e la bellezza della nostra città

come per ogni concorso, appena usciti i risultati sono iniziate le polemiche. A molti sembra che alcune delle foto scelte siano "fuori tema", anche noi siamo della stessa idea sinceramente: ci sono scatti che a nostro parere non sono riconducibili nè all'uno nè all'altro tema, immagini che non hanno elementi che "contengano" il concetto di altezza del primo tema e che non hanno elementi di particolare distinzione o bellezza della città di riferimento.

Anche negli anni passati le scelte della giuria avevano lasciato molti partecipanti perplessi. Non si tratta di valutare la tecnica, non si tratta di valutare neanche l'originalità del tema (tutti elementi opinabili). Si tratta di trovare elementi abbastanza oggettivi come l'attinenza delle immagini con i temi proposti.

Voi cosa ne pensate? Se volete dire la vostra potete farlo nei commenti a questa notizia!

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eventi - LUCCAdigitalPHOTOfest 2010 [lucca]

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La sesta edizione, dal 20 novembre al 12 dicembre 2010, del LDPF LUCCAdigitalPHOTOfest, il festival internazionale dedicato alla fotografia e video arte, uno degli eventi di maggior prestigio in Europa.

Tema di questa sesta, attesissima edizione è La Donna, fotografa e artista, soggetto o musa ispiratrice.

Come sempre, il programma del LDPF si presenta ricchissimo: 17 mostre, alcune in anteprima assoluta, workshop, conferenze di grandi autori, incontri al Photocafè e lettura dei portfolio, tutti ambientati in sedi inconsuete ed affascinanti di uno dei centri storici più integri e suggestivi del mondo.

Ospite d’Onore del LDPF 2010 è l’eclettica artista statunitense Sandy Skoglund che, il 27 novembre al Teatro del Giglio, riceverà il LUCCAdigitalPHOTO Award.

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mostra - Il paesaggio de\scritto luoghi italiani patrimonio UNESCO - Luca Capuano [ferrara]

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Il 30 ottobre 2010 nelle prestigiose Sale del Castello Estense di Ferrara, Camerini di Alfonso I d’Este, è stata aperta al pubblico la più grande Mostra Fotografica mai realizzata dedicata ai 44 Siti italiani inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità “Il paesaggio de\scritto luoghi italiani Patrimonio UNESCO

Il fotografo Luca Capuano, tra le migliaia di immagini scattate in nove mesi di viaggio in Italia, ne ha selezionate oltre 520 che andranno a costituire il nucleo di un'esposizione che nasce dalla necessità di produrre una documentazione accurata sullo stato dell'arte dei luoghi UNESCO in Italia e  una visione complessiva dello straordinario paesaggio che abbiamo la responsabilità di preservare.

La mostra parlerà un linguaggio iconografico unico, con lo sguardo di un solo unico autore, fotografo di architettura, forte indagatore dell'attuale, rigoroso nelle prospettive e nella ricerca sugli spazi, facendosi interprete di questa indagine particolare a metà tra la filologia e l'arte contemporanea.
Sono immagini che, con uno sguardo estremamente personale, ci ricordano una volta di più la ricchezza e varietà del Patrimonio Culturale Italiano

Una mostra che diventa un appuntamento imperdibile per gli appassionati di cultura, della natura e dell'arte, ma anche un vero evento per coloro che invece vogliono affrontare un percorso importante nella fotografia autorale contemporanea. La chiave di lettura potrà essere qualunque ma la protagonista indiscussa sarà l'Italia, i paesaggi e le visioni puntuali, con le sue armonie e contraddizioni, nell'interpretazione visiva di un importante autore.


INFO

dal 30 ottobre al 28 novembre 2010
presso: Castello Estense - Ferrara
Orario: 9,30-17,30 chiuso lunedì (esclusi festivi)
costo: € 8.00

web: http://www.sitiunesco.it/







fonte: comunicato ufficiale

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mostra concorso - spingi la vita

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Il concorso fotografico è ideato dall’associazione di volontariato “Spingi la vita“ con lo scopo promuovere una campagna di sensibilizzazione sociale.

La partecipazione è libera e gratuita.

Il tema del concorso deriva dal carattere sociale e solidaristico dell’ente organizzatore ma si presta ad essere interpretato sotto i molteplici punti di vista della vita di ogni individuo.
L’obiettivo primario del concorso è la sensibilizzazione sociale sulle tematiche affrontante dall’associazione, ma le opere che verranno selezionate non sono vincolate al mondo delle disabilità.
Il concorso prevede diverse esposizioni pubbliche delle opere: il primo allestimento, come indicato nel regolamento, coinciderà con l’assegnazione dei premi che saranno attribuiti da una giuria tecnica formata da docenti e professionisti del settore fotografico, e da una giuria popolare formata dai visitatori della mostra che potranno indicare la propria preferenza.
Il concorso è organizzato con il Patrocinio del Comune di Scandicci.

Il termine per l'invio delle opere è il 30 novembre 2010.

Ogni partecipante potrà inviare un numero massimo di due fotografie.
Le opere devono essere inviate all’indirizzo info@spingilavita.it
Le fotografie saranno esposte presso ZenigataBar di Scandicci (FI).
Premio giuria tecnica: 200€ in buoni acquisto
Premio giuria popolare: 200€ in buoni acquisto
Le opere premiate saranno pubblicate sul quotidiano “La Nazione”

info maggiori sul sito del concorso


fonte: notizia segnalata tramite mail

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mostra - Un secolo di clic in cronaca di Roma [roma]

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La mostra si propone di offrire una carrellata su cento anni di cronaca romana, una testimonianza multimediale (foto, filmati/documentari audiovisivi) di grandi e piccoli eventi di vita vissuta.
In esposizione circa 150 fotografie 30x40, divise in due parti.
La prima parte è tratta dagli archivi del Luce con foto dal 1910 fino ai primi anni Quaranta con protagonista assoluto Adolfo Porry-Pastorel, ideatore del moderno fotogiornalismo.
Le fotografie in mostra nella seconda parte sono ricavate dagli archivi dei colleghi che, pur accomunati dalla stessa passione e dalla stessa dedizione, hanno vissuto esperienze diverse: Rino Barillari, Mario De Renzi; Pietro Ravagli; Enrico Oliverio; Carlo e Maurizio Riccardi.
Il Sindacato cronisti romano nasce il 5 agosto del 1910. Le cronache e i documenti dell’epoca raccontano che una sessantina di giornalisti dei quotidiani, “Il Messaggero”, “La Tribuna”, “Il Giornale d’Italia”, “L’Osservatore romano”, “Corriere d’Italia” e “Idea nazionale”, si riunisce in assemblea costituente in via Due Macelli 12.Abolito dal fascismo, il sindacato cronisti romani si ricostituisce nel 1945 con l’entusiasmo e la voglia di rinascita che hanno caratterizzato il periodo dell’immediato dopoguerra. Ne fanno parte e ne hanno fatto parte generazioni di giornalisti che si sono fatti le ossa a tu per tu con la realtà di una città tutta particolare come Roma.


INFO
dal 19 Novembre 2010 al 6 Febbraio 2011

presso: Museo di Roma in Trastevere - roma
indirizzo: Piazza Sant'Egidio 1/b
orario: Martedì-domenica ore 10.00-20.00; chiuso lunedì
costo: Intero: € 4,50 Ridotto: € 3,50
web: sito del museo


fonte: comunicato ufficiale

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mostra - Tokyo Landscape The exhibition - antonio saba [roma]

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Il fotografo Antonio Saba e lo scrittore Gianluca Floris accompagnano il visitatore attraverso le diverse anime, posti e caratteristiche di una delle più grandi città del pianeta.
Tokyo Landscape - “The exhibition” è un progetto multimediale che ha come protagonista la capitale del Giappone
Una mostra fotografica nella prestigiosa sede del Museo Carlo Bilotti di Roma in cui gli scatti del fotografo interagiscono con le parole. Il fotografo Antonio Saba e lo scrittore Gianluca Floris accompagnano il visitatore attraverso le diverse anime, posti e caratteristiche di una delle più grandi città del pianeta. La megalopoli per eccellenza, il miracolo del caos che si cristallizza e si fa ordine nelle suggestioni di due artisti. Due osservatori esterni.
Quindici storie di quotidianità raccontate in 15 pannelli fotografici, di alluminio, dai colori desaturati, virati verso il negativo, verso il metallo, verso la polvere, perché nella polvere stanno le storie, i vissuti, i racconti antichi. Immagini vive, colpi d’occhio rubati alla strada accostate ad oggetti inanimati, antichi, simboli e feticci della cultura del Sol levante. L’occhio del visitatore si sposta senza soluzione di continuità dai colori di un sushi a quelli che vestono una teenager, dalle pareti di cristallo di un grattacielo alle trasparenze di una decorazione tradizionale.
Dettagli di un organismo pulsante, Tokyo, spellata dalla luce del giorno con le sue arterie, i centri nervosi, le fasce muscolari. E’ possibile addirittura vederne le singole cellule: gli appartamenti, le residenze, gli uffici, i luoghi di incontro.
Dicono gli autori: Osservare Tokyo come laboratorio di architettura spontanea o involontaria. La metropoli in continua mutazione rivela le architetture mentali della sua cultura più antica.
Il paesaggio dei volti e lo spazio dei segni è quello che abbiamo voluto mostrare.
Nelle maniera di organizzare gli spazi, le merci, il lavoro, traspare l'atteggiamento della cultura più antica del Giappone.
La mostra racconta attraverso il doppio segno dello sguardo e della parola, così come fa un ideogramma portando con sé il doppio segno della pittura e della parola. I pannelli fotografici sono intervallati da colonne di brevi testi dello scrittore Gianluca Floris. “Tokyo Landscape” è visualizzazioni raccontate e racconti visualizzati.
La mostra consiste in 15 pannelli di alluminio alti 100 cm e larghi 200 cm., su ogni pannello sono montate al vivo da 2 a 5 stampe fotografiche in una sequenza logica, concettuale e artistica. I testi di commento di Gianluca Floris sono inseriti su altri 15 pannelli montati accanto ai pannelli fotografici.
Successive tappe previste: Milano, Cagliari, Los Angeles, Tokyo, Shanghai.
Tokyo Landscape "The Exhibition" farà parte delle Risonanze del Festival all'interno delle iniziative del Focus Japan del Festival Internazionale del Film di Roma

INFO
dal 31 Ottobre al 21 Novembre 2010

presso: Museo Carlo Bilotti - Roma
indirizzo: Viale Fiorello La Guardia
orario: da martedì a domenica ore 9.00 - 19.00
costo: € 4,50 intero, € 3,50 ridotto
info: sito del museo


fonte: comunicato ufficiale
 

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mostra - sentire l'aria - Andrea Taglier [biella]

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Andrea ha 16 anni quando interrompe la scuola e sceglie di fare il pastore nomade nel Biellese, lontano dai riti collettivi dell'adolescenza e dai rumori della società, ma sorretto da una famiglia moderna (il padre chirurgo e la madre insegnante) che, insieme a lui, vede nella vita all'aria aperta e nel contatto con gli animali una chiave per capire l'esistenza, una via per diventare uomo. "Sentire l'aria" vuole essere un viaggio per immagini e suoni dentro al segreto che lega un ragazzo alla solitudine dei pascoli, alla ricerca di una nuova identità. Una troupe composta da Manuele Cecconello (regista), Andrea Taglier (fotografo) e Claudio Pidello (operatore), ha seguito Andrea e Niculìn (il pastore anziano cui si è affiancato il ragazzo) nel corso di quasi due anni, lungo i vari spostamenti del gregge per documentarne la vita all’aria aperta.



IL PROGETTO E LA MOSTRA:

La storia di Andrea, ragazzo di 16 anni che ha scelto di lasciare gli studi per fare il pastore nomade nel Biellese, ha ispirato un libro fotografico e il film documentario intitolati "Sentire l'aria" che narrano il percorso iniziatico del ragazzo e l'arcana armonia che lega l'uomo alla natura. Questo progetto è stato realizzato da Manuele Cecconello (regista), Andrea Taglier (fotografo) e Caludio Pidello (operatore). La troupe ha seguito Andrea e Niculìn, il pastore anziano a cui si è affiancato il ragazzo, per quasi due anni.

Il libro, edito da Prospettiva Nevskij con la partecipazione della Camera di Commercio e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio, è stato presentato mercoledì 27 ottobre, presso la sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dove è intervenuto anche Piercarlo Grimaldi, professore di Antropologia Culturale dell'Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

L'evento è proseguito poi, presso lo Spazio Cultura, in via Garibaldi 14, con l'inaugurazione della mostra fotografica "Sentire l'aria", un viaggio, attraverso le immagini, nel segreto che lega il ragazzo alla solitudine dei pascoli, alla ricerca di una nuova identità e di una possibile economia basata sui prodotti del territorio.


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mostra - scatti dal web [lucca]

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Siamo lieti di annunciare che anche quest’anno, dopo le esaltanti esperienze delle edizioni precedenti , verrà replicata la Mostra di MicroMosso.comScatti dal Web” .
Sarà quindi la 4a edizione di questa splendida iniziativa che ha portato a Lucca lo spirito e l’alta qualità delle Opere che giornalmente passa nella nostra community e che ha fatto in modo di far incontrare fisicamente tra loro molte persone che animano “virtualmente” questo spazio di condivisione che è MicroMosso .com .

Come ormai da tradizione la Mostra si terrà a Lucca in concomitanza con il LuccaDigitalPhotoFestival, che richiama nella splendida città Toscana moltitudini di appassionati di Fotografia e che offre altresì la possibilità di vedere mostre fotografiche di Autori di livello internazionale.
La Nostra Mostra verrà allestita nella Saletta della Consulta,gestita dal Comune di Lucca, che si trova in pieno centro e che sarà facilmente intercettabile da tutti i fotoamatori in transito in città .
La Saletta della Consulta è uno spazio espositivo organizzato in cui vengono fatte Mostre in tutto l’arco dell’anno e si trova in via Roma , pieno centro città , e sarà nostra dal 27 Novembre al 12 Dicembre . 





INFO


dal 27 Novembre al 12 Dicembre2010

presso: Saletta della Consulta - Lucca
indirizzo: via Roma
costo:ingresso gratuito
info: per tutte le informazioni si può visitare il sito ufficiale e leggere il topic sul forum.


fonte: notizia segnalata tramite mail

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mostra - Lo sguardo della fotografia sulla città ottocentesca Milano 1839 - 1899 [milano]

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Una grande mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, presenta per la prima volta in maniera organica il rapporto tra la fotografia e i mutamenti che hanno investito, nel corso dell’Ottocento, la città di Milano, avviata a divenire capitale culturale ed economica del nuovo Stato unitario.


Un’indagine capillare svolta soprattutto sui preziosi fondi fotografici del Civico Archivio Fotografico di Milano, fondato nel 1933 al Castello Sforzesco, Istituto che conserva una delle più importanti raccolte italiane di fotografie, datate dal 1839 ai giorni nostri, fatta oggetto di catalogazione scientifica e di valorizzazione da più di dieci anni. Altre opere in mostra provengono da prestigiosi Istituti milanesi, come la Civica Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” e l’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, al Castello Sforzesco, e l’Accademia di Belle Arti di Brera, che fu subito interessata al nuovo mezzo fotografico e costituì una delle più antiche e preziose collezioni di fotografie. L’indagine ha coinvolto anche le fonti dell’epoca, manoscritte e a stampa, per far emergere nella sua ampiezza la storia della fotografia milanese e dei suoi protagonisti.
L’esposizione si apre sul confronto con le incisioni, qui suggestivamente accostate a stampe all’albumina di datazione più tarda, caratterizzate dal medesimo impianto prospettico, a segnare una continuità, lungo tutto il secolo, nella raffigurazione dei più celebrati monumenti cittadini. Seguono poi diverse sezioni dedicate ai principali luoghi milanesi, dai monumenti più carichi di storia come il Duomo o le numerose chiese della città, fino ad edifici di nuova costruzione (uno su tutti la Galleria Vittorio Emanuele II) o che hanno subito nell’Ottocento notevoli modifiche della loro immagine e del loro assetto, subito consegnate dalla fotografia alla memoria visiva dei posteri.

Dalle incisioni, quindi, selezionate dalla celebre serie di stampe Artaria tratte da dagherrotipi, provenienti dalla Raccolta “A. Bertarelli”, alle vedute fotografiche dei grandi fotografi professionisti, tra i quali basti fare i nomi di Alessandro Duroni, Luigi Sacchi, Pompeo Pozzi, Giulio Rossi, Hippolyte Deroche e Francesco Heyland, la mostra, attraverso una selezione di più di duecento fotografie, mira a far emergere una storia rimasta per lungo tempo in ombra, assorbita spesso da una troppo facile inclinazione al ricordo sentimentale del tempo che fu, teso a relegare la fotografia ai margini della cultura figurativa e a ridurla a mero apparato illustrativo. Si è così voluto rovesciare il punto di vista sull’argomento, proponendo all’attenzione del pubblico l’”oggetto” fotografia in tutta la sua pregnanza di significati, non riconducibili alla mera documentazione né tanto meno all’individuazione esclusiva di presunti valori estetici, nella consapevolezza che la fotografia sta in un “altrove”, a metà tra documento e opera, senza nulla escludere dell’uno o dell’altra, ma senza nemmeno poter essere soltanto l’uno o l’altra.

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