Dal 18 settembre al 15 novembre l’ex ospedale Sant'Agostino di Modena ospita la mostra “Ethos degli italiani - Anni '50. Modena e l'Italia della rinascita”. Realizzato dal Fotomuseo Giuseppe Panini, a cura di Anna Lisa Bondioli e Stefano Bulgarelli, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il percorso espositivo è inserito nell'ambito del FestivalFilosofia. La mostra, inoltre, fa parte di un più complesso ciclo costituito da una trilogia di esposizioni fotografiche che indagano lo sviluppo industriale e sociale della città emiliana dagli anni Venti ai nostri giorni.
Modena negli anni Cinquanta, città simbolo delle trasformazioni storiche, sociali e culturali che hanno interessato l’intera nazione, è immortalata in fotografie che raccontano la ricostruzione, la rinascita economica e il graduale delinearsi di una nuova società: oltre cento scatti costituiscono l’itinerario di visita. Le altre rassegne della trilogia sono allestite nelle sedi della Biblioteca Civica d'Arte Luigi Poletti e a Palazzo Santa Margherita: rispettivamente, “Modena dagli anni '20 al Dopoguerra” e “La città contemporanea, la sua evoluzione e le sue contraddizioni”.
Gli scatti presentati dal Fotomuseo offrono uno spaccato di un'epoca e dei suoi protagonisti, partendo dai “fatti di Modena” del 9 gennaio 1950, culminati tragicamente con l'uccisione di sei operai delle Fonderie per mano della polizia in seguito a uno sciopero, e cogliendo il delineamento della nuova classe sociale, operaia e piccolo borghese. Gli scatti in mostra sono stati realizzati dai fotografi Botti & Pincelli che hanno immortalato i tragici momenti della sparatoria avvenuta durante la sommossa e dei funerali, ai quali parteciparono migliaia di cittadini e personalità politiche di rilievo nazionale, tra cui Palmiro Togliatti.
Le immagini testimoniano anche l'espansione urbanistica, con la diffusione dell'edilizia popolare e la ripresa economica e industriale, con una panoramica sulla situazione industriale modenese, attraverso le foto delle Officine Rizzi, delle Acciaierie Ferriere, della Fiat Trattori e della Manifattura Tabacchi.
Accanto a queste tematiche si rende visibile anche la rinascita dello spettacolo, dalla musica leggera a quella jazz, e dello sport, testimoniata dalle immagini dell’Aerautodromo, costruito e inaugurato in quello stesso decennio, e alle prime feste dell'Unità. Le immagini in mostra sono capaci di far cogliere allo spettatore lo spirito di quegli anni, in una trasformazione sociale che ha come protagoniste le nuove utilitarie, Fiat 500 e Bianchina, o i primi ciclomotori, dalla Vespa alla Lambretta, emblemi dell'emancipazione giovanile e dei nuovi miti cinematografici. Conclude il percorso la sezione, di colorita quotidianità, dedicati alla televisione.
Oltre alle fotografie, provenienti sia dai fondi Orlandini, Bandieri, Roli, Botti & Pincelli del Fotomuseo Panini, che dall'Archivio Fotografico del Comune e della Provincia di Modena, il percorso è corredato da una sezione dedicata ai documenti provenienti dal Museo della Figurina e da filmati riguardanti la Modena degli anni Cinquanta nei suoi diversi aspetti: dai documentari inediti relativi alla vita economica e sportiva della città provenienti dall’Archivio della Provincia di Modena - Ept Vivere velocemente e Nate a Modena a Modena città dell'Emilia Rossa, realizzato dal regista di Carlo Lizzani, ai primi cortometraggi pubblicitari animati della trasmissione Carosello, realizzati in quegli anni negli studi cittadini della Paul-film.
INFO
Inaugurazione venerdì 18 settembre, ore 19
dal 18 settembre al 15 novembre 2009
presso: ex ospedale Sant'Agostino
indirizzo: via Emilia Centro, 228
orario: venerdì 18 settembre ore 9 - 23; sabato 19 settembre ore 9 - 2; domenica 20 settembre ore 9 - 22; dal 22 settembre al 15 novembre: martedì - domenica 11-19
visite guidate gratuite: 26 settembre, 10 ottobre, 24 ottobre, 7 novembre alle ore 11,30. (durata della visita 1 ora, non è necessaria la prenotazione)
costo: ingresso libero
info: info@fotomuseo.it
Web: www.fotomuseo.it
fonte: www.culturaitalia.it