Rassegna di Seminari da settembre a dicembre 2009
L’esigenza di dedicare dei momenti d’incontro e di approfondimento alle interferenze tra la fotografia e vari ambiti disciplinari è nata una sera d’inverno quando a Piccolo Formato abbiamo sentito di voler prenderci un po’ di tempo per riflettere sui temi che condividiamo, ci appassionano e desideriamo ora comunicare anche a voi. Il secondo passo è stato pensare chi avremmo voluto invitare, gli amici che nel corso del tempo sono stati validi interlocutori, specialisti, studiosi curiosi e briosi quanto basta per esplorare insieme i temi più intriganti, a volte ostici, ma sempre ricchi di stimoli. Quando li abbiamo trovati, con sorpresa ci siamo accorti che il desiderio era reciproco: indagare e illustrare il flusso di infiltrazioni e scambi di invenzioni tra storie a fumetti e scene filmiche, tra episodi del collezionismo fotografico e strategie del display, tra viaggi fotografici e passi letterari.
Da che cosa si partirà? Dalle migrazioni di idee e dai rimandi intercorsi e in atto tra cinema, letteratura, museologia, storia dell’editoria e della grafica, arte contemporanea, psicologia, urbanistica e architettura, semiotica e moda. Abbiamo costruito una rassegna dove troverete le voci e i volti di chi ha studiato tali sconfinamenti, alterazioni ed equilibri. Si creerà un groviglio, un puzzle, un cortocircuito? Forse! I Passaggi FotoTematici vi accompagneranno su panoramiche post-disciplinari e trasversali, con immersioni in una miriade di fotografie, paesaggi sonori, proiezioni video, filmati e racconti. Intendiamo offrirvi una piattaforma di scambio ad ampio raggio tra relatori, esperti delle immagini e tutti voi che vorrete partecipare agli incontri: appuntamenti settimanali e gratuiti, ad iniziare dal 16 settembre fino alle vacanze natalizie.
CALENDARIO SETTEMBRE 2009
Il mercoledì, alle ore 19.30, presso Piccolo Formato, via Marsala 20/a, Bologna.
16 settembre:
Bruno Di Marino, studioso di sperimentazione audiovisiva presso la UTIU di Roma, presenterà Pose in Movimento. Fotografia e Cinema (Bollati Boringhieri 2009). Rinaldo Censi (studioso di cinema presso l'Università di Pavia) ne discuterà con l'autore. Durante l’incontro verrà proiettata una selezione di video sull’argomento. Pose in Movimento. Fotografia e Cinema è forse la prima sistematica analisi sul complesso e articolato rapporto che s’instaura tra la fotografia, il fotogramma e il film nonché – più in generale – sull’interferenza tra immagine fissa e immagine in movimento. Dalla cronofotografia di Marey e Muybridge fino al digitale, dagli esperimenti dell’avanguardia ai film composti unicamente d’istantanee, dal fermo immagine alla foto di scena e di set, dalla fotografia narrativa alla rappresentazione dell’atto fotografico sul grande schermo, questo saggio tenta di mettere sinteticamente a fuoco i nodi teorici, estetici e tecnologici di un’affascinante e infinita relazione che ha inizio prima ancora della nascita del
cinema.
Bruno Di Marino, ricercatore in discipline dello spettacolo presso la UTIU di Roma e studioso dell’immagine in movimento, da vent’anni si occupa in particolare di sperimentazione audiovisiva. Tra i volumi da lui scritti o curati ricordiamo: Animania - 100 anni di esperimenti nel cinema d’animazione (Il Castoro, Milano 1998); Sguardo inconscio azione. Il cinema sperimentale e underground a Roma (1965-1975)(Lithos, Roma 1999); Clip! - 20 anni di musica in video (1981-2001) (Castelvecchi, Roma 2001); L’ultimo fotogramma. I finali del cinema (Editori Riuniti, Roma 2001); Interferenze dello sguardo. La sperimentazione audiovisiva tra analogico e digitale (Bulzoni, Roma 2002); Studio Azzurro - Tracce, sguardi e altri pensieri (Feltrinelli, Milano 2007). Suoi
saggi sono stati pubblicati in Francia, Belgio, Portogallo, Ungheria, Germania, Russia, Giappone e Cina. Vive e lavora a Roma.
23 settembre:
Michele Smargiassi, giornalista per La Repubblica, presenterà Un’autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso (Contrasto 2009). Massimiliano Panarari (studioso di teorie e tecnica della comunicazione pubblica Università Iulm di Milano) ne discuterà con l'autore.
Con pochi click del mouse chiunque può trasformare le proprie fantasie in un’immagine che "sembra una fotografia" Ma è giusto dire che i superpoteri di Photoshop hanno inaugurato l'"era del sospetto"? Questo libro ha due bersagli polemici: gli apologeti della "rivoluzione digitale", i nostalgici dell'"immacolata percezione". Talvolta sono le stesse persone. La fotografia ha sempre "mentito" perché non può fare altro, perché il processo di trasposizione della realtà in un’'immagine bidimensionale glielo impone.Questo libro tuttavia ama la fotografia e non si rassegna alla sua condanna a morte per mendacio. Questo libro è
convinto che la fotografia, grazie al dono che la rende unica nella storia delle immagini prodotte dall’uomo (la sua capacità di prelevare calchi delle apparenze del mondo visibile) sia ancora capace di cogliere e trasmettere informazioni preziose sulla realtà, di esserne ancora un potente testimone. Ma lo potrà fare solo se il consumatore di immagini deporrà le sue ingenuità e stipulerà con il sistema della fotografia un nuovo "patto di veridicità condizionata".
Michele Smargiassi è giornalista per La Repubblica. Da anni si occupa di storia e cultura della fotografia con articoli, conferenze, mostre. Tra i suoi scritti: Donne di questo mondo in collaborazione con Uliano Lucas (Diabasis), Lo specchio d’inchiostro (Artioli) e il saggio La famiglia foto-genica negli Annali della Storia d’Italia Einaudi.
30 settembre:
Federica Muzzarelli, ricercatore di storia dell’arte contemporanea presso l'Università di Bologna, presenterà L´immagine del desiderio. Fotografia di moda tra arte e comunicazione (Mondadori 2009). Claudio Marra (docente di storia della Fotografia - Dipartimento delle Arti Visive - Università di Bologna) ne discuterà con l'autrice. Moda e fotografia sono territori che si sviluppano in osmosi, attingendo l'uno dall'altro suggestioni e idee capaci di alimentare l'immaginario collettivo e influenzare comportamenti sociali, cultura visuale e ricerca artistica. Seguendo l'intrecciarsi di questi mondi, l'autrice racconta i percorsi dell´immagine di moda
attraverso l´individuazione di idee chiave che da sempre appartengono all´identità e alla filosofia del fotografico: il recupero della memoria tra album di famiglia e modalità snapshot, il voyeurismo e il gossip divistico, la fuga fantastica nelle dimensioni filmica e teatrale. Una ricognizione ampia e trasversale in grado di cogliere quegli incroci tra arte, moda e fotografia che costituiscono lo scenariodella nostra contemporaneità.
Federica Muzzarelli insegna fotografia e cultura visuale all'Università di Bologna, è ricercatore di storia dell’arte contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: Formato tessera. Storia arte e idee in photomatic (Bruno Mondadori 2003); Le origini contemporanee della fotografia. Esperienze e prospettive delle pratiche ottocentesche (Quinlan 2007); Il corpo e l'azione. Donne e fotografia tra otto e novecento (Atlante 2007); Breve storia della fotografia manicomiale, in AA.VV., Nonostante la vostra cortese ospitalità. Fotografia e disagio mentale oggi (Quinlan 2009); Viaggi e vacanze. La fotografia del tempo libero (Bup 2009), Femmes Photographes. Emancipation et Performance 1850-1940, Hazan, Parigi 2009.
Incontri successivi (prossimamente le date):
Ferdinando Amigoni, Michele Fadda, Elisa Poli, Emanuele Piccardo, Antonella Huber, Elena Pirazzoli, Silvia Urbini, Elvira Vannini, Anna Lo Vecchio, Stefano Ferrari e Chiara Tartarini.
Piccolo Formato è un’associazione culturale non profit di Bologna che si occupa principalmente di fotografia e arti visive. La sede di Piccolo Formato, in via Marsala 20/a, è al contempo un luogo di attività didattica fotografica e di creazione e fruizione artistica. Da quando è stata creata, nel 1999, l’associazione offre ogni anno corsi e workshop fotografici di diverso livello, incentrati soprattutto sulle potenzialità creative ed artistiche del bianco e nero, disponendo di una camera oscura professionale e di una piccola biblioteca di fotografia, ma aperta anche al mondo del digitale e dell’innovazione tecnologica in fotografia.
Piccolo Formato è anche sede di numerose esposizioni ed eventi artistici frutto non solo di lavori di gruppo o individuali scaturiti all’interno dell’associazione stessa, ma anche di preziose collaborazioni con affermati artisti in campo nazionale e internazionale. Nel corso della sua attività, Piccolo Formato ha inoltre sviluppato numerosi progetti artistici e culturali, collaborando con artisti e
fotografi impegnati in diversi ambiti e col supporto di enti e istituzioni pubbliche.
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fonte: notizia segnalata via mail