E' stata inaugurata ieri la mostra collettiva "Mutations I" con i lavori di AES+F (Mosca), Nina Dick (Vienna), Eva Frapiccini (Roma), Beate Gütschow (Berlino), Elisabeth e Carine Krecké (Lussemburgo), Marek Kvetán (Bratislava) e Philippe Ramette (Parigi).
dal sito ufficialeLe opere in mostra al Museo Bilotti sono l'espressione delle strade multiformi che questi artisti percorrono partendo da contesti molto diversi, che esulano dal contesto fotografico tout court e si distinguono proprio per la loro irriducibile singolarità. Tutti fanno però parte della vasta rete di relazioni sulla quale poggia l'Europa e per tutti l'azzeramento delle frontiere confonde i riferimenti delle identità, dello stesso e dell'altro, del vicino e del lontano. Le pratiche e i territori artistici si adattano a questo nuovo scenario in una costante ridefinizione in cui gli artisti diventano investigatori (Eva Frapiccini), sabotatori di immagini (Marek Kvetán), pubblicitari (AES+F) o illusionisti (Philippe Ramette); si muovono nel territorio della fiction, sia cinematografica (Elisabeth and Carine Krecké), videografica (Nina Dick) o urbana (Beate Gütschow). Tutte queste strategie di infiltrazione e spostamento sono altrettanti modi per moltiplicare i punti di vista sul mondo e sottolinearne il carattere relativo.
INFO
dal 22 marzo al 3 giugno
presso: Museo Carlo Bilotti
indirizzo: Viale Fiorello La Guardia, Roma
orario: Martedi - Domenica, dalle 9.00 alle 19.00
costo: intero 6,00 euro; ridotto 4,00 euro
web: www.museocarlobilotti.it
fonte: fotografiafestival.it