Mostra: "ExtraLight. Fotografie 2002-2006" di Gianni Galassi [roma]

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Viene inaugurata oggi (31 gennaio ore 18.30) la mostra fotografica "ExtraLight. Fotografie 2002-2006" con le immagini realizzate da Giovanni Galassi.

Dal 31 gennaio al 25 febbraio 2007 si terra' a Roma, presso Palazzo Venezia, la mostra personale “Gianni Galassi, ExtraLight, Fotografie 2002-2006" a cura di Miriam Castelnuovo e di Ufficio Stampa l’Articolo e con la supervisione di Claudio Strinati, Soprintendente al Polo Museale Romano. L’allestimento della Mostra prevede 60 immagini a colori e in bianco e nero formato 60x90, stampate su carta fine-art Epson con tecnologie e inchiostri Epson.

“Gianni Galassi: oltre i confini dei luoghi comuni.

(…) L’esperienza soggettiva dell’autore si unisce alle sollecitazioni che provengono dall’esterno e che si mescolano vicendevolmente man mano che il lavoro prosegue, alla ricerca di qualcosa di definitivo. Difficile stabilire un fermo immagine, quando ti accorgi che cio' che stai inquadrando e' in continua evoluzione formale, tanto piu' se riferita ad una propria spazialita' prospettica, che ne determina il movimento attraverso la luce. E’ questo elemento con i suoi riflessi sulle superfici metalliche o su quelle di cemento armato e molti altri materiali, a dare la tensione a queste costruzioni, mentre lo spazio, quando e' altro e vive autonomo oltre l’immagine inquadrata, gioca con un influenza particolare sulle strutture che circonda. Nei paesaggi, il volontario collocarsi dell’opera in un determinato spazio, gia' prestabilito da Galassi e' il risultato di un continuo indagare sulle funzioni del vuoto e della sua leggerezza, che superando la consistenza dei materiali, da' vita ad inaspettate gradazioni ritmiche, giocate sui toni dei chiari e degli scuri delle ombre.

I vuoti entrano a far parte di un’inquadratura come fossero i silenzi, le pause del suo respiro, in attesa che qualcosa muti sotto lo sguardo attento e avido di cambiamenti inaspettati. Con le sue fotografie Gianni Galassi riesce meravigliosamente a dare animo ad immagini da cui emergono molteplicita' di ritmi sensibili: cosi' come nella pittura seriale degli Anni Sessanta, quando il segno acquistava la strutturalita' dinamica della forma, fino ad occupare secondo ritmi accelerati e sequenze scalari l’intera superficie del quadro, anche nelle immagini di Galassi si riscontra il ripetersi di moduli. Esso pero' non e' il frutto di una ricerca personale volta alla rivalutazione di preconcetti storico culturali, ma piuttosto scaturisce da cio' che titolerei quale il Valore Aggiunto che rende le sue fotografie delle vere opere d’arte.
E’ evidente come Galassi manifesti una certa predilezione per le complicate articolazioni geometriche, fortemente personalizzate da quelle lunghe ma impagabili attese, affinche' finalmente l’ombra, fenomeno naturale e astratto per eccellenza, giunga invece e solo in quel dato istante, tagliente e materica come mai, determinando l’impeccabilita' di quello scatto. Diversamente, quando egli punta l’obiettivo sui paesaggi isolati, genera una nuova idea di purezza, quale risultato di quella semplicita' d’espressione che caratterizza ogni sua opera, nuovamente liberata dall’idea iniziale.

La passione che l’autore dimostra continuamente per la ricerca non vuole certamente assimilarsi all’idea di uno sterile sperimentalismo o della superficiale esaltazione di luoghi e di forme. Il vero non puo' fare alcuna concessione al superfluo: da qui la scelta di Gianni Galassi di rivelarci in questa mostra le sue nobili e ancor piu' preziose intuizioni, superando i confini dei luoghi comuni. Miriam Castelnuovo"


INFO

dal 31 gennaio al 25 febbraio 2007

presso: palazzo Venezia

indirizzo: via del Plebiscito, 118 - Roma

orario: dalle 10 alle 19 - chiuso il lunedì

costo: non indicato

web: sito del fotografo


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Il diritto d'autore sulle opere fotografiche nell'era digitale

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Ci sono aspetti della fotografia che nell'era dell'analogico erano certi, mentre con l'avvento del digitale sono diventati molto meno chiari ed ancora c'è una confusione che deve essere eliminata.

Uno di questi aspetti che deve essere chiarito riguarda sicuramente il diritto d'autore per le fotografie digitali. Quando c'erano i negativi era tutto più semplice, ora, invece, si può riprodurre un'opera tale e quale all'originale, senza perdere minimamente qualità. Per determinare il diritto d'autore e la paternità dell'opera si fatica non poco, colpa anche della lentezza legislativa nazionale ed internazionale. Inoltre nascono sempre nuovi strumenti tecnologici per cercare di limitare il fenomeno della riproduzione non autorizzata delle opere fotografiche digitali, ma non sempre questi strumenti riescono a risolvere efficacemente il problema.

Oggi vi segnalo un articolo scritto dalla Dott.ssa Sonia Rosini che cerca di fare un po' di chiarezza riguardo i problemi legati al diritto d'autore per le opere digitali. Potete trovare l'articolo su Photorevolt.

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Nikon d40 e d80: un aggiornamento del firmware

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E' stato reso disponibile un aggiornamento del firmware per le due reflex digitali della casa giapponese: la Nikon d40 e la Nikon d80.

La notizia arriva dagli USA, in Italia ancora non si sono avute notizie a riguardo, ma è prevedibile che gli aggiornamenti saranno disponibili molto presto anche qui da noi.

Il firmware della Nikon d40 passa così alla versione 1.1 con degli aggiornamenti soprattutto per quanto riguarda l'esposizione con il flash e la funzione auto-iso.

Il firmware della Nikon d80 arriva alla versione 1.0.1 ed ha lo scopo soprattutto di risolvere alcuni problemi che si sono presentati in questi mesi dall'immissione della reflex sul mercato.

Consiglio quindi a tutti i possessori di d40 e d80 di tenere d'occhio il sito ufficiale per poter effettuare l'upgrade del firmware appena disponibile.

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Mostra benefica: "il cuore della danza" [roma]

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Riporto una notizia dal quotidiano gratuito Metro:
DOMENICA 4 E LUNEDÌ 5 febbraio dalle ore 11.00, presso
la Galleria 196 di Federica Di Stefano Zichichi, si svolgerà
“Il cuore della danza”, anteprima della mostra fotografica
in favore dei bambini down ideata e curata da Sabine
Frantellizzi con il supporto di Camilla Morabito e Monia
Innocenti. Le foto realizzate da Luciano Usai saranno
messe in vendita per contribuire al miglioramento della
qualità della vita dei bambini affetti dalla Sindrome di
Down: il ricavato delle donazioni sarà devoluto in favore
degli Special Olympics Monaco. La mostra verrà
inaugurata da Heather Parisi.


fonte: quotidiano Metro

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Adobe Photoshop Lightroom

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E' arrivato l'annuncio che era nell'aria da un po' di tempo: Adobe Lightroom ha raggiunto la sua prima versione definitiva, è infatti disponibile la versione 1.0 del nuovo programma di Adobe dedicato alla fotografia.

Adobe Lightroom nasce per le esigenze dei fotografi che si trovano a dover gestire una grande quantità di immagini digitali nel lavoro di post-produzione. Non va a sostituire o sovrapporsi a Photoshop CS, ma si integra a questo pacchetto, promettendo agli appassionati (e soprattutto ai professionisti) della fotografia di dover rimanere molto meno tempo davanti al pc per lavorare i file delle immagini scattate.

Per il momento sono state previste solo 3 lingue per il programma oltre all'inglese (francese, tedesco e giapponese) e non si sa quando e se sarà disponibile in italiano. Ovviamente Lightroom è stato progettato per lavorare sia su piattaforma PC (requisiti: Microsoft Windows XP con Service Pack 2 - Processore Intel® Pentium® 4 - 768 MB di RAM (consigliato 1 GB) - 1 GB di spazio disponibile su disco rigido) sia su piattaforma Mac (requisiti: Mac OS X v.10.4 - Processore PowerPC® G4 o G5 a 1 GHz o processore Intel® Core™ Duo - 768 MB di RAM (consigliato 1 GB) - 1 GB di spazio disponibile su disco rigido).

Interessante il prezzo. Infatti è stata prevista una promozione per il lancio del nuovo software Adobe: fino al 30 aprile 2007 lo si potrà acquistare per € 208,80 (€ 174,00 + iva), contro il prezzo pieno che dal 1 maggio 2007 sarà di € 298,80 (€ 249,00 + iva).


Vedi maggiori informazioni sul programma ed il manuale di Lightroom

Vai alla pagina del sito Adobe per acquistare il programma

Vedi la brochure in inglese (formato pdf)


fonte: Marianna Santoni - Adobe guru

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I "picture style" di Canon: come caricarne di nuovi

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Circa un mese fa avevo segnalato la guida della Canon per imparare ad utilizzare i "picture style" (una funzione presente sugli ultimi modelli di fotocamere digitali EOS).

Ora quella guida è stata ampliata con una seconda parte dove vengono descritti in dettaglio i passi per scaricare dal sito Canon dei nuovi picture style ed inserirli nella fotocamera.

Sicuramente può essere utile a chi possiede una delle ultime Canon EOS ed ha trovato validi i picture style (a riguardo ci sono molte opinioni contrastanti).


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Mostra: "sessat'anni di fotografia a Venezia" [mestre]

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Viene inaugurata oggi 26 gennaio (ore 18) la mostra fotografica collettiva "sessant'anni di fotografia a Venezia". Il circolo "la gondola" è attivo a Venezia dal 1947, ha iniziato la sua attività subito dopo il conflitto mondiale. Tra le sue fila sono passati diversi fotografi che sono poi diventati di fama internazionale, in tutto 250 appassionati! Così il circolo fotografico ha deciso di festeggiare i suoi primi 60 anni di attività con una mostra collettiva composta di 150 scatti.

dalla presentazione ufficiale:
L’antologica del Circolo La Gondola che il Candiani inaugura il 26 di questo mese più che un susseguirsi di immagini è una testimonianza dell’evoluzione dell’espressività fotografica negli ultimi sessant’anni.

Le centocinquanta fotografie sono infatti una piccola ma significativa selezione dell’impegno di duecentocinquanta fotografi che sin dall’immediato dopoguerra si sono avvicendati nel Circolo interpretando le tendenze della fotografia italiana non raramente indicandone i percorsi.

Nata nel 1947 per volontà di quattro appassionati – Paolo Monti, Luciano Scattola, Alfredo Bresciani e Gino Bolognini - in un negozietto ai piedi del ponte dei Dai, sotto le Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, La Gondola fece propria quella volontà di rinascita che animava la società italiana dopo la fine del disastroso conflitto mondiale.

(...)

Le centocinquanta foto del Candiani danno dunque conto della vita e dei miracoli di questo sodalizio che tanto ha significato per la fotografia italiana nonché dell’impegno, dell’entusiasmo, della passione con cui La Gondola continua in questa bella avventura con l’unico scopo di “far coltivare e progredire la tanto discussa arte fotografica”, come ebbe a scrivere tanti anni fa uno dei fondatori, Gino Bolognini.


INFO

dal 26 gennaio al 25 febbraio

presso: Centro Culturale Candiani

indirizzo: piazzale Candiani, 7 - mestre (ve)

costo: ingresso libero

web: www2.comune.venezia.it


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Fotocamere Pentax e Vista: compatibilità

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In questo momento si potrebbe dire che sia in atto la "corsa a Vista". Tutti i produttori hardware stanno verificando la compatibilità dei proprio prodotti con il nuovo sistema operativo di casa Microsoft.

Anche Pentax ha inserito nel suo sito una tabella di compatibilità delle sue fotocamere digitali con Windows Vista. La tabella è in continuo aggiornamento perchè gli stessi tecnici Pentax stanno valutando le compatibilità dei prodotti, quindi, se non doveste trovare la vostra fotocamera Pentax nella lista, tornate a controllarla di tanto in tano.


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Nikon SB-R200: fotografare in luce flash

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Sul sito della Nital (importatrice italiana di Nikon) è disponibile un articolo apparso qualche tempo fa sulla rivista Tutti Fotografi (ed. Progresso) sull'utilizzo dei flash Nikon SB-R200 a cura di Gerardo Bonomo.

Nikon ha un grande pregio: permette (con macchine dalla D70 in su) di controllare in modalità wireless (senza fili) i flash esterni, anche senza l'impiego del commander supplementare (anche se il commander permette un controllo totale sui flash). Questo permette di acquistare un sistema di flash ad un costo relativamente contenuto. I Nikon SB-R200 sono nati per essere montati sull'obiettivo e simulare l'impiego di un flash di tipo anulare, ma proprio il loro funzionamento in modalità wireless permette di staccarli dall'obiettivo e sperimentare nuove soluzioni di ripresa.

Il costo dei Nikon SB-R200 si aggira intorno ai 200 euro ad unità, mentre il commander si può acquistare a circa 300 euro.

Nell'articolo vengono esposti alcuni modi di ripresa con questi flash, compresi di fotografie che confrontano l'utilizzo dei Nikon SB-R200 con altre soluzioni possibili e gli schemi di ripresa.


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Microsoft Photo Info: nuovo add-in per windows

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Microsoft ha presentato Photo Info, un add-in per i suoi sistemi operativi che permette di modificare i metadati delle fotografie direttamente dalla finestra di explorer, senza utilizzare altri software.

Il programma Photo Info può essere installato dai possessori di Windows Xp (con service pack 2) e Vista.

Photo Info non agisce sull'immagine, ma solo sui metadati delle immagini, cioè tutti quei dati che "accompagnano" una fotografia (data e ora si scatto, etc) semplicemente cliccando con il pulsante destro del mouse sul file dell'immagine.

Queste le principali caratteristiche:
  • Si possono modificare i metadati di una sola immagine o di un'insieme di immagini contemporaneamente.
  • Il programma "ricorda" le ultime modifiche effettuate ai file immagini e le "suggerisce" nel momento in cui si vada a modificare una nuova immagine.
  • Permette di inserire in maniera automatica delle informazioni riguardanti il copyright, come il nome dell'autore della fotografia.
  • Si possono inserire dei dettagli dei luoghi dove sono state scattate le fotografie e poi questi dettagli possono essere facilmente "richiamati" per altri scatti.
  • La data e l'ora dei dati exif delle immagini possono essere corretti semplicemente (se ad esempio la fotocamera aveva l'orologio impostato male).
  • Si possono visualizzare tutti i dati exif di un'immagine.
  • Dalla miniatura dell'immagine, la si può visualizzare interamente semplicemente cliccandoci sopra.

Photo Info può gestire i metadati dei seguenti tipi di file: PEG, TIFF, WDP, HDP (HD Photo), NEF, CR2 e CRW.

Per il momento Photo Info è disponibile solo in inglese, con un download di circa 4 mb, effettuabile da questa pagina.

Per maggiori informazioni si può visitare la pagina del sito Microsoft dedicata a questo software (in inglese).

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Mostra: "Fotografia come: palestra dello sguardo" [milano]

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Da oggi, 24 gennaio, a Milano la mostra fotografica collettiva "Fotografia come: palestra dello sguardo".

Riporto il comunicato:
Questa mostra riunisce sette grandi artisti - Douglas Gordon, Kenneth Josephson, Paolo Monti, Jack Pierson, Amanda Ross Ho, Minor White, Spencer Young - che, attraverso generazioni successive, piu' che rivolgersi alla fotografia nel modo classico di ‘clic fotografia’ che trasforma una realta' in immagine, hanno ideato dei modi piu' contemporanei ed innovativi di utilizzare il carattere di Processo dei media fotografici per mantenere APERTO il dialogo fra le forme e le cose, attraverso la creativita' del linguaggio.

Ognuno di questi sette maestri e' un inventore di tecniche e procedimenti che rendono una delizia vedere i rari e preziosi originali vintage esposti. Nel complesso essi hanno in comune la capacita' di coinvolgere noi che guardiamo, trattandoci non come spettatori ma come co-protagonisti che, a partire dall’opera, costruiscono a ritroso il percorso dall’oggetto-fotografia alle idee e alle cose a cui l’artista si riferisce. Dice Daniela Palazzoli, ideatrice di questo percorso espositivo: “vivere in una societa' governata dai media globali , come la nostra, e' come cercare di galleggiare in un oceano agitato dalla composizione promiscua.

Normalmente ci si arrende, e si cerca di godersi il piacevole e il salvabile, esattamente come accade con altri eventi poco gestibili a cominciare dal proprio corpo. L’arte pero' non e' un medium fra i media. Per me essa, quando ha valore, ha il potere di essere un supermedium, che sa e vuole dialogare in modo sia creativo che critico coi media, con le cose, e con le persone - quelle che nel vecchio mondo erano trattate solo come Pubblico passivo. Ognuno di questi autori considera la propria opera - piu' che come un prodotto finito - come una palestra attraverso cui indagare il rapporto fra la realta' e i media, godendosi le tracce materiali delle proprie invenzioni, ma lanciando anche a noi un filo di Arianna a cui ispirarci per dialogare col messaggio che ci inviano. Arte come creativita' condivisa, non arte come spettacolo passivo.“ (...)



INFO

dal 24 gennaio al 28 febbraio


presso: AR/ Contemporary Gallery

indirizzo: via Vespucci, 5 - milano

orario: n.p.

costo: ingresso libero

web: www.contemporarygallery.it


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Pentax k10d: aggiornamento del firmware

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E' disponibile un aggiornamento del firmware per la Pentax K10d, ultima reflex digitale di casa Pentax. Il firmware della k10d arriva così alla versione 1.10.





Questi sono gli aggiornamenti del nuovo firmware (tra i quali spicca la possibilità di controllare flash esterni tramite il flash incorporato):
  • Wireless control of external flash through built-in flash.
  • Instantly return to centre AF point by one push of button in AF select mode.
  • Possible to change ISO setting by dial at TV/AV mode.
  • ISO setting change by dial while the ISO setting is being displayed on the LCD by pushing OK button.
  • Green button function in M mode is available at TAv mode (Hyper manual).
  • AV and TV switch by dial at P mode.
  • Instant return to the default value by green button at strobe light compensation.


Mentre sono stati corretti i seguenti problemi:
  • In rare case, vertical stripe at long time exposure.
  • Released “B exposure” and show battery empty sign when using B mode.


Vi ricordo che l'operazione di aggiornamento del firmware può essere eseguita direttamente dagli utenti, ma che è un'operazione delicata che, se non eseguita in maniera scrupolosa, può pregiudicare il funzionamento della macchina.

Le istruzioni ed i download del firmware sono disponibili a questa pagina

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Mostra: "fotografia e cinema" [milano]

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Fino al 16 febbraio la mostra "fotografia e cinema" presso la galleria Grazia Neri di Milano.

Riporto il comunicato stampa della mostra:
In un numero sorprendente di film la fotografia e' al centro della narrazione o elemento risolutivo di una vicenda: dalle detective story alle storie d’amore, ai film sulle vite dei fotografi. Questa mostra rintraccia nelle immagini di celebri film quelli in cui la fotografia gioca un ruolo fondamentale. La mostra si compone fotografie di scena: da Blow up a La dolce vita (dove nasce la figura del "paparazzo"), da La finestra sul cortile a Occhio indiscreto e Pretty Baby, da Smoke a I ponti di Madison County, e poi, ancora, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Legittima difesa, One Hour Photo ed altri (tra cui, molti titoli dedicati al fotoreportage di guerra). A seguire, osservazioni sui titoli di testa nei quali compaiono fotografie d'autore, (Cenerentola a Parigi e Occhio indiscreto), flash che illuminano la scena, attori celebri con macchina fotografica, mirini/schermi/vetri smerigliati/obiettivi in primo piano, fototessere, fotografia segnaletica e ... fotografi veri: Margaret Bourke-White (Candice Bergen) in Gandhi, Weegee (Joe Pesci) evocato in Occhio indiscreto, E.J. Bellocq (Keith Carradine) in Pretty Baby. Completano l’esposizione le schede dei film. Tutte le immagini sono tratte dagli archivi Photos12 /Grazia Neri


INFO

dal 22 gennaio al 16 febbraio

presso: galleria Grazia Neri

indirizzo: via Maroncelli 14 - Milano

orario: da lunedi' a venerdi': 9 > 13 e 14,30 > 18; sabato: 10 > 12,30 e 15 > 17

costo: ingresso libero

web: www.grazianeri.com


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Mostra: "i campi del dolore" di Emilio D'Itri [roma]

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Da sabato 27 gennaio (inaugurazione ore 18) la mostra "i campi del dolore" con immagini realizzate da Emilio D'Itri nei campi di sterminio di Dacau, Mauthausen, Auschwitz nell'estate 2005 in occasione dei 60 anni dalla liberazione dei Campi.

Il motivo di questo viaggio è da ricercare sicuramente nel mio desiderio di affrontare una delle pagine più crudeli della storia recente. Da sempre attraverso i racconti, le immagini dei film e le testimonianze ho sentito la voglia di comprendere, di capire, e soprattutto di non far dimenticare, attraverso le immagini, quello che 60 anni fa veniva alla luce. Difficile spiegare le sensazioni che ho provato nell’attraversare i Lager, sicuramente un senso di smarrimento, di incredulità, un pensiero forte e la domanda: come può l’uomo che si reputa uomo aver organizzato una simile macchina di morte? E’ stato un peregrinare muto, in silenzio con gli occhi a fissare tutto quello mi circondava, mentre dentro di me mille domande trovavano spazio e le risposte le cercavo osservando, toccando con mano, respirando i profumi, ascoltando il rumore del vento tra le foglie e cercando per un momento di essere vittima e testimone di quegli anni. Ho provato ad ascoltare le grida di dolore, ad immaginare le mani tremanti delle vittime dei campi, i loro passi incerti, i loro sguardi persi nel vuoto attraverso finestre che affacciavano nel nulla, e ho cercato di dare vita a queste sensazioni fotografando gli oggetti, le mura graffiate, gli alberi, le baracche, i letti, che ora non sono solo elementi, ma testimoni e compagni della loro morte.“I campi del dolore”, così, vuole essere un grido per non far dimenticare rivolto a quegli uomini che oggi pensano che tutto è passato e alle generazioni future; vuole essere un tributo a quelle popolazioni, prima fra tutte quella Ebraica, che hanno pagato con il sangue la follia dell’essere umano; e vuole anche essere una preghiera per il riaffermarsi della vita, perché tutto questo non accada mai più.

Che uomo è quello che non ha più un’anima da mostrare, che uomo è, l’uomo che si è macchiato della presunzione di cancellare l’anima altrui.


Con il Patrocinio dell’ A.N.E.D. (Associazione Nazionale ex Deportati Politici dai Campi Nazisti) e del Comune di Roma - Municipio XI


INFO

dal 27 gennaio al 10 febbraio

presso: Officine Fotografiche Ass. Culturale

indirizzo: Via Casale de Merode 17° - Roma

orari: Dal Lun al Ven 16:30 – 19:30 Sabato 10:00 13:00

costo: Ingresso Libero

web: www.officinefotografiche.org

notizia segnalata da Emilio D'Itri via mail

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Nuove compatte da Canon: A550 - A460 - A450

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Canon ha presentato tre nuove compatte della serie "A". Sono: la A550 (da 7 mpx), la A460 e la A450 (da 5 mpx). Vediamo nel dettaglio:


La A550 può contare su un sensore ccd da 1/2.5" per una risoluzione di 7 megapixel (dimensione massima dei fotogrammi: 3072*2304 pixel). Inoltre i video possono essere registrati a risoluzioni di 640*480 (con 30 fotogrammi al secondo), 320*240 (e si arriva fino a 60 fotogrammi al secondo) e 160*120. I file sono in formato jpeg (exif 2.2) per le foto e avi (con sonoro wave mono).
L'obiettivo è uno zoom 4x (equivalente al 35-140 nel formato 35 mm) con una luminosità variabile da f/2.6 a f/5.5. Permette di focheggiare da 5 cm all'infinito.
L'autofocus si affida a 9 aree di messa a fuoco.
L'esposimetro può lavorare in 3 modalità: valutativa, media pesata al centro e spot (sull'area centrale). Le sensibilità ISO partono da 80 per arrivare alla funzione High-iso, passando per iso 100, 200, 400 e 800, tutte impostabili anche automaticamente dalla macchina. Si può inoltre impostare la correzione dell'esposizione per +/- 2 stop a passi di 1/3 di stop, ma non è possibile eseguire gli scatti in bracketing automatico. I tempi di esposizione vanno da 15 a 1/2000 di secondo.
Il bilanciamento del bianco è impostabile automaticamente, si può scegliere manualmente il tipo di luce presente nella scena e lo si può impostare in maniera manuale (scattando una foto su una superficie che deve essere resa come bianca).
La velocità di raffica è di circa 1,4 fotogrammi al secondo.
Il monitor misura 2" di diagonale ed ha una risoluzione di 88.000 pixel per una copertura del 100%.
E' presente un piccolo flash che riesce ad illuminare soggetti posti a 3,5 metri (con iso auto e zoom in posizione grandangolo).
Le schede di memoria che si possono utilizzare sono le sd, sdhc ed mmc.
La A550 viene alimentata da 2 batterie di tipo stilo AA, quindi facilmente reperibili in caso di necessità. Ovviamente possono essere sia di tipo usa&getta sia ricaricabili.

La A550 sarà in vendita da febbraio 2007 ad un prezzo di € 215

Per ulteriori infomazioni si può visitare il sito canon (inglese)



Le digitali A460 e A450 sono molto simili. Si differenziano solo per l'ottica con la quale sono equipaggiate.
Il sensore è di tipo ccd di misura 1/3" per una risoluzione di 2592*1944 pixel (5 megapixel). I filmati possono essere ripresi con una risoluzione di 640*480 (10 fotogrammi al secondo), 320*240 (30 fotogrammi al secondo) o 160*120. I formati sono: jpeg per le fotografie (exif 2.2), avi per i filmati (con audio wave mono).
Le ottiche delle due macchine si differenziano. La A450 è equipaggiata da uno zoom 3.2x (equivalente al 38-122 mm nel formato 35mm) con luminosità f/2.8-f/5.1. Mentre la A460 monta uno zoom 4x (equivalente ad un 38-152 mm nel formato 35 mm) con luminosità variabile da f/2.8 a f/5.8. Entrambe le macchine possono focheggiare da una distanza minima di 1 cm.
L'autofocus si basa su 5 aree di messa a fuoco.
L'esposimetro funziona con sensibilità iso di 80, 100, 200 e 400. E' presente anche la modalità auto per la modifica degli iso. Si può compensare l'esposizione manualmente per +/- 2 stop a passi di 1/3 di stop, ma non si può utilizzare il bracketing. I tempi di esposizione variano da 15 a 1/2000".
Il bilanciamento del bianco è impostabile automaticamente, si può scegliere manualmente il tipo di luce presente nella scena e lo si può impostare in maniera manuale (scattando una foto su una superficie che deve essere resa come bianca).
La velocità di raffica può raggiungere al massimo 1,5 fotogrammi al secondo.
Il flash integrato può illuminare soggetti lontani massimo 3 metri (iso auto e zoom in posizione grandangolo).
Il monitor posteriore misura 2" ed ha una risoluzione di 86.000 pixel.
Le schede di memoria che si possono utilizzare sono le sd, sdhc ed mmc.
Le A450 e A460 vengono alimentate da 2 batterie di tipo stilo AA, quindi facilmente reperibili in caso di necessità. Ovviamente possono essere sia di tipo usa&getta sia ricaricabili.

Entrambe saranno commercializzate dal mese di febbraio 2007 al prezzo di € 160 (per la A460) ed € 140 (per la A450)

Per ulteriori informazioni si può visitare il sito Canon (inglese) per la A460 e per la A450.


AGGIORNAMENTO: disponibile la brochure in formato .pdf di queste tre digitali Canon


qui a lato è presente una scheda comparativa della A550 e della A460 (vi ricordo che la A450 si differenzia solo per l'ottica montata). Cliccando sulla figura si potrà visualizzare ingrandita per esaminare i dettagli.


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Mostre fotografiche a Roma e Milano

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Vengono inaugurate oggi (18 gennaio) 2 mostre fotografiche a Roma e Milano:

"La Patagonia di Bruce Chatwin" - Roma
"Mauro Fiorese" - Milano


Vi riporto alcune parti dei comunicati stampa e tutte le informazioni utili per chi volesse visitare le mostre.


"La Patagonia di Bruce Chatwin" - [roma]
L’Istituto Italo-Latino Americano ha il piacere di riproporre, nell’ambito delle manifestazioni dedicate al Quarantennale della sua fondazione, la mostra “La Patagonia di Bruce Chatwin", che si inauguro' con grande successo nel gennaio del 1997.

Bruce Chatwin (1940-1989), dopo aver abbandonato una promettente carriera di gallerista da Sotheby’s a Londra, inizio' quella dello scrittore di viaggi con interessi antropologici manifestando una irresistibile attrazione verso il nuovo e lo sconfinato. Nel 1974 comincio' il viaggio in Patagonia raccontato nel libro, sempre attuale, che porta lo stesso titolo (Ed. Adelphi) e che e' stato giudicato “il piu' originale libro di viaggi di questi ultimi tempi".

“Bruce - come scriveva Stefano Malatesta nella presentazione del catalogo realizzato in occasione della mostra del gennaio del 1997 - “ha ammirato i ghiacciai scintillanti, le foreste pietrificate, i torrenti tumultuosi, la terribilita' dei luoghi circondati dal mare piu' burrascoso del pianeta" e ce li propone, questi luoghi, popolati da una pittoresca ed eterogenea umanita', dove si incontrano “uno dopo l’altro, peones e proprietari, allevatori scozzesi e gallesi e gauchos argentini, lavoratori dell’isola Chiloe', piloti d’aereo lituani e preti antropologi, marinai e cacciatori". Le oltre quaranta fotografie in bianco e nero esposte all’IILA rappresentano una preziosa testimonianza di questa regione cosi' affascinante, rievocatrice di meravigliose avventure nell’immaginario collettivo di tutti noi. (...)


INFO

dal 18 gennaio (inaugurazione ore 19.00) al 17 febbraio

presso: Istituto Italo-Latino Americano

indirizzo: Vicolo dei Catinari 3 (Scuderie di Palazzo Santacroce) - Roma

orario: dal lunedi' al sabato, dalle 11:00 alle 19:00

costo: non indicato

web: www.iila.org

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"Mauro Fiorese" - [milano]
Un progetto di lettura dei luoghi, non solamente fisici, dello spirito. Dei loro simboli e degli atteggiamenti di chi li frequenta alla ricerca di una sua intimita' o di un contatto con lo spirito di un Dio in cui credere. Una ricerca fotografica, durata 12 anni, sulla simbologia religiosa cristiana in ambienti urbani ed extra-urbani iniziata nel 1992 nel Maine in USA e poi sviluppatasi in diverse nazioni tra le quali Spagna, Francia e Scozia per terminare nel 2004 in Italia.

La mostra, itinerante per tutto il 2007 a partire da Gennaio, verra' ospitata nelle 5 sedi Fnac italiane (Milano, Napoli, Genova, Torino e Verona). Composta da circa 40 immagini in bianco e nero di formato quadrato stampate su carta ai sali d’argento, l’esposizione sara' accompagnata da un libro-catalogo edito da Arsenale Editrice/EBS di circa 100 pagine, con copertina rigida, in vendita presso tutte le librerie Fnac a Euro 40,00. (...)



INFO

dal 18 gennaio (inaugurazione ore 18.30) al 21 febbraio

presso: FNAC Milano

indirizzo: Via Torino (angolo Via della Palla) - Milano

orario: Lunedi' - Sabato: 9.30-20.00 - Domenica: 10.00-20.00

costo: Ingresso libero

web: sito personale dell'artista


Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Mostra: "Flat Life - Landscapes nella piana periferia nord di Firenze" di Cesare Dagliana [fi]

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Da oggi (15 gennaio) al 30 gennaio la mostra di Cesare Dagliana "Flat Life - Landscapes nella piana periferia nord di Firenze" presso la libreria Feltrinelli di via Cavour 12 a Firenze. L'inaugurazione alle ore 18.

Riporto il comunicato:
La '' piana'' e' un luogo mitico. Di essa si parla da anni a Firenze come lo spazio dello ''sviluppo'', come la nuova frontiera della citta' futura. La linea dell'orizzonte e' l'elemeto caratteristico della ''piana'': limite in superfice di terre piatte acquitrinose, un tempo malsane. La vista a nord inesorabilmente si configurera' come una ''skyline'' di citta' ''moderna, contrapposta a quella sud della citta' rinascimentale.

L'orizzonte e' la linea guida della ricerca visiva. L'architettura e il paesaggio raccontano efficacemente degli uomini. Poi capitano delle occasioni dove gli sguardi delle persone e le storie umane dicono molto di piu'.

Le immagini proposte in questa mostra fanno parte di una serie di fotografie realizzate in piu' occasioni e in tempi diversi fra il 2003 e il 2004. Sono il frutto di un ''sopralluogo dello stato dei luoghi'', vogliono essere una testimonianza, e in certe occasioni, segni di una prospettiva. Immagini di un ambiente destinato a scomparire e dell'affermarsi di un nuovo stile di vita.


INFO

dal 15 al 30 gennaio 2007

presso: Libreria Feltrinelli

indirizzo: via Cavour, 12 - Firenze

orari: dal lunedì al sabato - 9.00 / 19.30

costo: ingresso libero


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Affari del momento 468x60

Nikon d40: test e prova sul campo della reflex entry level Nikon

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L'annuncio della Nikon d40 era stato dato a metà novembre, tutti si chiedevano che tipo di digitale avrebbe presentato Nikon... quali novità avrebbe portato nel mondo in continua evoluzione delle reflex digitali... e Nikon sorprende tutti presentando una macchina che nell'era della "corsa ai megapixel" ha solo 6 milioni di pixel, che non ha nuove funzioni, non è compatibile con tutti gli obiettivi af della casa... una reflex che non sostituisce nessun modello... si pone al di sotto della d50 (fino a quel momento entry level della Nikon) ed ha un preciso scopo: invogliare con il suo prezzo bassissimo (circa 600 euro) quanti ancora non hanno provato il digitale o quanti hanno una compatta digitale ed hanno la voglia di fare il salto nel mondo delle reflex!

A dicembre 2006 la d40 ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano, accompagnata da tanti interrogati, primo tra tutti: le caratteristiche di questa reflex, che tipo di utente sono in grado di soddisfare?

Ora è arrivato il momento delle risposte grazie ad un test completo che analizza la macchina nei più piccoli dettagli, presenta le foto scattate con la d40 (senza elaborazioni e scaricabili alla massima risoluzione) ed inoltre analizza le scelte di Nikon grazie alla disponibilità dell'ing. Maio ("digital guru" di Nikon) che ha risposto a tutte le domande che ci siamo posti in questi mesi!

Affari del momento 468x60

Adobe Lightroom: il manuale ufficiale gratuito

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aggiornato il 25 novembre 2007

aggiornamento: l'ultima versione del manuale gratuito di Adobe Lightroom in italiano

Da alcuni mesi è disponibile liberamente la versione beta 4.1 del nuovo software di Adobe: Lightroom. Per chi non lo conoscesse, Lightroom è un software pensato per i fotografi professionisti, che hanno un flusso di lavoro abbastanza alto. Infatti Lightroom serve a compiere operazioni su un intero gruppo di immagini, siano esse in formato raw, jpg, tif o psd. Il software non sostituisce Photoshop, ma ne completa le funzioni, permettendo la gestione di grandi quantità di fotografie. Lightroom si potrebbe definire un "esperimento", infatti in casa Adobe non esiste una precedente versione di questo programma, in pratica Lightroom è il concorrente di Apple Aperture.

In questi mesi sono nate molteplici guide all'utilizzo di Lightroom, ma ora Adobe ha reso disponibile un manuale che è anche una sorta di "riassunto" del programma stesso. Infatti i vari capitoli spiegano: a cosa serve Lightroom, perchè una beta pubblica, come scaricare il programma, l'interfaccia ed i vari moduli (library, develop, slideshow, print e web).

Il manuale è liberamente scaricabile da questo indirizzo. Ci si dovrà iscrivere inserendo il proprio nome, cognome, professione ed indirizzo mail. Proprio nell'indirizzo mail specificato, si riceverà il link per scaricare il file in formato pdf di 26 pagine a cura di Marianna Santoni (una delle docenti guru di Adobe).

Per scaricare liberamente il programma si può andare sul sito Adobe

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"Memorie d'oriente" e "Femina Fera": due mostre a Milano

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Vi segnalo due mostre fotografiche che appartengono a generi completamente diversi, ma in comune hanno la data di inizio (oggi, 11 gennaio) e il luogo: Milano.

Memorie d'Oriente
La Yokohama Shashin, ovvero 'la fotografia nello stile di Yokohama', ha rappresentato, a partire dai primi anni Sessanta dell'Ottocento fino agli scorci del Novecento, il riferimento nevralgico della produzione di opere fotografiche sulla cultura e società del Giappone, fino ad allora poco o affatto conosciute.
Grazie all'apertura verso l'Occidentale, nel giro di pochi anni molti viaggiatori e mercanti dirigono le loro rotte verso il Paese del Sol Levante. In breve tempo si costituiscono numerosi studi fotografici per fornire, a chi ritorna in patria, un ricordo, una storia da raccontare.

La fotografia a colori non era stata ancora inventata, e la pratica di colorare a mano le stampe all'albumina in bianco e nero divenne la caratteristica della Yokohama Shashin. Venivano impiegati i pigmenti della tradizione giapponese per la colorazione delle stampe e, ben presto, i grandi studi impiegarono molti abili coloristi che realizzarono un patrimonio di immagini, estremamente ambito dagli stranieri, un'industria artigianale che si trasformò in una delle maggiori fonti d'esportazione di opere d'arte, con le ceramiche e le lacche.
Primo fra tutti apre il suo studio a Yokohama, il noto fotografo Felice Beato. E' il 1863 e Beato inizia un'importante documentazione sugli usi e costumi del Giappone, sulle vedute più celebri. Ogni immagine viene poi accuratamente dipinta a mano da un gruppo di lavoro che si occupa di ogni singolo dettaglio: chi dell'incarnato, chi delle foglie degli alberi, chi ancora dell'azzurro del cielo… La maestria della pittura giapponese si unisce alla cultura occidentale creando immagini uniche costruite sugli sfumati toni dell'acquarello che ritraggono con verosimiglianza i colori del mondo reale.

La richiesta di fotografie continua ad aumentare e a Yokohama, primo porto rivolto all'Occidente, fioriscono altri studi fotografici pronti ad offrire ai viaggiatori una visione piacevole dei luoghi che sono venuti a visitare: il monte Fuji innevato, i ciliegi in fiore, foreste di cedri, mausolei, monumenti, scene di vita quotidiana, ed esotiche curiosità.
Il barone von Stillfried nel 1871, Kusakabe Kimbei - il più celebre allievo di Beato - dieci anni più tardi, poi Adolfo Farsari, Ogawa Kazuma, Uchida Kuichi, Tamamura Kozaburo aprono una propria attività.

Queste delicate vedute, scene di vita quotidiana, riprese di usi e costumi, ritratti ci riportano a quel tempo, ormai perduto in un paese che comunque ha saputo mantenere il senso delle tradizioni, malgrado l'industrializzazione attuale.
In anteprima nazionale una selezione di circa quaranta opere dei più importanti esponenti della Yokohama Shashin mostrano l'antico volto del Giappone. Meravigliose albumine, tutte sapientemente colorate a mano, illustrano i lenti ritmi di un paese ancora rurale; minuziose vedute panoramiche rivelano in lontananza il lavoro dell'uomo e la magnificenza della natura.
(...)

INFO

dal 12 al 24 febbraio 2007

presso: NEPENTE ART GALLERY

indirizzo: Via Volta 15 - Milano

orari: dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30, e su appuntamento

costo: non specificato

info-line: 02 29008422

web: www.nepente.com


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Femina Fera
Esposizione di 43 fotografie di Fabrizio Portalupi, accompagnate dai versi originali di Giuseppina Amodei, una metamorfosi da umano a belva.

E’ una ricerca sull’animalita': una sorta di “safari" fotografico in cui l’obiettivo va a caccia di una donna che e' spirito e fera.

INFO

dal 11 al 14 gennaio
presso: Spazio Zazie

indirizzo: Via Lomazzo 11 - Milano

orari: non specificati

costo: non specificato

web: www.fabrizioportalupi.com



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panning: per dare movimento alle nostre foto

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Quando si parla di "foto mossa" si pensa subito ad una foto "sbagliata". Ma non è sempre così. Quando ci troviamo a fotografare un soggetto che si muove, potremmo voler trasmettere con la foto proprio questa caratteristica di "velocità" del soggetto. E' qui che entra in gioco la tecnica del panning.

Ad esempio, quando facciamo una fotografia ad una macchina che sfreccia veloce, quello che vogliamo riportare nella foto è proprio questa sua velocità, altrimenti basterebbe fotografare la macchina da ferma. Impiegando un tempo di posa breve, il soggetto apparirebbe immobile, solo pochi elementi potrebbero casomai farci percepire il movimento (come la terra sollevata dalle ruote), la foto risulterebbe priva proprio dell'elemento che volevamo trasmettere (la velocità), ne rimarremmo sicuramente delusi.
Se ci limitassimo ad usare un tempo di posa lento otterremmo semplicemente una foto con lo sfondo "fermo" e la macchina "mossa", diventerebbe praticamente irriconoscibile, come una macchia all'interno della foto. Si capirebbe il movimento del soggetto, ma lo stesso soggetto non sarebbe leggibile.

La soluzione a questo problema è proprio il panning, che consiste nel seguire il soggetto lungo la sua corsa, avendo impostato un tempo di posa abbastanza lento da consentire di far venire "mosso" lo sfondo, ma non troppo lento da far venire mosso anche il soggetto stesso. Nel primo esempio qui sotto ho inserito affiancate due foto dello stesso soggetto: un gruppo di motociclisti in gara. Nella foto di sinistra (scattata con un tempo di 1/640 di secondo) i soggetti sono fermi e si "confondono" con lo sfondo. In quella di destra (scattata con un tempo di 1/160 di secondo) i motociclisti risultano ben leggibili, ma lo sfondo è mosso, trasmettendo la sensazione della velocità delle moto ed ottenendo anche che il soggetto non si "confonda" proprio con lo sfondo.

gara durante il motorshow di Bologna ed. 2007


Il panning, si ottiene in questo modo: si inquadra il soggetto e lo si segue nella sua corsa, al momento opportuno si scatta la foto continuando a seguire il soggetto (serve un po' di allenamento, perchè mentre si scatta la foto il mirino della macchina reflex si oscura a causa del sollevamento dello specchio interno e si deve andare "a naso") fino a qualche istante dopo che la foto è stata scattata (per non rischiare di fermarci troppo presto). Si deve impostare un tempo di posa proporzionato alla velocità del soggetto (nell'esempio precedente, se avessi usato un tempo ancora più lento, avrei ottenuto mossi anche i motociclisti perchè non sarai riuscito a seguire bene la loro corsa).

Un altro esempio simile, in una gara di freestyle motocross, fa vedere come nella foto di sinistra (tempo di posa 1/500 di secondo) il concorrente risulti "fermo", "sospeso in aria", mentre in quella di destra (tempo di posa di 1/125 di secondo) si percepisce bene il movimento e lo sfondo non distoglie l'attenzione di chi osserva la foto dal motociclista.

freestyle motocross al motorshow di Bologna
(peccato per il campo di gara in piena ombra!)



Chiaramente la tecnica del panning si può usare con tutti i soggetti in movimento, l'importante è che dietro ci sia uno sfondo che, venendo mosso, faccia comprendere il movimento del soggetto (non avrebbe senso eseguire un panning su un aereo che come sfondo ha solo il cielo uniforme, rischieremmo solo di ottenere mosso anche l'aereo!).
Nella fotografia di animali in corsa si usa spesso questa tecnica. Con gli animali (così come le persone) si ottiene anche un leggero mosso del soggetto (come le zampe che si muovono) che rende un po' più difficile individuare il tempo di posa giusto per quel soggetto: dobbiamo lavorare con un tempo lento per trasmettere il movimento, ma non tanto da far risultare il soggetto troppo mosso.
il panning applicato agli animali (un pastore tedesco)


Ci sono alcuni accorgimenti che ci possono aiutare.
- Avere una macchina digitale è importante soprattuto all'inizio. Infatti potremo controllare subito il risultato ottenuto e modificare il tempo di posa per migliorare il risultato (se utilizzate una macchina analogica, segnatevi per ogni foto il tempo di posa utilizzato, in modo che poi possiate capire cosa avete sbagliato)
- Utilizzare un monopiede (o un treppiede senza bloccare il movimento orizzontale della testa) aiuta molto, in questo modo i movimenti in verticale sono molto limitati ed è più semplice ottenere un soggetto che sia ben definito nella foto
- Gli obiettivi stabilizzati possono essere di grande aiuto nel caso in cui abbiano uno stabilizzatore in cui si può escludere il movimento orizzontale (e lavorare solo su quello verticale), mi spiego: la funzione degli stabilizzatori è proprio quella di non far venire le foto mosse a causa del movimento del fotografo durante lo scatto, quindi correggono sia i movimenti in verticale sia quelli in orizzontale, ma per eseguire il panning il fotografo muove la fotocamera in orizzontale. Alcuni stabilizzatori possono lavorare solo sul movimento verticale (proprio per permettere il panning) escludendo le correzioni su quello orizzontale; in questo caso lo stabilizzatore è di grande aiuto, infatti non influisce nell'"inseguire il soggetto", ma corregge quei piccoli movimenti verticali che ci possono essere durante lo scatto.








un esempio di panning applicato alla maratona


Questi sono i principali consigli da seguire per ottenere un panning, una foto diversa dal solito soggetto immobile! Ovviamente lo spazio per sperimentare è tanto: dai panning in verticale (ricordatevi di disattivare completamente lo stabilizzatore in questo caso!) ai panning di soggetti che normalmente non vengono ripresi con questa tecnica. L'importante è non mettere limiti alla propria fantasia e non demoralizzarsi all'inizio: serve un po' di pratica!

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Mostra: "Foto di pace Foto di guerra" [roma]

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Dal 10 gennaio (giorno dell'inaugurazione) al 27 gennaio la mostra "Foto di pace Foto di guerra" a Roma, presso la Galleria Margutta 3. La mostra, composta di 43 scatti eseguiti da famosi fotoreporter di guerra, è ad ingresso libero.

Di seguito riporto il comunicato stampa:
Mercoledì 10 Gennaio alle ore 18.00, presso la Galleria Margutta 3, si inaugura la mostra “Foto di pace foto di guerra”, evento in collaborazione con l’Associazione “La Città dell’Arte onlus”.

Saranno esposte 43 fotografie scattate da famosi inviati di guerra, tra i quali alcuni Premi Pulitzer.
Laurent Rebours, Santiago Lyon, Natacha, Richard, David Guttenfelder, Emilio Morenatti, Peter Dejong, Ben Curtis, Saurabh Das, Carolyn Cole, Karel Prinsloo, Gregorio Borgia, Anja Niedringhaus, Manish Swarup, Andrew Medichini, Pier Paolo Cito, Jerome Delay, Ron Edmonds, Nasser Shiyouki, Kevin Frayer, Lefteris Pitarakis.
Grandi professionisti che in Iraq, Liberia, Afganistan e Bosnia hanno voluto fissare attimi di vita “normale” sullo sfondo della grande tragedia della guerra.

Immagini che testimoniano il dramma di un padre le cui mani sono divise da quelle del figlio dal vetro di un autobus che lo sta portando via, insieme alla moglie in lacrime.
Immagini che ci dicono come spesso l'unico cibo è quello distribuito dai volontari della Croce Rossa.
In cui l'unica scuola è quella allestita sotto una tenda. Posti nei quali calpestare una mina e saltare in aria o rimanere mutilati è cosa di tutti i giorni. Tra le foto è ripreso il dramma del piccolo Mohammed Mandi, cui gli uomini della guerra hanno tolto una vita come quella dei suoi coetanei.
Scene anche di “straordinaria normalità”: luoghi dove si lavora alla ricostruzione, si scherza con i fucili in mano, si cammina su un tappeto di bossoli.
43 scatti per raccontare l'inutilità della guerra, e rendere più forte l’ideologia della pace.

INFO

dal 10 al 27 gennaio 2007

presso: galleria Margutta 3

indirizzo: via Margutta 3 (roma)

orari: dal martedì al sabato dalle 11 alle 19.30

Info-line: 0632111271

web: www.galleriamargutta3.com


fonte: Pressrelease - l'ecosistema della cultura contemporanea

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Tutti Fotografi - gennaio 2007

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Vi riporto gli articoli che si possono trovare in "Tutti Fotografi" di questo mese. Come al solito la mia copia in abbonamento non è ancora arrivata, quindi non posso fare altro che riportare l'indice della rivista, ma senza potervi dare un "giudizio" sugli articoli.







TEST MTF
Due zoom 70-200 d'alta classe: Nikon e Sigma
Elevata luminosità f/2.8 e motore incorporato per entrambi: il Nikon 70-200mm è anche dotato di stabilizzazione VR, mentre il Sigma 70-200mm f/2.8 offre buone prestazioni macro ed ha un prezzo competitivo.

Alessandro Bernasconi
Le immagini di un maestro della fotografia di natura. Dall'Alaska all'Africa, all'India, le sue immagini hanno una forza di comunicazione straordinaria.

Olympus E-400
Reflex piccola e leggera offre una risoluzione da 10 megapixel. La Olympus E-400 è l'evoluzione della E-500. Le funzioni di esposizione consentono un totale controllo della ripresa.

Leica: M8 e M7. Il piacere di fotografare a telemetro
Abbiamo provato uno dei primi esemplari di Leica M8 digitale arrivati in Italia e l'abbiamo messa a confronto con la classica M7. Di particolare interesse è l'esame del comportamento dei "vecchi" obiettivi montati sulla digitale.

Portfolio Bianconero
Luciano Monti

Rolleicord: la qualità del medio formato
La ricchezza tonale, la tridimensionalità e la plasticità della pellicola medio formato è irraggiungibile per il classico 24x46mm. Se poi usiamo una "vecchia" Rolleicord biottica scopriamo un'ottica di elevata qualità ed un nuovo modo di fotografare.

Canon Eos 5D contro il medio formato
Due strumenti professionali a confronto: una Canon Eos 5D con sensore a pieno formato ed una fotocamera medio formato con pellicola diapositiva Velvia 100F. La prova è finalizzata a confrontare le stampe in formato A4 prodotte dai due sistemi.

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Canon iMage gateway: un avviso importante

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In vista ci sono importanti cambiamenti per il servizio Canon iMage gateway, cambiamenti che porteranno alla perdita definitiva delle immagini che gli utenti hanno salvato on line. Per questo vi riporto integralmente la mail con cui Canon avvisa i suoi clienti e spiegare come comportarsi:

A partire dalla primavera del 2007 ti proporremo un CANON iMAGE GATEWAY completamente rinnovato. Questa e-mail contiene alcune informazioni utili per il trasferimento delle immagini necessaro per questo miglioramento.


Con il lancio della nuova versione di CANON iMAGE GATEWAY, le immagini e i video presenti attualmente nel tuo album fotografico online non saranno trasferiti al sistema e verranno cancellati.

Se non hai una copia dei tuoi file e desideri salvare le immagini raccolte nel tuo album fotografico online, segui le seguenti istruzioni [1].
Se non hai una copia dei tuoi file e desideri salvare i video raccolti nel tuo album fotografico online, segui le seguenti istruzioni [2].

Ci scusiamo per gli eventuali disagi che si potranno verificare, e speriamo che il nuovo sistema possa portare grandi benefici.
Ecco alcune delle funzionalità che potrai utilizzare:

Il tuo album fotografico:
Stiamo rendendo il tuo album fotografico online ancora più interessante. Potrai creare e condividere online gli album con amici e familiari senza problemi, prepararne alcuni "a tema" oppure essere davvero creativo utilizzando sfondi e layout particolari.

Personalizza la tua fotocamera:
Per immagini e suoni d'avvio esclusivi, dovrai solo cliccare su "My Camera" per scaricare i contenuti speciali e personalizzare la tua fotocamera. Potrai anche scegliere tra le impostazioni Picture Style/Stile Foto ed ottenere i risultati migliori per ciascun soggetto.

Inoltre:
Il nuovo CANON iMAGE GATEWAY ti metterà a disposizione articoli ed informazioni interessanti relativi ai tuoi prodotti registrati. Ti spiegheremo anche come le tecniche avanzate di stampa possono spalancarti le porte di un nuovo mondo di divertimento creativo.

Stampa online:
La nuova funzionalità di stampa online verrà potenziata, per consentire ai visitatori di ordinare un'ampia gamma di formati rimanendo comodamente a casa. Gli utenti potranno anche stampare direttamente dalla loro stampante Canon, senza nemmeno uscire dalla propria abitazione.

Grazie per aver scelto CANON iMAGE GATEWAY per realizzare il tuo album fotografico online. Speriamo che tu possa continuare ad apprezzare il nuovo CANON iMAGE GATEWAY e le sue interessanti funzioni!

Cordiali saluti,
Il Team di CANON iMAGE GATEWAY


[1] Come salvare le immagini
A) Seleziona un album e clicca sull'immagine che desideri salvare.
B) Dal menu di sinistra, clicca su "File originale", per vedere il file originale.

Utenti Windows:
C) Accedi al file originale con un click destro e seleziona "Salva immagine come" dal menu.
D) Seleziona la cartella nella quale desideri salvare l'immagine.

Utenti Mac:
C) Premi Ctrl e clicca sul file originale, e seleziona "Salva l'immagine sul desktop".

[2] Come salvare i video
A) Seleziona un album e clicca sul video che desideri salvare.
B) Clicca sul video per dare il via alla riproduzione.
C) Visualizza il codice sorgente della pagina utilizzando la funzione dedicata del tuo browser. (se stai usando Internet Explorer fai click sul tasto destro nello spazio bianco sotto il logo "You can" e seleziona "HTML")
D) Trova la scritta "http://" all'interno del codice e copia l'indirizzo URL. (L'URL inizia con "http://" e finisce con ".asf")
E) Salva sul computer il file video asf indicato dall'URL. (se stai usando internet Explorer, incolla la URL nella barra dell'indirizzo e premi il tasto "Invio". Una volta che "Media Player" visualizzerà il file, potrai salvare il filmato dal menu "File" >> "Salva come")

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