La mostra Jacopo Benci. L'infraordinario, a cura di Rossella Caruso, si compone di un gruppo di opere fotografiche (stampe digitali) in bianco e nero, dalla serie Itinerari silenziosi (iniziata negli anni Novanta), e a colori, dalla serie Lontano e luminoso (iniziata negli anni Duemila). Tutte le immagini scelte per questa mostra sono state prese a Roma. Scrive l'artista: «Il titolo della mostra si riferisce all'infra-ordinaire di Georges Perec. I luoghi ritratti nelle mie immagini sono accomunati dalla loro sostanziale ordinarietà e dalla continua scoperta della loro opacità, della loro reticenza. Possono essere lontani, ma anche molto vicini al luogo dove vivo; un po' quello che intendeva Luigi Ghirri quando scriveva dei -viaggi domenicali minimi, nel raggio di tre chilometri da casa mia-.
Le mie immagini di luoghi non recano nomi, non situano i luoghi, per una sostanziale riserva verso l'idea panottica di visibilità, registrazione, misurazione. Non nascono dalla ricerca di -vedute', -paesaggi', -punti salienti'. Piuttosto da una -flânerie', dall'errare per i luoghi senza obiettivo predefinito attraverso il territorio quotidiano: pazientemente, senza fretta, senza pregiudizio, con simpatia e umiltà. Osservare lo sfondo: in senso letterale, ma anche nel senso di cio' che e' non appariscente. Fermarsi ad ascoltarlo. Constatarne la complessità».
INFO
dal 16 al 28 aprile 2008
presso: Travolte
indirizzo: Piazza di Porta San Giovanni, 10 - Roma
orario: tutti i giorni dalle 17 alle 20 esclusi festivi
costo: ingresso libero
web: www.tralevolte.org
fonte: undo.net
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