L’eclisse di Antonioni rappresenta per Daniele Dainelli e le sue foto su Tokyo un riferimento, una conferma, un’ispirazione, un possibile traguardo.
Dainelli ha percorso per molti mesi Tokyo, non come un normale turista ma cercando invece, in questa città, i possibili punti di riferimento di un luogo che può, e deve, diventare familiare, abituale. Tuttavia, questo spazio quotidiano sembra restare sempre immerso come in una sorta di eclisse che tutto trasforma e rende lontano.
Come nel celebre film, Dainelli ha trovato nella città asiatica – metropoli contemporanea per eccellenza - la stessa “alternanza di rumore e caos, di lunghi silenzi e paesaggi di architetture fredde, geometriche”. I personaggi che compongono la quotidianità di Tokyo si muovono qui senza comunicare tra loro e l’universo degli oggetti sembra possedere la stessa muta e incombente presenza degli umani.
Tokyo diventa così per Daniele Dainelli il concentrato e l’emblema di una quotidianità complessa e sfaccettata, che pone continui interrogativi e che quando sembra aprirsi si nega invece, avvolta in un’atmosfera in cui i dettagli della realtà diventano piccole metafore di un’esistenza transitoria, di passaggio, fatta di frammentate immagini e sentimenti inespressi.
INFO
dal 5 aprile al 2 giugno 2008
presso: Museo di Roma in Trastevere
indirizzo: Piazza Sant'Egidio 1/b - Roma
orario: Martedì-domenica 10.00-20.00 (chiuso il 1 maggio)
costo: intero 5,50 euro - ridotto 4 euro
web e fonte: www.museodiromaintrastevere.it
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