National Geographic di Aprile 2008: gli articoli ed i fotografi

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national geographic aprile 2008 Ecco quali sono i principali servizi che potrete trovare nel numero di Aprile di National Geographic in italiano. Come sempre riporto anche i fotografi che hanno realizzato le immagini.

 

  • Prigionieri del deserto
    Uomini in turbante cavalcano verso Abéché, una delle città più grandi del Ciad, per una corsa di cavalli.
    Foto: Pascal Maitre

  • Rifiuti d'oro
    L'Italia produce 33 milioni di tonnellate di rifiuti l'anno, ed è ben lontana dall'obiettivo del 40% di riciclaggio stabilito per legge. Ma alcune aziende, sopratutto nel Nord Est, hanno capito che riciclare la spazzatura può essere redditizio.
    Foto: Diego Orlando

  • Sahel
    La regione semiarida che attraversa l'Africa - dividendo il deserto dalla foresta, gli arabi dai neri, i musulmani dai cristiani - è uno dei punti caldi del mondo. Un taccuino di viaggio in cui si incontrano miseria, guerra (l'autore è stato anche sequestrato dai miliziani del Darfur) ma anche motivi di speranza.
    Foto: Pascal Maitre

  • Design di natura
    Il velcro? È stato inventato copiando quei pallini spinosi che restano attaccati ai nostri abiti dopo una passeggiata nei campi. Viaggio nel mondo della biomimetica, la frontiera più avanzata della tecnologia umana, che prende spunto dallo straordinario corredo in dotazione a piante e animali.
    Foto: Robert Clark

  • L'ultimo risciò
    Calcutta è l'ultima città indiana a possedere una grande flotta di risciò trainati a mano, molto usati dai cittadini. In molti, oggi, chiedono l'abolizione di questo retaggio dell'età coloniale. Che fine faranno gli oltre 6.000 conducenti?
    Foto: Ami Vitale

  • Quasi umani
    Vanno a caccia armati di lance, si tuffano in acqua, masticano foglie fino a farne delle spugne. La creatività degli scimpanzé di Fongoli, in Senegal, può aiutarci a comprendere meglio l'evoluzione umana.
    Foto: Diane Dook e Len Jenshel

  • Ambiente Italia: Ventotene
    È tra le isole più belle del Mediterraneo, ma anche una cruciale area di sosta per gli uccelli migratori. Un progetto di studio e l'istituzione di una riserva naturale cercano di preservarla dall'impatto delle attività umane.
    Foto: Ignacio M. Coccia

 

 

fonte: nationalgeographic.it

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