Canon EOS 1D Mark III e 1Ds Mark III: aggiornamenti del firmware

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canon piccolo Canon ha reso disponibili gli aggiornamenti del firmware per le sue fotocamere digitali Canon EOS 1D Mark III e Canon EOS 1Ds Mark III.

 

Il firmware per la Canon EOS 1D Mark III giunge alla versione 1.2.3. Queste le novità introdotte:

  1. Includes the following new features that were frequently requested by customers to the new firmware.
    1. Direct selection of AF points by the Multi-controller is added to C.Fn III-9.
    2. Alternate access to Exposure compensation is added to C.Fn IV-3.
    3. With the camera’s External Speedlite control menu, Flash function settings can be used to set the Wireless setting and Zoom.
  2. Improves the stability of AF accuracy in AI servo AF when shooting extremely low-contrast subjects.

 

La versione del firmware per la Canon EOS 1Ds Mark III giunge invece alla 1.1.2 con queste novità:

  1. Includes the following new features that were frequently requested by customers to the new firmware.
    1. Direct selection of AF points by the Multi-controller is added to C.Fn III-9.
    2. Alternate access to Exposure compensation is added to C.Fn IV-3.
  2. Improves the stability of AF accuracy in AI servo AF when shooting extremely low-contrast subjects.

 

Prima di effettuare gli aggiornamenti bisogna essere sicuri di aver compreso pienamente la procedura per fare in modo che non si creino problemi che potrebbero compromettere il funzionamento della fotocamera!

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Fotografia Europea - Reggio Emilia 2008

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fotografia europea 2008 logo

Umano troppo umano
L’immagine tattile dei corpi/il corpo tattile dell’immagine
(Fotografia Europea – Reggio Emilia, 30 aprile/4 maggio 2008)
Mostre fino all’ 8 giugno

 

Da mercoledì 30 aprile torna a Reggio Emilia Fotografia Europea, l’annuale rassegna internazionale, a cura del critico d’arte Elio Grazioli, promossa dal Comune di Reggio Emilia e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – PARC
Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, la Fondazione Cassa di Risparmio Pietro Manodori.
Umano troppo umano è il titolo e tema chiave di questa terza edizione, dedicata al controverso concetto di corpo indagato nelle sue molteplici e a volte radicalmente opposte accezioni. Dal corpo “esibito”, trasformato dal rinnovato culto della forma fisica e del bel vivere in strumento malleabile di piacere e performance; al corpo posttecnologico, che fa i conti con i nuovi media, la virtualità e l’interconnessione. Dal corpo tormentato e consunto, straziato ai limiti del tollerabile da nuove guerre, nuove armi, nuove malattie, nuove miserie; al corpo inerte, sezionato, oggetto della ricerca scientifica che lo analizza e lo studia con distacco oggettivo. Per arrivare al corpo stesso dell’immagine fotografica, un corpo che negli anni si è evoluto e modificato quanto quello umano, facendo proprie nuove tecniche, nuovi materiali, nuovi supporti, fino all’apparente immaterialità della digitalizzazione.


Secondo l’approccio multidisciplinare ormai consolidato, alle numerose mostre
temporanee organizzate fino all’ 8 giugno 2008 in una quindicina di luoghi della città – dai Chiostri di San Domenico allo Spazio Gerra, all’Ex Opg, alla Sala Verdi, solo per citarne alcuni – si affianca un articolato calendario di oltre cento eventi che fino al 4 maggio propone al pubblico lectio magistralis, conversazioni, seminari, workshop e spettacoli, tutti dedicati al filo conduttore unico e che vedono quest’anno la partecipazione, oltre che dei fotografi, degli artisti e dei critici coinvolti nelle mostre, di autorevoli esponenti del panorama intellettuale sia italiano che internazionale.


Tra questi, il sociologo Alberto Abruzzese e il fotografo Oliviero Toscani, saranno protagonisti di un dialogo sul tema del corpo nell’immaginario collettivo contemporaneo a margine della cerimonia di apertura della rassegna, che quest’anno coincide con l’inaugurazione dello Spazio Gerra, nuovo spazio di progettualità per la fotografia e l’immagine contemporanea, sede di dibattiti ed esposizioni permanenti. Il sociologo Derrick De Kerckhove, teorico dell’intelligenza connettiva, indagherà le implicazioni neuropsicologiche dei media e delle nuove tecnologie sull’essere umano, con una lectio magistralis dedicata in particolare al tema della tattilità e del suo rapporto con la pellicola. Lo storico Giovanni De Luna ripercorrerà i mutamenti di prospettiva che l’evoluzione storica ha prodotto nella concezione del corpo, intervenendo a proposito di Corpo “reale” tra guerre e malattie, mentre la filosofa Adriana Cavarero affronterà il tema della corporeità femminile, per tradizione oggetto del desiderio maschile, ma anche ventre materno che genera e mano che accudisce, al centro oggi di un immaginario profondamente cambiato.

Il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti si soffermerà sul tema della Sensorialità del corpo e della sua naturale ambivalenza, ripercorrendo le tappe della sua rimozione culturale nel mondo occidentale. In questa prospettiva, a partire dalla tradizionale scissione anima/corpo, il teologo Vito Mancuso proporrà le sue riflessioni sull’immortalità dell’una e la caducità dell’altro all’interno della moderna coscienza laica.
Una tavola rotonda in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio indagherà l’impatto dell’invasività mediatica sulla concezione del corpo nell’immaginario collettivo, sempre più teso verso gli estremi di puro e impuro, di corpo mostruoso o “vetrinizzato”. Sul piano letterario, gli scrittori Walter Siti e Vitaliano Trevisan, condotti dal critico e poeta Alberto Bertoni, proporranno reading composti ad hoc per la manifestazione rispettivamente sul tema dell’immagine come ossessione e della presenza corporea in ambito famigliare, al limite tra patologia criminale nascosta e apparente normalità,
mentre la scrittrice Laura Pugno leggerà estratti del suo romanzo Sirene, incentrato su figure mitologiche eppure realissime, proiettate in un futuro fin troppo umano.
Per quanto riguarda il fronte espositivo la terza edizione di Fotografia Europea si concentra in particolare sulla dimensione “tattile” dell’immagine fotografica, privilegiando quei percorsi professionali e artistici originali che hanno puntato a sfidare la bidimensionalità del modello pittorico per avvicinarsi invece alla concretezza e all’iperrealismo della scultura, a volte inglobando l’autore come presenza attiva nell’immagine, altre stimolando la risposta “aptica” dell’osservatore, il desiderio di toccare e di interagire, attraverso trattamenti e rielaborazioni particolari.
Per la sezione relativa alle mostre personali, sono stati selezionati quest’anno cinque autori europei appartenenti a periodi storici e contesti socioculturali diversi, ma accomunati dall’essersi resi protagonisti di nuove sperimentazioni e riflessioni teoriche sul tema della raffigurazione della corporeità: l’austriaco Raoul Hausmann (1886-1971), tra i fondatori del movimento dadaista berlinese nonché inventore della tecnica del fotomontaggio, autore di intensi nudi all’insegna della cosiddetta “sensorialità eccentrica”; il tedesco Wols (1913-1951), autorevole esponente dell’Informale, meno noto per le sue fotografie delle materie organiche più disparate, in cui ciò che è comune e consueto viene rappresentato con tanta chiarezza ed enfasi da risultare ambiguo ed enigmatico, secondo un procedimento da lui stesso definito “transustanziazione” e “cambiamento permanente”; l’italiano Paolo Gioli (1942-), nelle cui sperimentazioni attraverso il foro stenopeico, diretto discendente della camera oscura, si identificano corpo rappresentato, dell’immagine, dell’autore e della macchina fotografica; il portoghese Jorge Molder (1947-), autore di autoritratti costruiti ad hoc, che coinvolgono lo spettatore in un gioco di sguardi, di dettagli e controluce, creando atmosfere di mistero e suggestione; i francesi Pierre et Gilles, collettivo formato da Pierre Commoy (1950-) e Gilles Blanchard (1953-), il cui lavoro dagli anni Ottanta si concentra sulla realizzazione di fotografie ritoccate con la pittura dedicate ai temi della cultura pop, gay e religiosa, presenti a Reggio Emilia con un lavoro dal titolo Exil Interieur.

Alle cinque mostre personali si affiancano quattro produzioni dedicate, nelle quali quattro fotografi europei – l’olandese Erwin Olaf, la svedese Ann-Sofi Sidèn, il francese Antoine D’Agata e la polacca Aneta Grzeszykowska – sono stati invitati a proporre la loro soggettiva interpretazione iconografica del tema chiave Umano troppo umano attraverso la realizzazione di scatti che ne svelino le molteplici sfaccettature e dissonanze. Le opere commissionate diventeranno di proprietà del Comune di Reggio Emilia ed andranno ad integrare il corpus acquisito in occasione delle due precedenti edizioni di Fotografia Europea che comprende opere di Basilico, Parr, Scianna, ecc.
Secondo la tradizionale formula della rassegna, al filo conduttore dell’edizione viene inoltre dedicata una selezione di progetti speciali di ricerca fotografica. Tra questi, Sirene di Elio Mazzacane, galleria di scatti ispirati all’omonimo romanzo di Laura Pugno, con cui il fotografo ha già collaborato per le illustrazioni de Il colore oro, e Del guarire, del ferirsi di Patrizio Esposito, una riflessione per immagini sulla condizione di coloro che hanno ricevuto la grazia. Dialoghi dei corpi di Bruno Cattani intreccia il marmo e i gesti della statuaria con la carne e l’emozione del corpo umano, mentre Benedetta Alfieri del corpo evoca l’assenza attraverso le tracce che ha lasciato e Fabio Donato indaga poeticamente il rapporto con l’immagine pubblicitaria onnipresente nel paesaggio urbano. Jarno Zaffelli presenta il progetto Total Portrait, che attraverso una tecnica originale sviluppata dallo stesso fotografo nel 2007 punta alla realizzazione di un’opera inedita che rappresenta un modello umano in scala 1:1, mentre Vanni Codeluppi propone Puro e impuro, mostra organizzata in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, che attraverso centinaia di fotografie tratte
dai media esemplifica i modelli culturali del corpo prevalenti nell’immaginario collettivo contemporaneo, caratterizzati da una cura estetica che arriva, per eccesso, a privare l’individuo della sua umanità. La consolidata collaborazione tra Fotografia Europea e Reggio Emilia Danza/Festival ripropone inoltre, per l’edizione 2008, la riflessione su un particolare quartiere della città con una giornata di eventi e spettacoli (con la partecipazione, tra gli altri, della compagnia di danza Aterballetto), una mostra sulla storia sociale e urbanistica del “Gardenia” e un progetto di committenza sul quartiere
affidato al fotografo Nicola Vinci.

Arricchisce l’offerta espositiva un programma di mostre collaterali, che comprende in collaborazione con Palazzo Magnani la retrospettiva di Edward Steichen, sempre ai Chiostri di San Domenico la personale Heroines di Bettina Rheims, e la collettiva Atlante italiano 007 rischio paesaggio, commissionata e realizzata dalla PARC di Roma, allestita nel Centro Internazionale dell'Infanzia "Loris Malaguzzi". Integra il programma delle mostre l’esposizione dei trenta lavori selezionati nell’ambito del premio internazionale di fotografia The Core of Industry organizzato in collaborazione con l’Associazione Industriali di Reggio Emilia: nella cerimonia di premiazione, il 2 maggio 2008, il primo classificato riceverà un premio del valore di 5.000 euro per la realizzazione di un progetto fotografico sulla realtà industriale di Reggio Emilia, che andrà a inserirsi nel programma dell’edizione 2009 di Fotografia Europea.

Conclude il programma della rassegna un intenso calendario di laboratori itineranti e workshop dedicati a bambini, ragazzi e famiglie sviluppato attraverso progetti didattici appositamente realizzati da Reggiochildren e dalla Cooperativa “Giannino Stoppani” di Bologna e le tre giornate seminariali sulla tutela e conservazione del patrimonio fotografico storico e contemporaneo, rivolte ad operatori culturali e studenti universitari. Organizzati dalla Fototeca della Biblioteca Panizzi in collaborazione con la Mediateca della Biblioteca Universitaria di Reggio Emilia, i tre seminari vedono la partecipazione di Anne Cartier-Bresson, direttrice dell'Atelier de Restauration et de Conservation des Photographies di Parigi (ARCP), Alberto Salarelli, docente di Fondamenti di Scienza dell’Informazione presso l’Università di Parma, e Silvia Berselli, docente di restauro all’Accademia di Belle Arti di Brera e direttrice del Centro per il Restauro e la Conservazione della Fotografia di Milano.

Sul fronte degli spettacoli, secondo l’approccio multidisciplinare che da sempre la caratterizza, Fotografia Europea sperimenta le ultime frontiere delle più svariate forme espressive, viste come un’occasione per coinvolgere diverse fasce di pubblico attraverso forme innovative di fruizione artistica. In quest’ottica la musica, forte collante sociale, assume nella rassegna un ruolo cruciale di intrattenimento e animazione: il calendario delle performance vede quindi la partecipazione, tra gli altri, dei Gotan Project, formazione francese di fama internazionale capace di coniugare acustico ed elettronico in un appassionante mix di tradizione ed innovazione, mentre le immagini e la musica delle capitali europee caratterizzano l’avvolgente atmosfera di Photo Show, un progetto a cura di Laura Serani che per una sera popolerà tutte le principali piazze cittadine con i suoni, i colori e le esibizioni di rinomati artisti internazionali. La conclusione della settimana inaugurale della terza edizione di Fotografia Europea sarà invece affidata alle note del cantautore Francesco Tricarico, vincitore del Premio della Critica al Festival di Sanremo 2008.

 

Per maggiori informazioni si può consultare il sito ufficiale di Fotografia Europea - Reggio Emilia 2008 o scaricare il calendario completo delle manifestazioni.

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Mostra: "nello stesso posto alla stessa ora" aa.vv. [roma]

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ied I luoghi di aggregazione: nove fotografi IED raccontano il quotidiano attraverso quei luoghi che mettono insieme gruppi di persone. Il progetto, coordinato da Davide Monteleone, Fabio Cuttica and Ignacio Maria Coccia con la supervisione di Angelo Buretta, si sviluppa attraverso microstorie legate dal tema comune all'interno del quale ogni fotografo ha scelto e sviluppato un argomento specifico: i fedeli in Piazza S. Pietro, lo shopping a via del Corso, la discoteca, il pub, lo stadio, l'ippodromo, la piazza, i centri sociali.
Il risultato finale e' il frutto di una molteplicità di letture e interpretazioni esclusive dello stesso comune denominatore.
Fotografi: Nunzia Ciricosta, Francesco Conti, Maria De Matteo, Miriam Di Cola, Micaela Marconi, Guia Marini, Carlo Mezzano, Mariarita Sgaramella, Giorgio Taraschi

 

INFO

dal 16 aprile al 16 maggio 2008

presso: IED - Istituto Europeo di Design

indirizzo: Via Alcamo, 11 - Roma

orario: lunedi' - venerdi' 9,30-21

web: www.ied.it

fonte: undo.net

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Mostra: "l'infraordinario" di Jacopo Benci [roma]

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benci La mostra Jacopo Benci. L'infraordinario, a cura di Rossella Caruso, si compone di un gruppo di opere fotografiche (stampe digitali) in bianco e nero, dalla serie Itinerari silenziosi (iniziata negli anni Novanta), e a colori, dalla serie Lontano e luminoso (iniziata negli anni Duemila). Tutte le immagini scelte per questa mostra sono state prese a Roma. Scrive l'artista: «Il titolo della mostra si riferisce all'infra-ordinaire di Georges Perec. I luoghi ritratti nelle mie immagini sono accomunati dalla loro sostanziale ordinarietà e dalla continua scoperta della loro opacità, della loro reticenza. Possono essere lontani, ma anche molto vicini al luogo dove vivo; un po' quello che intendeva Luigi Ghirri quando scriveva dei -viaggi domenicali minimi, nel raggio di tre chilometri da casa mia-.
Le mie immagini di luoghi non recano nomi, non situano i luoghi, per una sostanziale riserva verso l'idea panottica di visibilità, registrazione, misurazione. Non nascono dalla ricerca di -vedute', -paesaggi', -punti salienti'. Piuttosto da una -flânerie', dall'errare per i luoghi senza obiettivo predefinito attraverso il territorio quotidiano: pazientemente, senza fretta, senza pregiudizio, con simpatia e umiltà. Osservare lo sfondo: in senso letterale, ma anche nel senso di cio' che e' non appariscente. Fermarsi ad ascoltarlo. Constatarne la complessità».

 

 

INFO

dal 16 al 28 aprile 2008

presso: Travolte

indirizzo: Piazza di Porta San Giovanni, 10 - Roma

orario: tutti i giorni dalle 17 alle 20 esclusi festivi

costo: ingresso libero

web: www.tralevolte.org

fonte: undo.net

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Mostra: "VITA IN COMUNE 1930 – 2007" [roma]

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Vita_in_Comune-Campidoglio Ottant’anni di storia della città di Roma sono ripercorribili attraverso le immagini di questa mostra che provengono dall’archivio dell’Ufficio Stampa del Campidoglio. Fotografi del Comune di Roma, infatti, dai primi decenni del Novecento ad oggi, hanno documentato e documentano aspetti diversi della città, manifestazioni, avvenimenti e cerimonie promosse dall’amministrazione capitolina, seguendo passo dopo passo la vita della capitale, testimoniando fatti di cronaca, episodi significativi, mutamenti urbanistici e sociali. Il primo fotografo del Campidoglio negli anni Quaranta fu Ottavio D’Agostini, a lui seguì Umberto Salvemini, dagli anni Settanta a metà degli anni Ottanta; poi si avvicendarono Alberto Cenni, dal 1981 al 2005 e Anna Donati, dal 1983 al 1988; sono tuttora in servizio Claudio Valletti, Fabio Callini, e Stefano Bertozzi.
La sezione storica dell’archivio fotografico dell’Ufficio Stampa Capitolino comprende oltre 500.000 tra positivi, diapositive, lastre di vetro e negativi su pellicola ai quali si affiancano le più recenti riprese digitali, ma ogni giorno l’archivio viene arricchito di nuove immagini perché i fotografi seguono quotidianamente l’attività del sindaco di Roma e molti degli avvenimenti più importanti che si svolgono nella capitale.
Dopo alcune immagini della piazza del Campidoglio e una carrellata di ritratti dei Sindaci di Roma dal 1947 ad oggi, la mostra si articola su tre diverse sezioni tematiche.
La prima è dedicata alla città, dal centro storico alla periferia, e mostra le trasformazioni del territorio e dei suoi abitanti nel lungo periodo preso in considerazione; le immagini di questa sezione illustrano il cambiamento dall’ieri all’oggi sia del tessuto urbano che degli stili di vita, il lento trasformarsi della città e delle sue nuove periferie fino alla definizione dell’attuale metropoli.
Nella seconda sezione, dedicata ai diversi aspetti della città, ai grandi eventi ed alle feste che hanno coinvolto e coinvolgono la collettività romana, oltre a vedere personaggi noti del mondo dello spettacolo, assistiamo alle inaugurazioni delle più importanti opere pubbliche, alle grandi manifestazioni dall’Estate Romana alla Notte Bianca, ma anche ad eventi sociali come la creazione di parchi pubblici e l’apertura di nuove scuole. In questa sezione è la popolazione stessa di Roma che diviene molto spesso protagonista degli eventi illustrati.
Nella terza sezione, infine, sono illustrate le cerimonie istituzionali durante le quali si vedono salire sul Campidoglio, accolti dai vari sindaci, molti dei personaggi che hanno contribuito a definire la storia non solo italiana, ma europea e mondiale dal secondo dopoguerra in poi: gli astronauti che hanno conquistato la Luna nel 1969, i reali e capi di stato di tutto il mondo, i membri degli Stati fondatori della Comunità Europea, i premi Nobel, i filosofi, gli statisti ed i letterati che più hanno segnato con il loro pensiero il corso degli ultimi decenni.

 

 

 

INFO

dal 21 aprile al 13 luglio 2008

presso: Museo di Roma - Palazzo Braschi

indirizzo: Piazza San Pantaleo, 10 - Roma

orario: dal martedi' alla domenica: ore 9.00 - 19.00 (lun chiuso)

costo: intero 8,00 euro; ridotto 6,00 euro

web: www.museodiroma.comune.roma.it

fonte: undo.net

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Mostra: "Fotografika" collettiva [pg]

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fotografika Domenica 20 aprile 2008 si apre al Convento di Santa Croce a S.Anatolia di Narco, Perugia, la mostra dal titolo -FOTOGRAFIKA', un confronto attraverso la fotografia di 7 artisti che utilizzano il mezzo fotografico in modi diversi per esprimere la propria arte. La mostra a cura di Barbara Pavan, e' patrocinata dalla Provincia di Perugia e dal Comune di S.Anatolia di Narco e promossa da Studio7.it.
Le opere esposte spaziano dalla fotografia di reportage di Renzo Cianchetti e Gianfranco De Felice, alla fotografia -poetica' in bianco e nero di Filippo Bosio, o a colori di Massimo Giovannelli per arrivare fino alla fotografia digitale di Eliana Frontini e alle manipolazioni manuali della Polaroid di LuBott e alle opere della giovanissima artista emergente Marta Fornari. Ne risulta un percorso attraverso le diverse possibilità espressive della fotografia verso la quale e' sempre maggiore l'interesse degli artisti e del pubblico.

 

 

INFO

dal 20 aprile al 25 maggio 2008

presso: Convento S. Croce

indirizzo: Piazza Convento, 4 - Sant'Anatolia di Narco (PG)

orario: Tutti i giorni ore 11-22 / Mercoledi' chiuso

costo: ingresso gratuito

web: www.conventodisantacroce.com

fonte: undo.net

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Mostra: "Italo Valenti" antologica [chiasso]

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Valenti JPG La galleria Folini Arte Contemporanea presenta una vasta antologica di opere di Italo Valenti (Milano 1912- Ascona 1995) artista di grande e confermato interesse che operò a stretto contatto con alcune tra le più importanti personalità dell’arte astratta del secondo dopoguerra quali Jean Arp, Julius Bissier, Fritz Glarner, Ben Nicholson, Hans Richter, Mark Tobey e partecipando ad esposizioni di primario rilievo quali la nel 1958, la XXIX Biennale di Venezia, e nel 1964, Dokumenta III a Kassel.

Le opere selezionate per l’attuale mostra presso la galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso sono una vagliata silloge di carte e dipinti, volta a presentare al meglio le diverse stagioni espressive del maestro.

Oltre a varie opere su tela, si è ritenuto di presentare un considerevole numero delle ben note, mirabili, china su carta. L’esposizione è accompagnata da un catalogo con testimonianze di Anne de Montet-Valenti, Guido Piovene, e saggi critici di Carlo Carena e Domenico D’Oora che scrivono:

“Ritrovare un artista come Italo Valenti è ogni volta un piacere sopraffino, un’emozione che si ravviva, un’esperienza che sempre arricchisce. Non lo si ritrova mai invano, anche se lo si fosse incontrato cento volte com’era nella vita, poiché si ha a che fare non soltanto con uno dei maggiori pittori italiani del Novecento, ma con uno spirito ricco che ci trasmette discretamente la sua lezione. Al fondo, ma poi non troppo profondo, della sua pittura, stanno una cultura vasta e una vera sensibilità poetica; un riflessione filosofica che risale alla mitologia greca e si espande a scrittori e sapienti dell’Oriente, in cerca del senso delle cose e del mistero dell’universo. Erano certamente stati d’animo diffusi nella cultura a cui dapprima Italo Valenti appartenne nei suoi bei venti e trent’anni: la Milano anni Trenta e Quaranta che opponeva al fracasso del Futurismo e del regime alcuni cenacoli appartati di poeti e di artisti, anche di filosofi…”

Carlo Carena

“…Egli opta con spontaneità, quasi fosse un’inclinazione naturale, per una progressiva depurazione e sintesi che, nel tempo, si tradurrà sempre più in un lineare processo di rarefazione e riduzione all'essenziale di temi e soggetti. Essi conserveranno sempre - scevri da elitaria alterigia - nella loro declinazione formale, trasognata e fantastica, un legame con il reale, a volte solo un rimando. Pare quasi che l’artista, nel proprio limpido universo, così asservisse la realtà, o che volesse evidenziare e trovare la conferma che in essa, sin dai primordi, in ogni stagione dell’esistenza, operi e sia influente una certa qual aurea legge soggettiva, certamente magica perché imponderabile, armonica e pura perché totalmente affermativa. Che perduri, in altre parole, un’opzione esistenziale ancora immaginabile, forse possibile, eredità di un persistere di una mitica età dell’oro…”

Domenico D’Oora

INFO

dal 29 febbraio al 26 aprile 2008

presso: Folini Arte Contemporanea

indirizzo: Via Livio 1 - Chiasso

orario: da martedì a venerdì h. 14 - 18.30,  sabato 10- 12; 14 - 18.30 o su appuntamento

web: www.foliniarte.net

fonte: notizia segnalata tramite mail

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Mostra: "H24" di Raffaella Gentile [roma]

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h24 Inserito in FotoGrafia Festival Internazionale di Roma e vincitore del premio “Canon giovani fotografi 2007” H24 è un progetto fotografico che prende in esame quella tipologia di professioni dove è richiesta una disponibilità a turni di lavoro H24.

Le foto realizzate descrivono il vissuto di operatori che lavorano in presidi di assistenza a sistemi informatici e meccanici, un quotidiano imposto non da motivazioni tecniche ma da logiche di business e di mercato che, soprattutto fra i giovani, soggetti a contratti e progetti a termine, ha dato vita ad una nuova categoria di precariato.

H24 racconta la presenza del lavoratore esaltando la sua assenza: sposta l’occhio sugli spazi vissuti, che si tramutano in non-luoghi di passaggio dove fermarsi a riscaldare un pasto, fumare, bere un caffè, scambiare due parole nei canonici e programmati “tempi di riposo”; luoghi anonimi, alienanti, dagli arredi essenziali e dalle pareti spoglie, che portano le tracce di giornate troppo lunghe esaurite nella ripetizione di una routine che sovrappone il tempo privato a quello pubblico.

La scelta di soffermarsi sugli spazi deriva dalla volontà precisa di evidenziare il fatto che a determinate condizioni molti “passaggi della giornata” vengono vissuti e quasi non distinti dai luoghi di lavoro.

Si tratta di paesaggi lunari, arredati dai soli segni dei passanti che descrivono silenziosamente le tracce di una transumanza già consumata.

Raffaella ha scelto di raccontare questa condizione lavorativa aggirando la specificità della professione svolta, riprendendo quella vita, ritagliata dal lavoro nel lavoro, che in qualche modo accomuna tutti  i turnisti.

Maurizio Chelucci

 

INFO

dal 17 al 27 aprile 2008

presso: Spazi MassenzioArte

indirizzo: via del Commercio 12 - Roma

orario: 17-20 – sabato e festivi chiuso

costo: ingresso gratuito

web e fonte: www.massenzioarte.it

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Nikon Capture NX: aggiornamento alla versione 1.3.3

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nikon capture nx logo E' stato reso disponibile un aggiornamento del software Capture NX che arriva così alla versione 1.3.3

 

Queste le novità dell'update:

  • È stato aggiunto il supporto per le immagini RAW riprese con la D3 (versione firmware A e B 1.10 e versioni successive) e l'opzione Controllo vignettatura.

  • Nelle palette Impostazioni fotocamera sono state aggiunte le voci Nuovo artista, Copyright e Controllo vignettatura.
    Inoltre, le categorie visualizzate nelle palette Impostazioni fotocamera sono cambiate da File, Dati di scatto, Controllo immagine, Flash e GPS a File, Dati di scatto, Controllo immagine e GPS. Anche le voci all'interno di ciascuna categoria sono state modificate.

  • È stato risolto un problema che causava un errore con alcuni sistemi all'apertura di un'immagine salvata in formato TIFF con compressione LZW. 

  • Se si selezionava una cartella contenente una foto di riferimento per polvere dalle palette delle impostazioni Dust Off, tramite Regolazioni dibase>Regolazioni RAW >DustOff, per l'utilizzo con un'immagine RAW catturata con la D1X o con la D1H, veniva visualizzato un avviso che segnalava l'assenza di foto di riferimento per polvere. Questo problema è stato risolto.

  • Quando un file di impostazioni di bilanciamento del bianco salvato regolando l'opzione Calcola automaticamente nelle palette delle impostazioni Bilanciamento del bianco, selezionata da Regolazionidi base>RegolazioniRAW>Bilanciamento del bianco, veniva applicato a un'altra immagine, le impostazioni del bilanciamento del bianco non venivano aggiornate di conseguenza. Questo problema è stato risolto.

  • Se le impostazioni Controllo immagine venivano applicate a un'immagine RAW acquisita con una fotocamera che non supportava Controllo immagine dalla categoria Regolazione rapida nellatavolozza Impostazioni Fotocamera di ViewNX e l'immagine veniva aperta in Capture NX, l'impostazione Controllo immagine nelle palette Controllo immagine selezionata daRegolazionibase>Fotocamera>Controllo immagine restava impostata su Non utilizzare Controllo immagine.  Questo problema è stato risolto.

  • È stato risolto un problema che impediva il riconoscimento corretto dei dati di riferimento per polvere registrati con la D300, in base all'impostazione di fuso orario delcomputer.

  • Se con l'installazione di Capture NX nella finestra di dialogo Scegli tipi di file da associare a Capture NX veniva selezionata la casella JPEG, non era possibile caricaresui siti Web le immagini JPEG. Questo problema è stato risolto.

 

L'aggiornamento è disponibile nella versione per Windows e nella versione per Mac.

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Concorso gratuito: immagini dalla P.A.

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compa Una giuria di professionisti della comunicazione seleziona ad ogni edizione di COM-PA immagini che esprimono in uno scatto il rapporto quotidiano tra cittadini e pubblica amministrazione.

 

Il fotoconcorso nazionale "Immagini dalla P.A." 2008 è articolato in quattro temi:

  • Ambiente&Sviluppo - Sosteniamo il nostro futuro
    Dalle fonti energetiche rinnovabili al riciclaggio dei rifiuti, dalla bioarchitettura all'ecologia quotidiana, dagli sprechi evitabili alle valutazioni di impatto ambientale, dai grandi cambiamenti climatici alla tutela della biodiversità: cosa fare per un futuro più sostenibile.

  • Pubblica Amministrazione - Una P.A. al mio servizio
    Quali benefici l'operato della Pubblica Amministrazione apporta al vissuto quotidiano dei cittadini? Focus su servizi di pubblica utilità, consumo, assistenza sociale e sanitaria, informazione, istruzione, lavoro, immigrazione, volontariato.

  • Società in rosa - Il lavoro delle donne
    Il mondo professionale e le pari opportunità: immagini di una nuova realtà femminile sempre più impegnata nella sfida quotidiana di conciliare lo studio e l'indipendenza, il lavoro e la famiglia, il ruolo pubblico e la sfera privata.

  • Traffico, infrastrutture, trasporti alternativi - Ripensare la mobilità urbana
    Nonostante i cambiamenti delle abitudini degli italiani verso l'automobile, la gestione odierna della mobilità urbana "costringe" ancora i cittadini all'uso dell'autovettura privata nell'82% degli spostamenti. Infrastrutture metropolitane, punti nevralgici del traffico, caro benzina, mezzi pubblici e trasporti alternativi: le sfide per rinnovare la mobilità quotidiana.

 

Il fotoconcorso è aperto tutti gli utenti del sito www.compa.it che potranno inviare un'immagine per ciascun tema del concorso entro e non oltre il 22 settembre 2008. La partecipazione al concorso è gratuita ed è subordinata all'iscrizione che dovrà avvenire compilando in ogni sua parte il form on-line.

La cerimonia di premiazione avrà luogo il 23 ottobre 2008, giornata di chiusura della XV edizione di COM-PA, presso Fiera Milano.

 

Per maggiori informazioni si può prendere visione del regolamento. E' anche possibile vedere le immagini che hanno vinto l'edizione 2007 e l'edizione 2006.

 

 

fonte: www.compa.it

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Mostra: "lo sguardo sul mondo contemporaneo" [roma]

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sguardo sul mondo contemporaneo Negli ultimi anni l'attenzione verso la fotografia giapponese e' in costante crescita presso le platee internazionali. Non si tratta semplicemente della curiosità nei confronti di un mondo poco conosciuto, o della ricerca di alternative a una storia della disciplina dominata dall'Europa e dall'America, ma e' il segno che la fotografia giapponese riesce a essere accettata e apprezzata come prodotto di artisti che esprimono la contemporaneità con un linguaggio condiviso, oltre le differenze nazionali e culturali.


La mostra, 76 immagini per 25 artisti ripartiti nelle due sezioni -Società in trasformazione- e -Paesaggio in trasformazione-, intende fornire una veduta d'insieme sulla scena contemporanea giapponese a partire dal periodo tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, una stagione ricca di cambiamenti nel mondo della fotografia e che costituisce il punto di partenza delle forme espressive attuali. Una pluralità di punti di vista sui fenomeni sociali del Giappone tra la fine del boom economico e l'inizio del nuovo secolo sprigionerà dunque la comprensione dello sguardo con cui gli autori si sono confrontati con questa realtà.

 

INFO

dal 4 aprile al 17 maggio 2008

presso: Istituto Giapponese di Cultura

indirizzo: via Antonio Gramsci, 74 - Roma

orario: lu-ve 9 - 12.30 e 13.30 - 18.30; merc fino alle 17.30, sab 9.30 - 13

costo: ingresso gratuito

web: www.jfroma.it

fonte: undo.net

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Aggiornamenti firmware per Nikon D3 e Nikon D40

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nikon Nikon ha rilasciato due aggiornamenti firmware per le sue fotocamere reflex digitali Nikon D3 e Nikon D40.

 

Il firmware per la Nikon D3 arriva così alla versione 1.10. Queste le novità apportate dall'aggiornamento:

  • Nel menu di ripresa è stata aggiunta la voce Controllo vignettatura. Per informazioni sugli obiettivi supportati, vedere il manuale aggiuntivo.
  • Alla voce a6 è stata aggiunta la voce Luminosità punto AF. Impostazione dell'illuminazione del punto AF nella categoria Autofocus delle Impostazioni Personalizzate.
  • L'opzione di visualizzazione del modo di visione play Alte-luci è stata spostata da Dati mostrati in play>Info foto di base>Alte-luci del Menu di visione Play a Dati mostrati in play>Info foto dettagliate>Alte-luci.
  • Quando il tempo di posa e/o il diaframma vengono bloccati durante la ripresa nel modo LiveView utilizzando il pulsante "L" (blocco comandi), sul monitor della fotocamera viene visualizzata l'icona "L".
  • La dimensione e il colore della "Demo" visualizzata sul monitor durante la visione play, quando l'opzione "Scatto senza card?" da Impostazioni Personalizzate si trova su Abilita scatto, sono stati modificati.
  • La gamma di impostazioni disponibili per Impostazione sensibilità ISO>Controllo automatico ISO>Tempo di posa minimo del menu di ripresa, è stata estesa da 1/250–1 sec a 1/4000–1 sec.
  • Quando si utilizza un lampeggiatore compatibile o un lampeggiatore commander senza cavi, l'illuminatore ausiliario AF si accende indipendentemente dalla lunghezza focale.
  • Nelle riprese con il modo LiveView impostato su Mano libera e quando il fotogramma viene ingrandito prima di utilizzare l'autofocus, il funzionamento è stato modificato in modo che sul display venga mostrata la visualizzazione ingrandita invece di quella a pieno formato.
  • In rari casi, l'area dell'immagine visibile attraverso il mirino e quella effettivamente registrata risultavano diverse quando l'opzione Area immagine>Scegli area immagine nel menu di ripresa era impostata su Formato DX (24x16). Questo problema è stato risolto.
  • In rari casi, il bilanciamento del bianco non veniva calcolato in modo preciso per le immagini scattate con un tempo di posa di circa 1/4 di sec. nei modi di esposizione P e A. Questo problema è stato risolto.
  • Quando si tentava di ritagliare le immagini con un rapporto pari a 4:3 utilizzando l'opzione Ritaglio del menu di ritocco, l'immagine ritagliata non presentava un rapporto di ritaglio di 4:3 preciso. Questo problema è stato risolto.

L'aggiornamento è disponibile in versione Windows ed in versione Mac.

 

 

Il firmware per la Nikon D40 approda invece alla versione 1.11 e risolve un problema legato alla corretta registrazione dei tempi di scatto nei dati delle immagini nel caso in cui gli scatti fossero stati eseguiti a raffica.

Anche in questo caso l'aggiornamento è disponibile in versione Windows ed in versione Mac.

 

 

 

fonte: nikoneurope-it.custhelp.com

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Concorso gratuito: il carnevale di Venezia

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canon Canon anche quest'anno sponsorizza un concorso fotografico gratuito aperto a tutti, appassionati e professionisti, che hanno fotografato il carnevale di Venezia nell'ultima edizione (2008) o in quelle precedenti.

Basta visitare il sito dedicato al concorso ed inviare le proprie fotografie (al massimo 2) entro il prossimo 21 aprile. Le fotografie dovranno essere in formato .jpg ed avere ogni lato di almeno 1500 pixel di lunghezza. Le fotografie possono essere sia a colori che in bianco e nero, scattate direttamente con macchine fotografiche digitali o ottenute da scansioni di fotografie a pellicola.

Entro il 4 maggio saranno scelte 50 fotografie che rimarranno on line fino al 2 giugno, in questo periodo potranno essere votate dai visitatori del sito ed entro il 23 giugno saranno resi noti i nomi dei 10 vincitori del concorso.

 

Questi i premi:

  • 1° Classificato: Apparecchio fotografico digitale reflex Canon EOS 450D Kit con obiettivo
  • 2° Classificato: Apparecchio fotografico digitale compatto Canon Digital IXUS
  • 3° Classificato: Apparecchio fotografico digitale compatto Canon Digital IXUS
  • Dal 4° al 10° Classificato: Stampante Canon PIXMA

 

Per maggiori informazioni si può prendere visione del regolamento del concorso.

 

fonte: canon.it

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Mostra: "Cronache del quotidiano - Fotografie e film" di David Perlov [roma]

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fotografiafestival roma logo L’investigazione del quotidiano e la ricerca della normalità sono i due perni intorno ai quali ruota la poetica di David Perlov. Guardare il mondo rappresenta l’elaborazione di un percorso nel quale la questione della conoscenza e l’analisi filosofica sono elementi che si uniscono in una variegata tavolozza visiva e linguistica. Perlov privilegia la dimensione della riflessione individuale rispetto alla rappresentazione visuale pseudo-oggettiva.. L’artista non vuole farsi portatore dell’ideologia dell’oggettività, quanto piuttosto far scaturire un ragionamento sul senso dei comportamenti umani, sulla natura dei rapporti interpersonali. Realtà, illusione, memoria, verità, punti di vista socio-politici, relazioni sentimentali divengono tessere di un mosaico filosofico impossibile da classificare attraverso i codici delle arti visive. Le scopo del lavoro di Perlov sembra più che altro quello di continuare a porsi dei quesiti che spingano il suo pensiero verso quell’abisso all’interno del quale è collocata la sostanza della nostra quotidiantità. Questo atteggiamento di ricerca non gli impedisce mai di contestualizzare, però, le sue esperienze nella vita concreta. In questo modo, Perlov evita il pericolo del qualunquismo e si mostra in tutta la sua umana fragilità, senza difese intellettualistiche e atteggiamenti da artista demiurgo.

 

INFO

dal 5 aprile al 18 maggio 2008

presso: Galleria Nazionale d'Arte Moderna

indirizzo: via delle Belle Arti, 131 - Roma

orario: martedì - domenica 8:30 - 19:30

costo: Unico Mostre+Galleria €9,00 (ridotto €7,00) - Intero Galleria €6,50 (ridotto €3,25)

web e fonte: www.fotografiafestival.it

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Mostra: "passaggi a nord est" aa.vv. [padova]

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passaggio a nord est Nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo - Centro Nazionale di Fotografia e sostenuta dalla Regione del Veneto e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, unica collettiva è la mostra Passaggi a Nord Est. Allestita presso la rinnovata Galleria Cavour, si inaugura sabato 5 aprile alle ore 19.00. Di stampo squisitamente italiano, la mostra gode della cura scientifica di Italo Zannier ed Enrico Gusella che hanno selezionato ben 25 fotografi dal ricco panorama di artisti nazionali.

L’esposizione si struttura secondo due sezioni, una di fotografi storici quali Gianni Berengo Gardin, Giuseppe Bruno, Elio Ciol, Mario De Biasi, Sergio Del Pero, Guido Guidi, Mario Lasalandra, Paolo Monti, Fulvio Roiter, Mario Sillani Djerrahian e Italo Zannier che hanno contribuito allo sviluppo di un certo tipo di fotografia nell’area nordestina e un’altra, contemporanea, con fotografie di Enzo e Raffaello Bassotto, Gianantonio Battistella, Enrico Bossan, Luca Campigotto, Diego Cinello, Cesare Gerolimetto, Guido Guidi, Orsenigo_Chemollo, Roberto Salbitani, Renzo Saviolo, Adriano Tomba, Giovanni Umicini, Italo Zannier e Marco Zanta.

L’eterogeneità è indubbiamente la caratteristica principale di questa mostra. I fotografi scelti appartengono infatti a generazioni diverse, hanno seguito formazioni differenti e, di conseguenza, sono approdati alla fotografia secondo percorsi assai complessi e articolati. Vario è quindi l’uso che ognuno di essi fa della fotografia, il modo stesso che hanno di intendere questo mezzo. In mostra si potrà godere di fotografie in bianco e nero, ma anche di immagini dai colori accesi, di paesaggi industriali così come della campagna. I dettagli più minuti si alternano alle panoramiche ampie stimolando la curiosità del visitatore e portandolo a guardare oltre il soggetto rappresentato. Quello che emerge è il paesaggio quale fonte di ispirazione, ricerca e riflessione individuale e collettiva. L’aderenza al territorio e la sua raffigurazione rappresentano quindi il fil rouge attorno al quale si articola tutta la mostra. Il paesaggio, che è stato fonte di ispirazione per generazioni di artisti e con il quale paesaggisti e fotografi si confrontano di continuo, è qui al centro della riflessione fotografica, vero protagonista della collettiva. Perché dagli sguardi disparati, dalle inquadrature ritagliate secondo gusti individuali, è il paesaggio che emerge. Il paesaggio visto e isolato dal nostro singolare e unico passaggio. Molto significativo è quindi il titolo Passaggi a Nord Est che riassume nella connotazione geografica il punto di tangenza delle orme lasciate dai passaggi di questi fotografi.

 

INFO

dal 6 aprile al 18 maggio 2008

presso: Galleria Cavour

indirizzo: piazza Cavour - Padova

orario: 10 – 13 e 15 – 18  (chiuso i lunedì non festivi e Giovedì 1 maggio)

costo: 4 € intero, 2 € ridotto (possibilità di biglietti cumulativi con le altre mostre)

web e fonte: cnf.padovanet.it

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Mostra: "passanti" di Rossella Bellucci [roma]

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fotografiafestival roma logo Nel linguaggio fotografico la luce ha un ruolo fondamentale.Ed è il sole la miglior fonte luminosa in termini di qualità e di espressività, sia per la fotografia su pellicola - in bianco e nero o a colori - che per quella digitale.
Variabile durante le ore del giorno e a seconda della situazione atmosferica, sta al fotografo saperla e volerla utilizzare secondo i propri fini.Con una vecchia automatica, con l’obiettivo rivolto al sole e attraverso lunghi tempi di posa Rossella Bellusci sceglie un momento, un effetto particolare della visione, che ferma attraverso lo scatto.Dello sguardo abbagliato quel che resta sono volti, figure impresse nella retina.
Non c’è descrizione ma suggestione.
Non c’è ambiente ma sensazione atmosferica.
Luce e sole, mezzi della sua ricerca espressiva diventano anche soggetti, elementi assurti a simbolo di una condizione interiore che ci accomuna.
E’ quella del nostro essere di passaggio. Del nostro transitare ogni giorno dal sonno alla veglia, dal buio alla luce. Così i personaggi, i passanti di Bellusci, trasformati dalla luce, sembrano far parte di una dimensione metafisica. E i segni minimi presenti sulle accurate stampe, diventano capaci di evocare immagini della memoria.
Come nei versi di Montale “tendono alla chiarità le cose oscure; si esauriscono i corpi in un fluire di tinte: queste in musiche. Svanire è dunque la ventura delle venture”.

INFO

dal 5 aprile al 18 maggio 2008

presso: Galleria Nazionale d'Arte Moderna

indirizzo: via delle Belle Arti, 131 - Roma

orario: martedì - domenica 8:30 - 19:30

costo: Unico Mostre+Galleria €9,00 (ridotto €7,00) - Intero Galleria €6,50 (ridotto €3,25)

web e fonte: www.fotografiafestival.it

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Mostra: "Sulla terra chiamata Palestina. La quotidianità del dolore" di Francesco Cito [roma]

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fotografiafestival roma logo La mostra presenta una selezione dei reportage che Francesco Cito ha svolto in diverse occasioni a partire dagli anni ’80 per testimoniare le condizioni di vita dei territori palestinesi occupati. Con le sue foto, di straordinario impatto emotivo e visivo, Cito offre uno spaccato della vita quotidiana in Palestina, tra i giochi dei bambini, le case distrutte dai bombardamenti, i rituali dell’esistenza delle famiglie, le reti di filo spinato, in definitiva, la coesistenza di guerra, dolore e apparente normalità nella quotidianità dei territori occupati. Il suo lavoro offre una testimonianza particolarmente significativa ed emblematica della condizione e delle contraddizioni del nostro tempo. Per il suo impegno a favore della pace nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Città di Atri per la pace e la libertà. Al suo lavoro fotografico in Palestina è stata recentemente dedicata una monografia della FIAF (Francesco Cito, Torino, 2006).

 

 

INFO

dal 7 al 22 aprile 2008

presso: Acta International

indirizzo: Via Panisperna, 83 - Roma

orario: martedì - sabato: 16.00 - 19.30

costo: ingresso gratuito

web e fonte: www.fotografiafestival.it

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Mostra: "il principe mendicante" di Luigi Spina [napoli]

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luigi spina A 400 anni dalla morte (1608-2008) e a 200 anni dalla canonizzazione del Santo (1807-2007) compatrono di Napoli, l'Ordine dei Chierici Regolari Minori celebra il giubileo caracciolino, promuovendo una serie di iniziative, in programma fino al giugno del 2008. I festeggiamenti in onore del Santo prendono avvio dalla mostra fotografica, curata da Francesca Amirante, che Luigi Spina ha dedicato ai luoghi dove visse e viaggio' San Francesco Caracciolo. Ripercorrendo le tappe del suo peregrinare il fotografo casertano ha ricostruito con immagini suggestive e contemporanee, l'epopea dell'evangelizzazione del nobile Ascanio Caracciolo, uomo ricco diventato povero per aiutare i piu' disagiati. 60 fotografie attraverso i luoghi che il -principe mendicante- tocco'. Da Villa Santa Maria (Chieti) che gli diede i natali e che oggi a pochi passi all'interno del Palazzo Caracciolo ospita il Museo dei Cuochi di cui il santo e' patrono dal 1996, a Santa Maria della Misericordia nel borgo dei Vergini, alla Compagnia dei Bianchi della Giustizia all'Ospedale degli Incurabili, dove Francesco concorre alla cura dei carcerati, fino a giungere a Roma e alle campagne abruzzesi che hanno accompagnato Francesco nel suo ultimo viaggio, conducendolo fino alla morte il 4 giugno del 1608.
L'occasione della ricorrenza giubilare e' giusta per catalizzare l'attenzione proprio sulla figura del santo e sul suo particolare percorso di vita e di fede che parte da Napoli e giunge fino alla Spagna. Fondatore dell'Ordine, il santo - accolto nella Cappella di San Gennaro nel Duomo di Napoli con uno splendido busto argenteo - negli anni immediatamente successivi al Concilio di Trento ha dedicato la sua vita all'evangelizzazione, toccando diverse zone della penisola italiana e spingendosi anche oltre i confini alla volta dell'Europa, allo scopo di diffondere i principi del suo Ordine: castità, povertà, obbedienza e rinuncia ad ogni dignità ecclesiastica. Privilegiando la quotidiana austerità francescana (dal santo di Assisi prende anche il nome, mutuando il suo da Ascanio in Francesco), il santo ha condotto un'esistenza improntata al sacrificio. Negli anni del suo apostolato ha vestito abiti dimessi da altri confratelli, si e' occupato personalmente dei lavori piu' umili assegnati alla comunità, ha abitato le stanze piu' spoglie e disagevoli, tanto da essere chiamato, proprio per la sua resistenza e la tendenza al sacrificio -uomo di bronzo-. Fulcro del suo credo e' l'assistenza ai poveri e ai disagiati, oltre che il riconoscimento dell'eucarestia come centro della spiritualità. Ancora oggi l'attività missionaria e' condotta con grande passione dai padri caracciolini in tutto il mondo. Si ritrovano i segni del loro agire in Germania (Westfalia), negli Stati Uniti (New Jersey e South Carolina), nelle Missioni in Africa (Congo e Kenya). In India e nelle Filippine all'attività pastorale si uniscono opere sociali come scuole, acquedotti, ospedali. In Italia sono diverse le comunità (Lazio, Abbruzzo, Campania) che operano nel campo dell' accoglienza e nel recupero dei disagiati.

 

 

INFO

dal 4 aprile al 30 maggio 2008

presso: Basilica di Santa Maria Maggiore

indirizzo: Piazza Pietrasanta, 18 - Napoli

fonte: undo.net

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Mostra: Nuovi Fotografi a Firenze

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nuovi fotografi Si inaugura Sabato 5 Aprile alle ore 17,30 presso la Saletta Espositiva di Feltrinelli International, Via Cavour, 12 Firenze una Collettiva di fotografia che presenta in un progetto espositivo Deaphoto comune i lavori di archeologia industriale e urbana di tre giovani fotografi italiani: Michele Fatarella > In Between, David Fontani > Arkeo e Viola Lorenza Savarese > Tracce. I tre autori con stili e approcci differenziati, testimoniano e conservano attraverso le loro immagini parte del patrimonio archeologico industriale e urbano italiano prima della sua inevitabile scomparsa o auspicabile riconversione. Nel fascino silenzioso e desolante, degli spazi vuoti e abbandonati, la fotografia, reliquia fra le reliquie, rende omaggio alla storia che in quei luoghi si e' consumata, nella speranza che non proprio tutto venga dimenticato. L'esposizione fa parte del Progetto fotografico Deaphoto Expo -Nuovi Fotografi-: un Progetto espositivo e di comunicazione che intende curare, diffondere e valorizzare i lavori di giovani fotografi emergenti nel panorama fotografico italiano.


Tre fotografi espongono le immagini del loro personale percorso attraverso l'esplorazione fotografica dell'archeologia industriale e urbana.

 

Le mostre:

Michele Fatarella: In Between
David Fontani: Arkeo
Viola Lorenza Savarese: Tracce

 

 

INFO

dal 5 al 30 aprile 2008

presso: Feltrinelli International

indirizzo: via Cavour, 12 - Firenze

orario: dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 19,30

costo: ingresso libero e gratuito

fonte: undo.net

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National Geographic di Aprile 2008: gli articoli ed i fotografi

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national geographic aprile 2008 Ecco quali sono i principali servizi che potrete trovare nel numero di Aprile di National Geographic in italiano. Come sempre riporto anche i fotografi che hanno realizzato le immagini.

 

  • Prigionieri del deserto
    Uomini in turbante cavalcano verso Abéché, una delle città più grandi del Ciad, per una corsa di cavalli.
    Foto: Pascal Maitre

  • Rifiuti d'oro
    L'Italia produce 33 milioni di tonnellate di rifiuti l'anno, ed è ben lontana dall'obiettivo del 40% di riciclaggio stabilito per legge. Ma alcune aziende, sopratutto nel Nord Est, hanno capito che riciclare la spazzatura può essere redditizio.
    Foto: Diego Orlando

  • Sahel
    La regione semiarida che attraversa l'Africa - dividendo il deserto dalla foresta, gli arabi dai neri, i musulmani dai cristiani - è uno dei punti caldi del mondo. Un taccuino di viaggio in cui si incontrano miseria, guerra (l'autore è stato anche sequestrato dai miliziani del Darfur) ma anche motivi di speranza.
    Foto: Pascal Maitre

  • Design di natura
    Il velcro? È stato inventato copiando quei pallini spinosi che restano attaccati ai nostri abiti dopo una passeggiata nei campi. Viaggio nel mondo della biomimetica, la frontiera più avanzata della tecnologia umana, che prende spunto dallo straordinario corredo in dotazione a piante e animali.
    Foto: Robert Clark

  • L'ultimo risciò
    Calcutta è l'ultima città indiana a possedere una grande flotta di risciò trainati a mano, molto usati dai cittadini. In molti, oggi, chiedono l'abolizione di questo retaggio dell'età coloniale. Che fine faranno gli oltre 6.000 conducenti?
    Foto: Ami Vitale

  • Quasi umani
    Vanno a caccia armati di lance, si tuffano in acqua, masticano foglie fino a farne delle spugne. La creatività degli scimpanzé di Fongoli, in Senegal, può aiutarci a comprendere meglio l'evoluzione umana.
    Foto: Diane Dook e Len Jenshel

  • Ambiente Italia: Ventotene
    È tra le isole più belle del Mediterraneo, ma anche una cruciale area di sosta per gli uccelli migratori. Un progetto di studio e l'istituzione di una riserva naturale cercano di preservarla dall'impatto delle attività umane.
    Foto: Ignacio M. Coccia

 

 

fonte: nationalgeographic.it

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Mostra: "BURMA - Between Us Remember Me Always" di Orit Drori [roma]

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Orit Drori dal 2004 si è recata in Birmania per 4 volte. Il suo obiettivo è stato quello di vedere il più possibile di quella terra così poco conosciuta, bellissima ma poverissima, e con un popolo che per lo più vive ancora in condizioni di totale disagio. Nel suo viaggio fotografico è rimasta affascinata dalle scene di quotidianità, dove tutti sono protagonisti, e ha voluto raccontare soprattutto i diversi e i dimenticati. Gli incontri hanno tutti un loro tragitto personale e continuano nel tempo, oltre la macchina fotografica. Non ci sono mai eventi clamorosi ma piuttosto intimi e privati. Drori ha cercato di ritrovare nella realtà quotidiana il riflesso di un passato felice e in ogni viaggio la gente della Birmania le ha regalato emozioni inattese. Non si ha qui l’ambizione di presentare un ritratto completo di questo paese, ma una visione molto personale di un viaggio speciale.

INFO

dal 5 aprile al 2 giugno 2008

presso: Museo di Roma in Trastevere

indirizzo: Piazza Sant'Egidio, 1/b - Roma

orario: martedì - domenica 10.00-20.00

costo: intero € 5.50; ridotto € 4.00

web e fonte: www.fotografiafestival.it

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Mostra: "Guinea, abitare Conakry" di Giuliano Matteucci [roma]

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Giuliano Matteucci è partito per la Guinea per seguire i medici della Comunità di Sant’Egidio, sulle orme di “Country Doctor” di Eugene Smith. Ma mentre i medici lavorano, la vita dei loro pazienti continua. Giuliano ha passato così dieci giorni all’interno delle case delle famiglie del quartiere di Ymbaya, alla periferia di Conakry, unici luoghi di intimità di una comunità che vive all’aperto.
Quel peregrinare gli ha permesso di incontrare persone prima ancora che ammalati, e di trasformare quelle stanze spoglie, eppure così particolari, in casse di risonanza di uno stato di esistenza.
La Guinea è un paese sull’orlo di una guerra civile, ma quegli ambienti, dove assurdamente spesso dominano enormi divani, in fondo a cui uomini e donne guardano dritto in macchina in una piena consapevolezza della loro posa, danno l’immagine di una dignità dell’uomo che oltrepassa condizioni sociali e di salute e legano indirettamente il lavoro di Giuliano Matteucci a quello di Smith, ponendo l’accento su un patto di fiducia, per Smith fra fotografo e lettore, per Matteucci anzitutto fra fotografo e il suo soggetto, che mette di fronte all’obiettività l’onestà della fotografia.

Una Produzione Zoneattive e Comunità Sant'Egidio

INFO

dal 5 aprile al 4 maggio 2008

presso: Museo di Roma in Trastevere

indirizzo: Piazza Sant'Egidio, 1/b - Roma

orario: martedì - domenica 10.00-20.00

costo: intero € 5.50; ridotto € 4.00

web e fonte: www.fotografiafestival.it

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Mostra: "Primero Dios!" di Riccardo Venturi [roma]

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El Salvador è  da poco piu di un decennio uscito da una terribile guerra civile.
La chiesa ha pagato in questa terra un prezzo altissimo per essersi schierata in difesa dei poveri,  dell’umanita e della pace. Monsignor Romero, vescovo di S. Salvador, viene brutalmente assassinato per aver denunciato  nelle sue omelie  le violenze perpetrate dai militari, Romero era un  idolo  per tutti coloro che in quegli anni coltivavano un sogno di pace.
Oggi  El Salvador si prepara alle nuove elezioni, ma molti dei problemi che hanno scatenato la guerra civile restano irrisolti.
La comunità di S.Egidio, da molti anni presente nel paese, si adopera su molti fronti, dall’adozione a distanza, al sostegno agli anziani, ma opera  anche nei quartieri piu a rischio, dove  sempre piu spesso imperversano le famose Maras, gang di giovani adolescenti  cresciute nel mito della violenza. La comunità lavora anche nelle zone rurali come  quella di Erradura, un fazzoletto di terra abitato da pescatori e contadini poverissimi.
Riccardo Venturi con il suo lavoro ha voluto ritrarre i volti  dei salvadoregni  più  bisognosi, volti sospesi tra la paura, la speranza e la fede, che, nonostante le difficoltà di una vita spesso al limite della sopravvivenza, alberga in molti di loro.

Una Produzione Zoneattive e Comunità di Sant'Egidio

INFO

dal 5 aprile al 4 maggio 2008

presso: Museo di Roma in Trastevere

indirizzo: Piazza Sant'Egidio, 1/b - Roma

orario: martedì - domenica 10.00-20.00

costo: intero € 5.50; ridotto € 4.00

web e fonte: www.fotografiafestival.it

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PC Photo: aprile 2008

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pc photo aprile 08 Sul numero di Aprile di Pc Photo si possono trovare questi articoli:

 

  • Test
    Canon Eos-1Ds Mark III
    Elevatissima risoluzione, eccellente manovrabilità, LiveView, controllo a distanza tramite elaboratore (anche in wireless), autonomia elevata. La grande dimensione dei file la fa preferire per gli impieghi in studio.

  • Flash e luce mista
    Combinare luce ambiente e luce flash permette di ottenere immagini di forte impatto visivo, ma anche di elevata qualità: non è una tecnica semplice, ma i risultati possono essere sorprendenti.

  • L'evoluzione dei dischi fissi.
    I dischi a stato solido SSD hanno prestazioni che cominciano a minacciare gli hard-disk tradizionali: sono più veloci, consumano meno, non temono gli urti. E' la tecnologia applicata nelle schede di memoria.

  • Carl Zeiss per Sony: ottiche fisse d'alta classe
    Planar T* 85mm f/1.4 ZA e Sonnar T* 135mm f/1.8 ZA sono due ottiche fisse realizzate da Carl Zeiss per i corpi reflex Sony, con copertura del sensore a pieno formato.

  • Ricoh GR Digital II, molto più di una compatta
    Una compatta molto  personalizzabile: ghiere separate per tempi e diaframmi, un obiettivo luminoso con focale fissa da 28mm, e poi il formato Raw.

  • ModoSteady: video sempre stabile
    ModoSteady è un dispositivo ideato da Manfrotto per dare stabilità alle riprese video senza treppiede. Realizzato sul modello dei contrappesi della steadycam, permette di filmare mentre si cammina.

 

fonte: fotografia.it

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Mostra: "ritratti" di Lia Pasqualino [milano]

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pasqualino-scianna Trenta ritratti inediti sono i protagonisti dell’esposizione dedicata a Lia Pasqualino, fotografa palermitana da molti anni residente a Roma. Lo sono perché Lia “è indiscutibilmente ritrattista”. “Ma il paradosso” - continua Ferdinando Scianna, autore del testo in catalogo - “consiste nel fatto che pochi sono i suoi ritratti in cui il soggetto è consapevole della presenza del fotografo. Eppure sappiamo, sentiamo, che si tratta di ritratti, che la persona sta esprimendo se stessa, all’unisono con la fotografa.”

Lia Pasqualino è da anni impegnata nel campo della fotografia, soprattutto di scena, spaziando dal cinema al teatro in un felice sodalizio artistico con il regista Roberto Andò. Le sue foto sul set de Il manoscritto del Principe e di Viaggio segreto sono state pubblicate da Federico Motta e da Contrasto.

Lia Pasqualino ha silenziosamente fotografato attori, registi, musicisti, scrittori, artisti e persone comuni, “rubando” espressioni con la capacità di chi sa fermare in un’immagine una storia intera. È così che nascono i suoi ritratti, una selezione dei quali sarà presentata in mostra insieme ad alcune fotografie di scena di La macchina dell’Amore e della Morte di Tadeusz Kantor e Viaggio Segreto di Roberto Andò.

In mostra: Francis Ford Coppola si concede al sax durante le riprese de Il Padrino a Forza d’Agrò; Jeanne Moreau assorta durante la lavorazione de Il Manoscritto del Principe; Emir Kusturica ritratto sul set di Viaggio Segreto; Bob Wilson a New York e Philipp Glass a Gibellina; e ancora: Greta Scacchi, Roberto Andò, Josephine Hurt, Paolo Sorrentino…

Il progetto LIA PASQUALINO, all’interno dell’attività di CorsoMagenta10 per l’Arte,

sostiene la Fondazione Bambini Cardiopatici del Mondo.

 

INFO

dal 23 aprile al 15 giugno 2008

inaugurazione: martedì 22 aprile 2008 dalle ore 19.00 alle 22.00

presso: CorsoMagenta 10 per l’Arte

indirizzo: Corso Magenta 10 - Milano

orario: lunedì – venerdì dalle ore 10.00  alle ore 18.00

costo: ingresso gratuito

fonte: notizia segnalata tramite mail

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Mostra fotografica gratuita: "Premio FotoGrafia-Libro" aa.vv. [roma]

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FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma per la prima volta dedica una sezione, all'interno del Festival, per presentare i migliori libri fotografici pubblicati in Italia nel 2007 ed offrire una scelta ampia e completa dei volumi prodotti da un settore dinamico e in crescita della nostra editoria. Molti gli editori che hanno raccolto l'invito del Festival ad aderire a questa iniziativa proponendo i propri lavori che il pubblico può sfogliare e leggere nella Sala della Fontana di Palazzo delle Esposizioni. A far da cornice agli oltre cento libri, otto mostre fotografiche, scelte dai curatori, che offrono la possibilità di apprezzare alcuni lavori estratti tra i libri presentati. Una giuria internazionale di esperti annuncerà il più interessante libro, che sarà oggetto di una mostra esposta all'interno di FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma nel 2009.

 

 

INFO

dal 6 aprile al 25 maggio 2008

presso: Palazzo delle Esposizioni (entrata laterale)

indirizzo: Via Milano 13 - Roma

orario: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30

costo: ingresso libero e gratuito

web: www.palazzoesposizioni.it

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Mostra: "In the Shadow of things" di Leonie Purchas [roma]

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Il lavoro di Leonie Purchas si concentra da alcuni anni sulle famiglie: dalla Provenza a Cuba, da Londra a Roma, una volta accolta da una famiglia, la fotografa dal suo interno esplorandone le relazioni, l'emergere delle singole individualità. Lo scorso anno ha rivolto per la prima volta l'obiettivo verso la sua famiglia, consapevole dell'intimità che aveva raggiunto nell'entrare nella vita delle persone. "In the Shadow of Things" si concentra sulla vita di sua madre, Bron, che dopo la rottura del suo primo matrimonio, ha iniziato dodici anni fa una nuova vita col suo compagno David e loro figlio Jake, trasferendosi in una casa isolata circondata da campi e foreste.
Nonostante gli anni passati, la maggior parte dei pacchi del trasloco erano ancora da aprire. Bron ha combattuto per anni con un disturbo ossessivo compulsivo che con le sue intricate regole e rituali ha dato luogo nella vita di tutti i giorni a pile di oggetti sparsi dappertutto.
Per molti mesi Leonie ha cercato di aiutare la madre a riprendere il controllo della sua casa e della sua vita, cercando di esprimere attraverso la fotografia il confronto con un mondo che pensava di conoscere ma che continua a rivelarsi.
Una produzione Zoneattive in collaborazione con Goldenshot (London)

 

 

INFO

dal 4 aprile al 25 maggio 2008

presso: Palazzo delle Esposizioni

indirizzo: Via Nazionale, 194 - Roma

orario: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30

costo: intero 12,50 euro (possibilità di ingresso ridotto a 7,50 euro con ZoneAttiveClub)

web: www.palazzoesposizioni.it

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Mostra: "Unofficial" di Lucia Nimcova [roma]

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La "Normalizzazione" è stata un programma ideologico di integrazione politica e sociale portato avanti in Cecoslovacchia dopo il 1968, una sorta di messa in scena che ha toccato solo indirettamente la generazione di Lucia Nimcova. Questa distanza le ha permesso di guardare al passato del proprio paese con maggiore lucidità, in una ricerca delle ragioni che hanno determinato le graduali trasformazioni del sistema comunista dell'Europa dell'Est che è passata attraverso un'analisi degli archivi fotografici della sua città, Humenné.  Vincitrice della scorsa edizione del Premio Internazionale Fotografia Baume&Mercier, Lucia Nimcova ha realizzato una peculiare integrazione di sue visioni personali e di foto d'archivio, un mosaico complesso e vivissimo che attraverso le piccole storie della sua città riesce a mettere luce su un'epoca passata e tuttavia ancora presente.
Oltre a portare in evidenza una tradizione fotografica sepolta dall'oblio della censura comunista, la Nimcova pone delle domande ancora attuali attraverso un lavoro originalissimo e solo in apparenza a cavallo fra documentazione e finzione.
Una produzione Zoneattive e Baume&Mercier.

 

 

INFO

dal 4 aprile al 25 maggio 2008

presso: Palazzo delle Esposizioni

indirizzo: Via Nazionale, 194 - Roma

orario: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30

costo: intero 12,50 euro (possibilità di ingresso ridotto a 7,50 euro con ZoneAttiveClub)

web: www.palazzoesposizioni.it

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Mostra: "il Far West Cinese" di Paolo Woods [roma]

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Per alleviare la sua sete di petrolio e la sua fame di rame, d'uranio e di legname, Pechino ha lanciato le sue imprese e i suoi avventurieri alla conquista dell'Africa. Per i 500.000 cinesi che vi si sono riversati il continente nero è la promessa di un Far West del XXI secolo. Alcuni hanno già fatto fortuna, altri vendono ancora paccottiglia ai bordi delle strade infuocate dei paesi più poveri del mondo. Per gli africani è forse l'evento più importante dei loro 40 anni d'indipendenza. I cinesi non assomigliano agli ex-coloni. Seducono i popoli perché costruiscono strade, dighe e ospedali, e i dittatori perché non parlano di democrazia o trasparenza. Per mesi, nel 2007, Paolo Woods ha seguito i cinesi in Africa insieme al giornalista Serge Michel. Li hanno accompagnati lungo le ferrovie dell'Angola, nelle foreste del Congo e nei karaoke in Nigeria. Dalle campagne impoverite nel cuore della Cina alle poltrone in cuoio dei ministri africani, le foto di Paolo Woods raccontano l'avventura dei cinesi partiti per costruire, produrre e investire in una terra che l'occidente giudica ormai buona solo a ricevere aiuti umanitari. Sono immagini rare a causa degli ordini di Pechino, che non vuole clamore intorno alla sua conquista. Queste foto danno un volto ad un fenomeno che potrebbe ben essere l'ultima tappa della globalizzazione.

 

 

INFO

dal 4 aprile al 25 maggio 2008

presso: Palazzo delle Esposizioni

indirizzo: Via Nazionale, 194 - Roma

orario: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30

costo: intero 12,50 euro (possibilità di ingresso ridotto a 7,50 euro con ZoneAttiveClub)

web: www.palazzoesposizioni.it

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Mostra: "Roma" aa.vv. [roma]

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Con gli scatti di Raffaela Mariniello, David Farrell, Guy Tillim, Paolo Ventura, Pieter Hugo, Tim Davis, Claudia Jaguaribe, Milton Gendel, Shi Gourui, Miguel Rio Branco.

Il punto di partenza di questa prima collettiva sono stranamente delle foto degli anni '50: Milton Gendel è il solo a esporre fotografie non realizzate per l'occasione, ma sono immagini che hanno un forte valore simbolico. Lui è americano ma unico residente a Roma, espone due fotografie che sono icone di un suo arrivo in città, e della sua vita che da quel periodo si è spostata, senza più riuscire a tornare indietro, a Roma.  Graciela Iturbide, che che ha realizzato la  "commissione Roma 2007" e ha appena vinto l'edizione 2008 del prestigioso premio Hasselblad, è tornata invece ultimamente per rifotografare l'orto botanico e quelle piante  che sono la sua passione da sempre, e rappresentano il suo legame con il Messico e con quei deserti tra USA e la sua terra natale che lei ha percorso molte volte.
Anche i pini fotografati da David Farrell sono un dato visivo che ci riportano a ritroso ai boschi e agli alberi che dall'Irlanda di Innocent Ladscape, una serie di fotografie realizzate nei luoghi dove nove giovani furono uccisi e sepolti dall'Ira tra gli anni '70 e i primi anni '80, passano alla regione di Iwate in Giappone, il suo primo lavoro esposto al festival, per poi ritornare a Roma con il lavoro e il workshop sulla via Francigena, passando attraverso il paesaggio intorno a Lugo di Romagna. La foto di Guy Tillim, altro fotografo a cui il festival è particolarmente vicino, è la conseguenza di un suo nuovo lavoro che esporrà alla Fondazione Henry Cartier Bresson  nel 2009 e che lo ha visto fotografare i  palazzi africani e iniziare a indagare sulle città. Miguel Rio Branco espone per la prima volta al festival, e con questa piccola serie di foto trova forse per la prima volta una dimensione racchiusa e discreta di uno spirito barocco e di grande respiro che si avvale di un raffinato uso della luce, quanto di un retroterra visivo e culturale che affonda in un Brasile intriso di religiosità quanto di un sensuale spirito di strada.  Anche lei brasiliana, e anche lei per la prima volta presente a FotoGrafia, Claudia Jaguaribe ha affrontato il suo primo impatto con la città di Roma attraverso il movimento, la paura di affrontare millenni di storia con la velocità di un mezzo di trasporto pubblico che taglia trasversalmente la città e riporta alla vita della città, in una prospettiva che trova nel transitorio il miglior antidoto per affrontare l'eterno. Questo lavoro sul rapporto fra transitorio e ciò che è intriso di storia, fra tempi di consistenza diversa che alterano la percezione della realtà è affrontato con un approccio tutto ironico da Raffaela Mariniello che critica il fenomeno del turismo di massa in Italia che ha trasformato le nostre città in dei beni di largo consumo, dei grandi, surreali, souvenir. Un approccio tutto diverso da quello di Paolo Ventura, che lavora sul ricordo, sulla reminescenza, che riproduce in piccoli teatrini fatti di materiali poveri, distrutti ogni volta subito dopo essere stati fotografati. La dimensione reale di Roma, la necessità di spogliarla dal suo mito per ritrovarla nelle piccole cose, in quegli aspetti anche dismessi o poco usuali, anche poco identificabili con i luoghi comuni che le sono attaccati, sono i punti focali della ricerca di Tim Davis, borsista  all'Accademia Americana, che da quasi un anno a questa parte non fa altro che vagare per Roma, farsi trascinare dai flussi della città, spinto dall'idea che ciò che oggi appare come scarto sarà forse al centro dell'attenzione di un'archeologia del futuro che ricerca la storia oltre i suoi monumenti. Per quanto diverso, è un modo di operare vicino a quello di Pieter Hugo, altro fotografo, sudafricano come Tillim, che al festival ha già partecipato con un lavoro intitolato Albinos. Pieter Hugo tende sempre ad entrare nella realtà delle cose attraverso i loro aspetti marginali, o posti al margine. Così ha fatto a Roma, ritraendo una famiglia, una qualsiasi, che di questa città dice tutto e niente, in casa loro, entrando, discretamente, nel cuore delle cose. Di certo non si può definire discreto l'approccio di Shi Gourui, unico orientale presente quest'anno, con questa sua monumentale fotografia della Colonna Antonina. Un'immagine familiare a molti, ma resa in uno straniante effetto di grande negativo, e ripresa con un metodo quasi teatrale, costruendo una camera oscura delle dimensioni di una stanza, che come in un'impresa di altri tempi, non rinuncia a confrontarsi, in modi di contemporanea monumentalità, con il peso di questa città.

 

 

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dal 4 aprile al 25 maggio 2008

presso: Palazzo delle Esposizioni

indirizzo: Via Nazionale, 194 - Roma

orario: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30

costo: intero 12,50 euro (possibilità di ingresso ridotto a 7,50 euro con ZoneAttiveClub)

web: www.palazzoesposizioni.it

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